Newsletter Cardiologia by Xagena
FDA: l’antibiotico Claritromicina può essere rischioso per i pazienti con malattie cardiache
La FDA ( Food and Drug Administration ) ha annunciato che gli operatori sanitari dovrebbero essere cauti nel prescrivere l’antibiotico Claritromicina ai pazienti con malattie cardiache a causa del pot …
Il trattamento aggressivo della pressione sistolica può essere dannoso per i pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione conservata
I pazienti ospedalizzati per insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata [ HFpEF ] hanno presentato esiti meno favorevoli se la loro pressione sistolica era inferiore a 120 mm Hg. E’ …
Nessuna differenza tra Aspirina e l’anticoagulante Rivaroxaban nella prevenzione del tromboembolismo venoso dopo artroplastica totale di anca e di ginocchio
Non è stata osservata alcuna differenza significativa tra la profilassi prolungata con Aspirina [ Acido Acetilsalicilico ] e Rivaroxaban [ Xarelto ] nella prevenzione del tromboembolismo venoso sintom …
La combinazione di Candesartan, Idroclorotiazide e Rosuvastatina riduce il rischio di primo ictus
La combinazione di farmaci che abbassano la pressione arteriosa con farmaci che abbassano il colesterolo riducono l’incidenza di primo ictus del 44%, secondo una ricerca presentata all’International S …
Le cardiopatie congenite aumentano il rischio di demenza
Le persone con cardiopatia congenita sopravvissute fino all’età adulta presentavano un rischio elevato di demenza, in particolare demenza ad esordio precoce, rispetto alla popolazione generale. Pre …
Arteriopatia periferica
Le statine ad alta intensità riducono il rischio di mortalità e di amputazione nell’arteriopatia periferica
Nuovi dati hanno mostrato che nei pazienti con malattia arteriosa periferica, l’impiego delle statine, in particolare delle statine ad alta intensità, al momento della diagnosi era collegato a rischi …
Infarto miocardico
Il regime antiaggregante e anticoagulante orale diretto efficace nell’infarto STEMI, ma non in altre sindromi coronariche acute
I benefici clinici degli anticoagulanti orali diretti in aggiunta alla terapia antipiastrinica come prevenzione secondaria dopo sindrome coronarica acuta possono dipendere dal tipo di sindrome. Il re …
Scompenso cardiaco
Aspirina a basso dosaggio nell’insufficienza cardiaca non-complicata dalla fibrillazione atriale
Uno studio ha valutato la sicurezza e l’efficacia dell’Aspirina [ Acido Acetilsalicilico ] a basso dosaggio nello scompenso cardiaco non-complicato dalla fibrillazione atriale. Nonostante la mancan …
MediExplorer.it: Motore di Ricerca in Medicina
Studio CVD-Real: gli inibitori di SGLT-2 riducono significativamente l’ospedalizzazione per scompenso cardiaco e la mortalità
Sono stati presentati i risultati del CVD-Real, un ampio studio real-world evidence che ha valutato il rischio di ospedalizzazione per…
Fibrillazione atriale non-valvolare e prevenzione dell’ictus, Edoxaban è efficace e più sicuro del Warfarin anche nei pazienti a più alto rischio
Edoxaban ( Lixiana ) è altrettanto efficace e più sicuro del Warfarin ( Coumadin ) per tutti i pazienti affetti…
Infarto miocardico silente associato a un aumentato rischio di insufficienza cardiaca
L’infarto miocardico silente è associato a un aumentato rischio a lungo termine di insufficienza cardiaca. Sebbene l’infarto miocardico silente rappresenti…