Around my heart...

Post intervento

L'intervento di mia madre è stato pesantissimo,circa sette ore di operazione,resezione del

pancreas e asportazione della milza.

Dire che la stanchezza si fa sentire è un eufemismo.

Al lavoro le persone normali mi hanno chiesto come è andata,poi le solite si sono

contraddistinte ancora una volta per la loro pochezza mentale...

Dico solo che anche la dirigente ha evitato accuratamente di chiedere,eppure mi è

passata accanto.

Forse perchè aveva negato il giorno di ferie adducendo motivazioni fumose che rimandavano

a improbabili sostituzioni da parte di colleghi e di mie ore da restituire in un secondo momento.

Peccato per lei che, essendo anch'io iscritta al sindacato dalla notte dei tempi, ho richiesto

di nuovo il giorno di cui sopra con accanto il comma adatto della legge :- così non devo

restituire un fico secco.

Quando ,in corso d'anno,avrò esaurito tutti i miei bonus,prenderò giorni di aspettativa.

Non mi preoccupo per la pensione,infatti i giorni di aspettativa

interrompono la carriera ogni volta che qualcuno se li prende.

Viste le mie possibilità potrei smettere di lavorare anche subito.Lavoro per puro piacere

personale,finchè non mi stufo ovviamente.

Cosa posso dire di mia madre?

Lei vede sempre il bicchiere mezzo vuoto e ritiene di essere sull'orlo della morte.

Di suo ci mette del bello e del buono per essere pesante e ripetitiva.

Questo a prescindere dal momento che sta vivendo.

Ma,come le ho detto per farla ridere,ma pensandolo davvero

"Mamma,non stai per morire,sei tu che fai morire me!"