piazza alimonda

Dopo un po' di tempo caratterizzato dalla mancanza di tempo per leggere il giornale, oggi mi sono rifatto. Mi sono letto Repubblica, e sono stato colpito da una cosa che non sapevo e che ha enormemente accresciuto la mia formazione umana e culturale. Si è sposato il figlio di Mastella. Che, mi pare di ricordare, si chiami Pellegrino. E non è che c'era una notiziola in breve. No no, tutta una pagina intera. Dove, tra le altre cose, si citava anche che la moglie di Prodi ha dovuta abbandonare per un attimo la cerimonia in chiesa, andare in un bar, uscire due minuto dopo e ritornare in chiesa. Anche le soste per ricambio idrico della first lady mi appassionano e mi interessano enormemente. E, anzi, tutta la mia soldiarietà al giornalista che ha dovuto a suo volta uscire dalla chiesa, cronometrare la sosta e quindi rigaloppare in chiesa per poter dare conto del resto della cerimonia. Allietata dalla presenza e dalla musica di Gigi D'Alessio (un ottimo motivo per il quale l'impalmata dovrebbe subito chiedere il divorzio), da Fassino (che si è presentato con la moglie, e meno male che l'hanno scritto, perché se non fosse stato evidenziato avrei temuto che ci fossero problemi in famiglia), da Parisi (il quale si è seduto in prima fila, su una seggiola in vimini, elemento da non trascurare, per seguire la cerimonia dall'esterno, tramite altoparlanti appositamente montati. Un po' come ai mondiali. Non è dato sapere se al momento del Si abbia fatto la ola, o cantato oh-oh-ohohoh-oh al momento dell'Ave Maria, o mandato a fare in culo Zidane al momento del lancio del riso), dalla Ricciarelli (lei si venuta per cantare l'Ave Maria. Forse credeva fosse una delle prove della Fattoria) e da mezzo governo. Ho letto tutto, le mie conoscenze sono cresciute, però un dubbio mi ha sfiorato: che cazzo me ne frega? Ci sono così poche cose interessanti nel mondo perché anche Repubblica debba dedicare una pagina intera al matrimonio del figlio di Mastella?