Creato da: fenice.lunatica il 20/08/2008
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Fiumi di parole

Post n°299 pubblicato il 24 Giugno 2011 da fenice.lunatica
 

Basta una domanda: "Dove hai messo Carlo stasera?". E i miei occhi si riempiono di lacrime.
Mi accendo una sigaretta. Lacrime alla nicotina. Un mix che mi dà la nausea. Spengo la sigaretta e mi rifugio qua.

Volevi che scrivessi un post su di te. Sul perché ti comporti così.
Ti preoccupi di quel che può pensare chi ci conosce, e viene qua. A parte che credo che siano davvero poche le persone che conosciamo che leggono queste mie pagine. Purtroppo. O per fortuna. Chissà. Comunque...credo che la tua reputazione, al momento, sia l'ultima cosa di cui preoccuparsi. Cosa te ne frega di quel che pensano? Ci sono cose ben più importanti a cui pensare. Tipo noi, che ci stiamo distruggendo a vicenda. Tipo il fatto che è venerdì sera e io sono in casa a ingoiare lacrime e tu in giro chissà dove.

   

Ad ogni modo...eccoti il tuo post.

In parte sono cose che già ho scritto, sparse in qua e là.
Sei ferito. Ti sei indurito. La vita ti ha tolto molte cose a cui tenevi. E non lo perdoni. Agli altri, ma nemmeno (e soprattutto) a te stesso. Hai accumulato una dose massiccia di rabbia che ti sta offuscando. Mente, cuore, anima...tutto. Ti sei perso, perché non sai come affrontare tutto ciò. Non sai come liberarti. Hai paura. Sei insicuro. E fragile. E odi tutto ciò. Così ogni giorno indossi una maschera, che ti si è appiccicata al volto e non sai più come togliertela, senza farti male. Così la tua paura cresce. E pure la tua insicurezza. Perciò ti sei costruito un mondo tutto tuo, un mondo alternativo. Un mondo dove metti alla prova chi ti sta intorno. Spargi ostacoli lungo il percorso, e solo chi riesce a superarli può continuare a starti accanto. Gli altri sono fuori. In questo modo pensi di misurare l'affetto della gente. Chi supera le prove vuol dire che è leale e sincero. Che ti vuol bene. Ma l'affetto non si può misurare. Non sono la quantità di ostacoli superati che ti indicano le persone più meritevoli del tuo affetto. C'è chi fa fatica a superare anche solo un ostacolo. Perchè magari è ferito. Proprio come te. Ma non per questo ti vuol meno bene. Hai dei grossi, enormi, problemi di fiducia. Le tue storie passate, le amicizie dimenticate, i sogni infranti hanno contribuito fin troppo a renderti così. Sì, la tua vita non è stata semplice. Ma ricordati sempre che non sei l'unico che soffre. Che chiedere aiuto e mostrarsi fragili, per quel che si è, non è un segno di debolezza. E' la cosa più coraggiosa che tu possa fare.
Quando ti ho conosciuto, avevi il wrestling, avevi degli amici, avevi mille interessi. Eri stanco della vita, ma ti aggrappavi a ciò che ti era rimasto. Poi sono arrivata io. E dopo pochi mesi hai perso wrestling e amici in un colpo solo. E' stata dura. Non importa di chi fosse la responsabilità. E' dura comunque. Così, giorno dopo giorno, ho visto la tua rabbia crescere, diventare sempre più forte, impossessarsi di ogni tua cellula, fino a farti sparire. Non del tutto. Non ancora. Forse siamo ancora in tempo. L'unica soluzione è quella di riuscire a liberarsi di tutta questa rabbia. Per poi iniziare, pian piano, a risolvere tutte le varie questioni in sospeso. Per vedere con lucidità. Solo allora potrai poi lavorare sulle tue paure e sconfiggerle. Diventare ogni giorno più forte, più sicuro. E abbandonare per sempre quella maschera che ti sta soffocando.

Forse le mie reazioni emotive sono esagerate.
Ho passato mesi insieme a te, consapevole di alcune bugie. E riuscivo a sopportarlo. Forse perché la tua promessa di sincerità non l'ho mai presa sul serio. Perché sapevo che non saresti riuscito a mantenerla. Ma dopo quel che è successo, dopo aver aperto il vaso di Pandora, hai nuovamente rinnovato questa promessa. Ed io ci ho creduto. Ho creduto sul serio che, questa volta, saresti riuscito a mantenerla. Spero ancora che sia così. Ma ho la sensazione che non sia ancora uscito tutto, da quel vaso. E l'attesa della prossima scoperta mi sta logorando.
O forse mi sbaglio.

So solo che, in mezzo a tutti questi forse, una sola cosa è certa: la tua luce si è affievolita. Non si è ancora spenta del tutto, per fortuna. Ma questo diamante, senza la sua luce, fa davvero molta fatica a brillare...

 
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