Sofficette di uova al tonno e formaggio

Ingredienti per 4 sofficette ripiene di tonno:
per le omelette:
4 uova intere
4 cucchiai di grana grattugiato

Per il ripieno:
2 scatolette di tonno sott’olio
1 cucchiaio di capperi sott’aceto
2 sottilette (o formaggio tipo fontina)
un pizzico di origano

Preparazione:
Preparate l’impasto delle omelette, sbattete le uova in una ciotola con il formaggio grattugiato

Preparate il ripieno mettendo in un piatto il tonno sott’olio(sgocciolate l’olio in eccesso), i capperi, l’origano e in ultimo le sottilette tagliate a piccoli pezzi e mescolate bene tutto.

Mettete una piccola padella sul fuoco con poco olio e cominciate a preparare ad una ad una le omelette: fate cuocere da un lato poi aiutandovi con due forchette girate l’omelette e mettete il ripieno su un lato , poi piegate l’omelette a mezzaluna come un sofficino (si attaccherà da sola con la sottiletta che fonde), mettetela su un piatto da portata appena cuoce.

Fate man mano così tutte e 4 le omelette o sofficette e riscaldatele ancora(in forno o nel microonde) appena prima di servirle: sono meravigliose, da provare subito!!!!!
Fonte della ricetta:
https://blog.giallozafferano.it/unadonnaincucina/sofficette-di-uova-al-tonno-e-formaggio/

…..Quando i bambini non mangiano

Che sia dopo lo svezzamento o da più grandicelli, l’inappetenza è una preoccupazione costante dei genitori.
Cosa fare?
È la dannazione di tutti i genitori.

“Mio figlio non mangia questo”, “mio figlio non mangia quello”.
E poi “fa un disastro a tavola”, “spesso non mangia proprio, vuole solo giocare”.
“E non parliamo di quando lo portiamo al ristorante”.

Che disastro il rapporto tra bambini e gastronomia: loro, i più piccoli, hanno tutto un mondo da scoprire, mentre i grandi hanno un’educazione alimentare da trasmettere.
Come risolvere il problema?

I “terribili” due anni
Se lo “sciopero del cibo” si manifesta nei primissimi anni di vita del bambino, e cioè subito dopo lo svezzamento, ci troviamo di fronte a una normalissima fase della crescita: gli Americani la chiamano i “terrible two”, i terribili due anni. Il piccolo inizia a percepire sé stesso e a costruire la sua identità. E il “no” al cibo o ad alcuni cibi, di solito, è la prima affermazione della sua identità. Altro che capricci, quindi: può essere perfino un segnale positivo. Quanto ai pasticci a tavola, a questa età il piccolo tende ad assaggiare e scoprire sapori diversi, anche toccando i cibi: giusto lasciarlo fare, dunque. Anche perché, pasticciando, pian piano riuscirà a prendere da solo i cibi e a soddisfare la fame, soddisfacendo il suo desiderio di autonomia e facilitando il ritorno dell’appetito. Bene, ma cosa fare di fronte al rifiuto di un cibo nuovo? Inutile insistere, secondo i pediatri. Ma non mettiamoci una pietra sopra: prima di decretare che un cibo “non gli piace” occorre provarci e riprovarci, anche 10 volte se necessario. Capita, poi, che ad essere rifiutati sono quasi sempre i cibi più sani, come le verdure. Qui occorre che gli adulti diano l’esempio mangiandole loro stessi, evidenziando il loro gradimento e colorando i piatti dei nostri bimbi con pomodori, carote o prezzemolo. O magari, attorno ai 4-5 anni, dandogli la forma di animali o personaggi dei cartoni animati. Un esempio? Un bel piatto di piselli a forma di rana, con i ravanelli o le cipolle come occhi e la carota come bocca. La regolarità dei pasti e lo stare tutti insieme a tavola sono altri fattori che, in genere, aiutano.

No a facili scorciatoie
E se il problema riguarda i bimbi più grandicelli, attorno ai 6-7 anni? Molti genitori risolvono il problema con la pizza, l’hamburger o la classica cotoletta con le patatine fritte. Per poi lamentarsi, magari, dell’obesità infantile. Trasmettere invece la propria cultura e le proprie tradizioni alimentari (sarà poi lui, crescendo, a metterci del suo) è quanto di più importante per la crescita del bambino. Per farlo, tra le armi migliori c’è sicuramente il buon esempio degli adulti. Ma anche un certo decisionismo: lasciarsi tiranneggiare e offrire sempre alternative al cibo sgradito è un errore capitale. Nessun bambino, davanti a un piatto pieno, si lascia morire di fame! Certo, occorre anche una certa variabilità. I bimbi, quando sono molto piccoli, tendono a mangiare sempre gli stessi cibi, ma con la crescita sono sempre più propensi alle novità, purché presentate in maniera progressiva e non traumatica.

Sapori semplici
Per venire incontro ai gusti dei bimbi, che in genere non amano i sapori troppo forti e i piatti elaborati, si sono da sempre cimentati grandi chef, con risultati non sempre all’altezza per i piccoli, implacabili giudici. Meglio allora affidarsi all’esperienza: per quanto riguarda i primi, oltre al tradizionale sugo di pomodoro, il pesto e gli asparagi di solito sono delle ottime carte da giocare. Per i bimbi che non amano il pesce, un bel ragù di mare può essere la soluzione giusta, magari con una spolverata abbondante di prezzemolo per dare colore al piatto. Tra i secondi, puntate sugli involtini ripieni con prosciutto crudo e salvia, oppure abbinate alle carni o al pesce i funghi o i carciofi, solitamente bene accetti dai più piccoli. Il solito cruccio sono le verdure. Vi lanciamo qualche idea: melanzane impanate al forno, patate in tutte le salse, spiedini di verdure, pannocchie bollite o arrostite, insalate miste con pomodori e carote e non semplicemente verdi. Ma provate, di tanto in tanto, anche qualche piatto più raffinato ed elaborato: uno chef in erba, magari, potreste riconoscerlo da qui.
Fonte della ricetta:https://blog.cookaround.com/milleeunapappa/quando-i-bambini-non-mangiano/

Schiacciata con la zucca

Ingredienti:
300 g di zucca
mezza tazza di farina
un cucchiaio di olio di oliva
un cucchiaio di latte scremato
un rametto di rosmarino
sale q. b.

Sbucciare la zucca, lavarla, tagliarla a pezzi e cuocerla in poca acqua salata,
scolarla e schiacciarla bene con una forchetta.
Lasciarla raffreddare in una ciotola poi unire il latte, il rosmarino tritato, la farina e mezzo cucchiaino di sale.
mescolare tutto ottenendo un composto non molto duro, se necessario aggiungere un altro cucchiaio di latte.
Foderare una teglia con carta forno, versarvi l’impasto di zucca, livellarlo con una forchetta e passarlo in forno a 200°C circa per per 15 minuti.
Togliere dal forno e servire tagliata a fette.
Fonte della ricetta:https://blog.cookaround.com/unacucinapienadisogni/schiacciata-con-la-zucca/

Carote al marsala

Ingredienti

1 Mazzo Carote Novelle
1 Scalogno
2 Cucchiai Vino Marsala Secco
Brodo Vegetale
Olio D’oliva Extra-vergine
Sale Marino Integrale
Semi Di Sesamo Tostati

Preparazione

Spazzolare le carote sotto l’acqua corrente e lessarle al dente in acqua bollente salata. Affettarle a rondelle sottili. Appassire nell’olio lo scalogno, unirvi le carote, il Marsala e coprire a filo col brodo portando a cottura (se necessario aggiungere altro brodo). Cospargere di semi di sesamo.
Fonte della ricetta:
https://blog.cookaround.com/unacucinapienadisogni/carote-al-marsala/

cuore4

Crostata di mele

Ingredienti:

250 g farina

1 bustina di vanillina per dolci

110 g zucchero

185 g burro

2 rossi d’uovo

limone grattugiato

un pizzico di sale

un cucchiaino di miele

2 mele

marmellata

Procedimento:

Impastare tutti gli ingredienti insieme, fino ad ottenere una bella palla omogenea.

Far riposare l’impasto in frigorifero qualche ora.

Togliere l’impasto dal frigorifero e lavorarlo con le mani in modo da ammorbidirlo.

Usare la tortiera da 22 cm come stampo per il fondo della torta, adagiarlo poi nella tortiera leggermente imburrata e infarinata, e bucare il fondo con la forchetta.

Con la frolla rimanente creare un salsicciotto e usarlo come bordo, con l’aiuto di un coltello a punta rotonda schiacciare in modo da far aderire il bordo alla base e ottenere delle decorazioni.

Sbucciare e togliere il torsolo dalla mela e tagliare a fettine molto sottili.

Mettere sul fondo della frolla pochi cucchiai di marmellata e poi adagiare le mele.

Infornare a 180 gradi per 20 minuti.

Far bollire qualche cucchiaio di marmellata e spennellarlo sulle mele una volta che la torta si è raffreddata.

Fonte della ricetta:https://blog.cookaround.com/unacucinapienadisogni/crostata-di-mele/

cuore4

Torta di cioccolato senza farina

Ingredienti

115g di cioccolato fondente
125g di burro
150g di zucchero
50g di cacao in polvere amaro
3 uova
1 cucchiaino (5ml) o 1 bustina di vanillina

Preparazione

Fare sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente, il burro e il cacao.
Una volta sciolto il tutto, lasciare intiepidire per alcuni minuti.
Aggiungere le uova, la vanillina e lo zucchero. Attenzione perché se il cioccolato è ancora caldo le uova si cuoceranno!
Riscaldare il forno a 150°C.
Imburrare uno stampo tondo per dolci da 20cm ed invece che con la farina, cospargerlo con del cacao.
Versare l’impasto nello stampo ed infornare per circa 30 minuti.
Lasciare intiepidire per circa 10 minuti e successivamente prelevare la torta dallo stampo.

Fonte

Quadrotti dolci al cioccolato

INGREDIENTI:

– 200 gr di cioccolato fondente
– 180 gr di burro
– 3 tuorli
– 2 uova
– 200 gr di zucchero
– 100 gr di farina
– zucchero a velo qb

PREPARAZIONE:

Sciogliere il cioccolato con il burro e mescolare i tuorli con le uova.
Aggiungere lo zucchero e il cioccolato fuso.
Unire anche la farina e mescolare bene…continua a leggere

Seppioline in umido

Ingredienti per 6 Persone:
1200 g Seppie non grandi
500 g Passata Di Pomodoro
150 ml Vino Bianco secco
3 cucchiai Olio Extravergine D’Oliva
1 cipolla
1 pizzico Sale
1 pizzico Pepe Nero

Lavate le seppie, asciugatele e mettetele da parte.
Tagliate la cipolla, mettetela a rosolare in una padella insieme all’olio extravergine d’oliva, facendo attenzione a non dorarla eccessivamente.
Pulite le seppie e fatele a pezzetti (non troppo piccoli però).
Aggiungetele nella padella con olio e scalogno, salate e pepate a piacere e sfumate col vino bianco, alzando la fiamma alcuni minuti per far evaporare l’alcool.
Fate cuocere alcuni minuti poi unite la passata di pomodoro
Portate ad ebollizione, poi abbassate la fiamma, regolate ancora di sale e mettete il coperchio cuocete a fuoco lentissimo per circa 50 minuti, mescolando ogni tanto.
Servite subito.

Fonte della ricetta: http://blog.giallozafferano.it/unadonnaincucina/seppioline-in-umido/

Trenette al Basilico

Ingredienti

400 G Pasta Tipo Trenette
1 Manciata Basilico
2 Spicchi Aglio
Olio D’oliva Dietetico
Sale

Preparazione

Lavare ed asciugare il basilico, tritarlo molto finemente con gli spicchi di aglio, unire 10 cucchiai di olio dietetico e mescolare sino ad ottenere un composto bene amalgamato. Lessare le trenette al dente e condirle con la salsetta di basilico. Se dovessero risultare troppo pastose, ammorbidire con 2 cucchiai di acqua di cottura.

Fonte della ricetta: http://blog.cookaround.com/cucinadiognigiorno/trenette-al-basilico/

Le Vaccinazioni

Le Vaccinazioni e le malattie infettive.

Nella prima infanzia, oltre a tutti i problemi di carattere pratico e psicologico che devono affrontare sia ai genitori sia il bambino, esistono anche quelli riguardanti le vaccinazioni e le malattie infettive che generalmente sono contratte proprio in questo periodo.
la vaccinazione è l’unico mezzo per difendere attivamente l’organismo contro le malattie:è dovere, quindi dei genitori sottoporre i propri figli tempestivamente senza timore alle vaccinazioni.
Il bambino nell’imminenza di una vaccinazione deve essere in buone condizioni di salute, immune da malattie in corso o in periodo di incubazione.
Le vaccinazioni obbligatorie possono essere eseguite all’ufficio d’igiene o dal medico curante che vi rilascerà un certificato. Nell’età scolare le vaccinazioni obbligatorie o facoltative verranno praticate dal medico scolastico, previo avviso, una volta ottenuto il nulla osta della famiglia, questo per evitare di sottoporre a vaccinazione il bambino che non è in perfette condizioni di salute, che ha in corso terapie che controindicano la vaccinazione, che soffre di particolari forme morbose.
Il rifiuto di una vaccinazione obbligatoria deve essere avallato da dichiarazione del medico curante.
E’bene registrare le vaccinazioni dei propri figli su di un quaderno, insieme alle allergie e alla sensibilità per alcuni medicinali( per esempio penicillina); potrà essere utile in molte occasioni (cambiamento del pediatra, viaggi,ferite).

Che cos’è una vaccinazione?

La vaccinazione consiste nell’introdurre nell’organismo un antigene in relazione all’agente che provoca la malattia, in modo da ottenere una risposta immunitaria attiva, cioè produzione di anticorpi e quindi una difesa contro la malattia stessa.
-Per antigene si intende qualsiasi sostanza che introdotta nell’organismo provochi la formazione di anticorpi.
– Per anticorpo si intende una sostanza prodotta dall’organismo in seguito alla stimolazione da parte di sostanze aventi proprietà antigene.
….(continua)
Fonte:http://blog.cookaround.com/milleeunapappa/le-vaccinazioni/