Creato da elisar_81 il 10/04/2006

Anima di cristallo

"Infilerò la penna ben dentro il vostro orgoglio perché con questa spada vi uccido quando voglio" Francesco Guccini

 

« Verso il tabaccaio- 55 - »

Valutazione Cristiana e Gnostica

Post n°311 pubblicato il 10 Giugno 2008 da elisar_81
 
Tag: Esegesi

"Su, coraggio, alzati: non stagnare in una pietà superficiale o in un debole impegno virtuoso. Affrontate decisamente le avversità della notte, salite il sentiero aspro del nulla per attingere l’incandescenza dell’Amore. Sul monte, al di là del nulla-non-Dio c’è godibile per te il Tutto-Dio".

Partendo dalle parole di San Giovanni della Croce vorrei analizzare il significato della salita sul monte1, del nulla2 che sta alla base del monte, nel bosco nero che si attraversa prima di giungere al tutto3  che porta in cima, verso la luce.

1- Se alla frase di San Giovanni togliamo la parola "Dio", possiamo trasformare la frase da cristiana a gnostica. Sia per San Giovanni che per gli gnostici, esiste una montagna spirituale da scalare che dalla bassezza umana conduce alla pienezza spirituale che consiste nella conoscenza per gli gnostici e  nell'unione con Dio per i cristiani. Questa montagna immaginaria (dico immaginaria perchè non si tratta di una monagna fisicamente presente) è un percorso che ogni uomo può fare per condurre se stesso verso un'elevazione spirituale, verso una piena conoscenza interiore che si trasforma in una potente luce, in un orgasmo spirituale (ben conosciuto da Santa Teresa D'Avila), in una totale unione dell'uomo con il Padre (Dio).  La salita sul monte per me, personalmente, rappresenta un ritorno alle radici, un ritorno a casa e più salgo, più sento il cuore che mi scoppia di gioia ed emozione, il pensiero di fondere corpo e anima in un tutt'uno con la vera luce, aumenta in me il desiderio di salire nonostante il percorso sia aspro ed insidioso.

2- Nel salire il monte ci imbattiamo in sentieri difficili, un pò come quei sentieri di alta montagna che vengono rovinati e distrutti da valanghe o pioggia. Spesso siamo costretti ad attraversare difficoltà innanzi alle quali molti uomini si arrendono e tornano indietro, non osano, non hanno il coraggio di elevarsi, di farsi veri uomini. Stiamo parlando del nulla. Per conoscere e comprendere cos'è il tutto dobbiamo prima incontrare e assaporare il nulla. Ecco cosa scrive ancora San Giovanni:
"Per giungere a gustare il tutto non cercare il gusto in niente;
per giungere alla conoscenza del tutto non cercare di sapere qualche cosa in niente;
per giungere al possesso del tutto, non voler possedere niente;
per giungere ad essere tutto, non voler essere niente."


Per "essere", per "diventare", dobbiamo prima annullarci, sopprimere il nostro ego, farci pane spezzato, piccoli e umili; solo così possiamo innalzarci ed aspirare al Tutto, alla Luce, a Dio.

3- Il tutto...non riesco neppure a parlarne...non saprei come descrivere il Tutto che vedo io. Cercherò di essere il più razionale possibile senza lasciare troppo spazio ai miei sentimenti. San Giovanni definisce il tutto una "fiamma d'amore viva". Per gli gnostici è la totale conoscenza, è la fiamma appunto, il picco, la cima spirituale, l'unione dell'essere umano con la propria anima e con lo spirito. Per i cristiani è, come già dicevo, una totale unione, il NOI CON DIO. L'immagine che mi viene in mente è di un bambino appena uscito dalla pancia che viene preso tra le braccia della mamma. Quel bimbo siamo noi e possiamo scegliere se restare nudi e soli sul letto che siamo stati partoriti oppure lasciarci prendere tra le braccia di chi ci ha dato la vita. Attenzione "lasciarci prendere" non andare noi verso le braccia. Noi come esseri umani, come figli non abbiamo la capacità di andare da soli verso la madre, ma possiamo dire il nostro SI, SI PRENDIMI. Esiste forse amore più grande di colei/colui che genera vita?

Basta, non mi trattengo perchè so che i post lunghi si leggono malvolentieri. Ho posto la mia tesi che mi è servita per riassumere i pensieri maturati in 2 giorni di quasi totale solitudine. A voi la parola. (Probabilmente ho sbagliato qualcosa parlando delle teorie gnostiche ma so che c'è un ottimo maestro qui in giro che può correggermi)

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/AnimaDiCristallo/trackback.php?msg=4864369

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
SOUL2007
SOUL2007 il 10/06/08 alle 11:16 via WEB
Galleggio nel grembo Il mio tempo è sospeso Dai tiepidi umori Mi sento difeso Succede qualcosa Rovina la festa Qualcuno mi prende Mi stringe la testa E intensa una luce Pugnala i miei occhi La mano pesante Percuote più forte Nel petto c’è aria Ma odora di morte Balbetto qualcosa La chiamo la cerco La tenera bocca Mi bacia pian piano E un angelo biondo Mi offre il suo seno... Ottimo Elisa, mi sorprende sempre più la tua acuta sensibilità...
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 10/06/08 alle 11:22 via WEB
Il vuoto è DAATH..l'abisso...quella condizione di non-ritorno, lo scavalcamento del muro..i veli che bruciano per consentire la visione dell'Ineffabile, l'anima che esplode, lo spirito che si inebria di sè stesso...le catene che si sciolgono come burro...l'identificazione di sè con l'assoluto primordiale...l'amore, nella sua più alta manifestazione..
 
gianor1
gianor1 il 10/06/08 alle 11:57 via WEB
Fin dall’antichità i maggiori filosofi si sono interrogati su se e come la realtà possa essere percepita dai nostri sensi, portati ad essere tratti in inganno.Platone già nel quattrocento a.C. nell’antica Grecia trattò questo tema nelle sue opere, seguito poi da molti altri filosofi, dagli Gnostici a Schopenhauer, ai molti autori di fantascienza che continuano ad interrogarsi sulla realtà anche ai nostri tempi.Ciao
 
 
elisar_81
elisar_81 il 10/06/08 alle 12:04 via WEB
Ciao Gian, io trovo che fantascienza e realtà non siano molto lontane, se guardi vecchi film di fantascienza troverai molte cose che oggi sono diventate realtà. Ciò che oggi è fantascienza domani può essere realtà poichè l'uomo si evolve e porta con sè la scienza. Direi che possiamo vedere anche la vetta della montagna come fantascienza poichè chi sta sotto non può credere che ciò che è sopra sia così assoluto e reale. Ma chi ha avuto la fortuna di salire in cime ha trasformato la fantascienza in realtà. Come sempre, ribadisco che TUTTO E' MENTE!
 
federico120
federico120 il 10/06/08 alle 15:04 via WEB
sai carissima commentare questo post non è assolutamente facile perchè bisogna entrare in una dimensiona di cui oggi si parla poco o niente la vita spirituale e qui non volgio entrare nel campo filosofico perchè il disocrso si amplierebbe a dismisura perchè non si può parlare di gnosticismo anche se in giovanni della croce lo sfioriamo ma si deve parlare di tutt'altro di un cammino che porta alla ricerca di dio e questo cammino è un ncaamino irto di difficoltà perchè richiede la liberazione del nostro spirito di ogni ostacolo che ci impedisce questo e quindi la condizione previa e che all'inizio di questo ci sia la coscienza del proprio peccato personale e sociale e questo che rende difficile il cammino....
 
 
elisar_81
elisar_81 il 10/06/08 alle 16:30 via WEB
Nel mio post volevo evidenziare come due teorie diverse percorrono la stessa strada. Io non riesco a capire cosa mai abbia a che fare il peccato con questo testo. La chiesa vede ed imprime traccia del peccato in ogni cosa come se gli esseri umani sbagliassero continuamente, come se fossimo in preda al demonio ogni giorno! Cosa mai facciamo per essere così peccaminosi??? E poi non siamo più nel medioevo dove i peccati servivano alla Chiesa per incassare soldi!
 
   
tommy4dgl1
tommy4dgl1 il 10/06/08 alle 16:57 via WEB
io volevo sottolineare come la strada che dobbiamo salire è l'ascesa verso il monte che richiede la purificazione da ciò che è male vuoi intelletto o mente o anima o altro ma sempre purificazione e in questo il mistico richiede che il colloquio con dio sia puro senza che ci siano interferenze in quanto il male inteferisce con la vita l'uomo ha bisogno di questo cammino ma guarda qui si allarga il discorso i santi pur essendo tali sono alla ricerca della perfezione vivona questa esperienza che non il concetto che noi diamo ma semplicemente aprire il cuore a dio che salva che interviene nella storia che comunque è come dire afflitta dal male se poi pensiamo di abolirlo allora rimane la purificazione filosofica che comunque sempre cammino è verso il bene...
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 10/06/08 alle 17:06 via WEB
Nein...!!!...Il cammino iniziatico è verso l'evoluzione. Male e peccato in senso assoluto sono una invenzione umana. Un iniziato può e deve sbagliare, perchè dai suoi errori nasce evoluzione. E' solo questa che conta...
 
     
tommy4dgl1
tommy4dgl1 il 10/06/08 alle 19:22 via WEB
qui non si parla di cammino iniziatico ma di un cammino di fede che è ben diverso da quello che tu dici credo che dovresti leggere un po di spiritualita e appronfondire certi temi...
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 10/06/08 alle 19:37 via WEB
Ecco, infatti credi male, perchè la fede non c'entra proprio nulla. Qui non siamo in chiesa, non siamo vestiti di nero e non ci battiamo il petto per paura di andare all'inferno...Abbiamo superato il medioevo da molto tempo...E la montagna non è per tutti.
 
     
tommy4dgl1
tommy4dgl1 il 10/06/08 alle 21:05 via WEB
mi dispiace la montagna è proprio per tutti che ci si creda o no prima o poi arrivano le prove e la montagna caro mio la si deve salire purtroppo non basta dire non esiste niente io posso accettare le tue convinzioni ma le conclusioni sono uguali per tutti che tu ci creda o no... e non basta dire non siamo in chiesa
 
     
elisar_81
elisar_81 il 11/06/08 alle 09:46 via WEB
Soul guarda che state parlando di due cose diverse. Tommy giustamente dice che è un cammino di fede quello di cui parla San Giovanni mentre tu, parli del cammino iniziatico...la montagna è la stessa ma i lati di salita sono opposti, uno sta a est e uno sta a ovest! Poi, secondo me, in cima c'è sempre la stessa "cosa". Cosa, lo sapremo all'arrivo!
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 11/06/08 alle 09:52 via WEB
Finchè l'uomo non avrà la forza di liberarsi delle catene che gli sono state imposte dalla Chiesa...finchè non riuscirà ad eliminare la parola FEDE dal proprio vocabolario...finchè non metterà un efficace anti-virus nei propri programmi installatigli da bambino...finchè non capirà che il fine è la conoscenza e poi la sapienza e poi ancora la saggezza, continueremo a parlare come ebeti medievali, in grado solo di batterci il petto e a provare terrore per le fiamme dell'inferno...
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 11/06/08 alle 09:53 via WEB
xTommy La montagna è per tutti, ma in momenti molto diversi. E' questo che volevo intendere..
 
     
gicotagi
gicotagi il 13/06/08 alle 16:14 via WEB
una domanda soul quando morirai dove andrai a finie tu?..gazie in anticipo per la risposta....shalom
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 13/06/08 alle 17:13 via WEB
Vagabonderò un certo periodo in astrale, poi mi reincarnerò, come tutti, Gicotagi...
 
     
ilpungolo07
ilpungolo07 il 13/06/08 alle 22:58 via WEB
si! in un " pollo".
 
RuNaWaYbRyDe
RuNaWaYbRyDe il 10/06/08 alle 20:31 via WEB
Ciao, leggo spesso il tuo blog, tanto da averlo tra i preferiti, e uno dei motivi che mi hanno spinto a sceglierloè proprio il suo sapore 'spirituale' che tanto manca alla vita di oggi. Tuttavia a volte noto una cosa, la faccio notare con serenità, senza nulla togliere alla bellezza dei tuoi pensieri. Qualcuno che penso amiamo entrambe disse che non siamo del mondo ma siamo nel mondo...al di là delle svariate e sapienti interpretazioni teologiche, penso che il succo sia questo:Dio ha creato un mondo buono, la sua intenzione era buona, ancora oggi c'è tanto di buono. Il matrimonio può essere santo se è volontà Sua e nn nostro capriccio, la redenzione di un peccatore può essere un miracolo se non stiamo sempre lì a schifarci dei peccati, voglio dire...scegliamo se vogliamo fare gli eremiti senza dover stare a contatto col mondo o se vogliamo rimanere nel mondo...basta fare le valigie, rinunciare a tutto, dico tutto, e salire su una montagna, solo silenzio e preghiera...ok...allora scegli questo se tutto il resto ti da noia...ascolta il tuo cuore, il Signore parla nelle cose di tutti i giorni, lo saprai meglio di me...forse questo mondo inizia ad andarti stretto..nn so, è una mia sensazione forse...buon discernimento nella pace! Baci, Runa
 
 
elisar_81
elisar_81 il 11/06/08 alle 09:39 via WEB
Cara Runa, non ti nasconto quanto le tue parole mi hanno sorpreso e commosso e per questo ti ringrazio. Sono imbarazzata nel risponderti, non so davvero cosa dire poichè hai affondato "la lama nella piaga". Data la questione alquanto delicata e personale vedrò di risponderti privatamente.
 
   
SOUL2007
SOUL2007 il 11/06/08 alle 14:57 via WEB
Dalla traduzione diretta e libera dall'Aramaico in Italiano corrente: dai Loghion 1-2-3: Gesù dettava e io scrivevo. Ora,attraverso tante sbarre e tante spade,giunge a voi la Sua voce. Sembrano parole oscure ma colui che ne scopre il senso segreto si libera per sempre DALLE MORTI. (hoi peanmòi) Come sorrideva Gesù quando gli dicevano che il Regno di Dio è lassù nei cieli ! Rispondeva : "Allora gli uccelli sono in vantaggio su di voi!" Poi diventava serio e con voce dolcissima aggiungeva: "Il Regno è ovunque:fuori e dentro di voi,sopra e sotto.Il Regno non è altro che Pensiero Vivente,il Padre Vivente.Se lo riconoscerete sarete recipienti pieni di vita.ma se non lo riconoscete,sarete nella miseria anzi,voi stessi sarete la miseria." (Traduzione di Mario Pincherle) Troppo belli i Vangeli apocrifi per essere divulgati...!!!!!!!!!
 
elisar_81
elisar_81 il 11/06/08 alle 16:52 via WEB
Mi verrebbe da risponderti con un passo della Maddalena ma a quello è meglio dedicargli un post! Stamattina parlavi di saggezza,conoscenza e sapienza come sostituti della fede. Beh vedi, i saggi sono mosche bianche e assai pochi sono coloro che aspirano alla conoscenza e saggezza, perciò il 90% se non di più della popolazione restano nella loro bassezza umana (spesso credendosi pure sapienti). Costoro non hanno nulla cui aggrapparsi nei momenti duri quindi la fede è la medicina migliore per loro, se non sanno un accidenti , almeno che sperino in Dio! Con questo non vuol dire che i saggi e compagnia bella non abbiano bisogno di Dio, ma senz'altro per loro Dio è qualcosa di diverso, gustato in modo diverso, guardato con occhi diversi (che ci credano o no).
 
 
edmondo2000
edmondo2000 il 11/06/08 alle 17:59 via WEB
Cara Elisa, leggo questo tuo commento, quello delle 16:52 dell'11 giugno, con stupore e con una certa amarezza. Credimi, stai rincorrendo un gioco che considero pericoloso. Pericoloso perchè ti porta lontana non da un'idea di Fede, ma dalla Fede. Io personalmente non ho mai avuto pruriti, ci mancherebbe altro, nei confronti di chi non crede. Conosco troppi "credenti" che sono solo un disastro per se, per gli altri e per l'idea stessa della Fede, certo non condivido assolutamente l'idea di una Fede che possa essere distinta per i colti o per i meno colti. Non riesco proprio a sopportare, nel senso che mi fa incazzare, l'idea che la Fede sia una forma di pitoccheria mentale alternativa alla "sapienza". Di che e di cosa? Di un simbolismo vuoto e astratto. Il vangelo è per tutti, colti e non colti. Non riesco a sopportare una comunità cristiana che produca esclusione e emarginazioni. È un tradimento di ciò che Gesù ha fatto e ha detto. Se poi l'esclusione è separazione culturale, tutto questo è peggio ancora. Un abbraccio edmondo.
 
roby2012
roby2012 il 11/06/08 alle 17:44 via WEB
Siete tutti, per quanto ho letto, su una strada impervia di interpretazione. Chi dice "peccato", chi dice "giungere alla conoscenza", chi dice "salita". Il nesso con questa personale montagna da scalare, che è relativo al nostro personale amore, non è rappresentabile in una sola esistenza. Siamo usi ricondurre una fallibilità alla nostra attuale esistenza, tuttavia occorre considerare un binario di plurime esistenze, in un contesto più vasto di nostra personale redenzione e salita. Dio non giudica un esistenza fallimentare, se mai siamo noi, attraverso la pluralità delle esistenze, a valutare il nostro progresso spirituale e il karma che siamo riusciti a liberare in ognuna di esse. E' davvero frustrante e deviante immaginare che, sbagliando oggi, oggi stesso siamo condannati: sbagliando si impara. Si impara a conoscere gli errori. Dio non giudica i nostri errori, ma il progresso che noi stessi auto-impostiamo per raggiungere con gradualità la Luce. Non ci viene chiesto il salto sproporzionato ai nostri piccoli mezzi, ma significativi ed intensi piccoli passi. Per questo, cara Elisa, non dobbiamo scalare una montagna a mani nude, con l'annientante consapevolezza che i nostri errori e le nostre terrificanti "marce indietro" o le nostre "stasi" possano alfine e comunque compromettere definitivamente la nostra salita a Dio: può avvenire in questo istante, fra cent'anni o perdersi nell'eternità dell'assenza di Dio, che è la profondissima notte dello Spirito. Aggiungo infine: ognuno è in rapporto con sè stesso davanti al Creatore; ognuno con la sua montagna, e con tutte le giustificazoni del caso; ognuno con la conoscenza e soprattutto l'amore che gli sono attribuibili a secondo del cammino scelto e percorso: ripeto: nella pluralità di varie esistenze.
 
elisar_81
elisar_81 il 11/06/08 alle 18:02 via WEB
Aspetta Roby, faccio fatica a seguirti. Parli di più vite. Credi dunque nella reincarnazione? Nei tempi supplementari che ci sono concessi finchè non giungiamo alla totale purificazione? La stessa purificazione che poi ci permette di arrivare in cima alla montagna.
Condivido il fatto che ognuno di noi ha un cammino diverso in base alle proprie esperienze personali di vita, in base al grado di preparazione esistenziale che abbiamo. Personalmente ritengo che alcune persone non compiano nemmeno il primo passo e che quindi siano destinate a perire al primo girone patetico ed insulso della vita.
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 11/06/08 alle 18:38 via WEB
Giusto Elisa. La salvezza non è per tutti, e alla fine della montagna...non c'è Dio, ma noi stessi deificati e puri, ci siamo noi, pneumatici e fusi con l'universo spirituale intero...
 
   
roby2012
roby2012 il 11/06/08 alle 23:00 via WEB
Mi spiace davvero SOUL, ma non sono per nulla d'accordo: la salvezza è per chi la cerca, quindi è a disposizione (se mi viene passato il termine) di tutti: i gigli del Signore nascono anche in campi incoltivati, così come il loglio nasce di mezzo ai campi di grano. Che poi, alla fine, non ci sia Dio ma noi stessi deificati e puri, questa è la più grande stronzata che abbia mai sentito in vita mia. Ti prego di scusarmi, ma non esiste proprio una simile ipotesi. Per il resto... Elisa, possiamo seguire la strada che più ci garba: chi intende compiere il suo percorso ha quasi sempre necessità di nascere di nuovo, al fine di completarlo, poichè una semplice ed unica esperienza nella materia può essere un insufficiente addestramento. Per comprendere i doni dello spirito bisogna comprendere anche i doni della materia; e per poter conoscere davvero IL VERO AMORE, è necessario passare le forche caudine dell'odio e della misconoscenza di Dio, direttamente o indirettamente.
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 12/06/08 alle 09:17 via WEB
Può esistere in questo mondo una spiegazione di Genesi 2 ,migliore di quella di Gesù? Sentiamo cosa dice: Tommaso chiese: "Maestro mio,come fu unventata la morte? Come fu inventato il male? "Ascolta,Tommaso,Dio è coppia:Sposa e Sposo.Tutto quello che è vivente è coppia.Ma l'uomo credette UNO ciò che era soltanto la META'. CREDETTE IN DIO PADRE E RIFIUTO' LA MADRE ! Questo è stato l'ERRORE DIABOLICO!La Vita fu spezzata in due parti:il Bene ed il Male (Genesi 2) e una metà dell'Infinito bene fu creduta male. Ma così anche l'uomo fu spezzato,si vergognò di una parte della sua anima e si nascose(Genesi 2).Ecco,Tommaso,come fu perduto il Regno. Era il regno della felicità, ma l'uomo non ne fu degno perchè amò il dolore e respinse la saggezza.Da allora LA SPOSA SOFFRE lontana dallo Sposo e il regno è vuoto.Hai capito perchè è avvenuto questo?" "Sì,mio dolce Maestro,perchè prima eravamo UNO e poi siamo diventati DUE" "E ora che siete DUE? Cosa dovreste fare? Cosa dovete fare?" "Dobbiamo farci UNO nello Spirito,riconoscendo con TE,che sei Amore ,la perfetta Trinità,perchè tu risiedi nel cuore delle coppie che sono nel Tutto." "Questo era voluto da sempre. Ma è già pronto il mio magnifico tappeto vivente,unico e tutto intero,e la Madre del Cosmo ne sta saldando i nodi sul rovescio. Lente ruotano le costellazioni,Tommaso.Questo cielo passerà,il cielo che viene dopo passerà,ma i morti resteranno morti e i vivi mai moriranno." Il concetto di Dio-Madre fu anche espresso timidamente dall'unico vero Papa degli ultimi anni, Papa Luciani. Ma gli costò caro...
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 12/06/08 alle 09:47 via WEB
Che poi, alla fine, non ci sia Dio ma noi stessi deificati e puri, questa è la più grande stronzata che abbia mai sentito in vita mia. Ovviamente Roby, non tutti attingiamo dalle stesse fonti...
 
     
roby2012
roby2012 il 12/06/08 alle 18:29 via WEB
Vedo che hai mantenuto l'equilibrio, in questa tua risposta, mentre io l'ho perso: perdonami. Qualsiasi possano essere le fonti e le strade, verrà dunque il giorno che ti incontrerò per abbracciare te come mio fratello.
 
RuNaWaYbRyDe
RuNaWaYbRyDe il 11/06/08 alle 18:46 via WEB
Ti ho risposto in privato cara...a presto!
 
Vincy58
Vincy58 il 11/06/08 alle 20:32 via WEB
Bel post, ed anche bello il linguaggio figurativo usato per descrivere il cammino di qualsiasi uomo verso l'emancipazione spirituale o conversione a Dio. Beh! E’ vero, il percorso non è facile da farsi, esso è ripido e pieno d'insidie che facilmente porta l’uomo a rinunciare perché ci sono, spesso, rinunce da fare che riguardano il nostro egoismo, per ritornare indietro nella vecchia condizione di vita. Però chi lo percorre con decisione, quelle insidie, non lo mettono in disagio, gli sono da stimolo e prova per rafforzarsi e proseguire in vista della meta, perché sa, che alla fine è ben ripagato della propria fatica fatta.
 
elisar_81
elisar_81 il 12/06/08 alle 09:55 via WEB
Soul, anch'io nel post parlo di Dio come madre, porto l'esempio della madre e del piccolo poichè Dio è madre e padre. Ma la Chiesa non ha rifiutato questo concetto. Spessissimo mi sono sentita parlare ai convegni, della maternità di Dio. E anche Giovanni Paolo II parla della maternità di Dio. Diciamo però che non tutti ne parlano, in genere sono i più colti, monaci, frati, gesuiti e compagnia bella. I preti di paese non affrontano la questione perchè tanto la gente è ignorantotta e se ne frega della paternità o maternità di Dio; sarebbe fiato sprecato. Quindi se ne parla poco ma in grandi occasioni, a persone mentalmente aperte.
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 12/06/08 alle 12:06 via WEB
Il giorno che TUTTI VOI capirete che parlare di Dio non ha alcun senso, avremo fatto un enorme passo avanti nel ciclo evolutivo..Neanche un Cherubino o un Serafino potrebbe accennare a qualcosa di Dio...pensa come è immensamente lontano...
 
elisar_81
elisar_81 il 12/06/08 alle 12:29 via WEB
Guarda cosa scrivo "Esiste forse amore più grande di colei/colui che genera vita?" e ancora "lasciarci prendere tra le braccia di chi ci ha dato la vita". In nessun caso nomino Dio...lascio spazio al pensiero singolare di ogni persona. Quel qualcuno può essere chiunque! Ma come vedi....tutti i discorsi portano a Lui! Casualità?
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 12/06/08 alle 12:42 via WEB
No, ignoranza e superstizione...nonchè idolatria...Lo spirito libero si chiama così perchè non ha prigioni di questo tipo...
 
roby2012
roby2012 il 12/06/08 alle 18:36 via WEB
SOUL: cosa siamo noi per poter affermare che Dio non esiste? Siamo minuscoli esseri viventi su una tonda pietrolina scagliata nello spazio e pretendiamo di conoscere Dio, anzi! di delegittimarne la sua presenza e potenza?
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 12/06/08 alle 19:17 via WEB
Personalmente mi ritengo una delle persone che più rispettano Dio. Primo, perchè difficilmente lo nomino, secondo perchè lo ritengo irragiungibile in modo incommensurabile e quindi, anche per rispetto alla Gerarchia celeste, mi rivolgo al mio più diretto interlocutore: il mio Angelo. Un pò di modestia, che diamine...
 
   
roby2012
roby2012 il 12/06/08 alle 22:54 via WEB
Non nominare con facilità il nome di Dio e ritenerlo irraggiungibile, incommensurabile... non è rispettare Dio: è farne a meno. Tuttavia accetto la tua teoria per rispettare te.
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 13/06/08 alle 09:46 via WEB
Non ne faccio a meno Roby, ti assicuro, ma non oso neanche pensarLo...perchè dal momento che lo penso o peggio, se parlo di Lui, lo limito...e questo non lo voglio,per l'infinito rispetto che Gli porto... E sinceramente provo sempre disappunto per chi ne parla sempre...e sempre a sproposito...
 
ociatt0
ociatt0 il 12/06/08 alle 22:30 via WEB
come avrai notato sono passato più volte ma non mi va di fare chiacchiere allora solo per un impegno preso con te ti lascio un verso ma vorrei che ti leggessi anche i successivi. Isaia 45:9 Guai a colui che contesta il suo creatore, egli, rottame fra i rottami di vasi di terra! L'argilla dirà forse a colui che la forma: "Che fai?" L'opera tua potrà forse dire: "Egli non ha mani?" buonanotte
 
kiara540
kiara540 il 13/06/08 alle 02:08 via WEB
,CIAO NELL'AUGURARTI UNA PIACEVOLE GIORNATA POSSO CHIEDERTI UN'AIUTINO ? ho partecipato ad un metting di grafica riguardo il film : PIRATI DEI CARAIBI la maledizione DEL FORZIERE FANTASMA e mi farebbe piacere un tuo voto ti rigrazio in anticipo IMMA---X VOTARE CLICCA SOTTO IL GRAFICO DEI PIRATI NEL MIO BLOG....POI NEI COMMENTI DEL BLOG RAGAZZODISTRADA ., LI' CHE PUOI LASCIARE IL TUO VOTO GRAZIE ANCORA, UN ABRACCIO----------UN ABBRACCIO ---------IMMA-GRAZIE CONTO SU DI TE
 
Lucrezio5
Lucrezio5 il 13/06/08 alle 21:07 via WEB
Basta in cielo una stella per fare la notte più bella
 
knighttemplar
knighttemplar il 13/06/08 alle 23:32 via WEB
«Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete» (Mt 7,15-16)Satana il primo falso profeta per eccellenza, cerca di imitare Dio adulterando la divina rivelazione. I falsi profeti sono coloro che si presentano come portavoci di Dio e dello Spirito ma in realtà seminano la menzogna tra il Popolo di Dio e lo seducono con false sembianze di pietà e buonismo.
 
ex_pre
ex_pre il 16/06/08 alle 09:13 via WEB
Bel post, complimenti Elisa.Giorni fa mi avevi invitato a commentare, lo faccio solo ora.
Tu metti a confronto due visioni religiose e filosofiche opposte e inconciliabili, cioé la dottrina cristiana e quella gnostica. Ma c'è da dire che quando le dottrine, le idee, diventano esperienza ed azione, quando diventano spiritualità vissuta e concreta queste cominciano ad assomigliarsi in tante cose. Salire la montagna è una metafora universale, un archetipo caro a tutte le religioni e vuol dire iniziare un cammino impegnativo. Sono tanti che scalano ed hanno scalato la Montagna.
Quanto più salgono sulla montagna e tanto più gli scalatori si assomigliano. Le asperità della montagna li modella, l'abbigliamento è simile perché essenziale, i volti bruciati dalla Luce li rende fratelli, la fatica del cammino non concede il fiato per perdersi in discorsi, importa la vetta e ognuno la conquista da solo con il proprio passo. All'inizio ci sono sentieri battuti a causa dei tanti che hanno iniziato la scalata ma poi salendo non ci sono sentieri perché sono sempre pochi coloro che hanno continuato. Sulla vetta noi cristiani crediamo d'incontrare un Volto familiare al quale, alla fine del cammino, assomiglieremo. Gli altri sperano di trovare in cima il loro premio, il traguardo, la pienezza alla quale aspiravano. Nessuno resterà deluso alla fine. Anche se vetta non esistesse e anche se lassù non ci fosse alcuno ad aspettarci e non vedessimo nessuna luce alla fine del nostro cammino anche allora il cammino sarebbe degno di essere percorso e amato e quello scalatore meriterebbe di essere ricordato e imitato. Chiunque abbia avuto la forza di sollevarsi sulla polvere della mediocrità e del limite merita profondo rispetto.
 
elisar_81
elisar_81 il 16/06/08 alle 15:54 via WEB
Caro ex_pre,un commento straordinario il tuo. Ciò che mi lascia pensare di più è questa frase: "Chiunque abbia avuto la forza di sollevarsi sulla polvere della mediocrità e del limite merita profondo rispetto." Qui c'è un grandissimo problema poichè almeno la metà della gente che vive nella mediocrità dello spirito è estremamente convinta di essersi sollevata. Ed è un casino perchè questa gente si mette a discutere con chi invece dalla mediocrità ne è uscito totalmente e non se ne viene a capo. In pratica è come discure con un ignorante. Resta dunque il problema, come spiegare alla gente mediocre che è ricoperta di polvere? Non per apparire chissà chi ma per aiutare sempre più persone a salire in superficie, a respirare aria pulita, nuova.
 
 
ex_pre
ex_pre il 16/06/08 alle 16:35 via WEB
Questo è un grande tema Elisa. Inseguo questo tema fin dall'adolescenza quando lessi Demian di H. Hesse. Non so come si fa ad accendere nel cuore delle persone una stella danzante che brucia nel petto e trasforma le persone normali in soggetti problematici, difficilmente catalogabili.So per certo che questo fuoco si può spegnere ed è una grande tragedia... ho visto la desolazione di occhi nei quali si era spenta la fiamma della sana follia.
 
elisar_81
elisar_81 il 16/06/08 alle 16:40 via WEB
La stella si spegne quando noi non crediamo più in essa. Un pò come la fede... tutto esiste in base a quanta vita gli da la nostra mente. Io resto del parere che tante persone (con questo non voglio escludermi poichè i soggetti interassati ad una questione non sanno mai di esserlo, dunque io potrei essere una di loro) credono nella stella sbagliata e non sono disposte a ricredersi...sempre come la fede!
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 16/06/08 alle 17:27 via WEB
Resta dunque il problema, come spiegare alla gente mediocre che è ricoperta di polvere? Semplice: con l'esempio. Le parole non hanno mai convinto nessuno, mentre l'esempio è altamente contagioso. Le cose più grandi sono state compiute per emulazione di altri...
 
   
roby2012
roby2012 il 16/06/08 alle 19:20 via WEB
Puoi immaginare di essere arrivato in vetta, poichè consideri perfetti i tuoi princìpi e i tuoi studi. Ma per la tua intransigenza e la tua non tolleranza nei confronti dei mediocri, quelli coperti di polvere, non ti aspettare un premio particolare. E quando sarai in cima alla vetta, e così immaginerai di aver raggiunto la pace, troverai altre vette ancora più impervie da scalare, se non avrai avuto a cuore ed aiutare chi è ne è rimasto ai piedi.
 
elisar_81
elisar_81 il 17/06/08 alle 09:19 via WEB
Roby sbagli! In cima non ci si arriva durante la vita, la vita è il sentiero. Nel momento in cui il sentiero finisce...benvenuto in cima! Ammesso sempre tu abbia scelto di percorrere quel sentiero!
 
 
roby2012
roby2012 il 24/06/08 alle 23:11 via WEB
La Giustizia è uguale per tutti, almeno in Cielo... Quando termina il sentiero della vita, intesa come terrestre, noi rivediamo tutte le nostre azioni, quelle salienti: dove abbiamo sbagliato e dove abbiamo compiuto il giusto. La nostra futura collocazione è affine al nostro progresso: se è necessario dobbiamo, prima o poi, rinascere per adempiere alle manchevolezze della precedente vita (o altro...). Nessuno nasce perfetto. Ma se hai raggiunto un valido progresso spirituale, quando torni in ambiente terreno ti possono venire assegnati dei compiti: uno di questi può essere testimoniare l'Amore di Dio presso i propri fratelli e sorelle.
 
elisar_81
elisar_81 il 25/06/08 alle 09:09 via WEB
Approvo perfettamente ciò che hai scritto! A volte sono persino ansiosa di sapere se nella prossima occasione sarò ciò che vorrei essere oggi.
 
 
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 03/07/08 alle 11:34 via WEB
elisar_81, lo Spirito Santo illumini sempre il tuo volto e il tuo cuore. La pace del Signore Gesù scenda su di te e vi rimanga sempre.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

INQUIETA E' L'ANIMA

CHE NON RIPOSA NELL'AMORE.

Ritael

 

NELLE TUE MANI

Nelle tue mani
io metterei le radici
e da te mi farei portare
in ogni angolo della terra,
non ho certezze
ma ho l'amore
tutto quell'amore necessario
per deporre la mia vita
in mano a te.


Ritael
(settembre 2017)

 

A TE SOLO

A Te solo
confluiscano i miei pensieri,
come torrenti impetuosi
si gettino insieme liberi
nella cascata del Tuo amore.

A Te solo 
io elevi la mia lode gioiosa,
come un fiore tra le rocce
le mie parole nel vento
solitarie e nascoste.

Lavami il cuore 
toglimi ogni desiderio umano,
rendimi capace di amare
ogni creatura allo stesso modo,
ch'io non ami più un'anima soltanto.

Te solo Signore!

Ritael

 

 

 

 

NESSUNO LO SA

Mentre sorrido
piango
e mentre di gioia danzo
muoio.

Ritael 

 

ETTY HILLESUM

 

TU

 
Citazioni nei Blog Amici: 67
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

acer.250releardglcrista09miriade159falco1941cassetta2moon_Ialpino329iltuocognatino1Al3x5andr0CWBriggsMiele.Speziato0ormenellasabbiagepu0giuliosforza
 

TAG

 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

Un saluto dal 2023
Inviato da: cassetta2
il 26/10/2023 alle 05:09
 
Un abbraccio
Inviato da: spageti
il 04/02/2021 alle 22:01
 
Tristezza, delusione, angoscia. L'amore è altro! Con...
Inviato da: coluci
il 17/10/2019 alle 12:36
 
Si danno più baci veri negli aeroporti che ai matrimoni....
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2019 alle 10:07
 
Cos'è l'amore adesso. Una frazione di secondo che...
Inviato da: prefazione09
il 07/10/2018 alle 07:30
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963