LA SCIENZA PER TUTTI
Questo blog nasce dalla personale voglia di capire meglio l’universo che ci circonda e di trasmetterla alle altre persone attraverso quella che viene definita in modo generico la scienza. Il mio blog ha come obiettivo quello di diffondere la passione per le materie scientifiche e di far capire a tutti che se l’universo è di tutti anche la scienza è di tutti e per tutti!
Come da tradizione vi riporto qualche piacevole e interessante aforisma. Questa volta però voglio lasciare la parola a quello che viene definito da tutti lo scienziato per eccellenza: Albert Einstein. Sono assolutamente dieci frasi sulle quali riflettere a lungo e che meriterebbero un post “ad hoc”.
BUONA RIFLESSIONE!
“L’uomo ha inventato la bomba atomica, ma nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi!” “Le tre regole di lavoro: 1. Esci dalla confusione, trova semplicità. 2. Dalla discordia, trova armonia. 3. Nel pieno delle difficoltà risiede l’occasione favorevole.” “Bisogna rendere ogni cosa il più semplice possibile, ma non più semplice di ciò che sia possibile!” “Ci sono solo due modi di vivere la propria vita: uno come se niente fosse un miracolo; l’altro come se tutto fosse un miracolo.”
“Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi.”
“I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. L’insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.”
“ I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati.”
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare.” “La scuola deve far sì che un giovane ne esca con una personalità armoniosa e non ridotto a uno specialista.” “Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.”
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Nel breve filmato che vi ho riportato, tratto dalla celebre serie televisiva “The Big Bang Theory”, si può ben comprendere come anche i gatti possono dare il loro contributo a quella che viene comunemente definita SCIENZA! Feynman, Oppheneimer, Fermi e Teller sono infatti nomi pesanti da sopportare e onorare. A tal proposito mi sembra doveroso proporvi alcune immagini del gatto presente nella nostra facoltà di scienze a Venezia (ora Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi) che date le sue “sette vite” dovrà portare avanti con onore il nome del suo padrone, grande docente di chimica organica da poco andato in pensione e soprannominato l’HOMO-LUMO (vero Marco?). La foto più a destra, che ritrae il gatto vicino all’NMR (strumento per la risonanza magnetica nucleare), ci dice che il tenero e “giovane” felino è sulla buona strada vista l’attenzione e la passione maniacale che ha dimostrato il suo padrone verso quel strumento!
Alla prossima puntata! |
Con il primo post di questo anno solare (ecco il link) avevo lasciato in sospeso alcune questioni riguardanti i nuovi elementi che compariranno nelle prossime tavole periodiche e che appartengono ad una classe denominata “elementi transuranici”. In modo particolare, l’obiettivo di questo e dei prossimi post è di dare alcune basilari informazioni su questa particolare classe di elementi sottolineando magari gli aspetti più curiosi! Come già detto nel post di riferimento, sono detti transuranici (“al di là dell’uranio”) quegli elementi chimici aventi numero atomico (n° di protoni nel nucleo) maggiore di quello dell’uranio e pari a 92. In modo particolare, si definiscono superpesanti gli elementi transuranici aventi numero atomico maggiore o uguale a 110 (l’elevata massa coincide anche con una bassa stabilità!). Ecco una rapida panoramica e un riepilogo dei vari elementi in questione:
Una cosa importante e preliminare da dire è che tutti questi elementi tranne nettunio e plutonio (che derivano dal decadimento beta dell’uranio 238) non esistono in natura e sono stati pertanto riprodotti artificialmente. Tra gli scienziati più attivi in questo settore bisogna ricordare Theodor Seaborg e Edwin McMillan che ho citato in uno dei tanti posts dedicati ai chimici statunitensi (ecco il link). La scarsissima abbondanza naturale di questi elementi è dovuta al fatto che avendo un nucleo molto pesante, non è sufficiente la presenza dei neutroni per attenuare la repulsione elettrostatica tra i tanti protoni presenti (vi ricordo che essendo tutti i protoni carichi positivamente vale la regola “cariche di segno uguale si respingono”!) e il nucleo instabile porta al decadimento in nuclei più leggeri. L’ultimo elemento ad avere isotopi stabili è il piombo (numero atomico 82). Tutti gli elementi che lo seguono presentano nuclei instabili e il tempo di “vita” (sarò più preciso in futuro) è tanto più basso quanto più alto è il numero atomico. SI definisce TEMPO di EMIVITA o di DIMEZZAMENTO il tempo richiesto affinché un dato campione si riduca alla metà della sua quantità iniziale. Un esempio molto semplice dovrebbe chiarire un po’ le idee: Uranio: numero atomico=92 t di emivita dell’isotopo più stabile = 4 miliardi di anni Copernicio: numero atomico = 112 t di emivita dell’isotopo più stabile = 11 minuti Quindi ecco perché, pur essendo instabili, anche elementi come l’uranio sono rintracciabili in natura (decadono molto lentamente). Elementi transuranici invece hanno un tempo di emivita talmente basso che, anche se fossero stati sintetizzati in seguito al Big Bang e al processo assai complesso e lungo detto nucleosintesi (cosa peraltro non dimostrata/verificata), sarebbe passato talmente tanto tempo che la loro quantità non sarebbe più rivelabile (decadono molto rapidamente). Dal punto di vista prettamente chimico, oltre a dire che tali elementi presentano orbitali di simmetria f (vedi figura) come per i lantanidi, non possiamo pensare di studiarne la reattività in quanto la loro instabilità, radioattività e assenza in natura sono dei problemi insormontabili (almeno per ora!). Nel prossimo post vedrò di approfondire il fenomeno noto come radioattività e strettamente a contatto con quanto finora detto! Ringraziandovi ancora per i tanti complimenti ricevuti nel post precedente (“TANTI AUGURI BLOG!”), vi lascio con la celebre “elements song” di Tom Lehrer e vi rimando alla prossima puntata!
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In questo breve post di transizione vi riporto, come spesso ho fatto anche in passato, alcuni aforismi di autorevoli personalità in ambito scientifico.
Buona lettura! “Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo”. (cit. Primo Levi) “Ma può anche capitare che uno scriva delle cose, appunto, pasticciate e inutili (e questo accade sovente) e non se ne accorga o non se ne voglia accorgere, il che è ben possibile, perché la carta è un materiale troppo tollerante. Le puoi scrivere sopra qualunque enormità, e non protesta mai: non fa come il legname delle armature nelle gallerie di miniera, che scricchiola quando è sovraccarico”. (cit. Primo Levi) “Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra. Ma questa è una verità che non molti conoscono”. (cit. Primo Levi) “Ecco perché andai in America. Non avevano bisogno di me per costruire la bomba!” (cit. Niels Bohr) “Non solo Dio gioca a dadi, ma li lancia dove non possiamo vederli”. (cit. Richard Feynman) “A quelli di noi che parteciparono allo sviluppo della teoria atomica, i cinque anni seguenti la Conferenza Solvay a Bruxelles nel 1927 sembrarono così meravigliosi che parlammo spesso di quelli come l'era d'oro della fisica atomica. I grandi ostacoli che avevano occupato tutti i nostri tentativi negli anni precedenti furono chiariti; l'ingresso a un campo del tutto nuovo, la meccanica quantistica dei gusci atomici era del tutto aperto, e frutti freschi sembravano pronti per essere raccolti”. (cit. Werner Heinsenberg) “Basta poco a consolarci perché basta poco ad affliggerci”. (cit. Blaise Pascal) “Gli uomini, non avendo nessun rimedio contro la morte, la miseria e l'ignoranza, hanno stabilito, per essere felici, di non pensarci mai”. (cit. Blaise Pascal) “La musica è il piacere che la mente umana prova quando conta senza essere conscia di contare”. (cit. Leibniz) “Ogni anima è uno specchio vivente dell'universo”. (cit. Leibniz)
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