Cronache di Toki

Cinema Cinema Cinema.. e non solo

Creato da GiuseppeToki il 03/05/2009

"Sono cresciuto attraverso il cinema. Se mi sono interessato alla letteratura, alla musica è stato grazie al cinema" (Michael Powell)

 

Tag

 

Visitate il nostro sito di Home cinema!!!

Visita  www.homecinemainside.it 

 Vuoi vedere la lista dei Film?  E' su "TAG" ! Cliccaci

 

 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

anmicupramarittimastrong_passionShanin84raffadvpamelaricchettivanni68GiuseppeTokicondelloantonino57mauriziolibri72IlMilaneseHitchcocktonono62helga2008beppetokilennon927
 

FACEBOOK

 
 

 

 

« ReviewReview »

Review

Post n°43 pubblicato il 22 Giugno 2010 da GiuseppeToki
 

Il segreto dei suoi occhi (Juan jose' campanella, 2010)

Breve incipit: il film in questione e' tratto da un noto(e bellissimo) romanzo, ed ha vinto un po' a sorpresa il premio oscar come miglior film straniero quando tutti davano come favoriti Il nastro bianco ed Il profeta. Meritato l'oscar? Mettiamola cosi': ognuno di questi 3 film avrebbe meritato un riconoscimento di qualunque tipo,e l'argentina e' stata la fortunata estratta, ecco.  Un po' giallo, un po' storia d'amore, un po' commedia, il film e' abile costruttore di molteplici motivi d'interesse mescolati con equilibrio, riuscendo a coniugare film d'autore e di genere in modo naturalissimo. Breve sunto della storia: Benjamin (Ricardo Darin) è un funzionario del tribunale di Buenos Aires ormai in pensione, la sua vita è scandita da una quotidianità che porta il peso indelebile di un omicidio rimasto irrisolto e che che lo vedeva impegnato nelle indagini 25 anni prima nel pieno della sua carriera, il brutale strupro ed omicidio di una giovane donna, il cui corpo nudo, devastato ed esanime è una ricorrente ossessione della mente dell'uomo, destinato a vedersi condizionati affetti e vicissitudini quotidiane dall'incancellabile evento. I rimandi a pellicole come Memories of murder sono immediati, tant'e' che spesso si sospetta il citazionismo diretto. Il modo in cui viene gestito il rapporto tra il protagonista ed i vari comprimari non riserba particolari idee sorprendenti o inaspettate, ma tutto e' mostrato con un utilizzo magistrale della macchina da presa, portando lo spettatore a focalizzare le proprie attenzioni sulle vicende come  sotto ipnosi. Questa caratteristica deve aver fatto innamorare le giurie,  senza dubbio ha fatto presa anche su di me e fara' presa sulla maggior parte di voi. Consigliatissimo, sempre che nella vostra zona venga proiettato...

Voto : 8.5

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963