Creato da Akilleys il 11/06/2006

SUPPOSED TO BE WHITE

(... un blog che non trova una sua natura...)

 

 

« C'É GENTE ATTORNO A ME #1VIDEOGAMES AMARCORD »

BISOGNO DI QUALCUNO

Post n°190 pubblicato il 26 Novembre 2007 da Akilleys
 

Quel che si dice è che il bisogno di qualcuno ti fa fare cose che non faresti mai normalmente.

Quando ero un bambino piccino e molto carino, facevo le elementari in un paese che aveva la fortuna di ospitare una base militare. Questo voleva dire due cose.
Primo che c'erano delle persone che ti ammiravano perchè avevi la possibilità di vedere i caccia militari: è infatti noto che ci sono delle cose che ti migliorano la vita, e gli aerei militari sono tra queste. Per non parlare poi delle frecce tricolori con i fumi belli colorati: qual segno migliore dell'intelligenza delle persone?
Punto secondo che la popolazione del paese era molto varia, ma soprattutto variabile in quanto certi militari vengono spediti di qua e di là secondo delle logiche che sono senza alcun dubbio superiori.

Questo ha fatto sì che fino ai 14 anni io abbia avuto la possibilità di entrare in contatto con molti bambini diversi. Un piccolo rovescio della medaglia è stato che molti di loro dovevo poi salutarli definitivamente, in quanto si trasferivano con le famiglie chissà dove, e il chissà dove per un bambino neppure adolescente era difficile da raggiungere in bicicletta. Non lo sarebbe stato con i caccia militari, ma quelli son adibiti a logiche superiori. Non pare anche a voi l'inizio di una storia triste? Fuori i fazzoletti.

Comunque, tra tutti questi desaparecidos conservo ancora il ricordo di Tommy. Tommy era giunto nella mia classe da non si sa dove in quarta elementare, ed era un ragazzo davvero particolare. Se ne stava sempre per conto suo e non parlava con nessuno, salvo poi fare delle uscite totalmente imprevedibili e senza alcun senso apparente, ridendo per giunta a crepapelle. Per di più, faceva le divisioni con una tecnica mai vista prima, e la maestra -sollecitata a dovere- mi rivelò che al mondo non c'era un unico modo di fare le divisioni, aprendo ai miei occhi tutto un universo di possibilità alternative che giammai mi sarei immaginato esistesse, quasi come quando scoprii il gelato corretto. Sono sempre gli ospiti che portano aria nuova nella tua casa.

In breve tempo legai con questo Tommy. Mi ricordo che andavo dopo scuola a casa sua, che era un bungalow in dotazione al personale dell'esercito, con un giardino di un metro per tre. Questo a me allora sembrava un'assurdità, dato che dal mio punto di vista l'unico scopo per un giardino era che doveva servire da campo di calcio: e non ci giochi a calcio in tre metri quadri. C'era poi sua mamma che era una persona un po' bizzarra, una pittrice che faceva dei strani discorsi. Suo padre invece non l'ho mai visto, ma si diceva fosse una persona con un brutto carattere e che alzasse pure le mani, quindi son anche contento di non averlo mai visto.

Ma noi avevamo altro di cui pensare: visto che a calcio non si poteva giocare -sia per il giardino piccolino sia per il fatto che Tommy non amava stare con gli altri bambini, che non lo vedevano di buon occhio- dedicavamo interi pomeriggi a fare i compiti (poco) e a smanettare con Match Day 2 o con altri giochi del Commodore 64. Sissì, devo ammettere che è da un po' che me la spasso costruttivamente, e anche che quello fu un periodo un po' strano, dato che sentivo crescere un'amicizia per una persona particolare, in una situazione di inespressa -ma sensibile- contingenza.

Improvvisamente come era venuto, a maggio Tommy se ne andò, senza neppure terminare l'anno scolastico. Destinazione il solito chissà dove, luogo estremo che si risucchiava molte persone, ma si diceva che Tommy questa volta proprio non ne volesse sapere di traslocare verso un futuro migliore, e che suo papà dovette imporre tutta la sua autorità affinchè le logiche superiori venissero ancora una volta e per fortuna di tutti attuate.

Sette o otto anni fa stavo facendo un giretto per la festosa Jesolo, quando vidi un assembramento di gente attorno ad una fontana. Curioso come un dingo di fronte alla tana di un coniglio, mi avvicinai e vidi Tommy, cresciutello ma decisamente lui, intento a dare in escandescenze e fare il bagno dentro la fontana. Dei carabinieri stavano tentando di calmarlo e di tirarlo fuori.

Ci si chiede con che logica uno possa fare certe cose, io penso che ogni tanto sia a causa di una logica superiore.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

lisso3Akilleyscassetta2daunfioreausdauerMartinoTVgischiovallllinafatamorgana790aciern.antonellafrancesca.gastoldiadequattroTOVARlSHrom3105ansa007
 

TAG

 

Nessuno tocchi Clementina

 
Citazioni nei Blog Amici: 25
 
 

FACEBOOK

 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 

ULTIMI COMMENTI

Se vai in frantumi nulla torna integro. Così come alcuni...
Inviato da: cassetta2
il 23/12/2021 alle 11:51
 
ciao akyyyy!!! come stai??? è una vita che non passo da...
Inviato da: ladyluke
il 13/01/2010 alle 21:00
 
... sono solo in crisi creativa... non faccio mica come...
Inviato da: Akilleys
il 24/12/2009 alle 12:45
 
Aky? Il blog è abbandonato o sei solo in...
Inviato da: rabbit72
il 20/12/2009 alle 13:48
 
mettetemi in conto o_o
Inviato da: elbirah
il 27/09/2009 alle 11:49
 
 

CONTATTO MSN & MAIL

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963