Back in time

Mi sento come quei pupazzetti rinchiusi in quelle bolle di vetro, con la neve (o i brillantini) dentro. Vivo in un mondo tutto mio, che non ha punti di contatto con la realtà. Ogni tanto arriva qualcuno che scuote la palla, provocando un certo trambusto nel mio piccolo mondo. Ma dura un attimo. In poco tempo la neve (o i brillantini) smettono di volteggiare e si adagiano sul fondo. E torna tutto come prima.

Attraverso il vetro, osservo la gente andare e venire. Alcuni si fermano un po', altri passano di sfuggita. Alcuni si accorgono di essere osservati, la maggior parte ne è ignara. Pochi cercano un'interazione con me. Mi guardano per un po', cercando di capire cosa ci faccio lì dentro, ma senza mai riuscirci del tutto. Così tendono a perdere interesse, piuttosto velocemente. C'è stato anche qualcuno che ha tentato di infrangere il vetro. Tutto inutile. E' troppo resistente.

Ho scoperto da poco che non ci sto poi così male, qua dentro. Dopo anni passati a cercare un'uscita, finalmente mi sono rassegnata alla mia condizione. In fondo non c'è nulla che mi manchi davvero. Ho tutto ciò che mi serve per sopravvivere. Ogni tanto mi annoio, questo è vero. Ma sto cercando il modo di superare anche questo piccolo particolare. Mi inventerò qualcosa. Basta solo un po' di fantasia.