Mi viene gridare:”Coraggio che ce la facciamo”

Covid, in India record di contagi e ospedali al collasso | Sky TG24

Chi grida al complotto, o che porta il distintivo sulla fronte” Negazionista”, o peggio ancora, chi suscita azioni  su “E’ tutta menzogna”, va sbattuta in faccia questa foto, che non è la sola.

Una domanda me la pongo:” Riprenderemo in mano la barra del timone ?”. Io dico di si, perchè non si può prescindere dalla ritrovata coscienza della responsabilità collettiva che condividiamo con ogni essere umano del pianeta, compresi quelli che abitano in luoghi più remoti.

Ripeto ancora; siamo tutti collegati da un filo invisibile eppure molto concerto: è su questo filo che abbiamo scoperto scorrere il contagio, è questo filo ad avere reso inevitabili le quarantene e le rigide restrizioni.

Pensiamo a quei paesi in cui non sono state imposte, gli effetti sono stati tremende: in India, in Brasile le persone sono morte davanti agli ospedali o nelle loro case, altri hanno sofferto a causa della mancanza di Ossigeno, lungo il corso dei fiumi sono state erette innumerevoli pire- strutture in legno per bruciare cadaveri-, che la corsa  del  SARS-COV-2 si è lasciata alle spalle. Ma non dobbiamo illuderci di essere distanti da tutto questo. Siamo tutti collegati. Le pire sono fisicamente lontane dall’Occidente, ma gli stessi ceppi virali che hanno causato morte e devastazione in India hanno dato origine alla variante attuale “Delta”, che ancora oggi sta mettendo alla prova le autorità e le strutture sanitarie di mezzo mondo, pediatrie comprese.

Non dobbiamo guardare a queste situazioni con gli occhi degli ignavi ( molti conoscono il significato dei questa parola ). In assenza di volontà politica e di organizzazione, nel nostro ben ordinato Occidente sarebbe accaduto lo stesso. E sebbene, in misura minima è accaduto: quando la situazione è sfuggita di mano, come a Bergamo nella primavera 2020 sembrava che SARS-COV-2 non smettesse di  falciare vite. Abbiamo anche imparato che il Virus se ne infischia dei nostri stratagemmi da furbetti.

Mi viene gridare:”Coraggio che ce la facciamo”ultima modifica: 2021-11-10T16:35:38+01:00da un_uomonormale0

4 pensieri riguardo “Mi viene gridare:”Coraggio che ce la facciamo””

  1. Carissimo, questa foto parla da sè. Una foto che rivela una cruda realtà, una foto che doverebbe stare incisa dentro certe “coscienze fallite”. Verissimo; il virus se ne infischia dei nostri trucchetti per ignorarlo. Lo dice il fatto che tanti focolai si sono accesi a seguito di iniziative irresponsabili. Cene di compleanno clandestine o semiclandestine, cene tra amici Non-Vaccinati che”tanto noi il Covid l’abbiamo preso l’anno scorso “. Venivano chiamate “leggerezze”; che potevano starci in periodo pre-pandemia, ma in periodo post-pandemia sono stati comportamenti irragionevoli, di persone che sempre si ostinano a vivere secondo modalità totalmente inadeguate ai tempi che stiamo vivendo. Articolo importante mio caro amico Peppe. Buona serata. Gina

    1. Ora che sappiamo quanta fragilità si nasconde tra le pieghe dell’individualismo imperante, che siamo tornati in contatto con la nostra animalità, la nostra vulnerabilità e che abbiamo compreso quanta forza, invece, può derivarci dalla ricerca di un benessere davvero comune, davvero condiviso, non possiamo tornare indietro. Sarebbe una scelta comoda, certo, poco impegnativa intellettualmente e ancor meno faticosa dal punto di vista pratico: non serve pensare, per ricominciare a comportarci come già facevamo. Però. Davvero ce la sentiamo di rimanere impassibili di fronte a queste immagini che testimoniano una evidenza inconfutabile che nessuno può salvarsi da solo ? Buona sera Gina.

  2. “Nessuno si salva da solo” e prova ne sia che quando un qualsiasi male ci colpisce, ogni nostra presunzione di potenza e di indipendenza sparisce e cerchiamo aiuto a chi ne sa più di noi, ai medici per primi, nella speranza di attingere sollievo dal loro sapere e dalle loro cure.
    In questo periodo di pandemia, abbiamo scoperto che esistono intorno a noi ( persone normali e sempre speranzose di affidarsi, specie per la salute, a Specialisti esperti) esistono, dicevo, i super eroi in carne ed ossa che presumono di bastare a se stessi e di farcela a salvarsi da soli, anche contro un assassino invisibile che può colpire a morte quando meno lo si aspetti. Ed è questo il problema che tuttora ci assilla e ci confonde. Tu, Dott, che tanto a lungo e con tanta insistenza e buona volontà, ti sei speso a fornirci infinite informazioni su infettività varie, virus, pandemie, ora vuoi trasmetterci anche una dose di
    coraggio, perchè si possa continuare a sperare nella vittoria contro il virus e le sue letali varianti. Noi, tuoi amici di Libero, che sempre ti abbiamo letto e apprezzato
    i tuoi sforzi generosi , secondo me, non possiamo che ringraziarti anche per questo tuo desiderio di positività, che risiede nel tuo volere infondere , a tutti, coraggio.
    Personalmente, posso solo rispondere : Così sia!.. Ciao.

    1. L’ottimismo non deve mai mancare per qualunque cosa: me lo insegni bene tu. Tralascio le tue ottime considerazioni e passo a:” “vuoi trasmetterci una buona dose di coraggio a sperare nella vittoria perchè si possa continuare a sperare nella vittoria contro il virus e le sue letali varianti ?” E allora, segui questo mio ragionamento attraverso cui spero di fare a te e a chi legge un prospetto del problema. Stiamo assistendo a una situazione nella quale emergono due tipologie di pandemie; una quella dei vaccinati, ossia che il virus continua a circolare ma in forma “Endemica”, quindi, con toni “educati. Non vuole fare molliche per terra”. I numeri parlano chiaro. Decessi notevolmente ridotti; anche se uno solo è sempre una sconfitta. E poi, ‘è la pandemia dei “Non Vaccinati”. Ricordo che qualche mese addietro si contavano 400-500 decessi giornalieri, mentre oggi, intorno alla “cinquantina”. Questo dato assume un significato di notevole importanza, nel senso che la malattia si è stabilizzata. Poi, come dicevo, la Pandemia dei Non Vaccinati. Certo, drammatico questo numero sia pure di entità bassa, ma ciò che dobbiamo temere, non sono i “Non vaccinati italiani o quelli del resto dell’Europa” ma quelli del resto del globo terrestre. Questi sono quelli che creeranno i veri problemi. Guarda l’India, ed è chiaro che se questa nazione immensa ha vaccinato soltanto il 5-7% della popolazione lì, ci sarà una circolazione virale estremamente vivace-diciamo così -, e quindi, siccome il virus nel suo processo di replicazione va a generare Varianti; cioè, un errore di moltiplicazione, quindi, vengono fuori questi Virus che sono diversi dal ceppo originale. Si deve guardare con attenzione estrema alla dimensione globale. E allora, dobbiamo temere le varianti ? Non direi, perchè i vaccini che disponiamo reggono benissimo questo “urto”. Come spesso ho scritto e che ripeto, in Europa e in America(USA) sono sempre disponibili le catene del freddo, la qualcosa manca nel resto del mondo. Questo fa si che i Vaccini nei paesi in via di sviluppo li dobbiamo inviare a temperatura +4°C a -7°C: Impossibile, quindi va trovata una tecnologia nuova e urgente che permetta di avere dei Vaccini che possono essere tenuti conservati a temperatura ambiente. In conclusione, questo Virus, l’abbiamo messo dentro il recinto; molto sicuramente nella stagione invernale, dobbiamo aspettarci qualche calcio, epperò, sono pressochè convinto che una vita quasi normale l’abbiamo davanti. Unico dato deprimente, se visto nell’aspetto razionale, morale, è lo sparuto ma demenziale atteggiamento di questi scappati di casa dei “No questo” “No quell’altro…” Il richiamo con la 3^ dose, sarà determinante. Buona giornata a te cara

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