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L'amor, poi ci sorprenderą.
Post n°227 pubblicato il 07 Agosto 2009 da Biosbios
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Sogno di scrivere una poesia che non è mia. Quando la leggerò, mezzo divertito, la mia mano toccherà il mento perchè non mi capirò. Fosse una novità. Io la voglio senza negazioni e senza rime, una poesia positiva e mai in rima, come la prosa, come una scura rosa, come un fuoco, ma buono, che riposa. Poi la voglio lunga, che sempre le faccio brevi, le poesie dico, brevi come la pazienza di un lettore che alla tempia ha il mirino delle brevi ore. W
Senza rime, e guarda quante ce ne sono, mi sento il figlioccio di un pagliaccio triste e buffo, ma lui fa ridere la gente, io sono il figlioccio, parlo ma non dico niente, resto alla cassa, venite gente. Gente, la gente, in mezzo a tutta la gente, spero che questa poesia se ne vada, via, che non mi appartiene e voglio che quando la leggo nessuno mi vede. Non dice niente perfino a chi crede. Questa poesia, che non è mia, spero la legga anche lei, che sa come scrivo, e non sentendola mia, questa lunga poesia, la prenda, la stralegga, la metta via, perchè non è mia. Bene, ne approfitto, ora faccio sognare chi ancora non è al mare, voglio aiutare chi crede nell'amore, lungo o breve non conta, chi crede nell'amore voglio mi dica: lei è un poeta, signore, e mi tocchi le dita. L'amore è un enorme successo, troppo complesso spiegarlo con una sola poesia, certo è lunga, ma non è mia. Allora resto all'amore prescelto, da ognuno di noi, l'amore che strinse mio nonno a mia nonna, l'amore tra un uomo e una donna. Questa poesia non è mia, posso parlare a sillabe chiare, senza timore di farvi del male. Ma poi, chi non sta male per amore, per un minuto, giorni, per ore? E allora vi dico che l'amore è quel male d'amore che ben sapete trovare e pochi raggi di sole. W Noi lo sappiamo di questo dolore che ci tocca attraversare, lo sappiamo per istinto, durante la prima età, e per pratica, nel mondo che verrà. Lo sappiamo, ma noi, senza dubbi, lo vogliamo, almeno una volta, quel raggio di sole, tenere in mano, come se in assenza di lui noi non siamo, e questo non lo possiamo.
Ma perchè siamo, perchè solo con lui ci affermiamo, perchè ci vogliamo entrare e soffriamo e tutte le volte ci ritorniamo, ci apriamo, a lui, raggio di sole che custodiamo, come. Questa poesia, ricordo, è senza rime e non è mia, e il raggio di sole che aspettiamo, non è mai stato mio come dico io, mai esploso fino in fondo, quando tutto appare tondo.
W Ecco lo sapevo, il poeta che si diletta con questa carellata in rima perfetta, si è lasciato andare a un'autocitazione, che perditempo, che maleducazione, cosa importa della sua condizione? Noi siamo qui per il raggio di sole, che dura poco rispetto al dolore, ma lo vogliamo, è amore.
W Allora vi spiego il mio mistero, chi parla è il poeta non io, il mio mistero non è detto sia vero ma almeno è mio. Forza malati innamorati venite a sentire cosa vi ha condannati. W Dentro di noi c'è un raggio di luce in ogni momento, e quando è spento, nel silenzio si muore, ma quando sfavilla siamo le creature che la natura vuole. Solo un fuoco può accendere le nostre esistenze, il fuoco dell'amore, appunto, dolore, a cui chiedo di ritornare. W W W La poesia non è mia, lasciatemi andare via. W W W
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