Blog
Un blog creato da alexisdg10 il 01/02/2005

Arrancame la vida!

la realtà, i sogni, la politica, l'amore, la rabbia e l'allegria: la mia vita

 
 

 

AREA PERSONALE

 

       Soft Colors | Colores SuavesCOLORES EN AGUA

 

"Sólo los besos son más placenteros que las palabras" 

immagine  immagine

 

FERMIAMO LA GUERRA

per tutte le infanzie rubate

per i legami strappati

per i fiori recisi

per le andate senza ritorno

per tutti i “progetti-uomo” mai realizzati

per tutte le ferite dell’abbandono

per tutto il freddo

per tutta la paura

per tutto l’odio

per tutta la fame

per tutto il non amore…

 

SOLO LIBERTà...E GIUSTIZIA

immagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagine

 

ALDA MERINI

E tutti noi costretti dentro
le ombre del vino
non abbiamo parole nè potere
per invogliare altri avventori.
Siamo osti senza domande
riceviamo tutti
solo che abbiano un cuore.
Siamo poeti fatti di vesti pesanti
e intime calure di bosco,
siamo contadini che portano
la terra a Venere
siamo usurai pieni di croci
siamo conventi che non hanno sangue
siamo una fede senza profeti
ma siamo poeti.
Soli come le bestie
buttati per ogni fango
senza una casa libera
nè un sasso per sentimento

immagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagine

 
Citazioni nei Blog Amici: 126
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

FOTO

immagineimmagineimmagine immagineimmagine VeniceManos Klaus Mäurer, GitarreHands

 
 

 

« Messaggio #545Messaggio #547 »

Post N° 546

Post n°546 pubblicato il 14 Novembre 2007 da alexisdg10

Avrei voluto astenermi del tutto dal commentare la vicenda assolutamete italiota dei fatti di Arezzo e di Roma. Il mio pensiero in merito non è importante, infatti. Duole assai, invece, che il nostro Paese sia ridotto a termini che ormai sono assolutamente minimi. Riporto lo scritto di  Angela Pascucci apparso su "Il Manifesto " di ieri, che meglio di quanto possa fare io descrive lo stato d'animo di molti di noi davanti a vicende assurde come quelle accadute in questi giorni. Rimane una tristezza di fondo incommensurabile. Non solo per una morte e per tanta violenza espressa, ma per l'incapacità assoluta che ha questo paese di trovare qualsiasi via di pace. Orribile e triste oltre ogni dire.

Ad altezza uomo
Angela Pascucci

Assurdità tragiche di questa Italia. Se Gabriele Sandri non fosse stato un tifoso in viaggio per seguire la propria squadra ma un gitante della domenica o magari un taccheggiatore extra comunitario, la sua morte sarebbe stata archiviata nel giro di poche ore. Un «tragico errore» frutto dell'eccesso di zelo di un agente della Polstrada che, nella confusione di una rissa percepita a distanza, vede una turbativa grave dell'ordine pubblico e spara. Diamo a Luigi Spaccatorella il beneficio di una decisione presa d'istinto, sulla base della concitazione. Anche se l'istinto svela sempre, senza infingimenti, la scala dei valori introiettata.
Proprio sulla scarsa chiarezza dei fatti hanno forse contato le autorità, nelle prime ore dopo l'accaduto, per dare una versione dei fatti confusa e in tono «minore», sperando di rubricare quella morte a bruciapelo di un ragazzo di 28 anni fra gli incidenti collaterali, da mettere in conto quando si deve garantire «sicurezza». Di qui la decisione, sprezzante prima ancora che sbagliata, di fare come se nulla fosse accaduto. Dal questore di Arezzo alla Federazione gioco calcio, passando per Sky e le sue «pay per view», chi aveva interesse a fermare il grande show per una «morte accidentale», che così ne sarebbe stata amplificata a dismisura?
Ma Gabriele era un tifoso e la sua morte insensata è stata immediatamente assunta da una categoria coi nervi a fior di pelle, quella degli «ultrà», come l'ennesimo oltraggio del nemico, un altro sparo nel loro mucchio. Ed è stata ribellione e rivolta. Così l'esecuzione a bruciapelo sull'autostrada è caduta nel calderone delle polemiche a somma zero sugli eccessi dei tifosi e il controllo negli stadi. E lì è stata prontamente sepolta, spogliata del suo senso più aberrante. L'assalto alle caserme della polizia che domenica sera ha incendiato Roma, con ben altre motivazioni, è stato l'ultimo amen sul corpo del giovane dj.
Invece è bene fare silenzio e concentrarsi sulla nuda morte di Gabriele. Dalla quale si potrebbe ricavare, come prima, sconcertante lezione, che ogni cittadino della Repubblica italiana farebbe bene ad adottare una categoria, un gruppo di riferimento, un'organizzazione purchessia che lo difenda e abbia almeno un moto di rivolta contro gli eccessi di zelo che, in nome della sicurezza collettiva, potranno riversarsi su di lui, sotto forma di proiettili o manganellate o quant'altro ci sia nella panoplia di uno stato di controllo. La giustizia come rivendicazione corporativa. Potrebbe essere questo lo sbocco estremo di una concezione securitaria così poliziesca e ciecamente «preventiva» da indurre alla fine più incertezza che fiducia nelle istituzioni.
Giovanna Melandri ieri ha chiesto «una decisione esemplare» al mondo del calcio. Si può capire che un Ministro dello Sport abbia gli interlocutori che le spettano d'ordinanza. Ma la morte di Gabriele Sandri non è una vicenda da «ultrà». E' una partita in cui giochiamo tutti, e sulle sue regole tutto il governo dovrebbe chiedere conto al capo della polizia.

Nessuna foto. E nessuna musica. Nessuno le merita.

Commenti al Post:
donnaemadre
donnaemadre il 14/11/07 alle 13:17 via WEB
Caro Alexis, anche questo tuo scritto, come molti altri, mi ha fatto accapponare la pelle. Mi ha dato tanti, tanti spunti di riflessione su argomenti su cui, comunque, rifletto continuamente. Dice l'Angela Pascucci "Anche se l'istinto svela sempre, senza infingimenti, la scala dei valori introiettata.". E'così. Una mia amica mi disse "La maschera che indossiamo, si plasma comunque sul viso che c'è sotto". Oggi sull'autobus una signora tuonava contro gli extracomunitari, e si aspettava il mio consenso come fatto ovvio e scontato: "Signora", le rispondo "per la sua campagna contro gli extracomunitari non conti su di me". E un'altra, in vena di buonismo: "Beh, però pure NOI... (intendendo evidentemente NOI ITALIANI). E io, furibonda: "Che vuol dire NOI? Chi siamo NOI? Io non sono né Mario Alessi, né Angelo Izzo, non ho sulle mie spalle le colpe di ogni singolo italiano, come i rumeni non hanno sulle loro spalle le colpe di ogni singolo rumeno, come nessuno ha sulle spalle le colpe (né i meriti...) di una qualsiasi azione compiuta da qualcuno della sua stessa razza, nazionalità, religione, professione, età, orientamento politico, sessuale, e chi più ne ha più ne metta. Ma perché non siamo capaci di giudicare le persone per se stesse, senza bisogno di categorizzarle? Perché siamo incapaci di PENSARE? Aggiunge l’Angela “Dalla quale si potrebbe ricavare, come prima, sconcertante lezione, che ogni cittadino della Repubblica italiana farebbe bene ad adottare una categoria, un gruppo di riferimento, un'organizzazione purchessia”. Su una cosa non sono d’accordo: quando dice “Ogni cittadino delle Repubblica italiana”. Secondo me, la dizione esatta, sarebbe “ogni cittadino del mondo”. Non ce la faccio più di razzismo. Non ce la faccio più di pregiudizi. Non ce la faccio più di stupidità. Non ce la faccio più di cacce all’untore. Ma tanto ce la dovrò fare, perché la tendenza a categorizzare fa parte della natura umana... e le menti pensanti non sono mai state la maggioranza.
 
alexisdg10
alexisdg10 il 14/11/07 alle 14:15 via WEB
Grazie per l'intervento così ben articolato. Fa piacere leggere di menti pensanti. Sei la benvenuta quando vuoi.
 
 
donnaemadre
donnaemadre il 14/11/07 alle 14:21 via WEB
Grazie Alexis... comunque mi ero già accomodata... ti sto leggendo dagli esordi. Cioè, ti sto leggendo da poco, ma sto leggendo tutti i tuoi articoli dall'inizio.
 
mercurio7513
mercurio7513 il 14/11/07 alle 16:37 via WEB
Si Alex... ridotti ai termini minimi... e sono affranto e dispiaciuto.... per tutto.... per tutti.... Un saluto ed un forte abbraccio
 
epoisa
epoisa il 14/11/07 alle 18:17 via WEB
Alex, non ho scritto niente su questo argomento e continuo ad essere molto amareggiata e senza parole. Sia per l'uccisione del ragazzo, sia per la guerriglia che c'è stata a Roma, sia per la stupidità della sospensione della serie C e B, in sostanza per la mancanza di risposte da parte di tutti al crescente stato di pazzia collettiva.
 
 
alexisdg10
alexisdg10 il 14/11/07 alle 18:23 via WEB
esatto. Ho messo il pezzo della Pascucci perchè, al di là delle idee in politica, mi sembrava che esprimesse bene il sentimento di tutti, che è proprio quello che hai detto tu.
 
Brisbyblu
Brisbyblu il 14/11/07 alle 18:31 via WEB
Assolutamente, completamente d'accordo con l'articolo. E' la tecnica, tutta italiana, della distrazione: spostiamo l'attenzione dal fatto che dovrebbe indignare e mettere paura - un ragazzo inerme, che dorme in macchina, muore senza sapere perchè, colpito da un poliziotto che faceva lo sceriffo- e prendiamocela solo coi tifosi brutti e cattivi. Velatamente si fa passare il messaggio che è stata un po' colpa sua: si sà gli ultrà... Vicenda tipicamente italiana, conosco, purtoppo, molto bene il genere...
 
seduzir64
seduzir64 il 15/11/07 alle 12:02 via WEB
Peccato che i tabaccai non abbiano devastato la città,quando uno di loro è stato ucciso durante una rapina.Peccato che tutti bambini italiani non abbiano ribaltato macchine e cassonetti,quando una bambina seduta davanti ad una gelateria,venne uccisa durante un agguato ad un boss.Peccato che tutte le prostitute d'Italia non sgozzino i clienti,quando viene sgozzata una di loro.Ma siamo impazziti??Ammesso,semmai,che il poliziotto abbia sbagliato,interverrà la giustizia.Non possiamo arrogarci il diritto di fare tutti i giudici ed i ministri degli interni.Che facciamo?Per uno che ha sbagliato,la facciamo pagare a tutti...li disarmiamo...gli impediamo di colpirci?Ultrà....altro che ultrà...quelli son ultradeficienti che con la scusa dello sport,della solidarietà sociale ad uno di loro,che sembra non fosse come loro,in fondo,spaccano tutto quello che gli passa davanti...e spesso si squarciano con coltelli che in una cucina normale,nemmeno trovi e loro li hanno in tasca.Spariamoci tutti..ad ogni torto subito..va,che è meglio!!NO,NON CI STO!!Chi ha sbagliato deve pagare...certo,ma non uccidiamolo prima dei averne accertato le responsabilità.E soprattutto,non uccidiamo tutti i macellai,solo perchè uno ci ha rifilato il filetto duro come il marmo...cambiamolo e basta.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
who's _nline
 

REGOLE DEL BLOG

Questo blog è nato come  luogo di svago, come luogo di scambio di opinioni e  di idee, come luogo di confronto,  un posto dove ascoltare un pò di musica e leggere qualcosa . Magari, a volte, qualcosa di stimolante e persino d' interessante. 
E non necessariamente perchè lo scrivo io. 
Un luogo dove poter interagire liberamente. Tutti possono entrare, leggere e commentare purchè si esprima un 'opinione senza offendere chi la pensa diversamente. La libertà di ognuno di noi  cessa  nel momento in cui lede quella di un altro.  La maggior parte delle foto e degli scritti in questo blog  sono  miei, ma alcuni sono anche tratti dal web. Dove possibile sono citati gli autori e le fonti. Se  per disattenzione o perchè non disponibili,  accadesse  che in qualche modo qualcuno di sentisse leso, può tranquillamente scrivermi e la foto o il post verranno rimossi. In questo blog è lecito parlare di tutto. Ed è lecito dissentire. Come è pure  lecito e auspicabile costruire. Il dissenso è legittimo quando è finalizzato alla costruzione e non alla mera distruzione fine a se stessa. Nessun commento sarà mai rimosso o censurato.

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: alexisdg10
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 21
Prov: TV
 

ULTIME VISITE AL BLOG

She_wolf_77alexisdg10cassetta2magdalene57beth68Miele.Speziato0Fajrurlodifarfallamariomancino.mSteffffgiulione6ikomnaar75bettyshortD_I_K_R_I.2_0_2_1
 
 
 

PER I VOSTRI VIAGGI CONSAPEVOLI

 Non dorme nessuno nel cielo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
I bambini della luna fiutano e aggirano le loro capanne.
Verranno le iguane vive a mordere gli uomini che non sognano
e colui che fugge col cuore spezzato troverà alle cantonate
l'incredibile coccodrillo tranquillo sotto la tenera protesta degli astri. 
Non dorme nessuno nel mondo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
C'è un morto nel cimitero più lontano
che si lamenta da tre anni
perché ha un paesaggio secco nel ginocchio;
e il fanciullo che hanno seppellito stamane piangeva tanto
che fu necessario chiamare i cani per farlo tacere 
Non è sogno la vita. All'erta! All'erta! All'erta!
Precipitiamo dalle scale per mangiare la terra bagnata
o saliamo al margine della neve con il coro delle dalie morte.
Ma non c'è oblio né sonno:
carne viva. I baci legano le bocche
in un groviglio di vene recenti
e, a chi gli duole, il suo dolore gli dorrà senza tregua
e, chi teme la morte, se la porterà sulle spalle. 
 Un giorno
i cavalli vivranno nelle taverne
e le formiche infuriate
aggrediranno i cieli gialli che si rifugiano negli occhi delle vacche. 
Un altro giorno
vedremo la resurrezione delle farfalle dissecate
e andando in un paesaggio di spugne grigie e di navi mute
vedremo brillare il nostro anello e scaturire farfalle dalla nostra lingua.
All'erta! All'erta! All'erta!
Quelli macchiati ancora di fanghiglia e acquazzone,
quel ragazzo che piange perché non sa l'invenzione del ponte
o quel morto cui rimane soltanto la testa e una scarpa,
bisogna portarli al muro dove stanno in attesa iguane e serpenti,
dove aspetta la dentatura dell'orso,
dove aspetta la mano mummificata del bambino
e la pelle del cammello s'arriccia con un violento brivido azzurro. 
Non dorme nessuno nel cielo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
Ma se qualcuno chiude gli occhi,
frustatelo, figli miei, frustatelo!
Permanga un panorama di occhi aperti
e amare piaghe accese.
Non dorme nessuno nel mondo. Nessuno, nessuno.
Ve l'ho detto.
Non dorme nessuno.
Ma se qualcuno nella notte ha troppo musco alle tempie,
aprite le botole affinché veda sotto la luna
i bicchieri falsi, il veleno e il teschio dei teatri.

Federico Garcia Lorca

 sul comodino ( ma anche per terra e sotto il letto)

 

immagineimmagine

 

 

 
Citazioni nei Blog Amici: 126
 
Locandina Il tè nel desertoimmagine 
 

COLORI

              immagine

immaginele grand bleu | bateau à voilescofee.JPGMay I offer you a seat???

 

FOTO

 


 

.immagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagine

 

FOTO

immagineimmagineimmagineimmagine immagine

 

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963