XXI secolo?

Dopo la fiducia inizia il grande gioco

Come, anche in tempi non sospetti in precedenti post avevo scritto (e quindi per non ripetermi vi invito a cercare il tag politica e leggerli sempre se ne avete voglia), il grande gioco del Gattopardo è iniziato. Alleanze vecchie e nuove si compongono, si ricompongono, si scompongono di nuovo in un enorme valzer orgiastico che servirà solo a due scopi: il primo che tutto rimanga com'è (poi spiego); che i cittadini, in generale, e gli elettori, in particolare, non ci capiscano nulla e rimangano avvinghiati nelle "rete" in modo da perpetuare il sistema così come fu concepito.
Il Governo è cotto, e dicendolo si scopre l'acqua calda, ormai sta in piedi solo perchè serve allo scopo di creare nuovi equilibri politici (e non) sia "infracoalizionali" che "extracoalizionali": i giochi sono iniziati. Terreno di battaglia (o dovremo chiamarlo "specchio per le allodole"?): la legge elettorale, tenete d'occhio quest'argomento, nei prossimi mesi, e vi orienterete meglio degli altri. Obiettivo: la creazione del vero Centro-sinistra è quello che hanno in mente i maggiorenti sia dei partiti cosiddetti "riformisti" che ampi spezzoni del polo nella parte centrista e che, fra l'altro, non prevedono nè B. nè Prodi - chissà magari ad uno daranno la Presidenza della Repubblica e ad un'altro il senatorato a vita non ci sarebbero preclusioni di sorta - alla guida. In pratica una versione riveduta e corretta del pentapartito di memoria I° Repubblica con le ali più estreme (Ala movimentista e pacifista, PRC, Lega, neofascisti,e altri) all'opposizione giusto per garantire che ci sia qualcuno a far casino all'opposizione e garantire una parvenza di democrazia dell'alternanza: poi tutto il resto se la giocheranno fra loro (con fasi alterne, magari ora governa un centro-sinistra ora un centro-destra ma siamo sempre lì tutti insieme "al centro" è questo il punto vero) nel bizantinissimo, e italianissimo, gioco delle parti. Ci sono, è vero, molte variabili (anche non calcolabili come ad esempio Prodi e B., l'uno l'interfaccia dell'altro, che a questo giochino ci potrebbero non stare - entrambi si riconoscono nella logica maggioritaria bipolare, checchè ne dicano i destroidi -, entrambi hanno bisogno del "nemico" per sopravvivere, e alzare il tono dello scontro e radicalizzare la politica richiamandosi ai rispettivi "popoli" bypassando le gerarchie impedendo il disegno, non male vero?). C'è, fra le altre variabili, quella dei partitini che non ci stanno a farsi mettere da parte e potrebbero rompere le uova nel paniere (oggi per esempio l'UDEUR l'ha fatto capire in maniera chiarissima) disarticolando entrambe le coalizioni (vedasi, anche, il gioco di Casini) e rimescolando le carte. C'è lo spazio a sinistra lasciato dai DS (che se si fonderanno nel P. Democratico) che nel caso in questione diventerà una prateria da conquistare per i partiti alla loro sinistra, così come se AN entra nel gioco anch'essa una situazione simile avverrà dall'altra parte, per esempio. Come vedete di carne sulla graticola c'è n'è in abbondanza e sta iniziando una partita rischiosissima e avvincente che, comunque sfocerà, costruirà un diversissimo assetto della politica italiana (ammesso che riesca e non rimanga tutto più o meno così nemmeno questo è da escludere), per la gioia di politologi e commentatori che avranno il lavoro assicurato almeno per i prossimi cinque anni. Gli unici che ci perderanno saremo noi che saremo solo chiamati ad approvare la "scelta" da altri effettuata e decisa: saremo lì lontani sullo sfondo a guardarci in cagnesco fra destroidi e sinistroidi foderi di sciabole che, molto probabilemente, non combatteranno MAI.
L'anomalia italiana è destinata a perdurare ancora a lungo purtroppo...... per noi.