Creato da Phoenix_from_Mars il 03/04/2013

Dark side of Mars...

Nights on Mars...

 

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Raccontami una storia- L'Arcano Incantatore

Post n°482 pubblicato il 11 Gennaio 2014 da Phoenix_from_Mars

Offro il mio viso alla luce della luna, e come non mai sono consapevole dei suoi raggi sulla mia pelle di seta, che accarezzano il mio corpo con la complicità di un amante e la delicatezza di una mano che nutre e dà vita.

Nella mia condizione, è meglio che sia devota a questa padrona spietata e insieme dolcissima, anche se non sempre ciò che mi chiede è ciò che vorrei.

Aggiungo un pizzico di polverina azzurra al composto che bolle sulla mia modernissima cucina ad induzione, nulla di così prosaico o scontato come un pentolone sul camino e la strega bruttissima che rimesta nel paiolo.
O forse, la strega ci sarebbe, ma non la riconoscereste di certo in questa bellezza dai capelli fulvi che le scendono sulle spalle in morbide onde, con un corpo che farebbe impallidire le più belle donne del jet set e far fare pazzie agli uomini più importanti del pianeta, e, per contrasto, due grandi occhi blu in un viso da madonnina che sembra quanto di più ingenuo e delizioso ci possa essere al mondo.
Ma come sempre, le apparenze ingannano, e sorrido, mentre aggiungo un paio di petali di rosa alla mia pozione (perché è proprio di questo che si tratta), e premo il pulsante di spegnimento.

La mia cucina è sempre impeccabile, e nello specchiarmi nella cappa di metallo tirata a lucido, non posso pensare ad altro che a te, destinatario di tutti i miei sforzi per far sì che le nostre vite siano finalmente incatenate. Perché non dovrebbe esserci niente di più facile, per una strega di quasi millecinquecento anni, che creare un filtro d’amore che incateni qualcuno a lei. Ma tu no, tu sei diverso, e resisti a tutti i miei tentativi di averti, in qualsiasi modo, come se fossi immune alle mie magie. So che non è così, però, e mi preparo ad avere la mia rivincita, stasera, quando finalmente cadrai fra le mie braccia.
Non sono abituata a sentirmi negare qualcosa, e ciò costituisce già di per sé la più irrinunciabile delle sfide, per me.

Verso il liquido ambrato in un calice, e ne preparo uno simile per me, tanto non ho bisogno di farti capire che bevo la stessa cosa, sai benissimo che sono astemia. E la pozione è camuffata troppo bene da un’ottima crema di whisky, perché tu possa riconoscere l’inganno.

Suonano alla porta, un’ultima occhiata ( e quando mai ho dubitato del mio fascino?) ed eccoti sulla porta, splendido, regale, come io ti vedo e solo tu sai essere. I tuoi occhi verdi scintillano come smeraldi nella penombra della mia anticamera, e mentre ti chini a baciarmi, penso che prestissimo non vorrai fare altro, come se fosse il fine ultimo della tua vita.

Ti accolgo nel mio salone, sul divano di pelle nera che è cornice perfetta al nostro incontro. Il fuoco arde nel camino, ti togli la giacca e ti accomodi accanto a me. Sorrido, ammaliante e seduttiva, mentre accavallo le mie lunghe gambe sotto la gonna di seta color porpora, con uno spacco vertiginoso che ne scopre una generosa porzione.

Parliamo, mi racconti della tua giornata, mi chiedi della mia.

Ti porgo il calice con un sorriso, tu lo prendi sfiorandomi le dita, e una specie di scossa passa dalla punta delle tue dita alle mie. Non so proprio perché tu mi faccia questo effetto, ma sarà questione di minuti, e sarai in mio potere.
Bevi, avidamente, io sorseggio la mia bevanda guardandoti da sopra l’orlo del calice rosso rubino. Posso aspettare.

Ma tu sorridi, ancora, mentre finisci la pozione, ed io aspetto, aspetto che i tuoi occhi si velino e sul tuo viso ci sia dipinta la bramosia di avermi.

Solo che non è così. I tuoi occhi sono gli stessi di sempre, brillano di ironia mentre mi descrivi la tua ultima, brillante operazione in Borsa… e non capisco cosa mi succeda, mi gira un po’ la testa e mi sento strana, come sospesa su una nuvola…

Poso il mio bicchiere e cerco di alzarmi, ma barcollo, lievemente, e tu sei subito lesto a sorreggermi, prendendomi fra le braccia e deponendomi sul divano, mentre le tue labbra si piegano in un sorriso strano che non ti riconosco.
“Che c’era nel calice, Dorothea?”

Ho capito, finalmente, e la potenza della rivelazione mi lascia stordita, senza fiato, finchè riprendo abbastanza forze da ribattere:

“E nel mio,Alexander?”

Il tuo volto bellissimo, incorniciato dai capelli neri come la notte, lunghi sulle spalle come piacciono a me, si apre in una risata cristallina, poi mi guardi fisso negli occhi, con una scintilla di divertimento nello sguardo.

“Impara a fare domande migliori…”

Una sola persona può avere un tale potere su di me.
“Tu… sei…”
“Sì.”
“Ma allora.. perché hai resistito ad ogni mio tentativo di sedurti?”
“Perché non è così che funziona.”
“E’ così importante che funzioni a modo tuo, o che funzioni in generale??”
“E’ così importante il mezzo che si usa per arrivare allo stesso fine?”
“Mi hai fatto smuovere mari e monti per averti, ed eri già mio, perché è così che è scritto… la Strega Rossa e l’Arcano Incantatore…”
“Ma è stato divertente vederti adoperare tutte le tue arti per procurarti una cosa che era già tua.”
Sorridi, ancora, e stavolta mi perdo nei tuoi occhi verdemare.

E niente è così sublime, nemmeno per una come me che ha passato secoli a cercare di essere libera, in ogni modo e ad ogni costo,  come la sensazione di appartenere a qualcuno.
Per sempre.

Phoenix* Red Witch

 

 
 
 
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CASTLE OF GLASS

Venite, entrate, pure

nella mia inquietante dimora

dove l'oscurita è un'affascinante padrona

e vi guiderà, un salone dopo l'altro...

Ma attenti alle segrete

da dove occasionalmente

proviene qualche stridor di catene...

E qualcuno vi si è già perduto.

Phoenix*

 

 

Viaggiatore che ti soffermi a leggere...

Non stupirti delle contraddizioni

e dei bruschi cambi di direzione che troverai qui.

Questo è il mio mondo su Marte.

Guarda bene, tu che sei capace di andare oltre.

Fuoco e ghiaccio, mente e cuore, miele e veleno, sorriso e lacrime...

This is me.

Phoenix*

 

 

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SCRIGNO DELLE DOLCEZZE CHE MI AVETE REGALATO...

"Io so che la Fenice è nata per volare...in alto...non per camminare raso terra...ed è bella così."

"Buongiorno, Luce dei miei occhi!" 

"Sei il mio primo pensiero...ancora confondo realtà e sogno...scambio stelle per i tuoi occhi e terra bruna per i tuoi capelli...resto in attesa per sentirti respirarmi dentro...mi manchi."

"Ti ho dedicato plainsong!
....tu sei come la canzone.....
dolce.....delicata.......
una camminata a piedi nudi a riva...."

"Mi incanto ad osservare i tuoi occhi, mi parlano..."

"Amuleto prezioso della mia anima..."

"Eri bellissima ieri mentre arrossivi..."
"Se una vera Amica, una persona di cui ci si può fidare ad occhi chiusi."

"Tu sei un animo tenero e un cuore prezioso."

"Una persona come te è difficile che non trovi amici ovunque!"

"Ah, ma io intendevo divorarti, onore compreso :D"

"Sei un'anima speciale...è bellissimo starti vicino."

"Io so che ho a che fare con una persona che mi fa ridere,pensare,trepidare,stimolare..
Che mi fa venir voglia di accendere il pc per vedere se c'è.....basta questo.."

 

"Stupida..."
"Chi ti conosce non ti dimentica, e chi ti ha persa ti rivuole... perchè tu resti dentro."

 

 

 

 

"Hai uno sguardo bellissimo."
"Con te ho messo a nudo la mia anima...ed è stato bello."
"Ciao, Splendida Fenice di Fuoco!"
"La moglie ce l'hanno tutti, l'amante ormai è di moda, quello che è da nascondere e custodire è un'amica come te, un bene raro e prezioso."
"E il mio pensiero ti verrà a cercare, tutte le volte che ti sentirò distante, tutte le volte che ti vorrei parlare, per dirti che sei solo tu la cosa che per me è importante..."


 

"Nuova Luce di Luna
ti Accarezzi la Chioma
ti Culli nei Tuoi Sogni
ti Avvolga nella Tua Femminilità"

"E' uscito il sole..o sei uscita tu??"

"Non so come fai a creare questo senso di famiglia qui, ma ti adoro per questo..è la cosa che più mi piace di te."

"Ho pensato una cosa, domani ti lascio uno zainetto pieno di baci all'ingresso della stazione... Quando il treno passerà sopra il fiume, ricordati di raccoglierlo!
Mi raccomando, non consumarli tutti subito, portane qualcuno fino a Milano..."

"Sei una tosta dal cuore tenero tu..."

"Sono sulle mie montagne..sto ammirando l'incanto della natura...e quello della donna che sei"

"E' stato bello inciampare su di te :)"

"Il tuo castello lo definirei una reggia, aperta a poeti e animi sensibili, dove sempra impera la musica e i contributi artistici di ognuno spargono dolce l'olezzo delle buone sensazioni."

 "Tu cammini a due metri dal suolo e la tua presenza è taumaturgica per questa community spesso asfittica."

"Sei troppo forte, tu, sei imparagonabile, e non ti sto facendo un complimento!"

"Era un giorno qualsiasi quello nel quale hai dimenticata aperta la finestra della stanza e il "rombo" della mia yamahina ne ha attraversato lo spazio. Qui era una giornata simile alle altre in principio....fino a quando ti sei affacciata e mi hai sorriso. Non ho mai impennato, ma quel giorno credo di averlo fatto, perchè le gomme hanno divorato la linea immaginaria che nel frattempo il fumo tracciava tra le parole, raggiungendoti"
"...e quando le altre mi chiederanno...dirò: après Nicettà...rien est comparable."


 

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