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La sezione relativa alla biografia del Project (pre, durante e post) e dei relativi componenti è interamente o parzialmente tratta da sito del "The Parsons Day".

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Post n°7 pubblicato il 12 Luglio 2007 da proprojectologa
 

Da parte sua, inoltre, Alan Parsons non smise in quegli anni di lavorare come produttore ed ingegnere del suono per altri artisti ed il suo nome, così, fu visto su molti altri album: "Rebel" (1976), "More Miles Per Hour" (1980) e "Sympathy" (1980) di John Miles, "Year Of The Cat" (1977) e "Time Passages" (1978) di Al Stewart, "A Crazy Steal" (1978) degli Hollies, "Two's A Crowd" (1977) dei Pilot, "Somewhere I've Never Travelled" (1976) degli Ambrosia, "Ram" (1977) di Percy Thrillington (versione strumentale dell'album di McCartney), "Lenny Zakatek" (1979) di Zakatek e "It's All Mom's Fault" di Trefethen (1980, dove Alan semplicemente narra una breve frase) nonchè, per aver lavorato in alcune sessions, su album di molti altri artisti, tra i quali The Shadows, Olivia Newton John, Jack Harris e Yvonne Keeley.

Nel 1984 Eric Woolfson decise di dare maggior spazio alla band che ormai da anni seguiva lui ed Alan nei progetti e così il mercato vide la pubblicazione dell'album Keats, il primo ed unico album dell'omonima band. Dietro al nome Keats c'erano David Paton, Ian Bairnson, Stuart Elliott, Colin Blunstone e Peter Bardens (dei Camel). Nell'album suonò anche per la prima volta il tastierista Richard Cottle, che poco dopo sarebbe entrato come membro ufficiale nella band di Parsons. La sostanziale differenza tra "Keats" e gli album del Project sta nel fatto che questa volta i brani non vennero firmati da Woolfson e Parsons, bensì da Blunstone, Elliott, Paton, Bairnson e Bardens, limitando così il ruolo di Parsons a produttore ed ingegnere del suono.

interamente tratto da The Parsons Day

 
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