Creato da: ceithre il 12/06/2007
Cronache Lunari di una Madre Fuori Moda

 

 
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Daffodils

Post n°207 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da ceithre
 

Oggi nell'aria c'era... non so, un accenno, piccolo piccolo però, un'allusione solamente che forse magari l'inverno è finita.

Mi è venuta voglia di correre a comprare una fioriera e riempirla di colore. Avevo voglia di vedere il sole e mi sono ricordata del giardino della mamma. Segno di primavera era lo spuntare del verde, il bozzo di giallo contro il cielo grigio, la luce: i narcisi (o giunchiglie?).

Ricordo come allora (cioè a sprazzi!!!) la poesia di Wordsworth:

 

 

I wandered lonely as a cloud
That floats on high o'er vales and hills,
When all at once I saw a crowd,
A host, of golden daffodils;
Beside the lake, beneath the trees,
Fluttering and dancing in the breeze.

Continuous as the stars that shine
And twinkle on the milky way,
They stretched in never-ending line
Along the margin of a bay:
Ten thousand saw I at a glance,
Tossing their heads in sprightly dance.

The waves beside them danced; but they
Out-did the sparkling waves in glee:
A poet could not but be gay,
In such a jocund company:
I gazed--and gazed--but little thought
What wealth the show to me had brought:

For oft, when on my couch I lie
In vacant or in pensive mood,
They flash upon that inward eye
Which is the bliss of solitude;
And then my heart with pleasure fills,
And dances with the daffodils.

Unica Traduzione trovata...
Vagabondavo solo come una nuvola
Che alta fluttua su valli e colline,
Quando a un tratto vidi una folla,
Una schiera di dorate giunchiglie
Lungo il lago e sotto gli alberi
Una miriade ne danzava nella brezza.

Fitti come le stelle che brillano
E sfavillano sulla Via Lattea,
Così si stendevano in una linea infinita
Lungo le rive di una baia.
Una miriade ne colse il mio sguardo
I fiori si lanciarono in una danza gioiosa

Lì presso danzavano le onde scintillanti,
Superate in letizia dai narcisi;
Un poeta non poteva che esser lieto
In così ridente compagnia.
Mirando e rimirando, pensai poco
Al bene che la vista mi recava:

Spesso quando me ne sto disteso,
Senza pensieri, o pensieroso,
Essi balenano al mio occhio interiore
Che rende la solitudine beata,
E allora il mio cuore si riempie di piacere,
e danzo con i narcisi
.

 
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Ceithre il 27/02/09 alle 13:57 via WEB
mah! qualcosa non mi convince. speravo di mettere un po' più di colore ... riguarderò dopo le opzioni per lo sfondo ecc. Ma sentivo proprio bisogno di poter respirare a pieni polmoni!
 
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