Solo nel fuoco
la mia essenza prende vita
e si innalza, libera,
con occhi profondi
che guardano nell'infinito...
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Post n°103 pubblicato il 21 Maggio 2013 da Phoenix_from_Mars
Mi affaccio al parapetto e rimango ancora una volta stupito da come la vastità dell'oceano si spalanchi sotto di me...onde su onde di spuma trasparente, dalle creste candide come la neve...spumeggianti di bollicine come uno champagne d'annata...ribollono dalle eliche riversandosi in rabbiosi torrenti ai fianchi della scia lasciata dalla grande nave. L'Inaffondabile, la chiamano. Questa immensa cattedrale galleggiante, che trasporta con sè una piccola città di persone, sogni e speranze, alcune destinate a infrangersi come la spuma dell'oceano sull'acciaio, altre destinate a volare in alto come i gabbiani... Io mi accontento di stare qui a osservare questo oceano immenso, per ora. Non so se per me sarebbe un bene o un male che si avverasse lo scopo del mio viaggio...perchè sapere che quando rimetterò piede sulla terraferma avrò vincolato la mia restante esistenza a quella di una gentile signorina, senza dubbio bellissima e ricca di mille qualità, ma che io non ho mai nè visto, nè conosciuto...qualche inquietudine me la mette. Il pomeriggio cede il posto al crepuscolo, il sole che tramonta trae barbagli dorati dal mare e inonda di rosso l'orizzonte...in questa domenica di metà aprile del 1912. l'aria è ancora frizzante e gelida...si sente quasi un sentore del ghiaccio che potrebbe attenderci...ho sempre desiderato vedere un iceberg, dicono che qui ce ne siano di imponenti e maestosi, sculture di ghiaccio galleggianti che fanno concorrenza alle navi...forse sarò fortunato. Rientro, fa decisamente fresco fuori, nonostante il mio cappotto di ottima fattura...non si lesina sulle spese quando si fa un matrimonio come il mio...l'alta società che deve conservare le apparenze a tutti i costi. Mi finisce addosso, un ammasso di sete fruscianti e sottogonne, e poi la sento sussultare sul mio petto...per un attimo ho la folle paura che si sia fatta del male, che stia singhiozzando, ma poi capisco che sta ridendo, come una bambina che ha combinato una marachella, senza darsi minimamente pensiero che qualcuno possa sorprenderci in quella posa sconveniente. Me ne ricordo all'improvviso, e allora, svelto, mi alzo e la tiro in piedi con me, faticando a districarmi fra nastri e crinoline. E finalmente la guardo, e il mondo per come lo conosco non ha più un senso. Due occhi vivaci e ancora velati dall'aver riso fino alle lacrime, color dei fiordalisi, guance rosee e fresche, una bocca ancora incurvata al sorriso, i riccioli biondi che le sfuggono dal cappello e le incorniciano il viso...è la ragazza più bella che io abbia mai visto. Mi scuso immediatamente, ma non riesco a staccarle gli occhi di dosso, nemmeno per un istante. "Perdonate..." Ma lei non si atteggia, non civetta, come farebbe una qualsiasi ragazza al suo posto. So di essere un bell'uomo, mi è stato detto molte volte anche da donne di comprovata esperienza, nelle mie avventure - poche, per la verità- rubate a una società che mi vorrebbe irreprensibile...ma lei...lei. E io mi lascio catturare dalla sua piccola mano, e trascinare in giro per i ponti, a poppa ad ammirare la scia di schiuma che prorompe dalle eliche...devono aver aumentato la velocità perchè adesso la nave fila su quel mare liscio come l'olio e nero come la pece, velocemente e silenziosamente, mentre ci sorridiamo con la complicità di due bambini e ce ne andiamo in giro a nostro piacimento, mentre tutti sono occupati a cenare, a fumare sigari e a discutere di economia. Lei sorride entusiasta. "Avete visto, il vostro desiderio si è avverato!Eccolo!" E all'improvviso accade. L'urto ci sbalza contro il parapetto, la stringo a me per ripararla, non riesco a capire cosa succeda. Pezzetti di ghiaccio rotolano sul ponte, scorgo l'ufficiale di vedetta suonare freneticamente la campana di segnalazione. E invece. Invece, il delirio. Lei incredula e smarrita che si stringe a me, cercando la sua governante nella folla, non c'è modo che io la porti giù nelle cabine, non rischierò che rimanga intrappolata, la ritroverà allo sbarco dalle scialuppe, sicuramente ci sistemeranno tutti in men che non si dica. "Quando usciremo da questo inferno, prenderai lezioni di canto e diventerai famosa..." "Quando torneremo a casa verrai a conoscere mio padre, a casa nostra..." E io che non posso immaginare che il mio più grande sogno si sia trasformato nel più grande incubo. Mi rifiuto di cedere a un destino così crudele, così non mi dò per vinto e continuo a cercare scialuppe, ma ormai anche gli ufficiali non sanno più come fare per domare la folla impazzita, mentre la nave si inclina a un angolo impossibile, scaraventandoci tutti giù per il ponte. Non riesco a frenare la nostra caduta, la sento gridare mentre si afferra a me ed io non la lascio, rotoliamo avvinghiati finchè non troviamo la ringhiera, che cede sotto il nostro peso, precipitandoci in mare. Mille aghi roventi mi trovano quasi subito anche sotto gli strati pesanti dei vestiti, mi assale il panico quando mi accorgo che l'ho perduta, non riesco a trovarla, annaspando in quell'acqua gelida che mi toglie il fiato. Mi rendo conto che non ci siamo detti nemmeno i nostri nomi, non saprei come ritrovarla, e questo pensiero mi toglie le ultime forze che mi restano, non voglio più lottare, niente avrebbe senso se dovessi tornare alla mia vita senza di lei...così mi abbandono, smetto di nuotare e mi lascio pervadere da questa nuova sensazione di calore e benessere, non so come, ma mi sembra di volare...
Quando riapro gli occhi, non sono nel posto che mi aspetterei, o perlomeno l'aldilà me lo aspetterei migliore di questo caos dove odo urla, pianti e un vociare assordante. Sono infagottato in strati su strati di coperte, e, nonostante questo, tremo ancora violentemente, scosso dai brividi in tutto il corpo. Il mio primo pensiero è lei, ma per quanto mi guardi intorno, non riconosco quegli occhi che ormai sono entrati nel mio cuore. Ascolto a frasi smozzicate il racconto di quello che è successo, di come io sia caduto in mare a pochi metri da una scialuppa che mi ha miracolosamente ripescato e riportato qui con i sopravvissuti. L'inaffondabile, il grande Titanic, giace sul fondo dell'oceano con il suo bagaglio di vittime innocenti. Ma io non posso rimanere qui. Ingollo la tazza di brodo bollente che mi viene offerta, assicuro di sentirmi meglio. E con l'audacia di chi sa di non poter rinunciare ad un sogno, mi metto pazientemente alla ricerca di due occhi color dei fiordalisi, che io lo so, saranno da qualche parte ad aspettarmi, solo che devo scoprire dove.
Dedicated to Silvanilmacho alias Eric...per essere rimasto sempre qui e fedele a se stesso, dolce e affettuoso come sempre. Grazie :*
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AREA PERSONALE
CASTLE OF GLASS
Venite, entrate, pure
nella mia inquietante dimora
dove l'oscurita è un'affascinante padrona
e vi guiderà, un salone dopo l'altro...
Ma attenti alle segrete
da dove occasionalmente
proviene qualche stridor di catene...
E qualcuno vi si è già perduto.
Phoenix*
Viaggiatore che ti soffermi a leggere...
Non stupirti delle contraddizioni
e dei bruschi cambi di direzione che troverai qui.
Questo è il mio mondo su Marte.
Guarda bene, tu che sei capace di andare oltre.
Fuoco e ghiaccio, mente e cuore, miele e veleno, sorriso e lacrime...
This is me.
Phoenix*
SCRIGNO DELLE DOLCEZZE CHE MI AVETE REGALATO...
"Io so che la Fenice è nata per volare...in alto...non per camminare raso terra...ed è bella così."
"Buongiorno, Luce dei miei occhi!"
"Sei il mio primo pensiero...ancora confondo realtà e sogno...scambio stelle per i tuoi occhi e terra bruna per i tuoi capelli...resto in attesa per sentirti respirarmi dentro...mi manchi."
"Ti ho dedicato plainsong!
....tu sei come la canzone.....
dolce.....delicata.......
una camminata a piedi nudi a riva...."
"Mi incanto ad osservare i tuoi occhi, mi parlano..."
"Amuleto prezioso della mia anima..."
"Eri bellissima ieri mentre arrossivi..."
"Se una vera Amica, una persona di cui ci si può fidare ad occhi chiusi."
"Tu sei un animo tenero e un cuore prezioso."
"Una persona come te è difficile che non trovi amici ovunque!"
"Ah, ma io intendevo divorarti, onore compreso :D"
"Sei un'anima speciale...è bellissimo starti vicino."
"Io so che ho a che fare con una persona che mi fa ridere,pensare,trepidare,stimolare..
Che mi fa venir voglia di accendere il pc per vedere se c'è.....basta questo.."
"Nuova Luce di Luna
ti Accarezzi la Chioma
ti Culli nei Tuoi Sogni
ti Avvolga nella Tua Femminilità"
"E' uscito il sole..o sei uscita tu??"
"Non so come fai a creare questo senso di famiglia qui, ma ti adoro per questo..è la cosa che più mi piace di te."
"Ho pensato una cosa, domani ti lascio uno zainetto pieno di baci all'ingresso della stazione... Quando il treno passerà sopra il fiume, ricordati di raccoglierlo!
Mi raccomando, non consumarli tutti subito, portane qualcuno fino a Milano..."
"Sei una tosta dal cuore tenero tu..."
"Sono sulle mie montagne..sto ammirando l'incanto della natura...e quello della donna che sei"
"E' stato bello inciampare su di te :)"
"Tu cammini a due metri dal suolo e la tua presenza è taumaturgica per questa community spesso asfittica."
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