Nuvole di scrittura

Brutture di una carneficina mandata allo sbaraglio.Lacrime consolatrici non riempieranno quel vuoto dell'esplosione di vili mercenari,che a posto del cuore hanno il freddo acciaio.Dici bene cara, quelle medaglie luccicano di sangue al sole, mentre il buio è sceso nelle famiglie dei cari persi.Ciao cara.

La vita è sacra e le fasulle medaglie non potranno colmare il vuoto di chi abbiamo amato tanto. Buona giornata, Mapì

sento rabbia e dolore nei tuoi versi..ed e giusto purtroppo vite sprecate x nulla ...la guerra rimane tale lasciando dietro di se morte e distruxione..sono dispiaciuta amica mia..forse piu di te!nessuno ridara alle famiglie quelle vite.. buona giornata mia regina.. mary

Sì Mary hai colto tutta la rabbia e il dolore che mi sono eplosi dentro nel lontanto 2003, la poe che ho pubblicato è il frutto di quelle sensazioni perché l'ho scritta nel momento stesso in cui la notizia è stata data da tv e giornali. Oggi forse l'avrei scritta in modo più pacato ma ho voluto dare un senso anche a distanza di tempo ciò che provai allora. Ti abbraccio, Mapì

Cara Amica tutti siamo contro la guerra ma nessuno si chiede quanto i nostri comportamenti abbiano l'essenza della guerra, l'esaltazione delle divisione, gli assolutismi dell'IO, gli estremismi uniti all'egoismo e all'indifferenza sono la guerra che c'è dentro di NOI, che involontariamente alimenta la meschina guerra tra i popoli. Abolire i confini, rendere le risorse fruibile a tutti, significa creare quella cortina d'Amore che annulla le guerre e i costruttori di armi, e sono quest'ultimi ad alimentare le meschinità e creare PAURE, ieri le religioni, oggi la crisi economica, domani il dominio sulle risorse sono tutte invenzioni per alimentare guerra e distruzione , per far arricchire i potenti costruttori di Armi. Mi sono chiesto come faccia l'America a basare la sua cultura sulla difesa personale, ognuno può comprare un arma, e quando la usa uccide un suo simile, questa è la guerra delle guerre, che si diffonde senza argini. Ho sempre detto che chiunque parli al singolare sta creando una guerra, lo fa involontariamente, ma distrugge a sua insaputa ( spero) la possibilità di un BENE COMUNE. Si bisogna abbattere la guerra che c'è dentro di NOI se vogliamo creare società che sanno parlare di Pace nella Pace. La pace non si è MAI costruita con una guerra, ma ci hanno fatto credere che la seconda guerra mondiale ha creato la pace, poi ci guardiamo intorno e vediamo povertà , sfruttamento e discriminazioni, religioni e ideali contro per essere in un conflitto perenne, e mentre discutiamo della fame nel Mondo nei palazzi della FAO c'è chi affama il suo popolo per comprare armi o peggio per costruire armi di distruzioni di massa, è assurdo ma vero. Buona Vita Francesco

Le tue parole sono molto convincenti mio caro Francesco ma vallo a raccontare a coloro che fabbricano e vendono armi..Dì loro che debbono provare Amore per il prossimo, che le guerre finiranno per farci sprofondare nel nero dell'inferno TUTTI! Prova e vedrai spuntare in loro un sorriso tra l'ironico, il divertito e il sarcastico..chiamerebbero la Croce Verde e ti farebbero ricoverare! Francesco tu sei troppo idealista! Ormai siamo tutti addormentati da un Potere che bla, bla, bla, provoca solo tanto rumore per coprire le urla 'vere' della gente comune che sempre più si trova stretta nella morsa della crisi..crisi della quale deve subire l'umiliazione senza esserne stata l'artefice! Dici bene la PACE mai è stata costruita da una guerra ma dietro ad essa ci sono tanti di quelli interessi economici per cui le guerre continuerano ad esserci e a falciare vite umane nell'indifferenza generale. Il tuo NOI (che condivido) è circoscritto a poche persone che nulla possono contro l'arroganza del signori che operano indisturbati nella stanza dei bottoni. Buona Vita. Mapì

Gli interessi economici non possono oltraggiare la VITA, purtroppo questo avviene, e l'uomo non fa altro che disperdere risorse per costruire armi, e se le costruisci le devi usare, per poi costruirne altre, un circolo assurdo alimentato dalla diffusione di paure, George Orwell nel suo 1984 ( un libro attuale che consiglio a tutti di leggere ) aveva previsto questo scenario da GRANDE FRATELLO che indirizza gli animi fino a plagiarli, quando sento di guerre per la pace e persone che le giustificano, mi vengono i brividi, e mi chiedo perchè chi fa la pace produce armi? perche all'ONU non si riesce a fare una moratoria sulla distruzione di ogni tipo di arma? ritorniamo agli interessi, ma gli interessi di chi? e questo chi mi orta alla domanda successiva: Siamo sicuri che la sovranità è del Popolo ? tutte domande lecite che hanno il sapore della beffa, i nostri avi hanno lottato per la Libertà ma sono stati truffati da quello che oggi riempiendoci la bocca chiamiamo Democrazia, una democrazia che non segue le indicazioni Pericle, è falsa, produce interessi e annichilisce il popolo e la libertà. Non voglio essere drastico ma credo che i sentimenti siano diventati prodotti da banco e il nostro andare alimenta questo, il nostro giustificare ogni nostra azione, il nostro non saper essere gentili e altruisti, il nostro proteggere l'orticello alimenta involontariamente le guerre. Il Noi, L'Amore, le aggregazioni di Amicizia VERA fanno paura al dittatore e costruttore di armi, e allora bisogna smantellarle dall'interno inondandoci di messaggi falsi, la guerra tra vicini, o tra falsi innamorati da soddisfazione a quel costruttore d'armi che continuerà a fare la sua misera attività, protetto da leggi fatte da un parlamento democraticamente sorretto da una falsa libertà. Mi aggrappo all'illusione del NOI, forse avrò sprazzi di vera libertà ..., Buona Vita Francesco e grazie per gli spunti che mi dai ^__^

Sono io Francesco che ringrazio te per l'assidua e gradita frequentazione della mia web-casa.Il libro di Orwell l'ho letto e riletto e quanto in esso contenuto oggi come non mai è di grande attualità. Tu poni delle domande importanti alle quali non credo di saper rispondere, però dissento su una cosa: non siamo noi ad alimentare le guerre anche perché contro di esse sono state fatte (nel recente passato) anche molte manifestazioni di protesta. Il risultato? Nessuno! I guerrafondai quelli che lucrano sulla vendita delle armi odono solo il richiamo del dio-danaro, ad esso s'inchinano come padrone assoluto! Che vuoi che importi loro se per arricchirsi mandano a morire giovani vite? Non è affar loro! Tu parli d'AMORE, di SENTIMENTI, di AMICIZIA parole che sempre meno trovano collocazione in questa nostra indifferente società ed è così a capo chino che ogni individuo pensa per sè ignorando il NOI (che tanto amiamo)e questo renderà sempre più arroganti i poteri forti! Dovremmo cercare di togliere le barriere, quelle che non ci fanno salutare il vicino di casa, quelle che non ci fanno comprendere l'amore di un compagno che magari è solo stanco per poterci dire eternamente: ti amo!Barriere queste, tra le tante, che ci costringono ad un individualismo becero il perdurare del quale renderà il salvarci sempre più difficile. Buona Vita e un abbraccio, Mapì

Dicevo che Noi alimentiamo la guerra in quanto succubi del Grande Fratello, le nostre diatribe quotidiane ci fanno perdere l'essenza del concetto di Pace, quando c'è un conflitto ci dividiamo in interventisti e in contrari, ma purtroppo i primi sono molti di più , sarà colpa della Nostra cultura penso o meglio di quella che il Grande Fratello ci impone, per fortuna ci sono menti che riescono a sfuggire alle ragioni della guerra e pensano alla Pace come bene assoluto, sono menti libere che sfuggono al dominio, la speranza che i pensieri di pace e altruismo riescono a superare le menti assuefatte da un ignobile interventismo. Comunque non sono d'accordo con il Nobel della Pace assegnato all'unione europea, chi butta una bomba non lo fa Mai in un regime di Pace..., Buona Vita Francesco

Siamo in perfetta sintonia.. anche io ritengo ingiusta l'attribuzione del il Nobel per la pace alla Unione Europea. Le bombe da qualsiasi parte vengano buttate NON sono mai portatrici di pace! Dobbiamo cercare di non omologarci, di pensare con i nostri neuroni e non farci fagocitare da discorsi inutili e cialtroni. Continuiamo a pensare che se ci amassimo un poco di più gli uni con gli altri forse....qualcosa potrebbe cambiare. NOI ci crediamo! Cari saluti e un abbraccio , nonché Buona Vita. Mapì

E se lo dessero a NOI il Nobel per la PACE, a Noi che giornalmente cerchiamo di denunciare le nefandezze di questo squallido Mondo,a Noi che Sogniamo quando c'è poco da sognare, a Noi che ci confrontiamo cercando quell'integrazione che abolisce ogni tipo di confine, a Noi che non apprezziamo gli assolutismi, insomma a NOI del BLOG. Buona Vita a Noi Nobel ^__^ Un abbraccio Francesco

Francesco carissimo, oltre ad essere 'altro' sei anche un sognatore!Per ora NOI siamo troppo pochi..se s'ingrosseranno le fila forse le voci di coloro che hanno diritto al Nobel perché si alzano ogni mattina e vanno al lavoro (quando c'è) pur sapendo che il loro impegno verrà premiato con un misero stipendio, quando uomini e donne capiranno che l'essere coppia è un miracolo e ci metteranno tutto l'impegno affinché il dono dell'amore non venga vanificato dalle miserie quotidiane, quando l'essere genitori è compito talmente arduo e meraviglioso da comprendere che i figli non possono essere merce di ricatto per poter scaricare la rabbia del fallimento della loro unione, quando i vecchi non verranno più lasciati alla mercè di badanti indifferenti e talvolte così crudeli da picchiarli, quando i politici penseranno al bene del popolo e non esclusivamente ai loro sporchi interessi, quando la chiesa smetterà d'essere una s.p.a. per ricordare e continuare a mettere in pratica gli insegnamenti del Cristo..bè allora..forse..quel Nobel tanto ambito potrà essere assegnato ad un rappresentante della gente comune..ma quel giorno NON verrà presago el cor me dice..Buona Domenica, Buona Vita e abbraccio, Mapì

In sintesi quando trionferà l'Amore " VERO " quello fasto di quei gesti semplici che sanno fare la differenza e allontanano il cuore da ogni forma di conflitto, lo so e' difficile, ma i Sogni possono essere realizzati in due modi o per Magia, o per costruzione, preferisco la seconda mi da la sensazione che prepari il cuore alla bellezza della Vita. Spesso mi chiedo come l'umanità abbia potuto creare cose così ingiuste, no ho mai trovato una domanda logica, e forse Mai la troverò , anzi i fatti degli ultimi giorni creano sconforto e mettono in evidenza un brutale e meschino attacco al FUTURO: MALALA voleva solo studiare, ma uomini senza senso gli hanno sparato, la sua colpa essere donna in un paese atrocemente medioevale, ha solo 14 e spero di cuore che viva, perché Lei in questo momento rappresenta la libertà che lotta contro i Talebani, I Nostri figli protestano perché pochi uomini ricchi vogliono ridurre il loro diritto allo studio, vedono la Libertà e il loro futuro a rischio , manganellato da una falsa democrazia. Un bimbo viene prelevato a scuola e trattato come un criminale il tutto per eseguire un ordinanza di un giudice , altri bimbi guardavano, l'assurda azione violenta. Ogni giorno atti vili verso il FUTURO su consumano spesso sotto gli occhi indifferenti degli adulti, allora denunci crei spazzi d'indignazione, e poi tra speranza e sogno crei quell'illusione di un mondo diverso che si allontana dalla sua realizzazione ma che ancora accarezza il Tuo cuore. Buona Vita Francesco un abbraccio

Sì Francesco i fatti orrendi di questi giorni evidenziano che l'Amore come NOI lo intendiamo è scomparso. Quando è cominciata questa oscura discesa? Ma, soprattutto, quando finirà? Non ho risposte..ho solo, come te, speranze che qualcosa cambi..che Caino non uccida più Abele..e che la fratellanza sia l'unico motore della globalizzazione..A forza di seguire i tuoi commenti sto diventanto idealista anche io??? Spero di no! Io i piedi li ho piantati saldamente in terra!!! Buona vita e abbraccio, Mapì

I piedi per Terra per un contatto VERO con Madre Natura, e qualche buon ideale conservato gelosamente nel Cuore e pronto ad essere messo in campo quando sarà necessario. In ogni caso penso sia giusto e doveroso riempire il cuore dei NOSTRI figli di Amore e Altruismo, Sai adoro la canzone di GABER: NON INSEGNATE AI BAMBINI, la ascolto sempre con immenso piacere e adoro leggerne il testo, mi trasporta in quell'idealismo pratico che possiamo attuare nella Nostra quotidianità senza fatica, e senza nessun costo, riporto fedelmente il testo anche se penso che Tu la conosca bene, ma chiunque si soffermerà a leggerla troverà un attimo di speranza, e di futuro possibile : Non insegnate ai bambini non insegnate la vostra morale è così stanca e malata potrebbe far male forse una grave imprudenza è lasciarli in balia di una falsa coscienza. Non elogiate il pensiero che è sempre più raro non indicate per loro una via conosciuta ma se proprio volete insegnate soltanto la magia della vita. Giro giro tondo cambia il mondo. Non insegnate ai bambini non divulgate illusioni sociali non gli riempite il futuro di vecchi ideali l'unica cosa sicura è tenerli lontano dalla nostra cultura. Non esaltate il talento che è sempre più spento non li avviate al bel canto, al teatro alla danza ma se proprio volete raccontategli il sogno di un'antica speranza. Non insegnate ai bambini ma coltivate voi stessi il cuore e la mente stategli sempre vicini date fiducia all'amore il resto è niente. Giro giro tondo cambia il mondo. Giro giro tondo cambia il mondo. Buona Vita Francesco

Grazie Francesco per avermi dato modo di rileggere il testo di Gaber che già conoscevo. Un poeta che ha anticipato i tempi. Giro giro tondo..questa è la filastrocca che i bambini dovrebbero ascoltare da noi adulti e invece il nostro cattivo esempio li lancia come birilli dentro le cattiverie crudeli di genitori che non dovrebbero avere il dritto d'esser chiamati tali..che cosa insegnamo loro? che chi più grida ha sempre ragione? che chi ruba è un gran figo? che chi lavora onestamente è un fallito? Certo noi non glielo diciamo direttamente ma la società stessa nel quotidiano propina loro certi malsani esempi..mentre sarebbe così facile dar loro quello che si aspettano da noi: Amore e solo Amore..e il giro giro tondo..diverrebbe realtà. Buona Vita con un abbraccio, Mapì

E' bello partire dalla guerra ed arrivare all'amore, sarò un idealista ma ho una certezza questo è il Mondo che VORREI ^___^ Buona Vita Francesco un abbraccio.

Francesco cerco di seguirti nel tuo 'sogno' anche se con una certa difficoltà ma la tua positività è trascinante...Buona Vita e abbraccio, Mapì

Mapì, ...non aggiungo parole alle tue ...ti lascio una mia immagine nel blog ..è una rielaborazione grafica tratta da un vecchio dipinto, Luigi

Grazie LU verrò senz'altro a farti visita e sarà per me un piacere, come sempre e una gioia per l'anima. Cari saluti, Mapì

Un giorno triste...una delle tante nostre brutte pagine...Purtroppo ho avuto modo di conoscere alcuni familiari di queste vittime e le tue belle e forti parole non possono che aggiungere tristezza nei miei pensieri. Un pensiero ed una preghiera a quegli uomini e alle loro famiglie...ai loro bambini con occhi grandi e sempre tristi... Un abbraccio di buon pomeriggio :-) Carmen

Carmen..Se hai incontrato i familiari delle vittime allora ogni mia parola in più sarebbe superflua. Tu hai visto, tu hai toccato con mano il loro dolore e io mi limito ad un pensiero di 'pietas' Ti abbraccio, Mapì

Diciannove bare diciannove, come gli anni in cui si partiva per la leva militare. Diciannove quelle famiglie straziate dal dolore... È tante altre in tante guerre quotidiane, di faide e nemici, di odi e vendette. Alla stupidità umana davvero a volte non v'é limite. Io preferisco stare con gli animali. Un abbraccio regina bella.

oh mia Dea stare con gli animali è 'cosa buona e giusta' ma credimi l'essere umano è nato per socializzare con gli altri suoi simili e se negli incontri del quotidiano troviamo individui sprezzanti, arroganti e guerrafondai non dobbiamo evitarli (per loro sarebbe troppo comodo) dobbiamo urlargli contro tutto il nostro disprezzo. Ciao e un abbraccio, Mapì

Oh mia splendida regina, ciò che affermi é cosa giusta ma quel " stare con gli animali" era metaforico. Spesso definiamo bestia o animale chi commette reato ma non è corretto. Se l'animale è un cane, un gatto o un essere umano che abolisce la cattiveria ecco che allora io sto con gli animali. Perché anche io sono una di loro ( nonostante le mie origini divine ) ti abbraccio mia cara e nobile amica

oh mia DEA la tua concezione di 'animale' mi trova perfettamente d'accordo e poi le bestie non arriverebbero mai ad efferati delitti e soprusi quali quelli di cui veniamo a conoscenza nel quotidiano. Ti ringrazio della precisazione che rivela, ancora una volta, la tua nobiltà d'animo che non ti proviene solo dal far parte dell'Olimpo ma è cosa innata del tuo essere Donna. Ti abbraccio affettuosamente, Mapì

Serena domenica mia nobile amica

Anche a te mia cara e al tuo 'cucciolo d'uomo'.Bacioni. Mapì

Le tue parole in questa "poesia" sono come sassi lanciati in pieno viso, duri, freddi e dolorosissimi. E mi fanno male, mi fanno commuovere, mi fanno pensare e riflettere. Ho pianto quel giorno e il giorno dei funerali. Ho odiato quelle bestie che negli stadi stendevano striscioni con la scritta " 1 - 10- 1000 Nassiriya". Ma i "nostri ragazzi" vanno davvero in quei paesi a partare la pace, a portare un po' di serenita' di aiuto, a ricostruire dove altri hanno distrutto, scuole, campi di calcio, case e negozi, i "nostri ragazzi" vanno con questo spirito veramente, vanno per portare quello che loro non hanno piu', ma vengono trattati come bestie, sono il nemico da combattere, da uccidere, da annientare. Mio figlio ha fatto due missioni una in Kosovo e l'altra in Iraq, paracadutista, ho visto tante foto scattate da lui di quello che avevano costruito, donato, creato per quella gente, e la gente la povera gente che ha veramente bisogno li ha ringraziati, donando quello che potevano, chi un maialino o una capretta, per farla diventare adulta e potersela mangiare al campo, e' tornato con tanti bei ricordi di gente gentile che non ha nulla ma te lo da.

Mi inserisco qui con particolare riferimento a quanto dice Flora ma anche a quanti continuano a pensare che i militari italiani non partecipano ad una guerra ma ad una missione di pace. Bisogna, anzitutto, non dimenticare mai il motivo che ha originato la guerra in Iraq (siamo d'accordo che si tratta di una guerra e non di altro?) con la destituzione di Saddam: tutti sappiamo che dietro a ciò ci sta il petrolio. L'America, primo attore di questo conflitto, non è uno stinco di santo come nazione democratica, per quanto si cerchi di farla sembrare tale, e così anche la nostra Italia che la segue in ogni dove, quando si tratta di interessi comuni. (Fino a qui siamo d'accordo?) Noi, l'Italia, siamo entrati nel conflitto stando in aree meno calde, in zone limitrofe ai centri di fuoco, con incarichi di pattugliamento e di controllo dell'ordine, quindi con una funzione di supporto alle principali azioni americane, inglesi, etc... (Ripeto, siamo d'accordo?) I nostri cari ragazzi, nonostante le più nobili intenzioni di ogni singolo, fanno parte di un esercito invasore che, prima di tutto, sottolineo prima di tutto, ha scatenato una guerra, sottolineo una guerra, per andarsi a prendere il petrolio, non per altri motivi. Per dirla in parole molto semplici (perché mi sembra che molte persone fatichino a capirlo, compresa la signora Flora e coloro che parlano di eroi e di quant'altro) le missioni di pace o "l'esportazione" della democrazia non si conducono con la prepotenza delle armi! Avete presente Emergency? Quei medici, secondo voi, che esempio danno? Cosa cercano di fare capire? Immagino che secondo voi siano dei poveri illusi...no? Signora Flora, mi dica, se suo figlio invece di guadagnare 3/4/5000 euro al mese (non so quanto di preciso) continuasse a guadagnare la stessa cifra prevista per il servizio qui in Italia, non c'è dubbio che non andrebbe a partecipare ad alcuna missione; così come non ci andrebbe nessuno dei nostri militari, pure se convinti di portare la tanto decantata e preziosa pace. Cosa significa questo? Io vi invito a riflettere con maggiore impegno, serietà ed obiettività, lasciando da parte i sentimentalismi fuorvianti, per non cadere nella rete di quei POTERI FORTI che si fregano le mani quando sentono considerazioni come le vostre: non fatevi ridurre a dei semplici burattini che rispondono a comando e non capiscono il doppio gioco di cui sono vittime. Signori e signore, cerchiamo di crescere un pò se vogliamo contribuire a migliorarlo questo mondo.

DivinoGiove, sappiamo tutti io compresa e mio figlio anche, che se si va in un territorio dove c'e' un conflitto quel conflitto si chiama GUERRA. Ma sappiamo anche tutti che l'Italia e' un alleato dell'America, le ricorda qualcosa il 25 aprile 1945? Dunque da questa data in poi qualcosa all'America dobbiamo, certo sono passati molti anni e tanta acqua sotto i ponti ma alleati siamo e alleati restiamo. Chissa' perche' dopo l'11 di settembre anche l'Italia ha risentito la crisi, ora piu' che mai siamo nella piu' nera delle crisi e l'America pure. Ma non e' questo il discorso che volevo intavolare con lei. Bene se mio figlio e tanti altri figli o padri vanno in missione dove sparano, sicuramente non partono con un bermuda e una bandana, un secchio e un padile? Partono anche i nostri con le armi, ma per difendersi non per attaccare per primi, mai e' successo che qualcuno dei nostri ragazzi abbiano sparato per primi mi sembra? Mio figlio ha preso 6.000 euro al mese come missione all'estero piu' 1.200 come paracadutista, quindi erano 7.200 euro al mese. E' una bella cifra direte tutti e non lo nego, ma non nego neppure che 7.200 euro a rischiare la vita, mangiare polvere tutto il giorno per costruire a 52 gradi all'ombra, sempre con l'ansia giorno e notte che qualche kamikaze travestito da donna, ragazzo o bambino li facesse esplodere come fuochi d'artificio mi sembra un equo compenso. Aggiungo che i 1.200 euro erano pagati dallo stato italiano il resto sono pagati dagli USA, quindi nulla devono allo stato e ai cittadini questi ragazzi che ogni giorno vivono esperienze non prettamente normali e tantomeno facili, simpatiche e sabbadiche. Questo e' quanto. buona sera sig. DivinoGiove, un'altra cosa, pensi alle mamme di quei giovani americani che rischiavano la vita per liberare un paese lontano anni luce da loro e che si chiamava ITALIA.

Flora sanguigna come sei non potevi che rispondere come hai fatto a Divino Giove. Lui ha esposte le sue ragioni (alle quali risponderò stanne certa) e tu..le tue. Questo non significa però voler avere a tutti i costi ragione, è semplicemente uno scambio di opinioni e tu non eri tenuta a dire né quanto, né chi avesse pagato lo stipendio a tuo Figlio. L'America o la si ama o la si odia non c'è una via di mezzo. Il tuo ricordare la 'liberazione' da parte degli americani è stata cosa 'buona e giusta'.. per il resto dobbiamo lasciare spazio anche a quelli che non la pensano come noi. Ciao battagliera nata! Buona serata, Mapì

Cara Mapi', ho lasciato la mia testimonianza con piacere e sarebbe finita cosi', senza voler promuovere o spiegare il perche' o il per come a chi legge questo tuo blog, sono stata espressamente invita da Giove a leggere il suo commento ed eventualmente commentare o comunque esprimere per iscritto cosa pensavo del suo pensiro, ecco il motivo della mia risposta a Giove. Lungi da me provocare o innescare micce che poi son difficili da spegnere. Buona vita a tutti

Flora non mi devi alcuna spiegazione. In tal senso ho già risposto al Divino Giove. Cari saluti, Mapì P.S.: nel mio Blog le micce così come si accendono si spengono non ti preoccupare.

Divino Giove nella mia web casa c'è libertà d'espressione ma non viene tollerata l'arroganza; mi spiego quel tuo 'ripeto, siamo tutti d'accordo'? da l'idea di un saccente professore che si rivolge ad una classe di studenti super idioti e non è così, te lo posso assicurrare. Flora aveva ed ha tutto il diritto di dire come la pensa e soprattutto merita il massimo rispetto suo Figlio che è partito per una missione di pace. Che poi questa missione scaturisca da disegni politici poco chiari ( e non solo americani) questo non è motivo valido per non piangere sulle 19 bare che sono rientrate in Italia! Credimi non abbiamo bisogno di riflettere perché tu ci consigli di farlo e siamo abbastanza cresciuti perché ognuno di noi si sia fatta una propria idea sul perché e sul per come di tali missioni. Inoltre abbiamo piena coscienza delle storture di questo mondo senza che tu ci dica di..crescere! Urlare come fai tu (credendo d'essere l'unico ad aver capito tutto) è pura demagogia. Il tuo invito a riflettere cade nel vuoto perché certe riflessioni sappiamo farle anche noi..non abbiamo bisogno d'incitamenti. Le ripeto: le tue indiscrete e rabbiose domande alla signora Flora in questo contesto NON sono ammesse..sono domande da comizio elettorale, per riscaldare la folla..ma nel mio Blog le arringhe non sono ammesse perché inutili e fuor di luogo. Qui si scrive e se ciò che io ho postato non ti piaceva avresti certamente potuto scriverlo certo ma con più educazione senza trattarci tutti come se fossimo dei dementi. Commentare con toni pacati ti avrebbe giovato credimi ma così NO! Mapì

Per prima cosa voglio sottolineare che con quei “siamo d'accordo” ho voluto semplicemente scandire alcuni punti - passaggi del ragionamento - che ritengo inconfutabili, sui quali con troppa disinvoltura spesso si sorvola passando oltre, per attribuire a questa vicenda (in particolare alla guerra di cui stiamo parlando, ma allo stesso modo anche a molte altre) motivazioni e sembianze diverse, snaturandone il significato. E' evidentemente implicito che stiamo parlando di vite, vite umane, di un bene unico che nessuno di noi può comprare e che nessuno di noi dovrebbe arrogarsi il diritto di mercificare stabilendone un “adeguato” prezzo. Ho accodato il mio commento a quello di Flora non a caso: infatti, rispetto ai militari caduti a Nassirya io non nutro sentimenti paragonabili a rabbia o disprezzo e men che meno disapprovo il dolore provato, prima di tutti, dai familiari delle vittime (Mapi, da cosa hai inteso che io pensassi qualcosa di diverso? Se avessi commentato il tuo post non avrei fatto altro che approvarlo sottolineando, fra l'altro, il senso implicito della domanda riportata sull'articolo giornalistico in foto) Copio e incollo - “...In alta uniforme si leggono discorsi. Litanie di morte. Poggiate su cuscini con le frange d’oro fredde medaglie alla memoria. Verranno appese nel salotto buono. Medaglie, parole, parole, medaglie non scalderanno corpi femminili non cresceranno figli e non invecchieranno...” Parole che sottoscrivo una ad una, ma cosa significano? Qual'è il paradosso annunciato? Alte uniformi si contrappongono a fredde medaglie su cuscini bardati d'oro...; dove verranno appese le medaglie? Nel “salotto buono”...: chi vorrebbe starci in tale salotto? Inoltre, sottolineo questa frase: “...Medaglie, parole, parole, medaglie...”: questa parole ripetute non hanno la funzione di colpire le menti distratte di poveri studenti idioti, ma sicuramente vogliono sottolineare l'assurda parata messa in piedi, puntualmente, per dare una parvenza di utilità a delle morti inutili. Ancora. “...Diciannove le lucide bare diciannove le vite sprecate diciannove le vite rubate...” Altra tre ripetizione: diciannove... Perché? C'è un motivo Mapi? Signora Flora? Cosa significano i termini “sprecate” e “rubate”? Ma soprattutto a chi sono indirizzate tali parole? Chi sta rubando e sprecando tali preziose vite? Evitiamo, per favore, di fare di tutta l'erba un fascio e manteniamo un filo conduttore coerente nei nostri ragionamenti, specialmente quando si tratta, lo ripeto, di vite umane. Mapi, riporto, ora, un tuo intervento in risposta a due tuoi ospiti: “...Silvia sono con te nel piegare la testa in segno di lutto ma proprio perché inaccettabile non dobbiamo continuare a tenerla piegata, dobbiamo reagire e urlare contro un Potere che basa i propri programmi solo ed esclusivamente sul business personale e personalizzato! Serena giornata, Mapì.” Come vedi, tu lo dici: non basta esprimere in queste occasioni un pacato pensiero contro un Potere che mira esclusivamente al business, ed io, nella tua casa web come tu la chiami, ho fatto proprio, esattamente, questo: non ho propriamente urlato, anche se tu hai percepito questo, ma ho sicuramente alterato il volume della voce, quel poco che secondo me bastava per dare alla mia protesta la giusta rilevanza. Aggiungo un secondo commento di Mapi : “ Cara Roberta noi possiamo gridare: NO ALLA GUERRA fino a che le nostre corde vocali si spacchino ma le nostre voci non hanno potere.. urlamo a vuoto contro un sistema che ha tutto l'interesse economico a che le guerre continuino...Cari saluti, Mapì - Ancora una volta, cara Mapi, usi il verbo gridare a cui aggiungi lo stampatello “NO ALLA GUERRA”. Allora, siamo o no d'accordo sul fatto che quando si alza la voce per una giusta causa (una più giusta di questa non può esserci), lo si fa per il bene dell'umanità intera e non per una sola parte di essa? Io non mi pongo alcuna riserva, nei limiti che la mia educazione mi suggerisce, di replicare con tutta schiettezza contro quel Potere che appena può ci tratta come delle “entità viventi per caso” e della cui soppressione non s'impressiona minimamente: alla stessa stregua considero tutti coloro che, allineandosi alla stessa logica, concorrono, poco o tanto, più o meno consapevolmente, allo stesso disegno: non ho remore a farlo... ospite o no di chicchessia. Per la signora Flora, vista la sua replica, io non posso provare che compassione: la sua risposta è praticamente quella che avrebbe potuto dare un Presidente della Repubblica, un Ministro della Guerra o un Generale di C.A.: da una madre dei nostri tempi mi sarei aspettato qualcosa di più. Rispetto ai tempi (giustamente lontani - 1940/45) cui si riferisce la signora Flora, gli italiani chiamati alle armi avevano due possibilità: o disertare e rischiare la Corte marziale e la pena di morte, oppure combattere. Oggi, (magari poco, ma qualcosa è cambiato) i nostri cittadini decidono liberamente di arruolarsi, e liberamente decidono se partire in missione, oppure no. Dico questo perché sia evidente che un militare, a questo punto, non può illudersi di andare in Iraq per svolgere la sua campagna personale di pace, e non può neppure illudersi di partecipare ad una esportazione di democrazia solo perché lo dicono i nostri politici (che, ahi noi... conosciamo ormai bene tutti). Signora Flora, rifletta su questa frase di Mapi: “...dobbiamo reagire e urlare contro un Potere che basa i propri programmi solo ed esclusivamente sul business personale e personalizzato! “. Senza girarci intorno, il fulcro della questione sta proprio qui: si tratta proprio esclusivamente di business. Non ho remore a dirle che il suo ragazzo è un semplice mercenario. Qualcuno ama definire suo figlio e quelli come lui “eroi”, continuando a dimenticare che esistono persone come Gino Strada, fondatore di Emergency, insieme a tutti i volontari che si prodigano per curare i feriti senza guadagnare 7200 euro al mese (http://it.wikipedia.org/wiki/Emergency) e rischiando la vita; è esistito Gandhi: grazie a lui, il popolo dell'India riuscì a liberarsi dalla schiavitù inglese con uno sciopero/protesta pacifica che costò centinaia di morti, migliaia di feriti ed altrettanti incarcerati indiani, mentre non un solo inglese ebbe un capello torto; sono esistiti, ed esistono, moltissimi preti missionari che per difendere i diritti umani fondamentali di popolazioni umiliate e maltrattate hanno perso la vita, o la rischiano tuttora, senza alcun guadagno e senza funerali solenni quando rientrano in una bara; è esistito Gesù Cristo... ma credo non serva dire nulla visto che tutti sappiamo chi sia e come sia morto. Quando parliamo di eroi ed eroismi dovremmo prima pensare a queste figure ed al loro operato, o altrimenti, se risulta più facile, ad un semplice uomo che si tuffa in un fiume per salvare la vita ad uno sconosciuto in difficoltà, magari perdendo la propria. Concludo, con il tono di voce appropriato, ricordando, viste le “incongruenze” riportate dalla signora Flora e da Mapi che sul valore della vita non si può usare alcuna leggerezza, e che il significato delle parole non può cambiare a seconda della circostanza, o come più accomoda. Avrei ancora altro da dire ma mi fermo qui e mi scuso per la lunghezza. Roberto.

Non le rispondo perche' non sono a "casa mia", solo una cosa pero' le voglio dire, lei pensa una cosa io ne penso un'altra, ho un blog anch'io se ha qualcosa da dirmi venga pure da me, senza usare la "casa" di Mapi' per i suoi sermoni, ma quando parla di MIO FIGLIO prima si risciacqui la bocca con la candeggina, e qui chiudo ogni discorso, pro o contro la guerra.

Buongiono Flora. In merito ho già risposto al Divino. Stai serena e cari saluti. Mapì

Signora Flora, apra nel suo blog un post su questo argomento: mi darà l'opportunità di terminare l'esposizione di ciò che, per dovere di cortesia, ho omesso in precedenza.

Senti Roberto o DivinoGiove che dir si voglia: alle ore 13,47 mi hai scritto che finiva qui poi immediatamente dopo alle ore 13,51 ti rivolgi alla sig.ra Flora per continuare la polemica. Un gentiluono NON si comporta così! Mi hai deluso e molto. Mapì

Mapi, la signora Flora mi ha invitato nel suo blog, a modo suo, come puoi leggere dal suo ultimo post, ed io non ho fatto altro che accettare l'invito. Naturalmente, siccome non amo parlare a vanvera ed inserirmi a casaccio nei blog altrui semplicemente per scaricare rancori che non provo o lasciare messaggi casuali, le ho suggerito di aprire una discussione attinente all'argomento, e nel caso parteciperò volentieri. Più corretto di così...

Roberto capisco le tue ragioni ma il tuo modo di trattare l'argomento di cui abbiamo ampiamente commentato..per lo stesso la sig.ra Flora ha idee completamente opposte (zenith e nadir) quindi non ne nascerebbe una serena discussione ma ancora una inutile diatriba. Buona domenica, Mapì

Buon giorno Roberto. Per prima cosa e lo sottolineo nuovamente qualora il messaggio non ti fosse arrivato chiaro e forte che non ti permetto - in casa mia di offendere alcuno dei miei ospiti e in questo caso la sig,ra Flora! Non hai nessun diritto di chiamare mercenario suo Figlio e dare giudizi sul suo essere Madre
Adesso posso anche rispondere con calma al tuo lungo sermone. La mia Poe era di 'pietas' per quei giovani soldati precocemente morti e contemporaneamente era protesta URLATA contro missioni di pace pretestuose. Quello che non mi sta bene è il tuo modo saccente di esporre le tue ragioni. Ognuno di noi ha il sacrosanto diritto di esporre le proprie idde come meglio crede ma tu hai alzato il dito accusatorio contro la sig.ra Flora e questo non solo non è accettabile e non è democratico ma mi ricordi certi funesti atteggiamenti dittatoriali dei quali in un modo o nell'altro ce ne siamo liberati. Quelle che tu chiami incongruenze non sono altro che punti di vista individuali che ti rifiuti di comprendere perché pensi di essere l'unico detentore della verità assoluta! Niente di più sbagliato Roberto! Hai poi messo nel calderone del tuo maxi commento figure come Gino Strada, Gandhi e Gesù Cristo e di ognuno di loro ne hai tracciata sinteticamente la storia come se noi - studenti sciocchi - non conoscessimo la grandiosità della loro vita e delle loro opere. Per tua conoscenza sono membro dell'accademia della cultura europea (arti, lettere, scienze) nella sezione lettere e poesia quindi credo di conoscere almeno un pochino e di saper dare il giusto peso al significato delle PAROLE, solo che di esso tu hai voluto farne sterile polemica. Non è mia abitudine sbandierare i miei titoli e neanche gli amici più intimi del web sapevano ma...tu mi ci hai tirato per i capelli! Mi auguro che la diatriba finisca qui perché i visitatori della mia web-casa son tutti bene accetti anche se non condividoono i miei scritti ma pretendo - anche nei commenti negativi - la massima educazione cosa che io stessa metto in atto quando entro in casa altrui. Chiudo con una massima di Deng Ming-Dao :''La percezione della verità rassicura. La destrezza ci dà fiducia in noi stessi. Con il coraggio possiamo sfidare il pericolo. Per aumentare la forza, aumentiamo l'umiltà''. Mapì'

Mapi, non riesco bene a capire quale ruolo stai interpretando e quale sia la tua posizione rispetto agli argomenti in discussione: da un lato, tu rifiuti con forza ("...protesta URLATA...")le missioni di pace pretestuose, dall'altro sei pronta a fare l'avvocato d'ufficio della signora Flora che, semplicemente o forse solo distrattamente, le giustifica. Se permeti, cara Mapi, io non ho alzato il dito accusatorio contro nessuno, ho solamente espresso la mia opinione rispetto ad una posizione che considero paradossale. Non ho offeso nessuno, tantomeno usando il termine mercenario che ho usato per dare il giusto significato al ruolo svolto da un soldato che sta invadendo un territorio senza una motivazione plausibile (ammesso che possa esisterne una sufficientemente plausibile che lo giustifichi). Cara Mapi, paragoni l'atteggiamento di uno che difende con accorata fermezza il diritto alla vita di ognuno di noi a Benito Mussolini e al suo fascismo, e al contempo mi vuoi richiamare ad un maggiore equilibrio nell'esposizione dei miei pensieri...; inoltre, mi dici, appunto, che il termine mercenario è offensivo... Non capisco, poi, perché tu recepisca ogni mio riferimento (vedi Gino Strada, Gandhi,etc...) come la pretesa di dimostrare saccenza: quando esprimo un pensiero, io non penso solo a te, cara Mapi, ma cerco, nel limite delle mie modeste possibilità, di rendere meglio l'idea attraverso dei semplici esempi: ti "suona" strano? Non so che dirti. Arrivo a pensare, per quanto inverosimile trovo questo tuo comportamento, che dall'alto della tua cultura tu possa percepire tutto questo come una pericolosa insidia al tuo "status", ai tuoi prestigiosi ruoli... ancora, non capisco. Concludo segnalandoti che io, purtroppo, non conoscevo Deng Ming-Dao prima che tu me lo citassi: ritengo, le sue, delle belle parole, ma non ne comprendo fino in fondo il significato non trovando alcuna attinenza con il tuo modo di fare.

Mi dispiace Roberto se non capisci il dialogo termina qui. Non ho nessuno 'status' da difendere; ho esposto solo le mie ragioni da te non comprese ( e non per colpa mia). Non puoi criticare il mio 'modo di fare' (?)..anche perché non mi conosci né io conosco te. Pertanto ad ogni tuo eventuale altro commento non risponderò. Ritengo il mio essere un Blog serio e non un luogo dove scaricare le proprie nevrosi. Potrei cancellare i tuoi commenti ma democraticamente li lascio in bella vista perché ognuno si faccia un'idea del tuo dire e ti ripeto: finisce qui. Spero che questa volta comprenderai che non ho nessuna intenzione continuare con chiacchiere da mercato atte solo ad alimentare altra polemica. Basta. Mapì

Cara piccola Mapi, al di là di tutte le "sovrastrutture" che ami appiccicare attorno alla tua persona ed al personaggio che interpreti su questo blog, eviterò di confessarti quello che penso sinceramente di te e che ho colto nolto distintamente dai nostri ultimi scambi. Devo però spiegarti che quel mio "non capisco" voleva essere un semplice eufemismo, non certo un limite... "Naturalmente", (osserva, per favore, le virgolette) tu non hai colpe, come (dovresti ammetterlo) non ne ho io... o viceversa. Sul mio dire, cara piccola Mapi, non temo di essere giudicato: ogni nuovo giorno della mia vita lo ritengo un nuovo esame, anzi, provo soddisfazione e senso di gratitudine quando mi capita di ricevere una critica sincera e benevola: non si finisce mai d'imparare... oops... scusa, non mi riferisco a te. Senti... se desideri che la facciamo finita, visto il baccano che abbiamo insieme creato, (su questo mi troveresti d'accordo) siccome a me bastano e avanzano i tuoi scritti per "inquadrarti" (i tuoi pomposi titoli che hai ritenuto di sfoggiare così maldestramente ed inutilmente non mi raccontano su di te nulla di più), sono disposto, per quel senso di galanteria a cui facevi riferimento in precedenti commenti, di chiederti scusa, ma desidero che, allo stesso modo, tu lo faccia qui, sul blog, nei miei confronti. Non pretendere di dare l'ultimo colpo nella speranza di sentire poi il silenzio... Non c'è dubbio sul fatto che siamo diversi, ma non per questo, personalmente, sono disposto a scatenare una "guerra" verbale. Ora, molto seriamente, senza fraintendimenti, ti confesso che non provo rancore nei tuoi confronti ma semplice dissenso... democratico. Ti sto porgendo la mano... Con fiducia. Roberto.

Grazie Flora per questa tua testimonianza di 'vita vissuta'. Gli striscioni di cui parli erano e sono un insulto lanciato da facinorosi che nell'animo non avevano neanche un piccolo granello di pietà ma solo spazzatura crudele. Certo che i nostri ragazzi vanno in missione per fare del bene alla popolazione ma sono comandati a fare ciò, obbediscono ad un disegno più grande di loro..un disegno solo in apparenza di pace..perché chi ha voluto tale guerra non ha nessun rimorso per la morte delle loro giovani vite che meritavano 'altro'. Buona giornata, Mapì

Non credo. Ritengo che lo striscione citato volesse essere una provocazione contrapposta alla provocazione opposta di chi pretende di spacciare una guerra d'invasione, per scopi di mercato, per una missione di pace. Io direi ai sostenitori di entrambe le parti: VERGOGNA!

Roberto credo sia il caso di finirla qui. Tu hai commentato, Flora aveva il diritto di replicare e anche io. Finisce qui. Mapì

Rispetto il tuo desiderio, Mapi. In ogni caso, grazie.

Grazie a te e buon pomeriggio, Mapì

VOrrei far riflettere Roberto su una delle tante ragioni per cui a volte è difficile mantenere la pace restare in pace. LO ha ampiamente dimostrato il botta è risposta tra Mapi e Roberto.Ciascuno in difesa di una ragione personale.Quando poi le ragioni vanno oltre al personale di ventano come nella realtà ragioni economiche di alleanza politica ecco che incredibilmente le nostre "Forze Armate "vengono coinvolte in qualcosa che con tutto il cuore farebbero a meno di affrontare. Se fossero swtati ragazzi di leva "la leva non esiste più" avrebbero dovuto andare uigualmente e con un compenso decisamente minore.Personalmente non accetterei di andare in quei luoghi nemmeno per trentamila euro al mese.I come li chiami tu "Mercenari" di fatto percepiscono un compenso per rischiare la propria vita.Nel nostro amato paese ricorda che i nostri consiglieri regionali e "FIorito" ne è il portabandiera percepiscono molto di più di quei ragazzi in divisa stando comodamente seduti sulle loro POLTRONE o dentro le loro AUTO BLU che anche tu stai pagando senza magari nemmeno pensarci. Credo che la soluzione migliore sarebbe quella di rifondare l'uomo ma ho i miei seri dubbi se anche qui per delle divergenze d'opinione si accendono pericolose animosità.MI scuso con la padrona di casa ma sentivo il dovere di dare un mio contrinuto sull'argomento.Pier

Grazie PIER del tuo intervento per il quale non hai ragione di scusarti. Proprio per non continuare ad alimentare animosità inurtili e dannose ho deciso di NON rispondere più a Roberto e così ho fatto. Serena giornata e cari auguri. Mapì

Ciao Pier. Dovendo scegliere, personalmente preferisco di gran lunga un confronto verbale, magari anche acceso, piuttosto che un confronto armato... Quando dico confronto acceso non significa sleale, ma accorato, importante. Difronte a persone che sotengono candidamente ed inconsapevolmente (vedi la signora Flora) convinzioni distorte e "pericolose" riguardo alla guerra, personalmente sono portato ad esprimere tutto il mio dissenso perché percepisco, in quelle circostanze, un incolmabile svantaggio: le mie parole contro pallottole (vere) che vengono sparate proprio mentre se ne parla. Pallottole d'invasione (nello specifico)e non di difesa, che non trovano, quindi, alcuna giustificazione. Io, Pier, non ne faccio una questione di prezzo (chi guadagna di più o di meno) ma di ideali, di principi morali. La guerra, le armi, sono una brutta cosa: se proprio non ne possiamo fare a meno, dobbiamo assolutamente capire quali possono essere le condizioni limite per cui farne un uso strettamente consono(pur continuando a comprenderne l'aspetto abberrante legato alla natura umana). Mi capita spesso, in numerosi blog, di leggere di persone che approvano i nostri eroi... che credono che l'esempio che danno sia di pace, democrazia, libertà, senza capire che si tratta di un doppio gioco sporco, subdolo, pericolosissimo, come coloro che lo sponsorizzano e lo sostengono. Sono situazioni abominevoli, atte a distruggere, ad annientare proprio quegli stessi valori che, in quel modo, si vorrebbero promuovere ( esattamente con gli stessi metodi di cui abbiamo io e te discusso nel mio blog, Pier). La disputa che si è accesa tra me e Mapi, poi, non origina da una divergenza di vedute sul tema, anzi, sono perfettamente sovrapponibili, ma da altro che, sono d'accordo con te, credo abbia più attinenza con l'orgoglio di entrambi che con una reale incomprensione... Pier, ritengo sarai d'accordo se dico che noi tutti possiamo sbagliare, gli errori sono alla base della nostra esperienza e delle nostre conoscenze: su una cosa però non sono disposto ad indietreggiare di un passo, cioè non sono disposto ad accettare parole come quelle pronunciate da Bush quando disse che le motivazioni americane che portarono a scatenare la guerra in Iraq (che è sempre quella di cui parliamo) erano sbagliate (Grazie e arrivederci). Ogni tanto certi particolari credo sia bene ricordarli, dato che poi i morti non li ripaga nessuno. Preferisco sbagliare o rischiare d'interpretare male una discussione che una guerra. Grazie Pier.

Scusa Mapi'. Lei sig. DivinoGiove come si permette di giudicarmi? Cosa ne sa lei di me? Gia' il suo nik e' a dir poco ilare e presuntuoso all'ennesima potenza. Ho accontentato il suo voler primeggiare e far cambiare il mondo con le sole sue parole, postando nel mio blog quello che lei chiedeva. buona sera.

Lascio a Mapi l'eventuale onere di risponderle magari con suggerimenti più espliciti di quelli che già ha usato...

Ho già detto BASTA e mi auguro che il mio desiderio /ordine venga esaudito. Mapì

ONORI AI CADUTI!!!
E CHE IL SIGNORE ABBIA IN GLORIA QUESTI EROI!!
tt

Sono con te tt. Buona giornata, Mapì

Mapì carissima... un requiem il tuo...non per coloro che sono morti...a Nassirya...ma per noi ...che quotidianamente moriamo nella banalità della nostra vita inutile...un requiem per l'umanità del mondo...un requiem ...per le nostre anime...morte...alla pietà...per le nostre anime...morte di morte...L'ultima tromba ha suonato...a ricordo...dei nostri cuori...che non sono ...più... Ti abbraccio così forte...che ti sollevo in aria...mi sei mancata moltissimo in questi giorni...^___^ Tuo Mario

Carissimo amico Mario comprendo appieno la tua amarezza e il tuo dire perché sono il risultato di circostanze che appesantiscono la tua vita. Tu hai interpretato il mio 'requiem' per quelle diannove vite sprecate come un disinteresse da parte mia per il 'presente' oscuro che attanaglia tutti noi. Non è così, credimi: ad ognuno il suo e lungi da me non comprendere tutta la rabbia che si cela nel tuo commento e che alberga nel tuo cuore. Ma il mio ricordo è per Loro, per le Loro vedove e Loro orfani...mi sei mancato anche tu! Ricambio l'abbraccio e puoi anche sollevarmi da terra con esso..te lo concedo coin tutto il mio affetto. Mapì

Mapì carissima ...ho ecceduto nell'entusiasmo dell'abbraccio...era così tanto che mi mancavi...che mi sei finita su nel cielo...e ti ho dovuto riprendere a cavalcioni di una nube^___^...perdonami...^__^ Volevo dirti che il mio commento si riferiva al silenzio delle nostre anime nei confronti del ricordo dei caduti di Nassirya...siamo così presi dalla nostra quotidianità...quasi morti dentro alla banalità...che ci dimentichiamo di coloro che hanno spezzato in un gesto immenso la cupola oscura dell'ignavia... La tua poesia è un ricordo di essi ma anche un grido contro l'oblio a cui condanniamo troppo spesso il respiro grande ...immenso ...del cuore e dell'anima...che sempre più pochi riescono a trasmettere... Un abbraccio fortissimo...e se voli in alto...beh ... non preoccuparti ...ci penso io a riprenderti...^__^ Tuo Mario

Ed io carmo amico Mario ero lì che ti aspettavo e ci stavo molto bene su quella nuvola..era tutto così pulito..e lontano dalle piccolezze del quotidiano, poi mi hai afferrata e son tornata sulla terra dove comunque se c'è Amore è bello viverci! M trovi perfettamente d'accordo sull'infame oblio che sempre più invade la nostra vita..l'importante è resistere e far sì che il nostro cuore sia sempre colmo di sentimenti perché senza non saremmo altro che..morti viventi..Son qui, possiamo volare insieme però poi - come da promessa - mi riporti giù perché ai miei affetti non ci rinuncio!Affettuosamente, Mapì

Tranquilla ...ti riporto giù...anche perchè mi tocca scendere pure a me...e non sai che dolore...non rinuncio neanche io ai miei affetti...è tutto quello che ho e che rende la mia vita degna di essere vissuta...^__^ Ci sei pure tu...che credi...e tra i più importanti per giunta... tra questi affetti... La vedi...quella nube ...quella a sinistra ...nel cielo ...? assomiglia...ad un volto...conosciuto...Il tuo cuore...^__^per questo è così bella...^__^ ti abbraccio fortissimo... Tuo Mario

Grazie Mario ma se commenti così mi fai commuovere e non trovo le parole per risponderti io..che sono una logorroica nata, cresciuta e pasciuta! Sì tra il grigiore di questo cielo autunnale riesco a vederla quella nuvoletta però non ci sono solo io..ci sei anche tu amico mio carissimo!!!!Un forte abbraccio, Mapì

E' bellissimo o mia Regina della grafica! Grazie e che la vittoria ti sia amica! Serena giornata anche a te e...forza! Torna vincitrice! Mapì

è tuo il grafico...^_^un sorriso mary p.s: grazie di cuore mia regina

Sei molto generosa Mary e grazie con sentimento. Mapì

Avvenimenti dolorosi che sembra non debbano mai aver fine. Un poetare accentuato e assai vicino ad una realtà inaccettabile, alla quale non possiamo far altro che piegare la testa, in segno di lutto... E' sempre un piacere leggerti, mapì, vivi una bella sera.Un abbraccio, silvia

Silvia sono con te nel piegare la testa in segno di lutto ma proprio perché inaccettabile non dobbia continuare a tenerla piegata, dobbiamo reagire e urlare contro un Potere che basa i propri programmi solo ed esclusivamente sul business personale e personalizzato! Serena giornata, Mapì

MISSIONI DI GUERRA, SONO MORTI E CONTINUANO A MORIRE DELLE PERSONE, CHE ASPETTANO A DIRE BASTA? NO ALLA GUERRA!

Cara Roberta noi possiamo gridare: NO ALLA GUERRA fino a che le nostre corde vocali si spacchino ma le nostre voci non hanno potere.. urlamo a vuoto contro un sistema che ha tutto l'interesse economico a che le guerre continuino...Cari saluti, Mapì

Non ci sono molte altre parole,le hai usate tutte,quelle che possono esprimere lo sconcio di dover morire per un sorso di oro nero.Posso solo ricordare come poco o nulla cambia al mondo:alla fine dell'800,in una delle regioni più inospitali del mondo,nel Chaco(tra Bolivia e Perù)le compagnie petrolifere USA,dissero di avere scoperto immensi giacimenti di petrolio. Per un paio di anni furono mandati migliaia di disgraziati a morire tra quelle paludi,sterpaglie.A morire devastati dalle malattie,dai serpenti velenosi e dalla fame.Erano poveri indios in maggioranza.Alla fine si disse che era stata una bufala:lì,più che il veleno dei serpenti,non si sarebbe riusciti a spremere.......... Sempre coinvolgente e più che mai espressiva di sentimenti di perdita e dolore.................Un abbraccio nel silenzio.............W........

Hai fatto bene WOOD amico carissimo a ricordare quell'episodio che si perde nella notte dei tempi ma che risulta attualissimo ancor oggi. Seduti su comode poltrone i Potendi decidono a tavolino che il loro potere per crescere ha bisogno di vite umane da sacrificare al dio-petrolio, al dio-oro, al dio-danaro. Insensibili burattinai comandano e decidono che la vita (degli altri) non vale nulla! Si arrogano il diritto mostruoso di essere boia per scelta. Niente di più orrendo e feroce credimi! Grazie per il sincero apprezzamento e silenziosamente di abbraccio anche io. Mapì

-Nel volo, un ragazzo ha urlato/ il nome d’una donna
due versi /diamanti,dove la tragedia ha il suo cuore pulsante.
buona giornata, Mapi, tanti baciotti, e.

Grazie Enri per quei 'diamanti' regalati da una penna sapiente come la tua. Bacitanti, Mapì

Vite rubate che il tempo più non bacerà. Spaziano nell'infinito e come sentinelle ci proteggono per l'eternità. E' così che mi piace pensare di questi eroi che sono morti in guerra. Anime, che come angeli, proteggono le nostre vite e quelle future. Baci Mapì.

Che bel commento Laura! Equilibrato e molto significativo. Ti ringrazio per esserci e ti abbraccio, Mapì

Mi stupisco sempre, a leggere queste parole così lontane dalla mia indole, da risultare strane e imposssibili da comprendere nella loro seppur evidente equazione. E non so farmene una ragione. Forse perchè sono una donna e preferisco darla, e accudirla, la vita, piuttosto che toglierla. Eppure sento che si stanno manifestando sconvolgimenti evolutivi nella giusta direzione, e vorrei poterci credere per il bene comune...Un abbraccio a te per non dimenticare, e per non dover più ricordare...Gabri...

Gabri il tuo commento è alquanto sibillino..sei lontano dalle mie parole o da quelle di altri che hanno lasciato come commenti? Una cosa mi è chiara invece e la condivido totalmente: noi Donne doniamo vita non ci sogneremo mai di toglierla.. sarà per questo che i guerrafondai sono tutti uomini? Mi piacerebbe credere con tutta l'anima a ciò che tu chiami sconvolgimemti evolutivi ma, per ora, io non li avverto..sarà cinismo il mio oppure certezza che le scoscienze giovanili appiattite dal gossip..non hanno la forza di svegliarsi? Ti abbraccio anche io e ti ringrazio. Mapì

Lontana dal senso di tutte le parole che parlano di guerra, lontana dal doverle ripetere e ricordare: che vorrei nessuno avesse scritto nè dovesse scrivere di nuovo proprio per il fatto di essere donna, e madre...

Grazie per la precisazione mia cara ma l'essere Donna e madre purtroppo non ci esime dal 'vedere' gli orrori che continuamente accadono.. se avessi una bacchetta magica forse solo allora potrei aggiustare le cose e smetterei di ricordare certi accadimenti. Cari saluti, Mapì

Ciao Mapi.. perdere un figlio in una guerra dello stato, per i genitori, è il pui grande dolore che esiste.. ho seguito qui da noi un ragazzo che si sono fatto i funerali di stato a Campobasso.. era un gran dolore per tutti,vedere quella famiglia distrutta.. Ti porto un buon sereno giorno con un mio sorrisso... un abbraccio .. fely

... mannaggia alla lingua "italiana".. rileggendo solo adesso il mio commento, vedo dei errori fatti nel formare le frasi..spero che mi hai capito cosa intendevo dire.. ehehe.. un baciotto

Grazie Mary per la sentita partecipazione all'urlo che ho voluto lanciare in memoria di quei ragazzi..che poi dietro le missioni di pace ci siano imbrogli politici non ha importanza..loro avrebbero potuto avere una vita e invece? Gliel'hanno tolta. Mi taccio per rispetto. Bacioni, Mapì

Non hai bisogno di scusarti Mary, il tuo commento(malgrado la difficoltà della lingua) era perfettamente comprensibile. Grazie. Mapì

Ciao dolce cara Mapì...manco da molto ed entrare nelle parole della tua anima è sempre sentirmi a casa. Ritrovo la tua forza, i tuoi sentimenti, la tua parola calda e ferma che sembra avere occhi come ventose della vita e delle sue crudeltà-assurdità. Una medaglia a che serve a quei figlie e a quelle donne, a noi tutti...vale la vita, la possibilità di vivere, la forza di esprimere il tempo che ci appartiene, forse lo capiremo, forse...Ti abbraccio e a presto Mapì, rosheen

Ben tornata ro.scheen..ho sentito molto la tua mancanza ma una Poetessa ha degli obblighi che la portano a girare l'Italia per promuovere il suo libro quindi: complimenti sinceri e in bocca al lupo per il tuo libro. La tua sensibilità ti ha portata dritta al cuore della mia Poe: le medaglie? sono il niente! La Vita è quella che vale e se qualcuno si arroga il diritto di spezzarla..allora dobbiamo provare solo rispetto e cordoglio per coloro che hanno subito perdite così gravi e definitive. Ti abbraccio anche io con affetto, stima e ammirazione. Mapì

Ah ah ah! Mapì! Non mi sono mossa dai miei limitati metri quadri! Comunque un libro, anzi l'anima di un mio caro amico, l'ho portato "in giro" assieme a Palmieri :))) e ha toccato le anime di tantissime persone...qualche cosa di bello ogni tanto avviene e commuove vedere e sentire come siamo capaci di vibrare delle stesse emozioni. Nel blog di Palmieri puoi vedere di che cosa si tratta se ti fa piacere :) Un altro abbraccio dolce Mapì, rosheen

Mia carissima Rosheen.. il tuoi metri quadrati assomigliano al mondo quando in essi tu getti parole come semi che poi piano piano germogliano, crescono e si crea per la loro magia un unico grande giardino nel quale condividere moti d'anima bella come la tua. Andrò dal mio amico Mario e sarà una gioia! Una carezza sul cuore, Mapì

Sai Mapì, ho letto tutti i commenti, tutti da sottoscrivere, tutti condivisibili e condivisi.
Voglio però sottolineare però la immensa tristezza che traspare dalle due righe finali del tuo pezzo.
La dice lunga sulla capacità di indignazione che siamo in grado di esprimere. Basta un breve intervallo, un nuovo evento che catturi l'attenzione generale... e distogliamo lo sguardo.
Ti abbraccio (e non dimentico)

Grazie Fausto per avere evidenziato le mie due ultime righe il cui significato - fuori dal contesto della poe stessa - era la summa della tristezza per l'indifferenza con la quale siamo capaci di passare da un evento così grave..ad un altro accadimento con una leggerezza che m'appare crudeltà! Tu l'hai compreso e te ne sono veramente grata. ricambio affettuosamente l' abbraccio, Mapì

le missioni di pace ... che bella espressione, come l'ipocrisia di chi governa che alimenta con le guerre i profitti di pochi a scapito delle vite umane, un bacio

Sintesi perfetta ANIMA. Il business è più importante di qualsiasi vita umana! Dovrei aggiungere che tali comportamenti sono vergognosi? Non servirebbe a nulla. La realtà è sotto i nostri occhi..Bacio - Mapì

Coinvolgente e bellissima la tua Poe Pier ma anche amara e triste. Vorrei sognare invece che il domani non fosse un giorno un cui necessariamente soffrire, ma un giorno in cui risvegliarsi da questo lungo sonno indifferente e comprendere che siamo tutti legati gli uni agli altri e che la comprensione di ciò renderebbe questo mondo, un mondo migliore. Grazie cari saluti, Mapì

Cara Mapì anch'io lo vorrei con tutto il cuore ma l'uomo è sempre uguale all'uomo.Nelle difficolta, nella povertà, nella carestia , nelle guerre si allea all'altro uomo per necessità non per virtù.Poi quando le cose si rimettono su un piano di normalità ecco uscire fuori le furberie le sopraffazioni dei più forti e tutti ritornare come prima. E' la storia a raccontare tutto questo non certo il mio a volte esagerato spleen .Pier

Carissimo Pier purtroppo debbo darti ragione. Ci è vietato sognare un mondo migliore, un mondo d'eguaglianza, un mondo di sentimenti perché il quotidiano ci mostra sempre la parte peggiore dell'uomo: l'avidità del possesso costi quello che costi, la sete di potere, la sopraffazione sui più deboli e ciò alimenta la nostra delusione delusione e fa montare la rabbia..No, non sei esagerato, fotografi con penna sottile e arguta le crudeltà di questa moderna(?) società. Cari saluti. Mapì

Onorare nel ricordo queste persone credo sia il minimo che si possa fare. Il dolore lacerante x i loro cari perdurerà nel tempo e forse sarà loro di conforto sapere che vengono ricordati, fosse anche in un blog. Le missioni di pace lasciano sul loro percorso eroi, eroi x cui chinare il capo non è sufficiente ma basterà forse a far sì, che non sono morti invano. Ti abbraccio mia Regina e mi inchino ancora al tuo dire..

Hai ragione amica mia. Inutile starsi a chiedere se le missioni di pace lo siano o no veramente. Quello che è doveroso è ricordare le vittime ( che sono anche vittime di questo sistema politico marcio e corrotto). Si dice che i morti possono ancora essere tra noi se almeno uno solo dei loro cari li ricorda ancora. E' quello che ho tentato di fare con la mia poe. Ricambio l'abbraccio affettuosamente.Mapì

E quando si guarda la tv è sempre quando si sta a tavola a mangiare...ecco che la pasta si ferma in gola e la notizia sembra un film! Mapì non abbiamo nemmeno più l gusto di ribellarci, accettiamo la violenza come si cercano i titoli dei film sulle locandine dei cinema! Trovo la guerra una debolezza umana, peccato che chi la esulta si sente un eroe..mentre chi cade resta solo uno sulla bara ;O(

Per mia abitudine Perlina ho preteso (anche dai miei figli) che quando si sta a tavola NON si guarda la tv. é forse l'unico momento della giornata in cui possiamo guardarci e raccontarci i fatti accaduti nella giornata e il guardare la tv distrarrebbe da quel colloquio necessario a tutta la famiglia per restare saldamente unita. Purtroppo mia cara noi non accettiamo la violenza..la subiamo purtroppo. Le guerre, tutte, sono inutili oltre ché dolorose ma i guerrafondai ne traggono vantaggi economici e quindi...siamo inermi..Ti abbraccio con affetto, Mapì

Ciao, per mia scelta non voglio più entrare in merito di tutte queste brutture, dovunque leggi che sia giornali, la tivù ecc...solo cronaca nera e politica sporca...basta!!!!!preferisco parlare d'amore, emozioni, dolcezze e tutto quello che può far bene all'anima e scaldare il cuore....però un dolce sorriso e un abbraccio con il cuoe te lo lascio per augurarti un buon pomeriggio Francesca

Francesca comprendo appieno la tua delusione per questo mondo così violento e anche il tuo bisogno di NON guardarlo perché ti fa orrore ma per combattere il nemico bisogna assolutamente conoscerlo! Rispetto però il tuo atteggiamento e ti abbraccio affettuosamente. Mapì

non ho parole amica mia nn so in che mondo viviamo kome definirlo ma solo ke sono preokkupata per i nostri figli speriamo incrociamo le dita che migliorera ti auguro un dolce weekend amika mia kiss

Il mondo nel quale siamo costretti a vivere non ci piace, è vero. La preoccupazione per il futuro dei nostri figli è legittima ma dobbiamo serbare in noi la speranza di un cambiamento radicale in modo che tutti noi possiamo ritrovare quella serenità che la politica-bastarda ci ha tolta. Sereno w.k. anche a te. Mapì

son già passati tutti questi anni? eppure sembra ieri!

Certi accadimenti è giusto che non si dimentichino! Ti auguro una serena sosta e a presto, cari saluti - Mapì

Nulla da aggiungere alla gravità delle tue parole espresse, come ben sai fare. Una sola cosa : a me hanno insegnato un rispettoso silenzio, di fronte a delle bare, perchè si battono le mani? E' una cosa che non sopporto e offende la memoria dei defunti. Ti lascio queste poche righe: Dai cieli del dolore di terre lontane e sconosciute si odono lugubri lamenti, anime senza pace di vite stroncate, giovani uccisi dalla crudeltà dell'uomo. Martiri senza aureola dal mondo dimenticati. Grazie del tuo scrivere che sempre porta a grandi riflessioni. Ti abbraccio con affettuosa amicizia. SerenA NOTTE. ant.

Carissima amica Ant. anche a me da un fastidio fisico l'applauso alla'uscita di qualsiasi feretro dalla chiesa ; è una mancanza di rispetto e per il defunto e per mi suoi cari che devono cercare di sostenere il peso del loro grande dolore..in SILENZIO! Grazie per le parole che mi hai lasciato e che mi hanno commosso ogni oltre dire. Con stima ti abbraccio forte. Mapì

Grazie mia cara amica, ricambio il tuo abbraccio con affetto e stima. Sia la tua una notte serena. Ant.

E per te amica mia carissima una giornata solare nonostante il battito incessante della pioggia che picchia sui vetri delle finestre del mio studio. Ti abbraccio, Mapì

Tra tanti "Passami il sale"...troppi...noi non dimentichiamo. abbraccio,Mala

Grazie pr quel NOI Mala, da te non potevo aspettarmi commento diverso. Abbraccio affettuoso, Mapì

carissima Mapi.. il WE per me è più stressante della settimana lavorativa, ma auguro TE .. un Buon WE con un abbraccio e baciotto molisano :o)) fely

Già ti immagino cara Fely immersa nella campagna tra i tuoi gufetti, le tue api e altre bucoliche mansioni, Grazie del baciotto molisano che ricambio con allegria.Mapì

Silenzio fuori ordinanza

Carri…armati
Aerei…armati
Incrociatori…armati
Uomini…armati.
…………………
E poi
Finisce
Sempre
Con la tromba
Fuori ordinanza.

...non sempre pubblico da me. Ciao

Grazie ALFA per questo commento poetato così insolito per te. Lo prendo come un dono..prezioso anche per il contenuto così vicino al mio pensiero. Ti abbraccio amichevolmente. Mapì

Buonasera Mapì...ho cercato di leggere tutto,ma ho poco tempo a disposizione..per motivi tecnici. Io credo che basti dire " diciannove" e fermarsi a riflettere con ponderatezza, La pace non esiste se non vi è guerra e viceversa... Quale potrebbe mai essere la soluzione? Continuare da "diciannove"? il mio abbraccio...profondo. Serè

Non ti preoccupare Seré, conosco la tua difficoltà di connessione e ti ringrazio per aver fatto i così detti 'salti mortali' per riuscire a commentare la mia Poe. La soluzione mia cara? Potrebbe esserci ma finchè ci saranno omuncoli che lucrano e fomentano le guerre per i loro sporchi interessi..la pace sarà ancora solo un sinonimo e non una realtà. Ti abbraccio, Mapì

E la vita continua....mentre altrove, si muore! Un inchino a te regina:-)

Buona giornata Kata 'sic est'...purtroppo! Cari saluti, Mapì

…mi rendo conto che L'uomo è la peggiore delle bestie, va contro alla natura umana… A volte , Mapi, ci preoccupiamo di più per litigate banali, anche per un parcheggio sotto la casa, se ci sensiibilizziamo per le massacri e guerre dei nostri simili… La tua sensibilità e sempre notevole….si evidenza nei versi, e nel dolore si scopre il tuo orgoglio.. Fierezza che germoglia come il foglio di alloro nel acqua salata.. Sono anche gocce di vigore…parole d’amore …Non so se un giorno il mondo acquisterà il amore e pace… Ti fanno onore questi versi…. I miei complimenti, con stima e ammirazione, radovicka

Rado mio Tulipano nel deserto..litigare per un parcheggio per certi individui è solo un modo per scaricare le loro nevrosi..Dovremmo sempre cercare di tenere a mente che mentre si litiga per passare avanti nella fila delle casse del super mercato, altrove centinaia di bambini muoiono di fame, giovani vite vengono falciati da proiettili assassini, donne velate vengono lapidate per aver scelto di amare..e allora le nostre stupide liti ci sembrerebbero , inutili, insensate diatribe senza senso. Grazie per l'apprezzamento e ti abbraccio ricambiando stima e ammirazione. Mapì

Buongiorno mapì, inizia una bella settimana colorata di dolci emozioni... Un abbraccio, silvia

Grazie Silvia sei sempre molto cortese. Serena giornata anche a te con un sorriso. Mapì

"Dobbiamo tornare ad apprezzare cose che ad altri sono venute a noia: una passeggiata, un caffè con un'amica , guardare un' alba o un tramonto e sorridere un po' di più. A volte è questo che ci manca"... a che servono queste polemiche? non ti arrabiare queste persone credo che non meritano nemmeno risposte. Buona serata cara amica Francesca

Francesca mia cara amica, anche a me piacerebbe essere bucolica come te ma in questo Post non c'era spazio per sognare.. Non mi piacciono le polemiche e tanto meno quando le stesse alla fine risultano sterili e vuote. Grazie del suggerimento, avevo già deciso di darci un taglio..Serena giornata con un sorriso. Mapì

Non dimentichiamoli, Mapì...
Non dimentichiamo il gravoso tributo di sangue innocente che ogni conflitto reclama...
La storia insegna, mostrandoci VERITA' nascoste tra parole adornate di pretesa solidarietà
ci mostra paesaggi sconfinati di dolore
da attraversare senza garanzia di riscatto...
La storia ci insegna, ma è una lezione che l'umanità proprio non riesce (o non vuole) apprendere...
Ti abbraccio forte, la tua grande sensibilità mi scuote, rimbomba dentro al cuore... Sei davvero straordinaria, M.

Mia cara come hai ragione! La storia insegna ma è una lezione che gli esseri umani non sanno e NON vogliono recepire e si continua a fabbricare armi, si continua a fomentare guerre e si continua a morire per ideali che non ci sono più! Grazie per essermi accanto e per la tua accoglienza che sempre mi commuove. Ti rinrazio e ti abbraccio con affetto. Mapì

CIAO MAPI', TI LASCIO L'AUGURIO PER UN SERENO INIZIO DI SETTIMANA

..che io ricambio con simpatia. Mapì

Felice sera!
Baci!
virgola

Felice giorno a te con un sorriso. Mapì

...purtroppo la pace perpetua non è condizione umana...quindi si evince che la pace è DISUMANA, la guerra UMANA....così stanno le cose....

A prima vista le tue parole sembrerebbero il pensiero di un folle...invece è filosofia di vita..purtroppo. Cari saluti, Mapì

si da' più valore agli interessi economici che una guerra porta che al valore di una..dieci..mille vite..e che valore può avere una medaglia appesa nel salotto,o delle belle frasi in alta uniforme,quando l'animo di chi ha perduto i propri cari è devastato dal dolore ??..suona la tromba,quelle note del silenzio potessero portare riflessione e non dolore..magari....serena notte Mapì un abbraccio

Buona giornata Lupo..nel suono di quella tromba gocce di cristallo cadono in terra..lacrime di persone che hanno perso i loro cari per una guerra stupida quanto inutile e crudele. Ti abbraccio, Mapì