SUPPOSED TO BE WHITE

SABATO SERA

Io sono molto fortunato , perchè ho degli ottimi amici. Sapete, di quegli amici che ti restano per una vita, che sai che se anche non li senti per molto tempo, quando li rivedi è tutto come prima. Sabato sera mi son incontrato con uno di questi a Padova. Ci siamo dati appuntamento fuori un locale e -come al solito- sono arrivato in perfetto orario. Diligentemente mando allora un sms per avvertire che sono giunto a destinazione. Il mio amico mi ignora e dopo venti minuti che sono là ad aspettare, mi telefona dicendo che è appena arrivato anche lui... a Padova però, deve poi raggiungere il posto di ritrovo. Ma non importa, io sono paziente e lo aspetto con molta tranquillità. Di lì a poco, solo dopo altri venti minuti, arriva, salgo con lui in macchina e andiamo a parcheggiare a 2 km di distanza, perchè nel frattempo si era riempito il parcheggio del posto. Ma non mi sono arrabbiato, tale era la gioia nel rivederlo.

Smontiamo dunque dalla macchina, ci incamminiamo verso il locale e siamo lì lì per raggiungerlo, e lui mi fa: "Porcaccia ladra!...Il telefonino!" l'aveva lasciato in macchina. E allora siamo tornati indietro a recuperarlo. Ci riavviamo al locale, stiamo per entrare, e lui sbotta: "Non mi ricordo se ho chiuso o no la macchina... ma perchè non stai mai attento a queste cose? Adesso ci tocca tornare indietro un'altra volta..." e io che sono timido e gli voglio bene ho osato solo replicare: "Scusa... la prossima volta cercherò di stare più attento" e siamo ritornati così alla macchina un'altra volta.

Riusciamo infine ad entrare nella pizzeria, ordiniamo da mangiare, io opto per una spianata con bresaola rucola grana e limone e lui una pizza con prosciutto e insalata. Portano da mangiare prima a me, e io molto educatamente -anche se la spianata che mi hanno portato non è molto grande- invece che cominciare a mangiare da solo decido di condividerla col mio amico. Poi arriva la sua pizza, molto più grande della mia spianata, e lui se la mangia tutta da solo. Io faccio lo sguardo un po' implorante e lo osservo che ingurgita tutta quella roba, ma il mio amico mi dice: "Beh, volevi anche tu una pizza?... Potevi ordinartela!". E io che sono gentile e carino mi sono chiuso nel mio silenzio affamato.

Dopo aver mangiato e bevuto, parliamo un po' del più e del meno, anzi, parla sempre lui e alla fine gli viene sete, e mi fa: "Dai che ordiniamo altre due birre... offro io!" Tutto contento che il mio amico mi dimostri un segno d'affetto, pur non avendo più sete e pur non volendo io bere alcolici perchè poi avrei dovuto guidare (... sono un bravo ragazzo...), ho accettato con entusiasmo. Quando arrivano le birre, lui si volta verso di me, fa una faccia stupita e mi dice: "Aho, ma lo sai che mi son dimenticato a casa il portafogli?!?". Così tutta la serata l'ho dovuta sponsorizzare io. Ma non importa, ho apprezzato il pensiero.

Poi riprendiamo a conversare: improvvisamente, affamato come un lupo afghano, il mio amico si volta verso un tavolo a cui sono sedute tre garbate donzelle e comincia a fissare con lo sguardo le torte che le gentili signorine avevano appena ordinato. Queste si sentono un po' imbarazzate... si guardano attorno spaesate, fissano me ma io che sono buono e schivo abbasso lo sguardo perchè non so cosa fare e alla fine -più che altro per farlo smettere- loro gli dicono: "Ma... ne vuoi un po'?!?". Lui non se lo fa ripetere due volte, si fionda al loro tavolo e fa razzia di tutto quello che può, senza darmi naturalmente niente. Io rimango un po' basito, le fanciulle molto di più, e finisce che mi tocca pagare anche le tre torte che loro avevano ordinato e scusarmi del comportamento becero del mio amico, onde evitare ulteriori problemi. Ma io apprezzo anche questo lato spontaneo del suo carattere, è un mio amico.

Arriva il momento di andare via, e decido di accompagnare il mio amico alla sua macchina, perchè oltretutto aveva deciso di parcheggiare in una brutta zona e non mi fidavo di lasciarlo andar da solo. Si sa, certi posti a Padova di notte non sono il massimo ed ero seriamente preoccupato -da buon amico- per la sua incolumità. Giunti là, lui mi fa: "Vabbeh, ci si vede!" e parte e va via, lasciandomi da solo nel postaccio invece che offrirsi di darmi uno strappo fino alla mia macchina. Ma d'altronde aveva ragione, si era fatto tardi ed era proprio ora di andare a casa.

Eh sì! E' proprio bello avere dei buoni amici con cui condividere del tempo assieme!  Non capita sempre! Magari ogni tanto ci possono essere delle incomprensioni o modi differenti di vedere la realtà: per esempio, lui fra qualche giorno quando potrà leggere questo post dirà che le cose che ci son scritte qui non sono vere, che è andata ben diversamente... ma alla fine, ho capito che devo accettare certi lati del suo carattere...