Servitori del Popolo

Tutti (?) sappiamo che cosa indusse i cosiddetti padri costituenti ad istituire due camere. Non perché esse fossero contrapposte, né per gravare pesantemente sul bilancio dello stato. Col tempo abbiamo (purtroppo) constatato quanto arduo fosse far approvare una nuova legge (o abrogarne una vecchia e ritenuta obsoleta) passando attraverso l’esame di due diversi comparti (che, alle volte, diventano tre con gl’interventi della corte costituzionale). Il senato, così come era stato concepito, mi pare alquanto superfluo, se non d’intralcio, a meno che non si abbia a che fare con elementi dotati di enorme obiettività, ma anche di grande senso pratico. La fattispecie uscita dalla riforma mi sembra il solito compromesso all’italiana: gattopardesco e ridicolo. E’ certo che, se davvero il parlamento dev’essere espressione della volontà popolare manifestantesi col voto che indica il partito o i nomi (non stiamo qui a disquisire se l’uno o l’altro o tutti e due…), allora un’unica camera dovrebbe essere sufficiente ad assicurare uno svolgimento democratico della vita istituzionale. Ciao, jx

Nel saggio riporto anche i lavori dell'assemblea costituente. Richiamo il relatore Prof. Costantino Mortati, ma anche il transvolatore Generale Umberto Nobile. Leggendolo se ne scoprono di belle. Ma anche il collegamento col precedente Statuto Albertino è interessante, perchè così si capisce che nulla nasce dal nulla se non il nulla. La nostra storia ha origini più antiche e scoprirle può soltanto aiutare. Il problema, ora, della riforma trova la soluzione nei precedenti, a meno che non si abbiano obiettivi diversi (che forse ha il governo). Io come cittadino di questo tempo non ho avuto scampo: ho dovuto rendere pubblico il mio lavoro per dovere civico. Ognuno dà ciò che può. Forse non sarò stato esaustivo, ma ho fatto del mio meglio per interrogare le coscienza libere che ancora in Italia ci sono.

Un attimo qui parliamo dell'Antica Grecia ! Perché in Italia siamo sotto una dittatura celata da un manto nero ma sempre dittatura è !

Il passato è il nostro presente, e questo non va mai dimenticato. La nostra cultura non è nata ieri ma viene da lontano, da tutte le sedimentazioni del tempo finora trascorso fin dalle origini dell'uomo.

Che riforme ha fatto il Signor Renzi Niente di Niente !

Il problema non è quali rifome abbia fatto ma come le sta facendo. Lo slogan del fare (anche ai tempi di B. era ricorrente)è quantomai vacuo e infantile. E' da reponsabili, invece, dire che cosa si vuole fare e ragionare su come farla. Anche Sisifo spostava il masso, ma era una fatica inutile.