Creato da loscrigno10 il 15/06/2009

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Dora al bar,nuova versione.

Post n°133 pubblicato il 16 Ottobre 2009 da loscrigno10

Pur essendo abituata alla solitudine,non aveva voglia di rimanere sola in casa quella sera,così decise di fare un salto al bar.

Indossò un semplice vestitino nero con una modesta scollatura,l'aveva comprato in un negozio a Milano,il vestito pur essendo semplice risaltava in modo non troppo apparente la sua snella figura,infilò i rossi sandali con la fascia incastonata di pietre scure,e la fibbia che si allacciava alla caviglia,facendole risaltare le sue sottile caviglie e le gambe ben tornite,si truccò leggermente,giusto per dare un pò di colore ( afferrò un piccola borsa in vernice rossa che si abbinava con i suoi sandali e poi un ultimo sguardo allo specchio che c'era all'ingresso di casa ed un leggero sorriso abbozzato nel notare che si piaceva ) e scese giù al bar.


Mentre si avviava,infilò il tacco ,in una delle larghe fughe tra un mattone e l'altro, dell'antica strada lastricata da vecchissimi mattoni rossi..perse l'equilibrio e urtò violentemente Bruno,che guarda caso,stava uscendo dal Bar proprio in quel momento per salutare un amico, con il suo long drink in mano, inevitabilmente nell'urto gli si versò tutto il contenuto addosso...imprecò instintivamente,sbraitando qualcosa d'incomprensibile,tra i denti (rivolgendo lo sguardo al cielo come se stesse cercando un responsabile lassù con cui prendersela)... Lui si rese immediatamente conto di essere stato troppo impulsivo e cercò di rimediare chinandosi per aiutarla a liberare il piede incastrato ... la cosa lì per li sorprese Dora.. era da un pò che non le capitava di avere un uomo ai suoi piedi e certo non si immaginava che sarebbe successo così! tuttavia il modo in cui Bruno guardava le sue gambe e la caviglia le aveva dato un sussulto di orgoglio di donna ,sussulto che però sarebbe durato poco, infatti bruno alzando lo sguardo co un viso beffardo le domandò: Ti sei fatta male ?

"No,niente di grave è che sono un pò sbadata in questi giorni!..Bruno per tutta risposta confermò,dicendole che visto e considerato che non era in grado di "guidare "i tacchi alti,era meglio che si facesse un giro in pantofole.
Dora con aria stizzita lo guardò dritto negli occhi,e senza proferir parola,si levò i sandali e si avviò nel bar scalza.
Lui rimase sorpreso da tale atteggiamento e pensò interessante stà donna!
si aspettava una rispostaccia da lei,invece lo aveva lasciato di stucco!
Inseguì con lo sguardo l'agile figura...era incuriosito da questa donna,e soprattutto era affascinato dal suo caldo accento calabrese.
La raggiunse al bancone del bar,dove lei si era soffermata,si sedette vicino a lei,e le domandò con aria canzonatoria:-Perchè ti sei levata i sandali?
Lei lo guardò con aria inferocita e rispose stizzita:- Avrei voluto perforarti la testa con questo tacco appuntito, ma poi ho pensato che dal buchetto sarebbe potuto uscire tutto il tuo cervello,ammesso e concesso che tu ne possieda uno!

Lui ,senza scomporsi ,con un risolino sardonico e socchiudendo gli occhi ,ironicamente rispose " Devo ancora fare una tac cerebrale per accertarmene!"

Nel bar proruppero risatine, e ammiccamenti da tutti quelli che avevano assisitito alla scena e al suo seguito.

Bruno ,spostò lo sguardo verso i suoi piedini , Dora reagì istintivamente piegando le dita dei piedi come a nasconderle al suo sguardo come se avesse avuto un improvviso brivido di freddo ai piedi ,lui risollevando lo sguardo disse:-Cenerentola dovrebbe stare più attenta alle sue scarpine.
Dora, sollevò il mento come se lo volesse guardare dall'alto verso il basso ruotò il viso leggermente da un lato e lo guardò con la coda dell' occhio... si sentiva forte ora! e con aria canzonatoria, rispose immediatamente:-Ma come fino a poco fa,mi hai mandata a fare un giro in pantofole,e ora hai cambiato idea?

Bruno cercando di mascherare l'imbarazzo suscitato dal fatto che Dora aveva notato dove il suo sguardo fosse caduto...rispose con aria candida : "Ora ho visto che hai la patente..
A quel punto Dora scoppiò a ridere di gusto.

La sua argentina risata,affascinò ulteriormente lui,che continuava a guardarla stavolta con un occhio diverso, carico di aspettativa e passione.

Dora alzò il viso,e i suoi occhi incontrarono quelli di Bruno...improvvisamente smise di ridere...i suoi occhi erano di un verde brillante,e trasmettevano energia...si sentiì sprofondare in quello sguardo così intenso...turbata dal quel brivido che le percosse la schiena,distolse immediatamente lo sguardo,rivolgendolo al barman per ordinare da bere.

Prontamente Bruno si offrì per pagare lui....lei ancora confusa per le strane emozioni da lui suscitate non ebbe la forza di controbattere per rifiutare,cercò di sfuggire al suo sguardo,fingendo di osservare l'interno del bar...non era molto pieno a quell'ora, pochi tavolini  in legno laccato di nero,con sedie abbinate allo stile moderno dell'arredamento avevano un imbottitura di velluto rosso scuro,il bancone anch'esso di legno laccato nero,più lucido rispetto al resto,con dei ritagli frontali di vetro colorato rosso più tenue,così come il pianobar ...ci si poteva rispecchiare dentro tanto era brillante....Vide riflesso il suo viso e quello di Bruno,lui la guardava dritto negli occhi come in uno specchio.

Lui non riusciva nemmeno a spiegarsi come una donna così semplice,genuina,e anche simpatica,l'attraesse così tanto!non era di certo il tipo di donna con cui era abituato ad uscire,e poi aveva sempre prediletto le donne del centro o del nord...trovando quelle del sud..si bellissime,ma troppo complicate,non erano per lui! Amava sentirsi libero nei rapporti,non aveva scelto di sposarsi proprio per questo motivo...e ora...invece,questa donnina dal caldo accento del sud,lo mandava fuori di sè...c'era un sottile erotismo in lei che la rendeva irresistibile.

Dora non era conscia della sua sensualità,aveva si notato che molti uomini le stavano dietro...ma lei era abituata a pensare come al sud,che l'uomo è cacciatore,quindi dava poca importanza alla cosa...e poi dopo l'amara delusione con il marito,pensava che nessun altro uomo l'avrebbe potuta amare...e per paura di essere ancora ferita,aveva rifiutato qualsiasi approccio maschile.

 
 
 
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