Hanno arrestato Ottaviano del Turco, che, per chi non lo sapesse, è il presidente della Regione Abruzzo. Del resto il centrosinistra ha, ormai, così poche regioni che vuoi non perderne una facendoti ingabbiare il presidente? Comunque, chissà perché, non riesco ad assumere quell’atteggiamento infantile tipico del diversamente alto secondo il quale la colpa è sempre, tutta, a prescindere, della Magistratura, rea di perseguitare solo gli innocenti.
Leggo che hanno condannato il fratello del diversamente alto. Ora, è una cosa perfettamente normale che uno abbia un fratello condannato. Chi non ne ha? E’ normale che uno abbia un fratello scapestrato, per il quale allargare le braccia e dire: «Siamo una famiglia per bene… è solo mio fratello che è venuto su male». Quello che è difficile capire è se Paolo lo dice di Silvio o Silvio lo dice di Paolo.
Leggo che il figlio piccolo di Bossi è stato bocciato alla maturità. Di nuovo. Per la seconda volta. Niente di strano. Chi non è mai stato segato due volte alla maturità? Vabbè che la seconda volta ci ha provato in una scuola privata, una di quelle che ti presenti con una barbabietola da zucchero e paghi il giusto, e anche la barbabietola si porta a casa, a fine anno, il suo bravo diploma (sarà per questa carenza di materia grigia che si spinge così tanto, dalle parti della Lega, per i contributi alle scuole private? Mah). Quello che mi ha di molto preoccupato è stato questo: che futuro potrà avere, in questo paese dove vige la meritocrazia (te la cavi con i pompini? Fai il ministro) uno che ci mette tre anni (almeno) a finire le superiori? Che debba avere un destino triste ed oscuro come quello dei suoi fratelli, diventati portaborse al parlamento europeo alla miseria di 12.750 euro mensili? E meno male che la Lega è nemica giurata di roma ladrona e dei suoi privilegi. Di roma ladrona, mica di Strasburgo ladrona…
Leggo che il presidente della Regione Valle d’Aosta ha dovuto fare un’intervista su Repubblica, mica sul corrierino dei piccoli, per dire che lui non è gay. Perché pare che circolassero lettere anonime dove si pontificava sulla sua omosessualità. Perché qui funziona così: dì che sono mafiosi, ladri, incapaci e va tutto bene. Dì che sono gay e devono scendere in piazza a difendere il viril orgoglio. Comunque l’omino, tal Caveri, ha detto questa cosa (virgolettata): «Io sono un gran ficaiolo. Non vorrei però urtare la suscettibilità di mia moglie». Da li là del fatto che mostrare cotante sensibilità è una cosa che gli fa onore, mi chiedo: quale donna si ritroverebbe ma con la suscettibilità urtata se il marito dice ai quattro venti che è un figaiolo? Nessuna, credo. Del resto, se domani la signora Caveri facesse un’intervista dove dice che è una grandissima pigliacazzi, sono certo che la suscettibilità del signor Caveri non sarebbe urtata.
La Carfagna. E’ diventata ministro perché dicitur abbia fatto un lavoretto di bocca al diversamente alto (di bocca, Fede, non di lingua… stai tranquillo). Ministro alle Pari Opportunità. Per un pompino. Alle Pari Opportunità. Mi chiedo: il fatto che sia alle Pari Opportunità, vuol per caso dire che se andiamo a bussare alla sua porta ne stacca uno anche a noi?