Around my heart...

Scozia Domenica 9 settembre 2018

Quando viaggio,sarà per la mia formazione di storica, ripenso spesso alle vicende storiche e politiche dei luoghi che visito,mi torna alla mente tutto ciò su cui mi sono documentata per anni,gli studi universitari...Imparare è un viaggio senza fine,se solo lo vuoi.

Non deve essere stato facile vivere nei secoli passati,non che oggi lo sia nonostante le apparenze.Forse in passato la vita aveva un senso diverso che oggi non esiste semplicemente più...

La Scozia mi trasmette un'idea incredibile di energia,di menti geniali che sono nate proprio in quelle terre ,di esploratori, inventori,artisti,combattenti,re...Amo moltissimo questa terra.

Mi piace vedere come,dopo secoli,le costruzioni abbiamo resistito all'usura del tempo.La pietra è qualcosa di incredibile.

Edimburgo è bella anche se troppo piena di turisti,però riesco a estraniarmi lo stesso con i miei pensieri.Amo il canto dei gabbiani,il profumo della colazione che stanno cuocendo apposta per noi impiegandoci quasi  20 minuti(non solo in questa città),la pioggerellina quasi impalpabile che scende sull'acciottolato,gli arcobaleni incredibili che bucano il cielo regalandoti una magia che credevi sepolta nella tua infanzia...Le colline sullo sfondo,le insegne di un tempo,i nomi delle vie che rendono davvero omaggio a qualcuno e non quelle minchiate che spesso si leggono qui in Italia.

Consiglio la visita al Parlamento.Non ci sono tutti i fronzoli come a Bruxelles ma una semplice essenzialità che ti fa stare bene.Immagino le sedute e sorrido.

Proprio accanto c'è uno dei tanti castelli che  i reali inglesi possiedono…la magnificenza è sempre la stessa.Mi perdo tra quadri ed arabeschi,cancelli dorati con i soliti emblemi,penso a chi era occupato a pulire nel passato,senza elettrodomestici,o a chi era incaricato di cucinare e lavare le stoviglie a mano.E quei ricami preziosi utilizzati con nonchalance,frutto di  centinaia di ore di lavoro con la testa china?Quelle carrozze tirate a lucido come le immense vetrate...Non deve essere stato facile.La vita un tempo era molto più usurante.

Siamo usciti e abbiamo notato un piccolo locale dove affettavano un enorme maiale arrosto,così siamo entrati per farci un panino.La sensazione era un pò buffa,qui anche le merende sono robuste e un sandwich è grande come 4 dei nostri con un costo proporzionalmente inferiore.

Mangi e nessuno ti osserva,le coppie sono stranamente assortite e molto informali.Sì,mi piacerebbe vivere in Gran Bretagna in generale.

Un altro pomeriggio,alla fine della visita ad un museo,ci siamo fermati al punto di ristoro interno e nel menù c'era "naturalmente" del whisky servito in bicchierini che accompagnavano il caffè bollente con la crema e dei biscotti al burro.Abbiamo riso come pazzi pensando alle facce che avrebbero fatto qui dove viviamo noi.

Nel prato enorme sotto di noi tutti prendevano il sole eccezionale di quest'estate(a loro dire) eppure tirava un vento freddo.Il suono delle cornamuse ci cullava e stavo dannatamente bene.Infinito mi ha stretto una mano e,sorridendo, ho osservato i gabbiani che volteggiavano sopra di noi.