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SUGAR ME_Cantiere Idina Who 1ST THINGS FIRST_Ph Idan Herson

In 5 settimane 47 eventi comprese le repliche, di cui 19 spettacoli con 8 prime assolute, 4 coproduzioni, 1 anteprima internazionale, 1 retrospettiva fotografica e 1 rassegna di video danza.

Come sottolineato più volte narrando di Hangartfest di Pesaro è per forza di cose che agli occhi di un promotore culturale che lo sforzo e l’impegno del Festival sia tra i più innovativi del panorama italiano. Se non si fosse appassionati di danza  – un Festival con  molteplici presenze internazionali Israele, Palestina, Cecoslovacchia;  se non si apprezzasse una Rete man mano sviluppata tra festival –  in contemporaneo movimento  Giardini di Zed  ; curiosi delle residenze di coreografi a cui sono assegnati i progetti – Pablo Ezequiel Rizzo e il suo Cantiere Idina Who – monitorati quest’anno  e accompagnati per la fruizione da Occhi da Marziani e Explorer; l’interesse per le locationGIARO IN LUCE: Teatro della maddelena e l’ omaggio a Paolo Giaro compositore pesarese, un indizio significativo e simbolico dell’edizione prossima, se  nulla ancora ce lo avesse svelato, lo  suggerisce “l’uovo della locandina“.

Forse l’uovo di Leda, lo zero microcosmo che racchiude il macrocosmo, l’uovo alchemico che ripete la nascita, l’amabile conciliatore, insomma l’uovo cosmico, il grembo d’oro e il N-Uovo, ovvero la co-fondazione di GIACIMENTI conMenhir/Le Danzatrici en plein air di Ruvo di Puglia,  Conformazioni Festival di Palermo, MODEM PRO/Scenario Pubblico di Catania, Progetto DA.RE. di Roma e Alta Formazione/Compagnia Arearea di Udine a sostegno dell’emersione di giovani talenti. Dunque YOUNG UP!, rivolta ad aspiranti coreografi under 35.

Insomma Hangartfest torna con un programma ricco di eventi dal 1° settembre all’8 ottobre a Pesaro per la XIX edizione e schiude al continuo rinnovamento che alimenta imprenscindibile la danza contemporanea.

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Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito: hangartfest

Il comunicato : Annunciato il programma della XIX edizione di Hangartfest, festival di danza contemporanea sostenuto dal MiC, dalla Regione Marche e dal Comune di Pesaro che si svolgerà dal 1° settembre all’8 ottobre a Pesaro.La manifestazione, realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro presenta in 5 settimane 47 eventi comprese le repliche, di cui 19 spettacoli con 8 prime assolute, 4 coproduzioni, 1 anteprima internazionale, 1 retrospettiva fotografica e 1 rassegna di video danza. Vi sarà quindi una maggiore concentrazione di eventi per una programmazione diffusa nel centro storico della città con il Teatro Maddalena come location principale del Festival e attrezzata per la danza contemporanea.La proposta artistica rivolge anche quest’anno lo sguardo al panorama della danza israeliana, ospitando artisti come Michael Getman che presenterà un debutto assoluto in coproduzione con il Festival, e Sarah Damoni, artista palestinese presente nella scena israeliana. Si rinnova così la collaborazione con l’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele a Roma, oltre a aggiungersi una nuova cooperazione con il Centro Ceco di Roma grazie alla presenza di Victor Cernicky, coreografo e performer della Repubblica Ceca.Cifra distintiva del Festival sarà l’investimento in coproduzioni e nuovi progetti a sostegno delle giovani generazioni di coreografi e performer. Primo tra questi il progetto di COPRODUZIONE TRIENNALE che prevede la scelta di un coreografo al quale commissionare nuovi lavori da realizzare in coproduzione e presentare al Festival. Dopo Marta Bevilacqua, coreografa residente per il triennio 2018/2020, e dopo un anno di pausa a causa dei rallentamenti dovuti all’emergenza sanitaria, la direzione artistica ha scelto di proseguire questo percorso virtuoso con Pablo Ezequiel Rizzo e il suo Cantiere Idina Who, nuovo sulla scena italiana e caratterizzato da una forte componente multidisciplinare. La coproduzione triennale è legata a un programma per spettatori appassionati non addetti ai lavori OCCHI DA MARZIANI, chiamati a monitorare il percorso di creazione del coreografo residente. Il progetto si affianca ad EXPLORER che ogni anno accompagna gli spettatori che aderiscono nella fruizione attiva degli spettacoli in calendario.

Uno spazio particolare verrà dedicato a GIARO IN LUCE, progetto neonato e dalla prospettiva pluriennale. Fortemente legato al territorio, ma dal respiro internazionale Giaro in luce è un omaggio a Paolo Giaro, musicista e compositore pesarese, nonché grande innovatore e promotore culturale recentemente scomparso. La sua musica, dalle influenze stilistiche eterogenee, diviene un canale per coinvolgere in un processo creativo collettivo un gruppo di danzatori e performer pesaresi, attualmente in carriera all’estero. Il progetto, a cura dalla coreografa e danzatrice Masako Matsushita, culminerà nella realizzazione di uno spettacolo finale. La XIX edizione del Festival sarà anche caratterizzata da nuove e proficue collaborazioni. Nel contesto della piattaforma YOUNG UP!, rivolta ad aspiranti coreografi under 35, Hangartfest ha co-fondato la rete nazionale GIACIMENTI a sostegno dell’emersione di giovani talenti. La rete nasce dal dialogo tra i festival Hangartfest, Menhir/Le Danzatrici en plein air di Ruvo di Puglia e Conformazioni Festival di Palermo e i corsi di formazione altamente qualificati MODEM PRO/Scenario Pubblico di Catania, Progetto DA.RE. di Roma e Alta Formazione/Compagnia Arearea di Udine. Il progetto prevede che i Festival si impegnino ogni anno ad ospitare nella proprie programmazioni una selezione di lavori presentati dai giovani coreografi al termine dei rispettivi corsi di formazione. Tra gli eventi collaterali della manifestazione verrà presentata la retrospettiva fotografica MOSSI DA VISIONI, progetto a cura degli artisti visivi Paolo Paggi e Edaordo Serretti che intende raccontare la storia del Festival dando nuova linfa e movimento ai materiali fotografici di archivio, e una rassegna di video danza che farà da satellite al ZED Festival Internazionale di Videodanza. Il progetto promosso dalla Compagnia della Quarta, Cro.me – cronaca e memoria dello spettacolo e Coorpi ha infatti creato una rete denominata Giardini ZED di cui il Festival farà parte.

 

Il N-Uovo XIX edizione di Hangartfest Pesaro MOSSI DA VISIONI Occhi da Marziani e GIACIMENTIultima modifica: 2022-08-01T19:29:20+02:00da Dizzly