CyberArguti Blog

Sui Film

Il primo post dell'anno! Che onore! Anzi, l'ultimo dell'anno scorso e il primo di quest'anno. Adesso che ci penso sono tutti in montagna a sciare, il padrone di casa qui, le altre vestali, tutti (tutti insieme???) e io sono l'ultima sfigata rimasta qui a scrivere ... bè mi darò le arie e dirò che sì, anch'io sono in montagna a sciare e scrivo dal portatile ok?

Non importa l'argomento di cui volevo parlare (scrivere?) stasera è un altro.
Primo: i film che ho visto e che mi hanno maggiormente deluso. Il primo film deludente di cui ho ricordo è Flashdance. Avevo forse ... non ricordo ... 13 o 14 anni .... Le mie amiche impazzivano e l'ho visto con curiosità e trepidazione e ci sono rimasta malissimo, non capivo che c'era di così eccitante. Mi sembrava talmente ovvio e scontato e infarcito di inutili parolacce.
Di seguito c'è stato Il Nome della Rosa. Certo, avevo letto il libro e già quello non mi era piaciuto, con il film è stato anche peggio. Con il prof. di fisofia avevamo discusso per settimane dei significati nascosti del libro, del labirinto, del guardare le cose da fuori per capirle, dei segreti. Invece il film si è rivelato una storiella torbida di monaci, niente di filosofico o da capire.
Poi c'è stato Il Diavolo In Corpo. Nel libro si parla di una storia d'amore dolcissima, a tratti ingenua, tra un adolescente e una ragazza più grande di lui. Si parla di sguardi, di batticuore, di mani che si sfiorano. Io adoro quel libro, l'avrò letto dieci volte,e  non esagero! La faccenda del sesso viene allusa, sfiorata, accennata (si potrà dire allusa? spero di sì ...). Insomma, si lascia intendere che lo fanno, ma non se ne parla esplicitamente, non è sesso, è un dolce esplorarsi e fare l'amore e conoscersi. Invece nel film la storia è una scusa per scene di sesso. Sono due arrapati che non fanno altro che accoppiarsi ogni minuto. E gli sguardi? le paure? I conflitti? Il dolce nascere del sentimento? Non ce n'è traccia.
Più recentemente, Il Diavolo Veste Prada. Anche qui, il libro mi era piaciuto molto. Spigliato, divertente, glamour. Insomma, niente di intellettuale, rilassante direi. Avevo sentito parlare bene del film, pare che abbia avuto un grande successo. Niente da fare, delusione totale. Lasciamo stare che hanno completamente igornato il primo capitolo, si capisce, mica potevano farlo durare come Gandhi. Ma da metà film in poi è completamente un'altra storia, non c'entra nulla con il libro, nemmeno di striscio. Alla fine, nel suo piccolo, il libro ha una sua morale. Qui stravolgono tutto, parlano di altre cose. Veramente, un'altra storia.
Ultimo: I segreti di Brokeback Mountain. Non sono nemmeno sicura che si scriva così, adesso che ci penso. Comunque, se ne è tanto parlato, in fodno che cos'è? Due gay che non vogliono far sapere di esserlo ... capirai che novità. Per il resto una noia, ma una noia mortale.

Invece, i film che mi sono piaciuti. Cappero, ce ne sarebbero una montagna, potrei scrivere fino a raggiungere il limite massimo di caratteri consentiti per un post e non sarei nemmeno a metà. Citerò i più importanti. Il mio film culto, quello che ho visto e rivisto veramente almeno venti volte è Harry Ti Presento Sally. Non saprei nemmeno perchè. Ci deve sempre essere un perchè? Mi piace, lo trovo divertente, anche se lo conosco a memoria non mi stanca mai, mi rilassa direi.
Poi, un grande classico dei film da kleenex Love Story. Oltre al fatto che è un film abbastanza fedele al libro. Però il libro l'ho letto, e mi è piaciuto. Con il film non è cosa, per quanto lo rivedo mi ritrovo ogni volta a piangere, ma veramente con le lacrime che mi rigano le guancie. Romantico e tristissimo.
La Rivincita delle Bionde (anche se io non sono bionda!!). Divertente, leggero, fashion. Certo un po' scontato, e forse che non tutti possono apprezzare, bisogna almeno essere lettrici di Cosmopolitan!
Cavolo, più ci penso e più me ne vengono in mente. Tutti su questo standard, ognuno fa quel che può, e io non sono certo un'intellettuale, mi accontento di guardare queste commedie sentimentali che mi fanno sorridere o piangere.
Ultimo titolo: Il Volpone. Finalmente un Paolo Villaggio lontano da Fantozzi, una storia comica ma amara, l'ingordigia umana, i falsi amici che mirano a qualcosa (in questo caso l'eredità), una persona arida che si diverte a togliere agli altri quello che hanno di più caro, e poi, alla fine, il furbo di turno che carpendo la fiducia e lavorando "di sotto" li frega tutti. La morale è, come nella vita, dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io!