Dark side of Mars...

Ciao, nonnina...

E così, saluto anche te, nonnina, l'ultima rimasta dei miei nonni.

Sei stata tenace e testona come solo io so essere,  e se metti che anche la tua consuocera e mia nonna paterna lo era (ed infatti tra voi due è sempre stata una bella lotta all'ultima opinione ) adesso nessuno più si chiede da chi abbia preso io

Tanto è vero che hai voluto compiere il giro di boa dei cent'anni prima di andartene a raggiungere il nonno... hai affrontato indenne un'operazione che nessuno si prendeva la responsabilità di farti, anni fa, e l'hai fatto come niente fosse... per dimostrare che non avevi niente hai persino camminato con il femore rotto e i medici non volevano crederci dopo aver visto le lastre, quando lo abbiamo detto

Sei stata l'unica che a ottant'anni suonati aveva compreso perfettamente il passaggio lire/euro, e quando dovevi pagare gli operai per le ristrutturazioni alla casa, facevi i conti in entrambe le valute.. e a noi serviva la calcolatrice e con immenso stupore verificavamo i tuoi calcoli esatti al centesimo

Cosa ricorderò sempre di te?

Mi piacerebbe ricordare non già gli ultimi anni, in cui hai dovuto cedere terreno a denti stretti e ritrovarti a vivere in un mondo tutto tuo, in cui spesso non ci riconoscevi e credevi di essere ancora ragazza alla scuola di cucito, attentissima a rispettare gli orari di coprifuoco e che non girassero "masculi" a guardarvi di nascosto... quante risate però che ci siamo fatti  quando rivivevi le tue gravidanze e dicevi alla badante di stare attenta a muoverti che eri incinta

Ricorderò quando ero piccola e te ne combinavo di ogni... e tu me le perdonavi tutte... 
Ricorderò quando la sera, aspettando che tornassero a prendermi i miei, tu stiravi il tuo corredo ricamato e mi dicevi che mi avresti insegnato, a cucire, a ricamare, a fare l'uncinetto... e poi persino tu ti sei dovuta arrendere al fatto che ero un maschiaccio senza ritegno, e più che fare i centrini all'uncinetto mi piacevano i trenini elettrici  però la maglia l'ho imparata grazie a te e alla tua pazienza e ancora oggi la ricordo ...grazie

Ricorderò le sere attorno al braciere che peparavi con le scorzette di arancia e limone e che spandeva quel profumo che assocerò sempre ai nostri Natali in famiglia... mentre mi raccontavi, per farmi stare buona e non combinare disastri, la storia di "Giufà" a puntate... mezza in italiano e mezza in dialetto... e io che ti ascoltavo e ti facevo mille domande.

Ricorderò quando mi prendevi le misure per cucirmi i vestiti e non venivano mai come li avevo immaginati ma ancora più belli... e quando riciclavi abiti e camicie da notte con una bravura che oggi le sarte moderne se la sognano...

Ricorderò anche tutte le volte che mi raccontavi della guerra... e di tutti i giri per l'Italia che ti eri fatta dietro alla carriera da finanziere di mio nonno... e di quando abitavi in Istria con le tue quattro sorelle, e i lucciconi quando parlavi di quella scomparsa così giovane che non era nemmeno sposata....

Ricorderò di quando ti sentivo raccontare, mostrandomi le fotografie ingiallite, della tua storia d'amore... e nonostante fosse stata in buona parte decisa dalle famiglie, così si usava all'epoca, tu mi parlavi del nonno con gli occhi brillanti di stelle, per quanto ne eri innamorata.

Tutto questo ricorderò per sempre e chiudo oggi nello scrigno del mio cuore...
Non posso esserci, a darti l'ultimo bacio, e questa  è una cosa che rimpiangerò per sempre, anche se so che tu non ci tenevi a queste cose: mi ricordo quando io, bambinetta terribile di nemmeno dieci anni, ti dicevo: "Ma nonnina, quando tu non ci sarai più, posso tenere questa foto, questo quadro, il tuo vestito da sposa?" e tu scoppiavi a ridere e mi dicevi che sì, potevo tenere tutto e che ci volevano ancora tanti, tanti anni.

Grazie di averla mantenuta, quella promessa.
Grazie di esserci stata fino adesso per me.

Grazie di tutto.
Sei stata la mia nonna del cuore... e lì ti lascio per sempre.
Arrivederci...questo non è un addio.
E sono serena, perchè so che queste cose te le ho dette quando era importante, quando eri con me, e anche se gli ultimi anni siamo state lontane, questa distanza si misurava solo in km e non in affetto.

Ti voglio bene.

la tua terribile "Pinuccia"

....grazie, Toby :******
Ti voglio bene.