CyberArguti Blog

Ben trovati CyberArguti

facciamo un punto della situazione, dunque di libri e cultura di solito scrivo (non quanto vorrei ma lo faccio), di politica e costume non mi faccio certo fare appunti, di sesso "orale" abbiamo disquisito, di bei culi non potevano mancare, alcuni sfarfallanti giretti sulla filosofia sono stati fatti, psicotecologia ovviamente (è la mia materia!), religione si, seduzione anche, amore pure, poesia fin troppo, cazzeggiamenti vari di certo oltre ogni limite di sopportazione.... cosa manca?

Manca un argomento a me molto caro. La passione della mia adolescenza/gioventù... diletti Arguti parlo di...: musica.

Eccomi qui in un ripostiglio della mia mente, un angoletto che ho lasciato in penombra, un rimpianto, un buco nero mai completamente esplorato ed espiato.

Il mio primo "impianto stereo" l'ho comprato che ero alle medie facendo la spigolatura sulle mandorle. Dicesi spigolatura l'attività di raccolta delle mandorle dopo che i raccoglitori ufficiali erano passati. Si trattava di rompersi le mani e la schiena tra i rovi, sotto le pietre tra l'erba in cerca del prezioso frutto dimenticato.

A quei tempi la scuola iniziava il primo di ottobre e quindi per quasi tutto settembre si poteva spigolare, senza contare che, marinando la scuola nei primi giorni, si poteva anche proposi per qualche giornata di vendemmia, lavoro più duro di certo, ma molto più remunerativo.

Così diventai proprietario del mio primo "impianto stereo".
Lo comprai usato da un amico più facoltoso che lo cambiava perché, vista la sua promozione (molto stentata, diciamola tutta!!!) aveva ottenuto dai genitori un impianto migliore e più moderno. Per inciso mi sono sempre chiesto perché nonostante le mie promozioni di certo NON stentate ma BRILLANTI (e quando ci vuole ci vuole!!!) io non riuscissi ad ottenere tali gratificazioni ma un semplice... "ma che bravo, figlio mio" punto, si punto e basta proprio un punto di quei punti che più punto non si può.

Comunque, così facendo, diventai il proprietario di questa scatola magica fonte di emozioni, di questa diavoleria che riusciva a farmi ridere, piangere, pensare, entusiasmare ed anche amare si proprio amare.

Di musica ho vissuto per anni ed anni, e vista la mia natura di secchione, leggevo di musica, mi documentavo, esploravo, cercavo di capirla e di commentarla. Mi ritrovai pioniere ed artefice dei primi esperimenti delle radio libere, quelle semiclandestine che operavano senza una legge, senza un soldo, senza sponsor con dischi ed attrezzature rimediate... ma che sparavano musica 24 ore al giorno orgogliose e sorridenti nonostante tutte le difficoltà. Mi ritrovai a vivere di musica, la suonavo e commentavo alla radio, poi ad un'altra radio e poi un'altra ancora sempre più blasonate e celebri, fino ad arrivare a !!! Roma !!!! con il mio baule pieno di pesante vinile. E poi il lavoro in discoteca e poi i miei articoli su giornalini e fanzine... i programmi radio innovativi... le foto, le citazioni.... diletti Arguti ero felice perché vendevo la mia cretività insieme alla mia passione per comprare altra musica e produrre altra creatività... un circolo vizioso che mi permetteva di fare mia ogni emozione, ogni sensazione, ogni sensazione venisse incisa..... fino al giorno della fine....

Avevo bisogno di fare musica, un bisogno fisico viscerale, irrefrenabile... mi comprai un sax usato e cominciai a soffiarci dentro con tutto l'entusiasmo che avevo... ma il suono che udivo non era quello che avevo in mente... mi resi conto che il fatto di non aver mai studiato musica si sentiva... eccome!!! Ore ed ore io ed il mio sax da soli cuore contro cuore, muscoli contro muscoli... ma nulla di buono le mie emozioni restavano soffocate in me, non uscivano... capì che non ce la potevo fare. Cambiai strumento cambiai il sax contralto con una batteria elettronica. Con la batteria il rapporto era diverso si trattava anche di programmazione, di tecnica, i software ti aiutavano, ero più vicino alle mie conoscenze, infondo con mixer e bottoni luminosi avevo avuto a che fare cosi tanto che li adoperavo al buio... ma non era ciò che cercavo. Io volevo che si udisse il suono della mia anima che l'ancia del mio sax vibrasse all'unisono con le mie emozioni, che quella cosa che avevo in testa quel suono particolare quelle note fossero riprodotte esattamente come io le sognavo, come le udivo distinte nel silenzio... ma non accadde mai.

Riuscì anche ad incidere qualcosa, vendicchiando pure, ma era brutta quella musica non aveva nulla a che fare con me.

Capi che non ce l'avrei fatta mai, che non era per me, che dovevo rinunciare. Fu per me un'amara sconfitta. Scoraggiato regalai i miai aggeggi per fare musica e vendetti per poche lire la mia cuffia technics il microfono sennaiser e un numero imprecisato di bauli zeppi di dischi in vinile, alcuni in molteplici copie visto che ne consumavo tante, una discografia pazzesca... che cazzata... il solo pensiero mi mette angoscia, mi fa brillare gli occhi... cazzo c'era un pezzo del mio cuore li dentro, i miei sacrifici, notti insonni, fantasie, sogni, vibrazioni, fruscii ed emozioni irripetibili.

Non ho più voluto parlare di musica. Non ho più scritto di musica. Ho distrutto i miei testi. Ho chiuso i miei ricordi in soffitta.

Un'amnesia indotta, un rifiuto, un fenomeno che adesso so anche scientificamente spiegare, ma il rimpianto resta e la comprensione non consola.

Ma io non volevo scrivere di questo, accidenti ho fatto l'errore di trasformare questo blog Arguto in discarica a cielo aperto... vi avrò ammorbato con la puzza dei miei pignucolosi ricordi.

Vi chiedo scusa.

La colpa non è mia, e del CD che stavo ascoltando e di cui vi volevo parlare. Confesso a voi, solo a voi miei diletti Amici che non ho mai smesso di ascoltare musica, ma molto in privato, quasi in segreto, come un rituale liturgico.

Volevo dirvi che se volete regalare un CD questo va bene... ma siii sto parlando di "The Beatles - Love", cazzo costa 30 euro però, troppi ma che schifo sta cosa.... come si fa non farsi scaricare l'mp3 se si vende la musica a questi prezzi!!!! Non va bene... massimo 10 euro è il prezzo giusto per un CD.

Scaricatelo, copiatelo, noleggiatelo ma cercate di averlo non è affatto male.

E ve lo dice uno che i Beatles li ha vissuti di striscio e senza grande ardore, io ero più verso i Rolling Stones, gli Animals, gli Who, Lou Read, Eric Clapton, Peter Frampton.... di Dark Side of The Moon ne ho comprati o 4 o 5 credo...li consumavo!!!

Sul cd ci sono 26 tracce che ufficialmente «incrociano» 37 canzoni (con qualche versione inedita) dei Beatles. Si ascolta come l'onirica colonna sonora di un viaggio... un viaggio sul filo dei ricordi e delle sorprese anche. Va ascoltato a "generoso volume", magari in cuffia... per lasciarsi avvolgere! Versioni di "Get Back", "Someting", "Drive My Car", "Mr. Kite", "Octopus's Gardner" e soprattutto, a mio avviso, "Within You Without You / Tomorrow Never Knows" (solo per citarne alcune) vi procureranno grandi brividi di piacere lungo la schiena...

Io mentre lo ascoltavo non ho fatto più caso al fatto che questa nuova finanziaria è la più grossa boiata da che ho memoria.

Un album autoreferenziale se volete, ma assolutamente inedito e genuino.

Ma basta così, io non devo più parlare di musica, cazzo!!!!

Mi emoziono troppo.

Fatemi sapere se vi piace il disco CyberArguti.