Creato da christie_malry il 25/07/2013

Empire Of slack

Un poeta non è nulla se non l'ombra di sè stesso

 

 

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La Casa II

Post n°103 pubblicato il 25 Maggio 2015 da christie_malry

 






Provò la prima di fronte a Lui e fece ingresso in uno studio sontuoso
con le travi a vista e una imponente scrivania in radica dietro cui si
stagliava la figura di un giovane ragazzo. Aveva la testa appoggiata
su un mucchio di fogli sparsi in disordine. Un minuscolo foro gli si
apriva nella tempia distesa sopra confusi appunti di geometria e
matematica. Sangue non ne era uscito molto e la piccola calibro
giaceva sul tappeto come fosse stata lanciata bruscamente dopo
avere fatto il suo dovere. Il ragazzo era biondissimo e non poteva
avere più di diciassette anni. Aveva un vestito nero a lievi inserti
bianchi, stivali militari e il distintivo del partito all'occhiello. Gli occhi
erano spalancati e opachi, e fissavano un punto indefinito sulla parete
a destra. Forse una grande stampa biedermeier che rappresentava
la gita di una bella famigliola sul lago di Costanza. Il soldato, quasi
in punta di piedi, lasciò quell'arioso loculo e si diresse, a caso, verso
un altra porte in massello chiaro. Senza sapere perché bussò con
discrezione e, non avendo ricevuto risposta girò la maniglia ma la
trovò sbarrata dall'interno. Allora sparò un colpo con la Mauser e
divelse la serratura facendo timidamente irruzione. Era una stanza
da letto e sul baldacchino matrimoniale giacevano una coppia: un
uomo e una donna ancora giovani, anzi, nel fiore degli anni con le
dita delle mani intrecciate e una corona di margherite sulle teste.
Nell'aria persisteva un acre odore di mandorle amare e Cummings
provò l'insopprimibile esigenza di spalancare le finestre. Così fece
e tornò verso la coppia. Sui comodini, da una parte e dall'altra
stavano due bicchieri vuoti. Lui li annusò e riconobbe, fortissimo,
l'effluvio di mandorle amare che colmava il locale. Sul fondo dei
bicchieri stagnava una piccola pozzanghera azzurrognola. I due,
probabilmente sposi, avevano l'aria estremamente serena e non
una grinza di dolore alterava i tratti dei volti. Abbandonate al suolo
il soldato rinvenne due capsule spezzate. Con ogni evidenza erano
servite per spiccare il cianuro dentro i bicchieri e, mesciute all'acqua,
a fare da beverone per l'ultimo viaggio. Cummings si sentì lievemente
scosso e decise di uscire abbastanza rapidamente anche da quel
locale. Sortito, rimase un attimo davanti a una finestra a riprendere
fiato. Il bombardamento era definitivamente cessato e fuori si
annunciava una vera e propria bufera di vento, con folate che
squarciavano i panni lasciati ancora distese presso una capannuccia
di lamiere e mattoni rossi. Stava giungendo la sera e il soldato non
voleva perdere il collegamento con i suoi commilitoni. Ma qualcosa
di misterioso lo faceva trattenere in quella casa dalle luci accese
ovunque.





(Continua)






 
 
 
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