piazza alimonda

Interrogato sui 5 film della mia vita non mi tiro indietro. Anche se, porca l'oca, mica è facile. Un conto è se ti chiedono: "Dimmi le cinque dita della tua mano sinistra che preferisci", e allora è un conto. Ma coi film...
Sono stato tentato di mettere in lista anche "Il vizio preferito di mia moglie". Un film degli anni '80, con Lilli Carati e Tracy Adams. La trama: a causa di una serie di ricatti chiunque finisce con il trombare con chiunque altro. Fine della trama. L'avevo visto neo maggiorenne al Maffei (così Fabio capisce di cosa parlo) con un mio amico di vecchia data. La Carati e la Adams erano due che, prese anche singolarmente, ti riducevano gli ormoni come le onde de "La tempesta perfetta". Assieme erano una cosa da infarto. Infatti alcune scene hanno animato i miei sogni più libidinosi (seconde solo a Berlusconi al gabbio) per anni. Poi ho scoperto che la Carati aveva fatto quel film solo perché era fatta fino ai capelli, e non la facevano più lavorare da nessun'altra parte. E mi è piaciuto un po' meno.

1) AMICI MIEI


Nel senso di titolo dico il secondo, che è stato il primo che poi ho visto. Ma più che come titolo lo indico come categoria. Perché, pensandoci, ho scoperto che i film che più mi sono piaciuti e che più rivedo con piacere sono quelli incentrato sugli amici. E mi sono pure reso conto che le cose che scrivo (non quelle sul blog, ma quelle che scrivo - stampo - faccio leggere ad una ristretta cerchia di parenti e conoscenti compiacenti e poi archivio in un cassetto) sono tutte incentrate sugli amici. In diverse salse, ma alla fine sempre quello è. E allora dico Amici miei per dire i film che parlano di amici (non della defilippi, ovviamente): da Fandango a Radiofreccia; da I ragazzi della 56esima strada a Da zero a dieci; da Italia - Germania 4 a 3 a Marrakech (o come accidenti si scrive) Express finanche ad Apollo 13.

2) SUL LAGO DORATO



E' un film che non volevo/dovevo vedere, perché non credevo mi sarebbe piaciuto. Invece mi è piaciuto assai. Al di là del fatto che mi ha sempre fatto morire dal ridere, un po' mi ci vedo (tra parecchi anni, eh!!!!) nel personaggio di Henry Fonda: un po' orso, parecchio carogna, innamorato della sua metà, con il gusto di far girare le balle al prossimo. Spero solo che mia figlia, a differenza di quella del film, non finisca con il mettersi assieme ad un dentista: passare la vita con uno che passa la sue giornate con le mani nelle bocche altrui non mi sembra bellissimo (si, lo so, stare con un andrologo sarebbe peggio).

3) L'ATTIMO FUGGENTE



Il "O capitano mio capitano" in piedi sui banchi è una cosa che ti rimette in pace col mondo. Non so, io l'ho sempre visto come la contrapposizione tra destra e sinistra: la prima inquadrata, che guarda al profitto, alle cose concrete, la seconda che svisa sulle cose che non necessariamente ti portano qualcosa in saccoccia. Interpretazione sicuramente sbagliata, ma come tutte le interpretazioni è mia e me la tengo. Però ogni tanto bisognerebbe trovare la forza di salire in piedi sul banco anche noi.

4) THE BLUES BROTHERS



Facendo riferimento al film uno, quando ho deciso di accantonare per un attimo i film incentrati sugli amici, mi sono reso conto che quelli che mi venivano in mente dopo avevano a che fare con la musica. Come pure mi sono reso conto che nelle cose che scrivo (vedi parentesi al film uno) la musica c'è sempre. E allora vale lo stesso discorso: dico Blues Brothers perché è il primo che ho visto, ma vale per tutti gli altri film del genere: da Grease a Strade di fuoco alla Febbre del sabato sera.

5) 007


Ognuno ha un suo punto debole. Il mio è 007. Come disse il mio amico Silver dopo che ne avevamo visto uno: "E' un modo per parcheggiare il cervello per un'ora e mezza". Verissimo. Ma a me parcheggiarlo con James Bond piace un sacco. E, anno dopo anno, ne sono diventato un esperto di chiara fama. Al punto che la carriera di molti attori e/o cantanti per me nasce qui. Cose tipo: "Armstrong? Quello che ha fatto la colonna di Al servizio segreto di sua maestà"....