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Messaggi di Febbraio 2021

 

LA FORZA DELLA COERENZA

Post n°431 pubblicato il 08 Febbraio 2021 da carloreomeo0

Quello che amo di questa classe politica, di certi politici in particolare è la inamovibile coerenza, la fermezza con cui difendono le loro ideologie, i loro principi, i valori in cui credono a tal punto da sacrificare in loro nome qualunque carica politica, dimostrando apertamente di non avere nessun secondo fine, di non nutrire alcun interesse verso le poltrone del potere. Amo questi politici, che sanno essere anche flessibili, duttili, capaci di adeguarsi rapidamente alle circostanze, come ogni bravo statista deve essere in grado di fare, capaci di fare dichiarazioni al mattino, per poi ribaltarle la sera, avendo la non comune abilità di non entrare in contraddizione con se stessi, anzi argomentandole con pirotecnici giochi di parole al fine di dimostrare che anche se esse possono sembrare contrastanti ad un primo superficiale esame, in realtà vi è una logica dietro ogni loro presa di posizione e che il loro fine è sempre e solo uno… il bene del Paese.

Vi confesso, senza provare alcuna vergogna, un po' come questi nostri beniamini, che spesso mi commuove fino alle lacrime questo loro innato spirito patriottico, questo loro amor patrio.

 
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PARLARE DA SOLI

Post n°430 pubblicato il 07 Febbraio 2021 da carloreomeo0

 

Una volta si pensava che chi parlava da solo fosse fondamentalmente un pazzo, un individuo strano a cui mancava probabilmente qualche rotella, ed ecco che allora chi parlava da solo, per non incappare in simili giudizi, lo faceva di nascosto, non confessando una simile abitudine neanche ai suoi migliori amici. Oggi, il parlare da soli viene visto generalmente con minor sospetto, forse perché l’attuale società è piena di psicosi e quindi non ci si fa più caso? Ma attenzione il parlare da soli, di per se stesso, non è sintomo di alcun disturbo mentale, anzi, è semplicemente la necessità di parlare a se stessi, di portare ad un livello superiore il nostro dialogo interiore, per analizzare più profondamente le situazioni che stiamo affrontando, per autoanalizzare emozioni e stati d’animo particolarmente forti o destabilizzanti che stiamo vivendo, è il dare voce a pensieri talmente forti da avvertire la necessità di darvi voce per poterli ascoltare, per poter discuterne con noi stessi per soppesarne meglio tutte le possibili soluzioni. In pratica tramutare i nostri pensieri in parole, non solo ci aiuta a focalizzarli meglio, ma li concretizza, permettendoci di osservarli, analizzarli da nuovi punti di vista, da diverse angolazioni, un po' come se il pensiero interiore fosse un’immagine bidimensionale, che il parlare da soli è in grado di tramutare in un oggetto tridimensionale. Parlare da soli può anche servire a far ordine nei nostri pensieri, aiutandoci ad assegnare la giusta priorità ad ognuno di essi.  Parliamo da soli quando ci troviamo di fronte a scelte particolarmente difficili, per valutarne tutte le possibili conseguenze. Infine secondo la scienza parlare da soli è sintomo di genialità, di una mente particolarmente brillante, fatto sta che io dopo aver nascosto per anni il fatto di parlare da solo, oggi lo faccio abbastanza apertamente, sarò un genio, sarò un folle? No, sono semplicemente me stesso.

 

 
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IL COVID CI HA INSEGNATO...

Post n°429 pubblicato il 06 Febbraio 2021 da carloreomeo0

 

Il Covid-19 ci ha insegnato o avrebbe dovuto insegnarci, che può bastare un virus infinitesimamente piccolo per ridimensionare le nostre manie di grandezza, la nostra presunzione di poter piegare ai nostri voleri la natura e le sue forze o per mettere a tacere le nostre brame di onnipotenza.

Questo virus ci ha ricordato, o avrebbe dovuto ricordarci, che siamo infinitamente fragili anche se ci sentiamo invincibili, che può bastare una pandemia per spazzare via le nostre vite, la nostra civiltà, quel progresso di cui tanto andiamo fieri, la nostra stessa specie o semplicemente per recluderci in casa, per bloccare la nostra economia, per sovvertire quegli equilibri mondiali che credevamo essere consolidati e inamovibili, per fermare noi che pensavamo di essere inarrestabili, per farci comprendere che quella nostra scienza in cui si rispecchiava la nostra intelligenza, che credevamo onnisciente in realtà sono ancora troppe le cose che ignora.

Questo virus ci ha fatto comprendere o avrebbe dovuto farci comprendere, che la nostra presunzione può ucciderci e l’umiltà salvarci, facendoci mettere nel giusto ordine le cose veramente importanti per noi, per la nostra salute e il nostro benessere, che finanziare le banche e tagliare i finanziamenti alla sanità pubblica equivale ad un suicidio di massa. Che non ha alcun senso il perpetuarsi di guerre fra popoli per colpa di religioni contrapposte, che il razzismo è un’autentica follia e che discriminare è sempre sbagliato al di là dei motivi che ci spingono a farlo e che l’errore più grande di questa nostra umanità sta nel ricercare ogni giorno nuovi pretesti per dividerci in fazioni sempre più piccole, invece di spingerci finalmente a vedere i mille punti che ci accomunano e ci uniscono.

 

 
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LA SCISSIONE DELL'ESSERE

Post n°428 pubblicato il 05 Febbraio 2021 da carloreomeo0

 

Mi rendo conto che molti passano, sprecano gran parte del loro tempo, della loro  vita cercando di evadere mentalmente, non potendo farlo fisicamente, dai luoghi in cui effettivamente le circostanze e le varie esigenze li costringono a stare, come sul posto di lavoro, incolonnati nel traffico, tediati nelle sale d’aspetto, rinchiusi nei centri commerciali, ecc, sono rari, molto rari i momenti in cui sono veramente presenti a se stessi con il corpo e con la mente, in cui si sentono esattamente nel posto dove volevamo essere, al fianco delle persone con cui avevano davvero piacere di condividere quel determinato momento. Passano così gran parte della loro vita fuori sincrono, dissociati a se stessi, adeguandosi alle situazioni invece di viverle, fino ad abbandonare il timone della loro esistenza, lasciando che sia la corrente a trascinarli alla deriva.  Da simili comportamenti possono nascere vere e proprie patologie, la più diffusa delle quali è la depressione, la malattia del nostro tempo, di questa nostra società poco socievole ma molto social, ed ecco che molti si rifugiano in essi per sfuggire da una realtà altrimenti realisticamente troppo opprimente, trovandovi nuovo nutrimento per il loro Ego, dando vita ad una virtualità in cui finalmente liberarsi da ogni tipo di frustrazione reale, creandosi un immagine di se fortemente idealizzata, la stessa che la vita di tutti i giorni, con le sue costrizioni per troppo tempo ha soffocato, fino ad arrivare ad una vera e propria scissione dell’essere, di quell’essere che finisce per dibattersi fra due realtà contrapposte, quella reale e quella virtuale esasperandole fino a non riuscire più a distinguere l’una dall’altra, fino a spingersi a credere che la virtualità sia più reale della realtà stessa.     

 

 
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MATTEO RENZI MARIO DRAGHI

Post n°427 pubblicato il 04 Febbraio 2021 da carloreomeo0

 

Io credo che giudicare oggi il probabile governo Draghi sia prematuro, ma solo per il fatto che Matteo Renzi lo appoggi io inizierei a preoccuparmi, perché vuol dire che in quell’eventualità ha già trovato un modo per raggiungere i suoi fini, quelli che ha perseguito fin dall’inizio, prima con la fondazione di Italia Viva e poi provocando questa crisi di governo. Mi inizierei a preoccupare perché ogni sua mossa è calcolata, ogni sua presa di posizione al di là di ciò che dichiara non è che un passo verso il raggiungimento del suo obiettivo, è storicamente i suoi obiettivi, hanno sempre danneggiato il popolo italiano.

 

 
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IL PROFESSIONISTA DELLA POLITICA

Post n°426 pubblicato il 03 Febbraio 2021 da carloreomeo0

 

Quello nella foto è l’autore, produttore, regista, sceneggiatore e protagonista di questa crisi. Di una crisi di governo, premeditata e architettata nel bel mezzo di una pandemia che ha scatenato un’emergenza sanitaria che ha messo in ginocchio economicamente, socialmente non solo l’Italia ma il mondo intero. Il suo nome è Matteo Renzi, l’uomo che sussurrava alle banche, un politico di professione, un personaggio politico che quelli che si intendono di politica definirebbero, una persona esperta, competente, scaltra, peccato che queste sue doti non le abbia mai messe al servizio dello Stato, anzi le ha sempre usate contro di esso, in quanto con esse ha sempre servito altri interessi, personali, di partito o lobbistici, specializzato in giochi di potere e di palazzo, esperto nel ricatto, voltagabbana di professione, incoerente per tradizione. Avete una vaga idea di quale danno abbia fatto Renzi al Paese Italia, innescando questa crisi di governo con tutto ciò che ne consegue e ne conseguirà, soprattutto sulla politica estera e la credibilità nel parlamento europeo così importante in questo particolare e delicato momento storico?

Sono i politici come Renzi i famosi professionisti della politica, i competenti ed esperti che vorremmo contrapporre a gli inesperti e incompetenti? Sinceramente non so chi sia peggio, non so chi riesca ad arrecare più danni a quest’Italia, ma sinceramente eviterei di scoprirlo.

Io credo che se si stilasse oggi una classifica del peggior personaggio politico italiano del momento, Renzi risulterebbe al primo posto, con un enorme distacco dal secondo posto.

 

 
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LA FARSA DELLA POLITICA

Post n°425 pubblicato il 02 Febbraio 2021 da carloreomeo0

 

Io credo che una democrazia che di fatto rende instabile politicamente un Paese non può definirsi tale, tanto più se tale instabilità lo rende ingovernabile, ne limita lo sviluppo economico, sociale e industriale, rendendolo drammaticamente inerte, pericolosamente immobile, statico, precludendogli ogni forma di progresso, di crescita. Arrivati a questo punto, non vedo a rischio questa parodia di democrazia o l’anarchia politica che voi vi ostinate a chiamare pluralità, ma la stessa rispettabilità delle istituzioni, che questa classe politica sta infangando con la sua sola presenza. Io credo che il protrarsi di questo teatrino stia offendendo l’intelligenza del popolo italiano, o almeno di quella parte del popolo ancora capace di intendere e di volere.  Chiedo pertanto che chi ne ha il potere e il dovere raccolga quel po' di dignità necessaria per far calare il sipario su questa farsa, prima che essa degeneri in qualcosa di più ripugnante, consentendo agli italiani di ritornare alle urne, per quanto possa valere il loro voto, visto le manipolazioni e i ribaltamenti che l’attuale legge elettorale non solo consente ma legittima all’ombra di una costituzione che nei fatti rinnega se stessa.

 

 
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LETTERA DI UN PADRE

Post n°424 pubblicato il 01 Febbraio 2021 da carloreomeo0

 

Ricorda figlio mio, ti ho sempre insegnato che le cose vecchie quando si rompono a volte si possono aggiustare, mentre la società in cui sei cresciuto ha cercato di convincerti che vecchio sia sinonimo di inutile, che quando qualcosa si rompe la si butta e se è ancora funzionante ma obsoleta la si ripone in un cassetto per poi dimenticarsene. Ti prego, non dimenticarmi in qualche cassetto della tua memoria, non mettermi da parte, fammi sentire che faccio ancora parte della tua vita, che ho ancora un posto nel tuo cuore, fai che i miei insegnamenti prevalgano su questa società fredda e cinica.

Figlio mio, se arriverà quel tempo in cui ti racconterò mille volte gli stessi aneddoti, sii paziente, e ascoltami con lo stesso piacere con cui non ti stanchi mai di riascoltare le tue canzoni preferite, di continuare a rileggere i libri che più hai amato o di rivedere i film che ti hanno appassionato, perché vedi la mia memoria inizierà a vacillare, ed allora in questo modo vorrò tramandarti parte del mio vissuto affinché non vada perduto e continui a vivere attraverso di te.  

Figlio mio, con il passare del tempo mi sentirò sempre più inadatto a questa vita, ti prego non aggravare questo mio senso di inadeguatezza facendomi sentire inutile, fammi divenire il cantastorie dei miei nipoti, il loro compagno di giochi, scoprirai che per molti versi la vecchiaia e la fanciullezza hanno molti punti in comune.

Figlio mio, sappi che farò tutto il possibile affinché ciò non accada, ma se mio malgrado dovesse accadere che io divenga un peso per te, ti prego non farmelo pesare.

Figlio mio, potrebbe arrivare il giorno in cui io non ti riconoscerò più, ma sappi che anche se il mio cervello perderà colpi e ricordi, il mio cuore saprà sempre chi sei, fino al suo ultimo battito.

 

 
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