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Cronache Lunari di una Madre Fuori Moda

Messaggi del 11/02/2009

 

L'Imbecillità

Post n°199 pubblicato il 11 Febbraio 2009 da ceithre
 

Nei miei meandri notturno sono finita in Wikipedia a leggere un'articolo e a pensare "è proprio vero!" e poi a rovellarmi il cervello per capire se ciò fa di me un intelligente o uno stupido!

Allora, presumendo che siete al lavoro o che avete meglio da fare vi lascio solo qualche briciola. E non sto cercando di dire nulla, ok!

La stupidità è una condotta umana caratterizzata da comportamenti dannosi con carenza a vari livelli di coscienza morale.

Nei regimi a "tipologia democratica" con sviluppo capitalistico avanzato, le condotte stupide sono più "libere di esprimersi" perché l'individuo dispone di maggiore tempo libero.

La mancanza di responsabilità e consapevolezza è incentivata dai detentori del potere. 

 "Al mondo non ci sono che due modi per fare carriera: o grazie alla propria ingegnosità o grazie all'imbecillità altrui".  (Jean de La Bruyère);

"L'imbecillità rappresenta, ahinoi, una risorsa utile per il sistema: se non ci fossero tanti imbecilli in giro non sarebbe così facile trovare un furbone che li seduce. Ecco perché un imbecille è molto più pericoloso di un mascalzone." (Corrado Augias);

Infine il disordine può essere l'arma dello stupido verso l'intelligente. Lo stupido pensa in modo disordinato, cambia argomento, si contraddice fino a produrre il caos nella mente dell'ascoltatore. La persona intelligente si logora nel tentativo di trovare una logica alle sue insensatezze. Ci sono donne che, in questo modo, si impongono a uomini più intelligenti di loro e lo stesso fanno col pubblico molti intellettuali fumosi, molti politici chiacchieroni. (Francesco Alberoni, dal Corriere della Sera )

La persona intelligente sa di essere intelligente. Il bandito è cosciente di essere bandito. Lo sprovveduto è penosamente pervaso dal senso della propria sprovvedutezza. Al contrario di tutti questi personaggi, lo stupido non sa di essere stupido. Ciò contribuisce potentemente a dare maggiore forza, incidenza ed efficacia alla sua azione devastatrice. (Carlo Maria Cipolla)

Parallelamente direi così: lo stupido non individua il non-stupido, e quindi non ha motivo di ascoltare nessuno né di dar retta a nessuno. Essendo stupido sa già tutto da sé; e semmai l’intelligente è lui. (Giovanni Sartori dall'editoriale del Corriere della Sera )

 
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