Blog
Un blog creato da alexisdg10 il 01/02/2005

Arrancame la vida!

la realtà, i sogni, la politica, l'amore, la rabbia e l'allegria: la mia vita

 
 

 

AREA PERSONALE

 

       Soft Colors | Colores SuavesCOLORES EN AGUA

 

"Sólo los besos son más placenteros que las palabras" 

immagine  immagine

 

FERMIAMO LA GUERRA

per tutte le infanzie rubate

per i legami strappati

per i fiori recisi

per le andate senza ritorno

per tutti i “progetti-uomo” mai realizzati

per tutte le ferite dell’abbandono

per tutto il freddo

per tutta la paura

per tutto l’odio

per tutta la fame

per tutto il non amore…

 

SOLO LIBERTà...E GIUSTIZIA

immagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagine

 

ALDA MERINI

E tutti noi costretti dentro
le ombre del vino
non abbiamo parole nè potere
per invogliare altri avventori.
Siamo osti senza domande
riceviamo tutti
solo che abbiano un cuore.
Siamo poeti fatti di vesti pesanti
e intime calure di bosco,
siamo contadini che portano
la terra a Venere
siamo usurai pieni di croci
siamo conventi che non hanno sangue
siamo una fede senza profeti
ma siamo poeti.
Soli come le bestie
buttati per ogni fango
senza una casa libera
nè un sasso per sentimento

immagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagine

 
Citazioni nei Blog Amici: 126
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

FOTO

immagineimmagineimmagine immagineimmagine VeniceManos Klaus Mäurer, GitarreHands

 
 

 

« Words & Communicationhelp »

cuore di mamma

Post n°302 pubblicato il 24 Ottobre 2006 da alexisdg10

Mia madre ha ottant'anni, l'ho già detto. E'una donna semplice, anziana, d'altri tempi. E' emigrata dal Veneto a Torino quando era molto giovane. Ha vissuto in questa città per quasi tutta la sua vita nello stesso identico modo che se fosse vissuta altrove: lei era dove c'era da lavorare. Niente lussi, pochissimi svaghi, nessuno spreco. Quand'ero piccolo avrei voluto una madre diversa. Avrei voluto anche un padre diverso. I miei genitori, persone senza pretese, gran lavoratori e dalla monumentale moralità ( quella della gente di una volta)  hanno fatto del loro meglio per noi, ma la loro condizione economica, la loro scarsa cultura e soprattutto il disagio in cui erano a loro volta cresciuti li hanno paralizzati affettivamente. Mia madre mi adora, questo è ovvio, così come mi amava profondamente mio padre, ma il suo amore per me non si è mai palesato con manifestazioni d'affetto, con baci o carezze, con l'ascolto o con la condivisione. Credo che molti dei genitori di coloro che appartengono alla mia generazione siano stati così. Ora non m'importa più nulla, ma il vecchio Alex bambino deve averci patito un sacco. Voglio dire: quando un bambino di cinque anni chiede alla propria madre se gli vuole bene deve esserci necessariamente qualcosa che non va. Ripeto: li avrei voluti diversi. Me li tengo come sono stati. Le piccole ferite del poco amore ricoprono chiunque. C'è un copione che purtroppo perdura, un copione che si ripete e chi si trasmette di generazione in generazione: dopo tutto pensiamo e ci comportiamo come abbiamo appreso a fare. Ho cercato, con gli anni, attraverso l'analisi e la vita, di interrompere questo copione e di modificarlo. Non so se ci sono riuscito. Ogni tanto chiedo a Davide di confrontarmi. Gli chiedo se lo amo davvero come lui desidera, come lui vuole, se il mio amore nutre davvero i suoi bisogni.  E i suoi pensieri. Per me è importantissimo sapere se sto sbagliando o meno. Lui mi guarda e mi sorride. Confido nella sua onestà e nel suo finissimo sentire. So che se ci fosse qualcosa in cui manco me lo direbbe.

Parlavo di mia madre, dunque.
Come ogni giorno questa sera sono passato da lei. Sono entrato in casa e l'ho trovata al telefono, spronfondata nella sua vecchia poltrona di finta pelle marron, quella che era la preferita di papà. " Scusame tosato, son al telefono con l'Alice, arivo in un minutin" mi dice strizzandomi gli occhi. Vado in camera sua, controllo se ha preso le pastiglie per la pressione, vado in cucina, le sciacquo i due piatti che ha nel lavello, metto a posto il giornale ( L'Unità: mia madre non ha mai disdetto l'abbonamento che era intestato a mio padre), apro il forno e vedo una torta ancora tiepida, mi pare una torta di ricotta ( spero che un pezzo sia per noi!), poi torno in salotto e lei sempre lì al telefono. Sento che parla in dialetto. Chi mai potrebbe essere Alice? Non abbiamo zie e cugine in Veneto che si chiamino con quel nome e le sue amiche di Treviso se ne sono andate ormai da parecchio tempo. Lei vede che la guardo, abbassa per attimo gli occhi e dice nella cornetta: " Adesso te lassio Alice, che xe arivà el tosato. Te mando un baso bea, a presto!" e chiude la comunicazione. Alza gli occhi e mi guarda " Chi era?" chiedo io curisoso. " Oh niente!" dice lei. "Xera una tosa che me ha telefonà" dice lei vaga " Ti ha chiamato per cosa?" incalzo io " Alex, che curioson! Xera Alice, me ha deto che se ciama cossì. Ha ciamà per caso...voleva che comprava una cossa..." " Non ho capito mamma, voleva che tu comprassi che cosa??" dico io un po' preoccupato che la gente possa approfittare di una vecchietta sola, anche se per nulla indifesa. " Che so io! Me sembra de aver capio che parlava de telefoni, de compiuter....de quele cosse là insomma" mi dice lei. Di colpo capisco:  "Mamma, quella donna voleva venderti qualcosa vero? Hai parlato di telefoni...ti ha detto qualcosa di Alice, vero? Ha nominato Alice,vero?" dico io " Sì, certo, Alice xera la tosa" dice lei sicura " Mamma, Alice è il nome di una linea telefonica, una linea adsl, qualcosa per il computer, non era il nome della ragazza!" dico io disperato  "Ah no?" dice lei senza scomporsi neanche per un secondo " beh, allora se vede ghe ho capio mal" mi sorride come una bambina" Mamma!!" dico io " Senti Alex, Alice o come se ciama quella tosa, ghaveva voglia de ciacolar, poareta. Ma ha deto tante cosse, sai?" non credo alle mie orecchie: "mamma, quanto tempo sei stata al telefono con Alice?" chiedo incredulo " Ma...non so, forse una mes'oretta, perchè, xe grave?" sono ormai stordito e senza più  forze " mamma, quella ragazza lavora in un call-center, magari la pagano a cottimo e tu le hai fatto perdere mezz'ora del suo tempo con le tue chiacchere! Non posso crederci!" le dico furente " Ah sì, poareta, me ha contato de un contrato strano la tosa. Xera tanto preocupata! Cossì ho pensato de consolarla un pocheto. Però si ti me dise  che la pagan a cottimo, come a noilatre nella Marca 60 anni fa, me sento mal, me sento in colpa adesso"  dice lei  avvilta e con le lacrime agli occhi. " Perchè non la chiamiamo di nuovo per chiederle scusa?" proporne allegra e raggiante " Mamma, il call center dal quale chiamava potrebbe essere a Napoli, a Palermo o a Roma, chi lo sa ? E poi come facciamo, secondo te, a rintracciare il numero?" " Da Napoli? Adesso che ti lo dise me par che ciavesse una parlata diversa de noilatri, poareta....a cottimo....che vergogna!" poi si fa improvvisamente seria, si alza dalla poltrona e comincia a dire " Mi lo so che xe sta quel porco! Quel porco fasista, fiol de una vaca luja!" ormai è partita per la tangente. Suonano il campanello. Vado ad aprire mentre lei sprofonda nel turpiloquio dialettale più truce e profondo. " Ohilà!" mi dice una voce che arriva da una boccuccia giovane su di un visino espressivo e intelligente " Sono Katia, abito di sopra. Sono venuta a vedere come sta la nonna" poi si riprende " scusi, volevo dire sua madre, lei è Alex, vero?" Dalla cucina mia madre si è spostata nell'ingesso " Santa tosa, vieni che ti ho preparato la torta come te piase a ti!" abbraccia la sconosciuta e la fa entrare in cucina, poi dice di slancio " Alex, questa xe la Katia. L'ho trovata sulle scale l'anno scorso che si era chiusa fuori, tutta infredolita. L'ho fatta entar e adeso siamo amiche, quasi come sorelle" Vedo nello sguardo di Katia dell'autentico, sincero affetto. Ricambia l'abbraccio e bacia mia madre sulle sue guance ruvide. " Sì, è vero" mi spiega " sua madre mi ha aiutata molto quella volta. Veramente mi aiuta ancora adesso. Spesso mi tiene il bambino di pomeriggio quando vado al lavoro e non ho nessuno che se ne occupi" le guardo tutte e due mentre tagliano la torta. "Alex, tu va adeso, che xe tardi e ti te si  tanto impegnato. Xe vedemo doman. Dai un bacio al tosato e... testa sul collo, me racomado!" poi si gira verso Katia e incomincia a raccontarle la storia di Alice  Me ne vado senza nemmeno aver assaggiato la torta. Beh, almeno ora so perchè quando la invito fuori al pomeriggio mi dice sempre di no. Che testa, mia madre!

P.S Indovinate chi è il porco fasista?

http://www.youtube.com/watch?v=j8UdA51qDYs

Non c'entra niente, ma mi piace molto.

Commenti al Post:
d_dap
d_dap il 25/10/06 alle 03:10 via WEB
teneramente ho sorriso ;o)) benedette ste donnine di altri tempe ... ti abbraccio e l'abbraccio!!
 
lallamai
lallamai il 25/10/06 alle 07:29 via WEB
Buona giornata, Alex... Pastiera o caprese??? Per Te divento cuoca!!! :))
 
luna2912
luna2912 il 25/10/06 alle 11:14 via WEB
Bellissima la tua mamma...l'hai descritta talmente bene che mi pare di immaginarla..aspetta vediamo se indovino...una donna con un cuore grande....giusto???? Ho indovinato? Bè posso dire una cosa? Tu hai preso la parte migliore!!! Un bacio stella..Claudia
 
piandeloa
piandeloa il 25/10/06 alle 12:27 via WEB
le mamme...con la mia ho un rapporto simile a quello che racconti tu, anche se la mia, dopo aver girato tanti posti, ha perso completamnente la cadenza veneta. Ha 73 anni ma ha più energia di me, ha avuto la fortuna, unica della sua famiglia, di poter studiare fino a diventare maestra. Io l'ho sempre vista lavorare, ha allevato 3 figli senza mai lasciare il lavoro. Quando ero piccolo l'unico momento in cui la vedevo con le mani in mano erano 5 minuti la sera, quando fumava la sua unica sigaretta della giornata assieme a mio papà sul divano. Era solo per fargli compagnia, morto lui non ha mai più fumato.A volte penso che, quando mi lascerà (ma non credo accadrà mai, lei vivrà fino a 100 anni e io non so se arriverò a 70) sarò pentito di non averle mai detto ti voglio bene. Ma cerco di farglielo capire coi gesti. So che lei capisce.
 
 
alexisdg10
alexisdg10 il 25/10/06 alle 15:52 via WEB
capisco..neanch'io so se arriverò ai 70! :)
 
AllieMcB
AllieMcB il 25/10/06 alle 15:07 via WEB
per la prima parte: ti assicuro che non si tratta di questioni generazionali... :)
 
luisa.gandi
luisa.gandi il 25/10/06 alle 15:42 via WEB
MI PIACE QUANDO SCRIVI IN VENETO ..SONO VICENTINA...E RICONOSCO MIA MAMMA NELLA TUA QUANDO NE PARLI...è DAVVERO TENERO IL TUO MODO DI PARLARE DI LEI...UN ABBRACCIO A TE E UNO PIU' FORTE (EHMMM SCUSA ^__^) ALLA TUA MAMMA CIAO LUISA
 
 
alexisdg10
alexisdg10 il 25/10/06 alle 15:52 via WEB
ma graxie tosa! un baso
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 25/10/06 alle 16:03 via WEB
Tua madre ti somiglia tanto Alex. E conoscendoti un poco non poteva essere altrimenti. Non ti avrà dimostrato l'amore coi baci, ma ti ha insegnato ad amare.
 
sharie
sharie il 26/10/06 alle 20:27 via WEB
Tua mamma e' fenomenale. Un po' mi ricorda la mia adorata nonnina che ha diecianni meno. Purtroppo si e' sposata bambina, o almeno così le diciamo affettuosamente. Aveva sedici anni. Ma c'e' la stessa dolcezza, la stessa capacità di stupirsi, arrabbiarsi, di ritornare bambina. E quando la guardo tutto, dentro il mio corpo, mi ride dentro. Grazie.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
who's _nline
 

REGOLE DEL BLOG

Questo blog è nato come  luogo di svago, come luogo di scambio di opinioni e  di idee, come luogo di confronto,  un posto dove ascoltare un pò di musica e leggere qualcosa . Magari, a volte, qualcosa di stimolante e persino d' interessante. 
E non necessariamente perchè lo scrivo io. 
Un luogo dove poter interagire liberamente. Tutti possono entrare, leggere e commentare purchè si esprima un 'opinione senza offendere chi la pensa diversamente. La libertà di ognuno di noi  cessa  nel momento in cui lede quella di un altro.  La maggior parte delle foto e degli scritti in questo blog  sono  miei, ma alcuni sono anche tratti dal web. Dove possibile sono citati gli autori e le fonti. Se  per disattenzione o perchè non disponibili,  accadesse  che in qualche modo qualcuno di sentisse leso, può tranquillamente scrivermi e la foto o il post verranno rimossi. In questo blog è lecito parlare di tutto. Ed è lecito dissentire. Come è pure  lecito e auspicabile costruire. Il dissenso è legittimo quando è finalizzato alla costruzione e non alla mera distruzione fine a se stessa. Nessun commento sarà mai rimosso o censurato.

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: alexisdg10
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 21
Prov: TV
 

ULTIME VISITE AL BLOG

She_wolf_77alexisdg10cassetta2magdalene57beth68Miele.Speziato0Fajrurlodifarfallamariomancino.mSteffffgiulione6ikomnaar75bettyshortD_I_K_R_I.2_0_2_1
 
 
 

PER I VOSTRI VIAGGI CONSAPEVOLI

 Non dorme nessuno nel cielo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
I bambini della luna fiutano e aggirano le loro capanne.
Verranno le iguane vive a mordere gli uomini che non sognano
e colui che fugge col cuore spezzato troverà alle cantonate
l'incredibile coccodrillo tranquillo sotto la tenera protesta degli astri. 
Non dorme nessuno nel mondo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
C'è un morto nel cimitero più lontano
che si lamenta da tre anni
perché ha un paesaggio secco nel ginocchio;
e il fanciullo che hanno seppellito stamane piangeva tanto
che fu necessario chiamare i cani per farlo tacere 
Non è sogno la vita. All'erta! All'erta! All'erta!
Precipitiamo dalle scale per mangiare la terra bagnata
o saliamo al margine della neve con il coro delle dalie morte.
Ma non c'è oblio né sonno:
carne viva. I baci legano le bocche
in un groviglio di vene recenti
e, a chi gli duole, il suo dolore gli dorrà senza tregua
e, chi teme la morte, se la porterà sulle spalle. 
 Un giorno
i cavalli vivranno nelle taverne
e le formiche infuriate
aggrediranno i cieli gialli che si rifugiano negli occhi delle vacche. 
Un altro giorno
vedremo la resurrezione delle farfalle dissecate
e andando in un paesaggio di spugne grigie e di navi mute
vedremo brillare il nostro anello e scaturire farfalle dalla nostra lingua.
All'erta! All'erta! All'erta!
Quelli macchiati ancora di fanghiglia e acquazzone,
quel ragazzo che piange perché non sa l'invenzione del ponte
o quel morto cui rimane soltanto la testa e una scarpa,
bisogna portarli al muro dove stanno in attesa iguane e serpenti,
dove aspetta la dentatura dell'orso,
dove aspetta la mano mummificata del bambino
e la pelle del cammello s'arriccia con un violento brivido azzurro. 
Non dorme nessuno nel cielo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
Ma se qualcuno chiude gli occhi,
frustatelo, figli miei, frustatelo!
Permanga un panorama di occhi aperti
e amare piaghe accese.
Non dorme nessuno nel mondo. Nessuno, nessuno.
Ve l'ho detto.
Non dorme nessuno.
Ma se qualcuno nella notte ha troppo musco alle tempie,
aprite le botole affinché veda sotto la luna
i bicchieri falsi, il veleno e il teschio dei teatri.

Federico Garcia Lorca

 sul comodino ( ma anche per terra e sotto il letto)

 

immagineimmagine

 

 

 
Citazioni nei Blog Amici: 126
 
Locandina Il tè nel desertoimmagine 
 

COLORI

              immagine

immaginele grand bleu | bateau à voilescofee.JPGMay I offer you a seat???

 

FOTO

 


 

.immagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagine

 

FOTO

immagineimmagineimmagineimmagine immagine

 

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963