Creato da alf.cosmos il 28/05/2009
ACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

MIO CANALE YOUTUBE

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

QuartoProvvisorionatodallatempesta0hanya_evyanima_on_lineossimoraelyravanimasugcassetta2monellaccio19alf.cosmosormaliberaDesert.69Arianna1921Disilluso5Estelle_k
 
 

       

  
  
  
  
  

 
Citazioni nei Blog Amici: 154
 

I miei Blog Amici

- Sorgente Divina
- Diario Stellare
- Arcobaleno dAmore
- Pensieri
- IlPiccoloMondoDiMery
- IL VERO SE sentire percepire guardare oltre..
- Sol Tre News
- RI_INCONTRIAMOLO
- anima blu
- Angeli
- angeli_senza_ali
- FIGLIA DELLE STELLE
- terrarisonante di Don Luisito
- SentiSenti
- Essere non essere
- NEXUS
- Nel reale e oltre
- * LA MIA ISOLA* di JOANNAS
- Vehuel Rosso Cuore
- St Germain
- Starchild
- Maestri di Luce
- Kryon
- l’Arcangelo Michele
- FederazioneGalattica
- LA VITA E MERAVIGLIA di Dolly
- Io e i miei Mondi di Alex
- Star trek-mania blog
- Range random di Southcross
- come un carillon di fata nocino
- IL SENSO DELLA VITA di Angelica
- Lucedoriente di Luce
- golBBlog di hareezio
- Armonie di Atlantis
- STAR TREK di danko1075
- incontinuaevoluzione di ocarlino
- spiritelli di foriero0
- spazio di unicaeoriginale
- Gira si la vòi gira di lanzarda
- RIFLESSI DI LUCE di KETHER
- D_E_S_IO di desiodgl0
- Nihil di onlyang
- Fiore di fiordiloto
- I giorni Maya di interpretazioni_maya
- Fotografando Emily.. di Emily2009
- Sogno diurno di dovere di vivere
- RICORDI E POESIE di monchery10
- Laraba fenice di torrepreziosa
- counseling-integrato di Fiorintegrati
- MAYA di donamaya
- liberi di essere di olena63
- Puro Cuore Fra Noi
- FIORE DI LOTO di soleluna140
- ESPRESSIONI DAMORE di Aquamarinablu
- May it be....di TrinitàDeiMonti
- Le grand ouvre di ledlordsandro9
- il mare infinito di lafatadelmare
- Avanscoperta di lauravera1959
- PRIMAVERA ! di claire66
- Percorso di LUCE di lapiccolastellina2
- finestra sul mondo di ormailibera
- il regno di arcadia di xx Arcadia xx
- blogmelina di donnadaipassiperduti
- interrogativi di antone.a
- Il_Colore_oro di afrodite.58
- Dedicato a Karol di laura_brustenga
- Libera su Libero... di LaBrusLa
- Morven di Morven61
- SYMPATHY di pachira0
- BILUNABA di bibastella.b
- AMORE UNIVERSALE di salvatore.ravas
- Neshama di Cleinsciandra
- Dalle Memorie di MaurJah
- vita meravigliosa di Cristina
- La vita è un soffio amo larte e dipingo di Luli
- NellInfinito di Maria Carrassi
- Un anima a nudo...di AngeloSenzaVeli
- Sei fili bianchi di Pinktree
- OCCHI PER GUARDARE OLTRE di soliinmezzoallagente
- La vera me stessa
- Il Salotto di Cherrysl-CONVERSAZIONI -OPINIONI SU TEMI VARI
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Pertanto non può essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini, i testi e le notizie pubblicate sono quasi tutte tratte dal web e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro utilizzo violasse dei diritti d’autore, si prega avvertire l’ Autore del Blog il quale provvederà alla loro immediata rimozione.

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2014 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Area personale

 

Messaggi di Giugno 2014

IL GATTO CHE AMA IL BAMBINO

Post n°793 pubblicato il 29 Giugno 2014 da alf.cosmos
 

IL GATTO CHE AMA IL BAMBINO

I sentimenti che gli animali provano sono eccezionali...

 

 
 
 

LE TAVOLE SMERALDINE DI THOTH – TAVOLA VIII: LA CHIAVE DEI MISTERI - INTERPRETAZIONE DI DOREAL

Post n°792 pubblicato il 27 Giugno 2014 da alf.cosmos
 

LE TAVOLE SMERALDINE DI THOTH – TAVOLA VIII:

LA CHIAVE DEI MISTERI - INTERPRETAZIONE DI DOREAL

 

THOTH

 

 

Thoth ha raggiunto il potere della maestria, e quindi la capacità di penetrare in ogni mondo interdipendente e là assumere una forma, ed anche la facoltà di entrare negli spazi interni della quarta dimensione.

Le chiavi di saggezza si trovano nei simboli. Solo chi cerca i significati nascosti trova la via. Nell’uomo c’è costante mutamento ed evoluzione, sia materiale che spirituale. Nello stesso modo si evolve la coscienza che in definitiva è senza forma. Alla fine raggiunge quel ciclo cosmico in cui nessuna materia si manifesta nella forma.
Thoth dice di studiare i misteri interni della Terra ed impararne l’equilibrio.
La piramide di forza è composta dall’essenza di quella forza, che fa sì che gli atomi respingano le particelle di sé stessi. L’uomo deve trovare la piramide e rimanere sia nel corpo che in proiezione davanti ad essa, per ricevere la sua forza universale.
Ci dice anche di entrare nel Tempio illuminato di blu che è la grande Sala di Amenti, dove sono i Sette. L’uomo è sia corpo che coscienza, ma la coscienza, la fiamma, deve assorbire il corpo, la terra. Solo attraverso l’impegno si può trovare la saggezza, nascosta nell’Oscurità. Eppure, in quella saggezza, l’essenza della fiamma esiste ed in questa si trova la vera saggezza.
Il Regno delle Ombre era quello dell’ottava di vibrazione in cui si trovavano le entità portate dal ciclo cosmico inferiore quando l’uomo aveva aperto l’accesso. Questo accadeva nel Terzo ciclo, o Polare, ed i ricercatori nell’Oscurità erano uomini che amavano i poteri materiali piuttosto che destinare la loro vita alle cose spirituali. Questi esseri evocati erano senza forma, giacché era stata destata solo la coscienza, dato che i corpi si sarebbero dovuti formare qui.
Loro, come gli elementali, erano esseri separati dalla propria coscienza cosmica e dalla sua forma creativa, ma non erano in grado di unirsi a questo ciclo, perché non avevano sviluppato le sue curve primarie. Solo con la volontà dell’uomo e la separazione dello spirito dal sangue avrebbero potuto prendere forma. I maestri avevano ricondotto molti di loro attraverso l’entrata inferiore, ma ce ne furono alcuni che erano rimasti nel luogo costruito per loro, venendo solo al richiamo del loro nome e con sacrifici di sangue. Presero sembianze umane, ma il loro vero aspetto era il corpo di uomo o donna con la testa di serpente.
Erano in grado di proiettare un incantesimo ipnotico intorno a loro ed apparire assumendo sembianze umane. È questo il fondamento della credenza dei poteri ipnotici del serpente. Assunsero le caratteristiche dei leader che segretamente avevano ucciso. E gradatamente, loro e gli uomini che li avevano richiamati, presero il controllo delle nazioni. Avevano sembianze umane, ma c’era una parola che non sapevano pronunciare e che veniva insegnata ai maestri degli uomini. E divenne Legge che ogni uomo che avesse incarichi doveva pronunciare questa parola davanti al popolo ogni mese lunare. Se sbagliava, era ucciso. Questo li rimosse dalla posizione che avevano tra gli uomini, e così gradatamente furono dimenticati, ma alcuni sono rimasti ai propri posti, incapaci di entrare perché l’uomo dimenticò i riti per convocarli. La parola che non potevano pronunciare era Kininigen.
Sia il Maestro della magia bianca che della nera li può convocare, ma solo un Maestro bianco ha il potere di controllarli. Governano con la paura. Vincete la paura, ed avrete raggiunto la Luce.
Thoth afferma che è stato a Suntal ed ha perfino visto la sesta dimensione. Dice che vi sono Guardiani capaci di muoversi tramite angoli e mai in curve. La coscienza proiettata che tenta di penetrare la sesta dimensione sarà infallibilmente attaccata dai Bracchi della Barriera. Solo muovendosi nello spazio tramite cerchi si può sfuggire ai Bracchi. C’è protezione solo nel cerchio. Ritornare nel corpo non aiuta. Tuttavia, non ci si può avvicinare a loro per caso.
Thoth aveva avuto quest’esperienza nel passato ed aveva imparato ad essere cauto. Tentò di passare l’accesso, Suntal, ed i guardiani andarono da lui. Conosceva la Legge dei cerchi ed angoli e tramite ciò li eluse, tornando nel suo corpo e completando la protezione. I Bracchi della Barriera non divorano o distruggono l’anima letteralmente, ma le impediscono altre manifestazioni finché questo ciclo cosmico è terminato, poi potrà unirsi alla coscienza cosmica successiva. Perfino dopo aver compiuto la sua protezione, stava attento a non avvicinarsi alla sesta dimensione con movimenti angolari.
Thoth ripete ancora il suo avvertimento sul movimento tramite le curve. Dice anche di non tentare di passare Suntal prima del tempo, perché solo pochi hanno avuto successo. Dice anche come riconoscere i Guardiani.
P.S. La prossima tavola di Thoth, tra un mese circa
 
 
 

LE TAVOLE SMERALDINE DI THOTH – TAVOLA VIII: LA CHIAVE DEI MISTERI

Post n°791 pubblicato il 25 Giugno 2014 da alf.cosmos
 

LE TAVOLE SMERALDINE DI THOTH – TAVOLA VIII:

LA CHIAVE DEI MISTERI

 

THOTH

 

A te, oh uomo, ho dato la mia conoscenza. A te ho dato la Luce. Ora ascolta e ricevi la mia saggezza portata dai piani dello spazio superiore ed ancora oltre.

Non sono come l’uomo perché mi sono reso libero da dimensioni e piani. In ciascun piano assumo un corpo nuovo. In ciascun piano cambio la mia forma. Adesso so che il senza forma è tutto quanto è la forma.
Grande è la saggezza dei Sette. Potenti sono Loro dall’aldilà. Loro si manifestano attraverso il proprio potere, riversato dalla forza dall’aldilà.
Ascolta queste parole di saggezza. Ascolta e falle tue. Trovale nel senza forma. Trova la chiave all’aldilà. É mistero la conoscenza nascosta. Conosci e svelerai. Trova la saggezza profondamente nascosta e sii maestro di Oscurità e di Luce.
Profondi sono i misteri intorno a te, nascosti i segreti dei tempi antichi. Cerca con le Chiavi della mia Saggezza. Certamente troverai la via. L’accesso al potere è segreto, ma chi lo raggiunge lo riceverà. Guarda la Luce, oh fratello mio! Apri e riceverai. Inoltrati nella valle dell’Oscurità. Vinci l’Abitante della notte. Tieni sempre lo sguardo verso il Piano-Luce, e sarai Uno con la Luce.
L’uomo si trova nel processo di cambiare in forme che non appartengono a questo mondo. Cresce nel tempo verso il senza forma, un piano del ciclo superiore. Sappi che dovrai diventare senza forma prima di poter essere uno con la Luce.
Ascolta, oh uomo, la mia voce che ti parla dei percorsi verso la Luce, indicandoti la via alla realizzazione, quando sarai Uno con la Luce. Cerca i misteri del cuore della Terra. Impara la Legge che esiste mantenendo le stelle nel loro equilibrio con la forza del vapore primordiale. Cerca la fiamma della Vita della Terra. Riempiti con lo splendore della sua fiamma. Segui il percorso triangolato finché anche tu sarai una fiamma.
Parla con parole senza voce a chi abita al di sotto. Entra nel Tempio Blu ed immergiti nel fuoco di tutta la vita.
Sappi, oh uomo, che sei complesso, un essere di terra e di fuoco. Lascia che la tua fiamma splenda fulgidamente, che tu sia solo fuoco.
La saggezza è nascosta nell’Oscurità.
Quando sarai illuminato dalla fiamma dell’Anima, troverai la saggezza e sarai un Nato-Luce, un Sole della Luce senza forma. Cerca sempre più saggezza. Trovala nel cuore della fiamma. Sappi che solo lottando la Luce può riversarsi nella tua mente. Ora ho parlato con saggezza. Ascolta la mia Voce ed obbedisci. Strappa i Veli dell’Oscurità. Splendi, Luce, sulla Via.
Parlo dell’Antica Atlantide, parlo dei giorni del Regno delle Ombre, parlo dell’avvento dei figli delle ombre. Furono chiamati fuori delle profondità dalla saggezza degli uomini della Terra allo scopo di conquistare grande potere.
In un lontano passato, prima dell’esistenza di Atlantide, là c’erano uomini che ricercavano nell’Oscurità, usando la magia nera ed evocando esseri dalle profondità sotto di noi. Così essi entrarono in questo ciclo. Erano, senza forma, appartenenti ad un’altra vibrazione, vivendo non visti dai figli degli uomini della Terra. Solo attraverso il sangue sarebbero potuti essere formati. Solo tramite l’uomo avrebbero potuto vivere nel mondo.
Nelle epoche passate furono vinti dai Maestri, ricacciati giù nel luogo da dove provenivano. Ma ce ne furono alcuni che rimasero, nascosti in luoghi e livelli sconosciuti all’uomo. Vivevano ad Atlantide come ombre, ma a volte comparivano tra gli uomini.
Sì, quando si offriva il sangue, venivano per dimorare tra gli uomini.
Sotto sembianze umane si diffusero tra noi, ma solo a prima vista erano come gli uomini. Avevano la testa di serpente, se si eliminava l’incantesimo, ma erano visibili all’uomo in sembianze umane. S’insinuavano nelle Assemblee, assumendo forme simili all’uomo, trucidando con le loro arti i capi dei regni, assumendone le sembianze e regnando sugli uomini. Potevano essere scoperti solamente per mezzo della magia. Solo per mezzo del suono i loro volti potevano essere visti. Dal regno delle tenebre cercavano di distruggere l’uomo e governare al suo posto.
Ma, sappiate, i Maestri erano potenti in magie, capaci di sollevare il Velo dal volto del serpente, capaci di ricacciarlo da dove era venuto. Vennero all’uomo e gli insegnarono il segreto, il Verbo che solo un uomo poteva pronunciare. Rapidi allora sollevarono il Velo dal serpente e lo cacciarono dalla terra degli uomini.
Eppure, attenzione, il serpente vive ancora in un posto che a volte è accessibile al mondo. Non visti camminano tra voi in luoghi dove si compiono i riti. Di nuovo, in futuro riprenderanno sembianze umane.
Possono essere chiamati dal Maestro che conosce il bianco od il nero, ma solo il Maestro bianco riesce a controllarli e li può legare mentre sono incarnati.
Non cercare il regno delle ombre perché certamente il male apparirà. Solo il Maestro di luminosità conquisterà l’ombra della paura.
Sappi, oh fratello mio, che la paura è un ostacolo enorme. Sii maestro di tutto ciò che è Luce, e l’ombra sparirà presto. Ascolta e segui la mia saggezza, la voce della Luce è chiara. Non cercare la valle dell’ombra e solo la Luce apparirà.
Ascolta, oh uomo, la mia profonda saggezza. Parlo della conoscenza nascosta all’uomo. Sono stato lontano nel mio viaggio attraverso lo Spazio-Tempo, sino alla fine dello spazio di questo ciclo. Lì ho trovato la Grande Barriera, resistente all’uomo che tenta di uscire da questo ciclo. Sempre attenti i Bracchi della Barriera, sono in attesa di chi tenterà di passare. In quello spazio dove il tempo non esiste, vagamente sentii i guardiani dei cicli. Si muovono solo attraverso gli angoli. Non sono liberi di muoversi nelle dimensioni curve.
Strani e terribili sono i Bracchi della Barriera. Inseguono la coscienza sino ai limiti dello spazio. Non pensare di fuggire rientrando nel tuo corpo, perché loro veloci inseguono l’Anima attraverso gli angoli. Solo il cerchio può darti protezione e salvarti dagli artigli dell’Abitante degli Angoli.
Una volta, in un tempo passato, mi sono avvicinato alla grande Barriera, ed ho visto ai confini dove il tempo non esiste le figure senza forma dei Bracchi della Barriera.
Sì, li ho trovati nascosti nella foschia oltre il tempo; e loro, fiutandomi in lontananza, si sono drizzati ed hanno ululato il segnale d’allarme che si può sentire di ciclo in ciclo e si sono mossi attraverso lo spazio, verso la mia Anima.
Prontamente sono fuggito davanti a loro, tornando dall’inconcepibile limite del tempo.
Ma dopo mi inseguirono sempre, muovendosi in strani angoli non conosciuti all’uomo. Sì, al grigio confine del limite dello Spazio-Tempo, ho trovato i Bracchi della Barriera, infuriati per l’Anima che tenta l’aldilà.
Fuggii attraverso i cerchi tornando nel mio corpo. Fuggii, e veloci m’inseguirono.
Sì, i predatori mi inseguirono, cercando attraverso gli angoli di divorare la mia Anima.
Sì, sappi oh uomo, che l’Anima che tenta di passare la Barriera può cadere in schiavitù dei Bracchi dal di là del tempo, trattenuta finché questo ciclo sarà tutto completato e rilasciata solo quando la Coscienza se ne va.
Sono rientrato nel mio corpo. Ho creato i cerchi che non contengono angoli, ho creato la forma che ebbe origine dalla mia forma. Ho posto il mio corpo in un cerchio perdendo gli inseguitori nei cerchi del tempo. Ma, anche allora, quando sono libero dal mio corpo, devo sempre essere cauto a non muovermi attraverso angoli, altrimenti la mia anima non potrebbe mai essere libera.
Sappi che i Bracchi della Barriera si muovono sempre per angoli e mai nelle curve dello spazio. Solo muovendoti per curve puoi sfuggire loro, perché negli angoli t’inseguiranno.
Oh uomo ascolta il mio avvertimento: non cercare d’infrangere l’accesso all’aldilà.
Sono pochi quelli che riescono ad oltrepassare la Barriera verso la grande Luce che splende al di là, perché sappi che sempre i Guardiani cercano simili Anime da trattenere in loro schiavitù.
Ascolta, oh uomo, e presta attenzione al mio avvertimento; cerca di non spostarti mai in angoli ma solo in curve. Se quando sei libero dal tuo corpo senti chiaramente un suono simile ad un latrato chiaro e sonoro di un Bracco ed un richiamo dal tuo corpo, torna verso di esso in cerchi, non penetrare prima la foschia. Quando sei entrato nel corpo in cui dimori, usa la croce ed il cerchio uniti.
Apri la bocca ed usa la tua Voce. Pronuncia il Verbo e sarai libero. Solo chi ha il massimo della Luce può sperare di oltrepassare i Guardiani della via. E poi deve spostarsi attraverso strane curve ed angoli formati in direzioni sconosciute all’uomo.
Ascolta, oh uomo, e stai attento al mio avvertimento: nel percorso non tentare di oltrepassare i Guardiani della via. Piuttosto dovresti cercare di ottenere la tua Luce e prepararti a superare il passaggio sulla via.
La Luce è il tuo fine ultimo, oh fratello mio. Cerca e trova sempre la Luce nel tuo cammino.
Tra due giorni, l'interpretazione di Doreal.
P.S. Le precedenti tavole si possono trovare andando su "vedi tutti i tags" (colonna a dx del blog) e poi su "THOTH" o " LE TAVOLE SMERALDINE DI THOTH"
 
 
 

LA REINCARNAZIONE di Paramahansa Yogananda

Post n°790 pubblicato il 23 Giugno 2014 da alf.cosmos
 

LA REINCARNAZIONE

di Paramahansa Yogananda

 

 

Yogananda

 

 

 

La dottrina della reincarnazione dà l’unica spiegazione plausibile delle apparenti ingiustizie nelle ineguaglianze tra gli uomini, che sono, tutti, amati figli di Dio.

L’Anima è costretta dalla legge dell’evoluzione a incarnarsi ripetutamente in vite progressivamente più elevate – evoluzione ritardata da azioni e desideri cattivi, e accelerata dagli sforzi spirituali – finchè non siano raggiunte la realizzazione del Sé e l’unione con Dio. Essendo allora passata oltre l’illusione, l’Anima è liberata per sempre.

L’Anima che ritorni sulla Terra dopo aver conseguito la liberazione, si incarna per propria volontà come Maestro per aiutare e promuovere la liberazione degli altri. Tali ritorni volontari sono chiamati vyutthana, o reversione verso la vita terrena dopo che maya ha cessato di accecare.

Tali incarnazioni sono rare in tutti i tempi.

 Tratto da: L’ETERNA RICERCA DELL’UOMO di Paramahansa Yogananda

 

                        ------------------------

Per l'anima non vi è nascita nè morte. La sua esistenza non ha avuto inizio nel passato, non ha inizio nel presente e non avrà inizio nel futuro. Essa è non nata, eterna, sempre esistente e primordiale. Non muore quando il corpo muore." (Bhagavad-gita 2:20)

 
 
 

ECCO COSA C'E' DOPO LA MORTE: LA TESI DI ROBERT LANZA, TERZO SCIENZIATO AL MONDO

Post n°789 pubblicato il 19 Giugno 2014 da alf.cosmos
 

ECCO COSA C'E' DOPO LA MORTE: LA TESI DI ROBERT LANZA, TERZO SCIENZIATO AL MONDO

 

esperienze-di-pre-morte

 

 

La teoria di un famosissimo scienziato prova a spiegare come la vita va avanti per sempre. Tramite la nostra coscienza. Vi è un libro dal titolo abbastanza complesso: “Biocentrism: How Life and Consciousness Are the Keys to Understanding the Nature of the Universe” che sta avendo un notevole successo su Internet. Il concetto di fondo prova a spiegare come la vita non finisce quando il nostro corpo muore, ma invece può andare avanti per sempre. Tramite la nostra coscienza. L’autore di questa pubblicazione, il dottor Robert Lanza, è stato votato come il terzo miglior scienziato in vita dal New York Times, stando a quanto riportato su Spirit Science and Metaphysics. Lanza, esperto in medicina rigenerativa e direttore del Advanced Cell Technology Company negli Stati Uniti, è anche conosciuto per la sua approfondita ricerca sulle cellule staminali e per l’aver clonato diverse specie di animali in via d’estinzione. Ma da un po’ di tempo ha deciso di dedicarsi anche alla fisica, meccanica quantistica e astrofisica. Questa miscela esplosiva di conoscenze ha dato vita ad una sua nuova teoria, quella del biocentrismo.Essa insegna che la vita e la coscienza sono fondamentali per l’universo e praticamente è la coscienza stessa che crea l’universo materiale in cui viviamo e non il contrario. Prendendo la struttura dell’universo, le sue leggi, forze e costanti, queste sembrano essere ottimizzate per la vita, il che implica che l’intelligenza esisteva prima alla materia. Lanza sostiene inoltre che spazio e tempo non siano oggetti o cose, ma piuttosto strumenti della nostra comprensione: “portiamo lo spazio e il tempo in giro con noi, come le tartarughe con i propri gusci”. Nel senso che quando il guscio si stacca (spazio e tempo), noi esistiamo ancora. La teoria implica che la morte della coscienza semplicemente non esista. Esiste solo sotto forma di pensiero, perché le persone si identificano con il loro corpo credendo che questo prima o poi morirà e che la coscienza a sua volta scomparirà. Se il corpo genera coscienza, allora questa muore quando il corpo muore, ma se invece il corpo la riceve nello stesso modo in cui un decoder riceve dei segnali satellitari, allora questo vuol dire non finirà con la morte fisica. In realtà, la coscienza esiste al di fuori dei vincoli di tempo e spazio. È in grado di essere ovunque: nel corpo umano e fuori da esso. Lanza ritiene inoltre che universi multipli possano esistere simultaneamente. In un universo, il corpo può essere morto mentre in un altro può continuare ad esistere, assorbendo la coscienza che migra in questo universo. Ciò significa che una persona morta, durante il viaggio attraverso un tunnel non finisce all’inferno o in paradiso, ma in un mondo simile, a lui o a lei, una volta abitato, ma questa volta vivo. E così via, all’infinito. Senza ricorrere a ideologie religiose lo scienziato cerca quindi di spiegare la coscienza quantistica con esperienze precedenti alla morte, proiezione astrale, esperienze fuori del corpo e anche reincarnazione. Secondo la sua teoria, l’energia della coscienza a un certo punto viene riciclata in un corpo diverso e nel frattempo esiste al di fuori del corpo fisico ad un altro livello di realtà e forse, anche, in un altro universo.

Fonte:http://www.retenews24.it/rtn24/archivio/ce-dopo-morte-tesi-choc-scienziato-mondo/

Fonte: wallstreetitalia.comTratto da EcPlanet

 
 
 

DHAMMAPADA di Buddha - Capitolo 1: VERSI IN COPPIA (7-12)

Post n°788 pubblicato il 17 Giugno 2014 da alf.cosmos
 

DHAMMAPADA di Buddha -

Capitolo 1: VERSI IN COPPIA (7-12)

 

http://what-buddha-said.net/images/Dhamma_Images/old/Dhammapada_7.jpg

 

7. Come una tempesta abbatte un albero debole, così Mara* sopraffà chi si dedica alla ricerca dei piaceri, chi non controlla i propri sensi, smodato nel cibo, indolente e senza voglia di sforzarsi.

8. Come il vento non può prevalere contro una montagna di pietra, così Mara* non potrà mai sopraffare chi evita i piaceri, controlla i propri sensi, è moderato nel cibo, fidato e determinato nello sforzo.

P.S. Mara è il male, le energie negative che spingono agli attaccamenti terreni

 

http://what-buddha-said.net/images/Dhamma_Images/old/Dhammapada_10.jpg

 

9. Chi non è libero dagli impedimenti e veste l’abito giallo [del monaco], senza essere controllato e sincero, non ne è degno.

10. Chi si è liberato dagli impedimenti, sincero, consolidato nella virtù e nell’autocontrollo – è degno della veste gialla.

 

http://what-buddha-said.net/images/Dhamma_Images/old/Dhammapada_11.jpg

 

11. Chi confonde l’inessenziale con l’essenziale - e non coglie l'essenza in ciò che è essenziale, perseverando nel pensare male, non scopre l'essenza..

12. Chi riconosce l’essenza come essenza - e l'inessenziale come inessenziale, perseverando nel retto pensiero, arriva [a comprendere] l'essenziale.

 

Fonte: http://www.saddha.it/wp-content/uploads/audio/Dhammapada/pdf/Dhammapada-1-Le-coppie.pdf

Fonte immagini: http://what-buddha-said.net/Canon/Sutta/KN/Dhammapada.htm

 
 
 

LA CALMA E LE BUONE COMPAGNIE di Roy Eugene Davis

Post n°787 pubblicato il 15 Giugno 2014 da alf.cosmos
 

LA CALMA E LE BUONE COMPAGNIE

di Roy Eugene Davis

 

CALMA

Alcune delle ragioni per le quali molti aspiranti discepoli non sperimentano i risultati desiderati, sono che essi persistono nel nutrire umori autodistruttivi, non chiariscono la loro mente, non focalizzano gli scopi e si associano con persone confuse e centrate nel (piccolo) sé.

Imparate a calmare la mente, siate certi di quali sono gli scopi che volete raggiungere nella vita e focalizzate attenzione e sforzi su di essi.

Rispettate tutte le persone, ma scegliete come compagni e amici per le qualità Spirituali che hanno e la loro dedizione alla vita sana e centrata nell’Anima.

In molti casi la crescita Spirituale è impedita dall’immaturità emotiva che contribuisce a dipendenze, comportamenti condizionati, atteggiamenti e sentimenti di incompetenza e altre condizioni debilitanti.

Le persone emotivamente immature spesso indulgono a comportamenti autodistruttivi, tendono a giudicare gli altri e a voler trovare errori nei loro comportamenti, nutrono sentimenti di inadeguatezza, sono competitive e si attaccano alle cose.

Si dovrebbe rinunciare a tutte queste caratteristiche.

Quando la concentrazione migliora, si accetta la volontà di accettare la vita, si diventa maggiormente calmi a livello mentale ed emotivo e aumentano i poteri dell’intelletto

Stralci da: INSEGNAMENTI SUL PERCORSO SPIRITUALE DEL KRIYA YOGA  di Roy Eugene Davis

 
 
 

I MAESTRI DEL KRIYA YOGA

I MAESTRI DEL KRIYA YOGA
MAESTRI KRIYA YOGA
GESU’ CRISTO
Gesù, Krishna, Kabir, Patanjali ed altri, sono stati Maestri  nell’uso del Kriya o di tecniche similari, attraverso i quali hanno provocato la materializzazione e smaterializzazione dei loro corpi a volontà.
Gesù insegnava tecniche di respirazione e meditazione anche molto simili al Kriya Yoga se non il Kriya Yoga stesso…...

SRI KRISHNA
Un Avatar che visse in India molti secoli prima di dell’era cristiana. Uno dei significati della parola krsna, riportati nelle scritture induiste, è spirito onnisciente. Cosi Krsna come Cristo, è un appellativo spirituale che sta ad indicare la grandezza divina dell’avatara, la sua unità con Dio. Bhagavan significa “Signore. Quando pronunciò il discorso il discorso riportato nella Bhagavad gita, Krsna regnava nell’India settentrionale. Nei primi anni di vita, Krsna era un pastore che incantava i compagni con la musica del suo flauto. In questo ruolo Krsna rappresenta allegoricamente l’anima che suona il flauto della meditazione per guidare tutti i pensieri sperduti dell’ovile dell’onniscienza.

MAHAVATAR BABAJI
Mahavatar ("Grande Avatar") Babaji è un essere immortale. Per secoli in India sono state raccontate storie di un santo immortale che mantiene il proprio corpo giovane per aiutare la graduale ascesa evolutiva della coscienza dell'umanità. Nel 1861 diede l'iniziazione al Kriya Yoga a Lahiri Mahasaya affinché fosse divulgata nel mondo questa antica tecnica di salvezza. "Il Kriya Yoga che attraverso te io do al mondo è la stessa scienza riesumata che Krishna diede ad Arjuna". Perennemente giovane, Egli ha vissuto per secoli nell'Himalaya, benedicendo continuamente il mondo. La Sua missione consiste nell'aiutare i profeti dell'umanità nello svolgimento di missioni specifiche. Viene chiamato Babaji, dal sanscrito "Baba" (Padre), più il suffisso "ji" in segno di rispetto.

LAHIRI MAHASAYA
Lahiri era il nome di famiglia di Shyama Charan Lahiri (1808-1895). Mahasaya è un titolo religioso sanscrito, che significa "di mente vasta". Lahiri Mahasaya fu discepolo di Mahavatar Babaji e fu il guru di Sri Yukteswar (guru di Paramahansa Yogananda). Fu un Maestro simile al Cristo, dotato di poteri miracolosi, ma nello stesso tempo fu un capofamiglia con responsabilità lavorative. La sua missione fu quella di rilevare un metodo adatto all'uomo moderno, nel quale la meditazione fosse combinata, in maniera equlibrata, con lo svolgimento corretto dei doveri nel mondo. Lahiri Mahasaya fu il discepolo per mezzo del quale Babaji divulgò nel mondo l'antica tecnica del Kriya Yoga, con il compito di dare l'iniziazione ad ogni ricercatore sincero. La vita di Lahiri Mahasaya è descritta nel libro "Autobiografia di uno Yogi".

SRI YUKTESWAR
Swami Sri Yukteswar Giri (1855-1936), Jnanavatar o "Incarnazione di Saggezza" dell'India; fu guru di Paramahansa Yogananda e paramguru di tutti i membri kriyaban della Self-Realization Fellowship. Sri Yukteswar fu discepolo di Lahiri Mahasaya. Su ispirazione di Mahavatar Babaji, scrisse "La Scienza Sacra", un trattato sull'unità soggiacente alle Scritture sacre cristiane e induiste. Sri Yukteswar istruì Paramahansa Yogananda per svolgere la sua missione spirituale di portata mondiale: la diffusione del Kriya Yoga. Paramahansaji descrisse con amore la vita di Sri Yukteswar nella sua "Autobiografia di uno Yogi".

PARAMAHANSA YOGANANDA
Paramhansa Yogananda (1893–1952) è conosciuto come l'autore del classico spirituale "Autobiografia di uno Yogi". Scritto nel 1946, questo libro è stato tradotto in diciannove lingue e ha trasformato la vita di milioni di persone. Le straordinarie storie di santi e di miracoli in esso contenute sono una prova sensazionale del fatto che tutti noi possiamo comunicare personalmente e direttamente con Dio. Nel 1920 Yogananda lasciò l’India con la missione di rivelare le antiche tecniche e gli insegnamenti della realizzazione del Sé; visse e insegnò in America per trentadue anni. I suoi sforzi hanno svolto un ruolo chiave nel rendere lo yoga e la meditazione ampiamente accettati e praticati in Occidente. Yogananda ha dato risalto ai principi eterni alla base di ogni religione. Il suo scopo era di aiutare i ricercatori sinceri della verità, indipendentemente dalla religione di appartenenza, a ottenere l’esperienza interiore e diretta di Dio.

 
 
 

BABAJI, L'AVATAR DELL'HIMALAYA

Post n°785 pubblicato il 09 Giugno 2014 da alf.cosmos
 

BABAJI, L'AVATAR DELL'HIMALAYA

 

BABAJI

 

Babaji è un Avatar, anzi un Mahavatar , che significa " grande incarnazione divina", Di Lui si conosce molto poco. Pare che sia immortale, forse non umano, in ogni caso un Essere in grado di materializzarsi e smaterializzarsi in qualsiasi momento, fuori dal giro della ruota di reincarnazioni e di grandissima Spiritualità Tendenzialmente il luogo in cui vive quando è su questo pianeta è la zona dell’Himalaya.
Di età indefinita, fu Lui a dare l’iniziazione al Kriya Yoga a Mahiri Mahasaya nel 1861, proprio nella zona montana. Lahiri raggiunse, in quell’occasione, uno stato di samadhi (estasi Spirituale) che durò alcuni giorni…Questi fu poi il Maestro Spirituale di Sri Yukteswar che a sua volta lo fu di Paramahansa Yogananda.
L’obiettivo era di portare questi insegnamenti in occidente, quindi non solo per gli Yogi, ma anche per chi ha famiglia e quindi unire queste pratiche alla vita quotidiana.
Queste tecniche che riguardano il Kriya Yoga regolano i flussi energetici in salita e discesa lungo la spina dorsale.

 
 
 

IL MAESTRO LAHIRI MAHASAYA NON COMPARIVA MISTERIOSAMENTE NELLE FOTOGRAFIE

IL MAESTRO LAHIRI MAHASAYA NON COMPARIVA MISTERIOSAMENTE NELLE FOTOGRAFIE

LAHIRI MAHASAYA

 

 

Sembra che il Maestro non gradisse affatto essere fotografato. Nonostante le Sue proteste, una volta fu ripreso insieme a un gruppo di devoti, tra cui si trovava anche Kali Kumar Roy. Il fotografo scoprì con grande stupore che mentre sulla lastra erano impresse molto nitidamente le immagini di tutti i discepoli, al centro, dove logicamente si aspettava di trovare la figura del Maestro, appariva soltanto uno spazio vuoto. Questo fenomeno fu oggetto di grandi discussioni.

Un discepolo  esperto in fotografia, Ganga Dhar Babu, si vantò di essere capace di immortalare quella figura inafferrabile, dichiarando che a lui non sarebbe sfuggita. La mattina seguente, mentre il guru era seduto in posizione di loto su una panca di legno con un paravento alle spalle, Ganga giunse con la sua attrezzatura. Prendendo ogni precauzione per raggiungere lo scopo, usò ben 12 lastre ma dovette presto scoprire che su ciascuna di esse erano rimasti impressi soltanto la panca di legno e il paravento; ancora una volta la figura del Maestro non appariva.

Ganga si recò piangendo dal suo guru: “Vedo bene che non si puo’. Ma venerabile Maestro, desidero ardentemente un immagine del Vostro tempio corporeo. Il mio modo di pensare è stato fino a oggi piuttosto limitato. Non mi ero reso conto che lo Spirito dimora pienamente in Voi.

Il Maestro rispose: “Vieni domattina, allora, e poserò per  te”.

Di nuovo il fotografo mise a fuoco l’obiettivo. Questa volta la sacra figura, non più ammantata da misteriosa impercettibilità, apparve nitida sulla lastra.

Il Maestro non posò mai più, che io sappia, per nessun’altra fotografia.

 

Stralci da: AUTOBIOGRAFIA DI UNO YOGI di Paramahansa Yogananda

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963