Back in time

C'è una bambina sdraiata sul mio letto. Una bambina che ha una gran voglia di crescere, di diventare adulta, di fare tutte quelle cose "da grandi". Ma ha paura. E' terrorizzata. Glielo leggo negli occhi. Quegli occhi così grandi, così impauriti...sperduti. Ecco. Sperduti è la parola giusta. Si sente persa. Sa che questo posto non le appartiene. Non è casa sua questa. Ma per potersene andare deve superare delle prove difficili. Prove in cui già ha fallito una prima volta. E una seconda... E se fallisse di nuovo? La vedo lì, immobile su quel letto. Dorme, mangia dolcetti e ascolta musica. Persa nel suo mondo, fatto di favole, di storie a lieto fine, di principesse e di principi azzurri su cavalli bianchi. Sogna, ma nemmeno i sogni le bastano più. Vorrebbe muoversi, alzarsi e "conquistare" il mondo. Ma quei vecchi fallimenti pesano su di lei, la schiacciano, non le permettono di camminare sulle sue gambe. Vorrei aiutarla ad alzarsi, guidarla e assecondarla lungo il suo cammino...ma non posso. Qualcun'altro dovrà farlo al posto mio. Perchè quella bambina...quella bambina sono IO.