Creato da lubely il 16/12/2005

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11 Settembre

Post n°127 pubblicato il 13 Settembre 2006 da lubely



Lo so. L'11 settembre è passato. Non ho scritto niente prima perché volevo vedere. Volevo sentire. Volevo capire cosa si sarebbe detto dell'11 settembre. Adesso ho visto, sentito e capito.

Ci sono due 11 settembre. Quello del 1973 in Cile, quello del 2001 in Usa. In tutti i blog nei quali ho curiosato (o quasi tutti, almeno) erano citati entrambe. In tv solo quello americano. Devo essere sincero: se non ci fosse stato quello Usa, non mi sarei mai ricordato di quello cileno. Ma chi è pagato per dire le cose, per ricordarle, per chi nel 1973 non aveva sei anni, forse se lo dovrebbe ricordare. Forse quello cileno (più tragico, con un bilancio più pesante) ha un handicap: è stato meno spettacolare, meno documentato, meno ripreso. E in un mondo dove esiste solo quello che passa per tivù è una colpa mica da poco.

La 7, di mattina, ha fatto una cosa mica da poco: ha interrogato una serie di onorevoli e senatori, e ha chiesto cosa facevano in quel preciso momento dell'11 settembre americano, come l'avevano saputo. Le risposte sono state belline: uno era a casa, uno parlava con la moglie, uno era al telefono con il cognato, uno era in aereo, uno in autostrada, uno al bar, uno leggeva il giornale, uno guardava la tv. E io ho pensato: "Ma ero io l'unico pirla a lavorare quel giorno?". Quel giorno lavoravo. Come una bestia, perché quattro giorni dopo mi dovevo sposare, e non solo dovevo finire il giornale di quella settimana, ma dovevo lasciare delle pagine in eredità a chi mi avrebbe sostituto mentre ero via (per la cronaca l'albergo in cui ero a Parigi era a 30 metri dal Ministero della Marina e a 120 dall'ambasciata americana. Poco ci mancava che mi trovassi un soldato col mitra anche nel bidè). Lavoravo, ed un bel momento è entrato in redazione l'omino dello sport, che dopo aver intervistato il campioncino di turno l'aveva portato al bar a bere qualcosa. E lì aveva raffazzonato scampoli di notizia. E' entrato in redazione e ha detto: "Un aereo si è schiantato sulle torri gemelle". Credendo fosse stato un incidente. E in quel momento, a differenza di tutti gli onorevoli e senatori che nel bel mezzo della Milano - Bologna o a 10mila metri di altezza avevano subito avuto sentore di quanto era successo, ho pensato: "Certo se agli aviatori non facessero prendere il brevetto con la playstation queste cose non accadrebbero".

Ma il grosso delle trasmissioni è stato incentrato sul tema: siamo americani o antiamericani? Se lo meritavano o no? Bella domanda. Come si fa ad essere contro agli americani. Se mi ci metto di buzzo buono per tutta la giornata, tra musica, cinema, sport, politica e quant'altro posso dire di conoscere non più di 200 americani. E come faccio a sapere chi sono tutti gli altri e ad avercela con loro? Non credo ci sia troppa differenza tra chi quel giorno, mentre manovrava una calcolatrice o digitava su un computer è stato spazzato via dall'aereo e chi a Kabul, mentre tornava dalla spesa, è stato incenerito da una bomba. Tutti e due pensavano ai fatti loro, al lavoro, alla famiglia, a che avrebbero fatto il giorno dopo. E tutti due, per come la vedo io, sono morti per un atto di terrorismo. Poi ci sono americani che non conosco. Quelli che fanno il tiro a segno con i civili. Che fanno le foto ricordo con i prigionieri. Ma quelli sono macellai teste di cazzo. Una categoria a parte che comprende americani, italiani, inglesi, francesi, islamici, buddisti e tutte le razze e religioni del mondo. E allora? Allora, se posso fare un paragone un po' irriverente, gli Usa li vedo come la Juve dello scorso anno (e lo dico da juventino). C'è gente che scende in campo, che corre, che suda, che ride e che piange. Che gioisce e si incazza. Che da delle cose bene e delle cose male. Poi c'è della gente che comanda. Che non scende in campo, che non corre, che non suda, che non piange e che ride spesso. Alla quale importa vincere, non importa come. Alla quale non importa una beata fava degli altri (popoli o squadre che siano). E che rendono antipatica la squadra o il paese che rappresentano (chi avrebbe motivi per odiare Del Piero? O Zambrotta, che dove lo metti sta? O Woody Allen? O Springsteen? Al massimo non ti piacciono. Al massimo ti stanno sui marroni per fatti tuoi). Poi mi sta bene che in ogni paese e in ogni squadra ci siano dei figli di mignotta, ci mancherebbe. Però per colpa di un ristretto gruppo di persone, finisce che tutto un gruppo non lo puoi più vedere. Moggi adesso non c'è più. La Juve in B. Mandiamo Bush a fare in culo. Facciamo fare un bagno di umiltà agli Usa in quanto ente. Nel campionato dopo saranno più simpatici.

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I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> Mai più su XXI secolo?
Ricevuto in data 24/09/06 @ 00:33
11 settembre 1973: Colpo di Stato in Chile 11 settembre 2001:  Attacco alle torri gemelle mai più

 
Commenti al Post:
piccodgl
piccodgl il 13/09/06 alle 08:41 via WEB
...La cosa fatastica, è che ti commenti da solo. Baci
 
 
lubely
lubely il 13/09/06 alle 09:24 via WEB
In che senso?
 
   
piccodgl
piccodgl il 13/09/06 alle 09:36 via WEB
nel senso che sei esaustivo anche nel porti delle domande; ci metti già dentro una risposta. Mi piace. Era una critica, nel senso che mi hai insegnato tu...Senso letterale.
 
C4l0g3r0
C4l0g3r0 il 13/09/06 alle 08:59 via WEB
Posso dirti solo che anch'io quel giorno lavoravo come quelle persone che sono morte. Che sia una legge della natura che a restarci siano sempre quelli che lavorano?
 
Guerrino35
Guerrino35 il 13/09/06 alle 12:03 via WEB
Posso dire che mi sono chiesto: a chi giova? Come quando si leggono i libri gialli.
 
Stefy14
Stefy14 il 13/09/06 alle 12:35 via WEB
A volte mi lasci senza parole, il che sai bene quanto sia raro :-) Spero tu stia meglio, rischiare di vederti passare al nemico non mi piace neanche un pò! Stefi
 
dante_mutante
dante_mutante il 13/09/06 alle 18:15 via WEB
io ero appena tornato dall'università. cmq sarebbe carino fargli fare un bel bagno di umiltà. mi stan sulle palle perchè sono arroganti. aderiscomo ai trattati internazionali che gli fan comodo, bombardano mezzo mondo, non accettano consigli da nessuno ecc... mi riferisco agli americani che comandano ovviamente. così simili a tutti gli altri che comandano!
 
lubely
lubely il 13/09/06 alle 19:31 via WEB
Vero. Quelli che comandano spesso e volentieri sono schifosamente uguali
 
sonofortunata
sonofortunata il 13/09/06 alle 23:18 via WEB
mai mettere etichette alle persone perchè poi non sanguinano.
 
lubely
lubely il 13/09/06 alle 23:46 via WEB
eheheheh. Grande
 
lully_rossa
lully_rossa il 14/09/06 alle 09:26 via WEB
qual'è la novità?
 
simoveganblu
simoveganblu il 14/09/06 alle 12:12 via WEB
Lu...scusami per ieri... Ti ho risposto meglio nel mio blog... Avevo un mucchio di cose da fare e dopo l'ultima "chiamata"... sono "caduta"... Chiedo venia... Ci sentiamo presto, simo
 
kash87
kash87 il 14/09/06 alle 16:04 via WEB
quando per la prima volta ho avuto un 'idea chiara della situazione mi è venuto spontaneo un paragone con una partita di scacchi..insomma chi gestisce sacrifica alcune pedine per poi vincere...la cosa vergognosa è che è ben ovvia ,e purtroppo non dovrebbe nemmeno esistere un paragone del genere,la differenza tra le vite umane e pedina.francamente inconcepibibile immaginare che un uomo(o gli uomini, o chi di dovere) che dovrebbe guidare uno stato,tra i più potenti al mondo,possa arrivare ad una SCELTA del genere anteponendo interessi MATERIALI a ESISTENZE....schifo..e l'uomo sarebbe in possesso di intelligenza e coscienza...confortante..dimmi la tua x piacere..
 
suresh.06
suresh.06 il 14/09/06 alle 16:08 via WEB
Sono antiameriKano. Quando si dice antiameriKano non significa il popolo americano. Banale ma vero. AntiameriKano fu Jack London nel suo libro più bello: Martin Eden…antiamerikani furono Jack Kerouac e Allen Ginsberg. Antiamrikano è persino il newyorkissimo Lou Reed. Non parliamo poi di Noam Chomsky…sono antiamerikano e sono i buona compagnia. L’11 di settembre americano è quella cosa che un qualsiasi essere umano degno di questo nome, non avrebbe mai voluto vedere.
 
ghizolfo
ghizolfo il 14/09/06 alle 17:09 via WEB
io non sono antiamerciano anzi viva l'america viva gli americani....abbasso quel testa di cazzo di Bush: grazie a lui il 90% degli americani (onesti)prova vergogna nel mondo. sono stato di recente a New york, Bush non lo possono più digerire anzi lo odiano, spero che il prossimo presidente sia degno delgi americani e degli USA. Bello il paragone tra Moggi e i calciatori della Juve. condivido
 
 
Stefy14
Stefy14 il 14/09/06 alle 18:06 via WEB
Non lo sopportano ma lo votano. SonoPazziQuesti(R)americani. Sul paragone con Moggi e la Giuve non mi pronuncio ;-))
 
redsharkpa
redsharkpa il 14/09/06 alle 19:33 via WEB
carissimo questo pezz merita 10! anzi 11! e non te lo dico per farti piacere o per chissà cosa ma te lo dico con tutto il mio rispetto verso chi la pensa come te...potrei dire che siamo manovrati come marinette ma per fortuna non abbiamo fili anche se ci tentano e con molti ci riescono..posso dirmi antiamericano per certi aspetti ma l'odio è tuua un'altra cosa...l'animo dell'uomo è amore e per ragioni poco evidenti ma tanto distruttive diventa odio. poi c'è il potere che suscita uno stato di confusione mentale tipo a bush...quasi come la figa (scusate la parola) è per lui il petrolio! anche se a me anche quella non mi farebbe far male a nessuno...ciao a presto
 
ninograg1
ninograg1 il 24/09/06 alle 00:55 via WEB
interessante il tuo commento complimenti
 
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