PERCHE’ IL MALE ?

6 pensieri riguardo “PERCHE’ IL MALE ?”

1. Io sono certa che nel vivere il mondo Dio ci abbia lasciato il libero arbitrio.
   Se fosse tutto paradiso avremo l’eden nel pianeta e credo sia un po’ monotono.
   Dio non è responsabile di ciò che compie l’uomo ma nonostante tutto è presente e ci sostiene come un bimbo che casca e ha bisogno di rialzarsi.
   Troppe volte sono “caduta”e ho chiesto”Signore aiutami”e il suo soccorso (anche in sembianze umane) è arrivato.
   Da noi si dice:Dio affligge ma non abbandona(sempre che sia responsabile delle scelte umane).
   Questa è la mia risposta.
   Buona giornata Peppe:)

   1. Dici bene Diana, sia pure ognuno ha il diritto di chiedersi: “ma perchè succedono certe cose ?” Queste disgrazie immani ? E senza neanche pensare che non dovremmo lasciarci impressionare dalla quantità, perchè la morte è la morte sempre e il malato è malato, e l’infelice è infelice, anche se è uno solo. Si, anch’io sono assolutamente convinto che in tutto questo Dio non c’entra affatto. E allora, c’entra l’uomo ? Direi assolutamente di si: quì c’entrano l’uomo e la natura, anche se spesso l’uomo si nasconde dietro la natura quasi a volere declinare le sue responsabilità. Dio rispetta la sua creatura, e soprattutto rispetta l’uomo e se ci ha fatti liberi vuol dire che ci ha fatti responsabili. Siamo noi che non rispondiamo alle nostre responsabilità. Ecco qual’è la lotta che l’uomo deve affrontare: non tanto per sfruttare e fare quel che vogliamo, quanto per creare un’armonia e una garanzia, se non altro per quanto dipende dalle nostre forze, affinchè la vita sia sempre rispettata. Grazie Diana, sia gradevole questo pomeriggio. Peppe

2. Perchè il porre domande che tremano nel profondo di ogni uomo? Speri in risposte esaustive?
   Impossibile. Il male c’è stato, fin dagli albori del mondo. Dio è Amore, perciò è l’uomo, impregnato di sentimenti non sempre pacifici, fraterni, a far suscitare ogni tipo di malvagità. L’umiltà nell’uomo chiede sostegno, sa che da solo non può farcela,…il tronfio esulta nelle sue maldestre perversità …l’uomo è LIBERO nelle sue scelte ma non sempre consapevole di tanta grazia. Essere consci della propria nullità…forse ci si arriva dopo lungo cammino ma per il Signore, fortunatamente, non è mai troppo tardi. Ciao Peppe, lieto pomeriggio!

   1. Ecco mia cara Licia, come vanno impostati i problemi. Certo, dici bene tu che non è questo l’esaurimento del problema, non certo le tue o le mie parole possono essere solutorie, esaustive, ma almeno aiutiamoci a impostare giustamente i problemi e a questa coscienza desta. Io dico sempre; forse a torto, non so, che il male è il più insondabile aspetto del mistero. Dio ci ha fatti liberi e ci ha lasciati liberi. LUI, oserei dire, che rinuncia alla sua onnipotenza e cerca di rimediare al nostro male pagandolo di Persona. Ciao Licia, ti abbraccio

3. La domanda che tutti ,prima o poi facciamo a noi stessi, quella che esige, come un diritto , di sapere perchè il male esiste, è antica come la creazione del mondo. Ciascuno osa rispondere a modo suo e secondo le proprie convinzioni ereditate o acquisite e, quasi sempre, la risposta sortisce solo sfiducia nei confronti dell’esistenza di un “Essere Creatore del Cielo e della Terra” buono e misericordioso, che vigila sulle sue creature, le ama, le protegge, perdona le loro malefatte: una sorta di Padre divino che opera sempre per il bene. E allora come spiegarsi il male che attanaglia in mille modi il mondo e gli uomini che lo abitano? Le risposte possono essere tante, ma conviene ridurle ad una sola. Ammesso che si sia convinti dell’esietenza di un Dio che abbia le qualità sopra elencate, dobbiamo ammttere anche l’esistenza di una forza altrettanto potente che è il Male che da sempre serpeggia nel mondo; un forza uguale e contraria, quanto a potenza, a quella del bene. Posto anche che lo stesso Dio chieda all’uomo di coadiuvare la sua opera benefica, tramite intelligenza e volontà, doni dello stesso Dio, così avviene per la malefica forza del Male che, per l’attuazione , ha necessita di collaborazione da parte degli uomini. Per finalità opposte al bene ,dunque, l’uomo impegna intelligenza e volontà agendo nel male, per sete di potenza e di denaro, nella superbia di sentirsi simile ad un dio terreno , arricchendosi di beni materiali , acquistando potere, ma aggiungendo sempre nuovi anelli alla catena che lo fa schiavo del Male. Rimarrebbe da chiedersi perchè le malattie, la sofferenza fisica… A parte che molti mali fisici si possono far risalire all’incoscienza umana, ci si dovrebbe convincere anche che, lungo la sua vita, il corpo umano è in continua evoluzione, ma subisce anche una naturale involuzione , può non funzionare più bene e per il suo essere, purtroppo, mortale, anche cessare di vivere. E qui mi fermo, perchè non so aggiungere altro. Buon pomeriggio.

   1. E cosa vorresti aggiungere ancora ? C’è tutto dentro, in ciò che hai scritto. Hai citato il “nemico di Dio”. E quando parliamo di Dio parliamo di Colui che è Amore, e questo, a Satana, non sta bene per niente; egli che è l’anti Amore, colui che vuole uccidere l’amore, unica mira, unica sua vera strategia. Similmente a quando si è in guerra, la strategia è il fine stesso di una guerra che è quello di vincere il nemico, e soprattutto quando la guerra è lunga viene in ballo la tattica. La tattica è un episodio, un mezzo per vincere la guerra. La strategia si nutre delle più svariate tattiche e sono queste che portano al risultato finale.
      Ebbene satana questo lo sa. E per vincere la sua guerra, che è quella di portare un’anima ad essere nemica di Dio, usa infinite tattiche. Eppure portano sempre un loro timbro: sono sempre Anti-Amore e, almeno nella loro anima, anti-verità. satana vuole uccidere, vuole la morte. Certo, appunto perchè “bugiardo” e omicida fin da principio sa nascondere bene le sue reali intenzioni, sotto sottili menzogne,falsità di errori, compromessi ecc. ecc. : le sue tattiche. E quanto satana non può ottenere il no del peccato grave gioca al compromesso. Spinge ad avere un “no” almeno in cose non gravi. ED è tutto il regno del peccato veniale, specialmente quello commesso ad occhi aperti. E così, non volendo la morte, l’anima accetta, come dire ? Una “infezione”. Il peccato cosiddetto leggero, è appunto una infezione dell’anima, soprattutto quando questo diventa abituale. Di lì, passa satana. Cos’altro posso dire mia cara ? Sicuramente niente compromessi, specie se ad occhi aperti. Giurare a se stessi di essere veri cristiani, non accettando mai il pericoloso compromesso del peccato veniale deliberato. Dio non turba mai, e quando una coscienza opera il male, Dio l’avverte, simile a un Buon Padre, col rimorso che è la voce di di Dio nella coscienza che condanna il male, e chiama quell’anima a ravvedersi. Beh, credo che entrambi siamo stati complementari. Un caro saluto affettuoso

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