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CROCE ROSSA E INGRID BETANCOURT, L'ENNESIMO CRIMINE DI GUERRA DI ÁLVARO URIBE

Gennaro Carotenuto
(18 luglio 2008)

Fin dalle prime ore dalla liberazione di Ingrid Betancourt e altri 14 ostaggi, era trapelato che l’esercito colombiano avrebbe usato i simboli della Croce rossa come parte dell’inganno verso le FARC per liberare l’ex senatrice. Oggi immagini della CNN confermano quello che è a tutti gli effetti un crimine di guerra e una violazione della convenzione di Ginevra.
Non sparate sulla Croce rossa. Ma soprattutto non giocate con un simbolo che o mantiene tutta la sua neutralità e imparzialità oppure difficilmente potrà mantenere quella credibilità che gli ha permesso di salvare vite umane in migliaia di casi in zona di guerra in quasi 150 anni di storia.
Eppure è quello che è successo nell’oramai celebre “Operazione scacco” con la quale è stata liberata Ingrid Betancourt. Se le prime notizie riportavano chiaramente dell’uso dei simboli della Croce Rossa come parte dell’inganno alle FARC (almeno nella versione ufficiale, mentre altre assicurano che sia stato pagato un riscatto) da parte dell’esercito colombiano, successivamente questo dettaglio è stato omesso dalle versioni ufficiali.
Ebbene, va alla televisione statunitense CNN il merito di aver mostrato le immagini dell’uso da parte dell’esercito colombiano. Sono bastate poche ore perché arrivasse la denuncia ferma della Croce rossa e lo stesso presidente Uribe dovesse ammettere la violazione e scusarsi.
Usare i simboli della Croce rossa è infatti una grave violazione della Convenzione di Ginevra e ne mette a rischio la credibilità che permette all’organizzazione di visitare per esempio carceri militari o luoghi di detenzione coperti da segreto e soprattutto ne mette a rischio la sicurezza in scenari di guerra. In Colombia e altrove, dietro l’insegna della Croce rossa da domani si celerà una crocerossina o un soldato armato fino ai denti?
Non è la prima volta che il simbolo della Croce rossa viene coinvolto in azioni percepite come di parte, basta pensare al ruolo ambiguo del rappresentante della Croce rossa italiana Maurizio Scelli sullo scenario iracheno. Anche se difficilmente Álvaro Uribe verrà trascinato davanti ad un tribunale internazionale per questo caso le conseguenze sono più d’una.
Da una parte viene macchiata l’azione perfetta con la quale i 15 ostaggi sono stati liberati ma allo stesso tempo se ne rende più credibile la versione ufficiale. Dall’altra si solleva il caso dei crimini contro l’umanità di Álvaro Uribe e del suo esercito, oltre che dei paramilitari. Tra questi vi è l’assassinio di un migliaio di contadini inermi per farli passare come guerriglieri e rispettare gli accordi di produttività con il Pentagono del quale è riferito nel numero 102-103 di Latinoamerica.
Fabio

 
Rispondi al commento:
i_companeros
i_companeros il 23/07/08 alle 16:21 via WEB
ciao ragazzi grazie per la visita, i saluti e i complimenti... partendo dal presupposto che condivido appieno quanto scritto qui sopra da bruno voglio rispondere con questo messaggio riguardo le categorie diverse degli ostaggi... ti dico innanzitutto che non ritengo che possano esistere diverse categorie di esseri umani... non lo mai pensato e mai lo penserò... mi spiace molto se l'immagine riflessa venga distorta in questo modo... non era mia intenzione... ti dirò che una paio di anni fa lessi proprio il libro scritto da Ingrid "forse mi uccideranno domani" e incominciavo così ad avvicinarmi a questa splendida figura umana, al suo carisma, alla sua grinta, alla sua leadership... e via dicendo.. mi aveva appassionato parecchio... poi, finito il libro, cercando in internet mi accorgo che veramente Ingrid era in mano ai guerriglieri... quindi tutto questo mi ha colpito parecchio, capisci... sai leggi il libro, leggi di diversi tentativi di sequestro o omicidio falliti e la vedi come una figura di spicco a livello latinoamericano.. poi "giri pagina" e cosa trovi?? trovi che veramente l'hanno rapita.. e non si sa più che fine abbia fatto.... noi (nello specifico IO) sono quasi due anni che attraverso questo blog siamo in qualche modo vicini alla Betancourt, molto prima che diventasse un caso a livello mondiale.... in un box a fianco.. prima del restyling del blog.. ci stava un post con "LIBERATE INGRID E I 700 RAGAZZI CHE STANNO CON LEI!!!" e ancora altri e diversi post in cui condannavamo la tortura, la guerra e il rapimento... quindi vedi che non faccio distinzioni di classi... guai... è solo una questione di opportunità.. sappiamo tutti di come faccia schifo questo mondo umano... di come faccia pena la bestia umana... no??? sai quante guerre ci sono al mondo ora?? troppe!! sai quanti bimbi stanno morendo in questo preciso secondo??? tanti... perché. perché,,, ovvio che alla tv si fanno servizi su ingrid oppure sul tillmann morto in medio oriente... e non magari sulle migliaia di campesinos colombiani e sui civili ammazzati in iraq!! quella è un'azienda, un mercato... e ultimamente la tv è sempre più spazzatura... sempre più disinformazione meno informazione... il blog è solo una finestrella minuscola del nostro mondo.. non si può riportare tutto.... ma col cuore, credimi,sono vicino a tutte queste persone... "Siate sempre capaci di sentire nel più profondo del cuore qualunque ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo." ciao a tutti , grazie della visita... fabio
 
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