Around my heart...

Primo giorno della settimana:che oo!

Oggi inizio a  far lezione alle nove.E con la classe peggiore.Dire che non ne ho voglia

è un eufemismo...Consegnerò le verifiche e fioccheranno i quattro come se piovesse.

Come solitamente faccio per dare inizio alle danze dei ciuchini,dopo aver fatto separare i

banchi e aver fatto posare i libri e i quaderni( farciti di foglietti truffaldini)altrove,

ho distribuito le domande.

Già dalle espressioni sui volti ho capito che voti avrei dovuto mettere e a chi.

Fin dall'inizio sono iniziati i lamenti su malattie di varia natura,necessità corporali

innominabili in pubblico,strombazzate di naso su fazzoletti di carta scritti in grafia minuta

e subito sequestrati,boccheggiamenti da pesci fiocinati(vani tentativi di lettura delle labbra).

In questa classe sono costretta a camminare incessantemente fra i banchi per evitare

funambolismi di vario genere dovuti a vani tentativi di copiare.

Un'incredibile rottura di scatole che dura quanto la tortura della goccia sulla fronte di

un condannato.

Quando ecco che il mio sguardo di falco coglie un movimento impercettibile ad un occhio

non allenato :-)Non si spiegherebbe altrimenti perchè per scrivere ci si debba guardare fra

le gambe e ci si dimeni come uno che abbia forti pruriti nelle parti basse:-P

"Miriam e Harman,alzatevi immediatamente!"

Risposta dei due"No,perchè?"

"Perchè è un mio ordine e non si discute!".

Prelevo i fogli fotocopiati dal libro di storia e ritiro le due verifiche che oggi verranno

rifatte.Della cosa informerò i genitori.

Ora dico,pazienza per il ragazzo indiano che ha difficoltà in tutte le materie e che

a malapena avrà la sufficienza a fine anno.

Ma la smorfiosa saccente non può passarla liscia.Non nell'anno della maturità!

So che dalla notte dei tempi c'è chi cerca di copiare,ma non intendo farmi prendere

in giro in questo modo.

Mentre torno alla cattedra col miserabile bottino appena sequestrato ecco che

tale Jacopo sta spudoratamente reggendo il foglio a quel cialtrone di Eros per fargli

copiare una risposta.

E quattro fu.