XXI secolo?

E in Italia cosa s'inventeranno?

In rete sta spopolando questo video di una "fan" di Barack Obama : un vero inno sexy al candidato democratico (attualmente maggiormente accreditato al soglio imperiale ) alla Presidenziali americane. Quanto ne sappia il candidato di tutto ciò non è dato sapere, al momento, ma essendo il video di "sicuro" impatto propoagandistico ne dovrà essere, prima o poi, a conoscenza. Si sa gli USA sono la patria del marketing politico (anche se in questo caso forse è "marketting" ) e della sua commistione con quello comemrciale e pubblicitario: sono innovatori e all'avanguardia e prima o poi anche da noi si arriverà a questi alti livelli di propaganda elettorale, anche se noi non abbiamo scherzato in proposito se in Parlamento abbiamo mandato una pornostar e vario personale afferente al mondo tv : ma erano, come dire ancora livelli "elementari" non professionali. Quando la politica si riduce allo slogan di 30 secondi, durante i quali catturare l'attenzione dell'elettore colpendolo nel suo immaginario , lasciando spazio alla pancia più che alla testa dei cittadini allora tanto vale, a mio parere, fare una lotteria elettorale anzichè andare a votare: almeno ci si guadagna sopra scommettendo su chi vince e chi perde nonchè su chi arriva piazzato....... Vedrete che prima o poi, come nei migliori romanzi P. K. Dick, ci si arriverà a cotanto paradosso: le tecniche di comunicazione politica, ormai, non servono più a far comunicare la "casta" con le persone ma a far "assorbire" alle stesse (fino al rimbambimento acclarato  delle stesse) la maggior quantità di messaggi in modo da non lasciare spazio agli altri. Detto così sembra un circo: infatti lo è; dovreste leggere in proposito come la PNL (programmazione neuro linguistica) o tecniche di comunicazione simili servono, e sono usate, per attirare gli elettori: un esempio? Nelle precedenti elezioni italiane fu usata spessissimo la tecnica del porre il problema in termini risolutivi (meno tasse per tutti) ma non dicendo nè come ne quando nè con che soldi e a scapito di chi (poi lo si è visto con l'attuazione del programma), ma la cosa interessante era che il candidato prima era presente in primo piano poi passò in secondo poi, infine, sparì completamente dal manifesto come a dire sono gli altri (sia i temi che le persone ad essere importanti) non io ma anche a mettere ansia nel fatto della cosiddetta "sparizione" dal quadro proposto. Un'altra tecnica comunicativa fu quella presente nello spot dell'uovo che rotolava sul tavolo e nell'attimo di cadere c'era una mano che l'afferrava appena in tempo: la tecnica mirava a rassicurare gli osservatori che fino all'ultimo ci sarebbe stato qualcuno che proteggeva l'uovo "società" così com'era senza eventi rivoluzionari (come la rottura dell'uovo che invece poteva signifcare cambiamento sociale) e quindi anch'esso a modo suo era rassicurante. Tutto simile alle tecniche descritte da Orwell in 1984 quando c'erano le adunate oceaniche di odio per il nemico e di amore per il partito: quindi nulla di nuovo. La cosa preoiccupante è che oggi di programmi non si parla più nè si propongono ideologie, nè valori sociali: vuoto penumatico assoltuo. Anche il programma kilometrico dell'Ulivo, anche se può sembrare in controtendenza rispetto all'uso smodato di spot elettorali velocissimi, in realtà proprio per la sua lunghezza ha lo stesso effetto dello spot: si ricordano la lunghezza e gli slogan ma chi lo ricorda nei contenuti? Dall'America quindi stiamo osservando il futuro della politica: dalla parola allo spot; dallo spot al lancio pubblicitario; dal lancio pubblicitario al video. E la politica (intendendo quella con la P maiuscola)? Mah sparita nel buio sfondo del reality della politica : un fatto pre professionisti e non per gente comune: meglio non impicciarsi. Che alle prossime elezioni anche da noi ci sarà la fan che fa un video di "amore" per il politico di turno? Che, sempre alle prossime elezioni, vedremo video e non facce? Che, forse, saranno stampati gratta e vinci, permesse scommesse, distribuiti coupon con i quali surrogare il voto? E magari si vincono pure soldini (così il sottoscritto può comprarsi casa senza fare un mutuo con la banca a tassi di mercato, così come sono ora, altissimi quasi proibitivi )? Scommettiamo...................?