piazza alimonda

Mamma li turchi!!!

Lo ammetto. Non ho seguito con troppa attenzione il cammino del globo negli ultimi tempi. Non so, per esempio, chi abbia vinto l’isola dei famosi. E non so con chi Miriana trevisan ha trombato sull’isola stessa. E non so neppure come finirà la vicenda di carmen russo, che alla sua veneranda età vuole farsi inseminare artificialmente (lo dico subito: se si tratta di fecondazione assistita io non voglio assistere). Ho seguito, però, i passi di vero e proprio genio. Il sindaco di Cittadella (vedo qualche post addietro). Che, oltre ad avere fatto ardere nel profondo tal maciste, ultrapadano che ogni tanto passa da queste parti a “difendere” i legaiuoli salvo poi battere in ritirata quando capisce di non avere argomenti, ha trovato una selva di emuli. Tutta gente che cerca di difendere la propria terra dall’assalto degli immigrati. Quegli sporchi immigrati che ti tolgono il lavoro, trombano le nostre donne e son buoni giusto per rubare.

Per puro caso sono capitato nel sito trevisani nel mondo. E vengo a scoprire che questa brava gente ha una sezione in belgio, due in francia, una in germania, una in gran bretagna, una in lussemburgo, dieci in svizzera, quattordici in canada, una negli usa, sei in argentina, sedici in brasile, una in uruguay, tre in venezuela, dodici in australia e una in sudafrica.
I bellunesi nel mondo, invece, hanno cinque gruppi in argentina, quattro in australia, uno in austria, tre in belgio, uno in bosnia, diciotto in brasile, cinque in canada, tre in croazia, due in francia, due in germania, uno in guatemala, uno in lussemburgo, tre in messico, tre in romania, uno in spagna, tre negli stati uniti, uno in sudafrica, diciannove in svizzera, due in uruguay e uno in venezuela.
I veronesi hanno tre circoli in belgio, uno in danimarca, uno in francia, uno in gran bretagna, due in germania, uno in lussembrugo, due in olanda, quattro in svizzera, tre in argentina, quattro in brasile, due in colombia, due in canada, uno in sudafrica e tre in australia. E potrei continuare, ma mi fermo qui.

Leggi queste cose e ti chiedi: ma sti veneti che, come molti altri italiani, sono finiti in mezzo mondo, con che coraggio dicono qualcosa contro quelli che in veneto arrivano? Vogliono farmi credere che sono emigrati perché avevano troppo lavoro e sono andati altrove dove si fatica meno? Vogliono farmi credere che quando sono arrivati là dove sono arrivati avevano già un lavoro e una casa appena sbarcati? Vogliono farmi credere che se ne sia andata solo brava gente, senza nemmeno un delinquentello che, almeno per la legge dei grandi numeri, è presente in ogni gruppo?
Ecco, qui c’è tutta l’ipocrisia dei legaiuoli veneti. Veneti e non solo.

Poi ci sono pure quelli An. Il sindaco di Montegrotto Terme ha fatto un bel cartello luminoso e ha scritto ai suoi concittadini: «Cittadini, emigrate. Vivrete meglio da immigrati in un’altra nazione che da cittadini nel vostro paese». Per qualcuno è una provocazione. Io ci vedo il fallimento del sindaco stesso e basta. Oltre ad un buona dose di coglioneria, ovvio.
Altri geni. Rossella Olivo, forzitaliuta, sindaca di romano d’ezzelino, ha pensato bene di cementare l’inserimento degli extracomunitari residenti togliendo ai loro figli la possibilità di accedere alle borse di studio. Come dire, meglio dare i soldi ad una testa di cazzo nostrana che ad un genio extracomunitario.
Roberto vendrasco, sindaco di loria. Questo ha pensato bene di far cantare l’inno nazionale prima del consiglio comunale. E’ in una giunta di centrodestra. Con i leghisti. Quei leghisti che con la bandiera tricolore volevano pulirsi il popò, e che cantano «chi non salta italiano è», e che inneggiano alla padania, e che volevano abolire fratelli d’italia per sostituirlo con «Và pensiero», con la coerenza che gli è solita si metteranno lì a cantare l’inno nazionale.
Lino Ravazzaolo, di teolo, non firmerà la cittadinanza dei nuovi residenti se questi non dimostreranno di sapere bene l’italiano e di conoscere la costituzione. Pensate un attimo agli interventi dei parlamentari in tivù… pensate a quando le iene andavano fuori dal parlamento a fare domande banalissime, e molti onorevoli e senatori non sapevano rispondere (e figurarsi allora se sapevano la costituzione) e proviamo ad indovinare quanti di loro potrebbero ottenere la cittadinanza di teolo….
Ecco perché quando qualcuno dice che abbiamo la classe politica che ci meritiamo, quelli mediamente intelligenti dovrebbero incazzarsi a morte