Anima di cristallo

sono d'accordo su tutto,la semplicità... però non bisogna nemmeno abbandonare la tecnolgia e il progresso... forse ora stiamo esagerando... troppe onde, troppi rifiuti... w le corse sui prati :-)

scusi lange, ma il suo commento a questo post e' fuori luogo visto il contesto in cui e' stato detto. Io consiglierei che tutti si facessero una padellata di fatti propri e lasciassero all'autrice del blog il suo spazio e il suo tempo. Credo che sarebbe auspicabile da tutti.

gentile don_ga, il mio commento non tocca la questione religiosa (e l'autrice sa cosa penso in merito), ma si allaccia alla riflessione della stessa dopo aver visto le bambine (poi in che percentuale minima si debba allacciare, o che equlibrio ci debba essere tra quanto centri e quanto è aggiunto di personale nel commento, lo lasciamo giudicare a lei)... e una cosa che lamenta elisa è proprio il fatto che persone come lei (e non certo io) non si fanno le padelle di fatti propri commentando i commenti e creando discussioni virtuali... e trovo che sia proprio il suo commento fuori luogo, e quello che sto dichiarando io auspicabile da tutti. Vivi saluti. (scusa Elisa ci tenevo a precisare) :-)

L'eterna ricerca dell'uomo è il ritorno a casa, all'origine. L'unica felicità possibile è data dal riconoscimento di sè, della parte divina che tutti ci accomuna. Tutto ciò che facciamo, muovendoci in mille direzioni, non è altro che questo. E questo continuo cercare non fa altro che allontanarci o avvicinarci come un elastico che tira e molla. Basta fermarsi, ascoltarsi, entrare nel cuore, e allora ti accorgi che non hai nulla da cercare perchè già sei. E allora sei in comunione.

Bravissima, Orme..è eccezionale il tuo livello di consapevolezza...

Trovo azzeccatissimo il paragone, anche perchè l'elastico ha la prerogativa di avere una forza contrastante "di ritorno"...

Elisa a proprosito delle domande che hai pubblicato, dì al tuo fidanzato di comprarti le figurine e di farti delle bambole..he he :))) e qualche dvd per me , così ritorniamo tutti piccoli piccoli.

Forse perché alla mente piace giocare ad acchiapperello e a nascondino, inseguendo stati astratti, immaginati; ingigantendo la semplicità, facendoci immaginare un'Illuminazione difficile e lenta, da ricercare e trovare fuori e domani, sempre domani... e nascondendo, velando l'Essere che siamo già da sempre...
Quand'eri bambina non lo sapevi nemmeno, non ti ponevi nemmeno il problema, ed è proprio questo lo stato più vicino al cosiddetto "stato" dell'Illuminazione...
Stephen Jourdain dice spesso: "E' nelle cose rasoterra che si trova l'Inifinito..."
Ciao! :)

L'illuminazione è sempre con te, così come il paio di occhiali che crediamo di aver smarrito resta sempre sul nostro naso proprio mentre li cerchiamo dappertutto!! :)
L'"andare verso" l'illuminazione, quindi, risulta sempre artificioso e ci fa allontanare da quello stato naturale che è nostro fin dall'inizio...
In fondo non c'è proprio niente da cambiare, niente da realizzare, niente da fare perché gli occhiali sono sempre restati sul nostro naso! :) Non sono mai andati smarriti! :-D
Forse realizzarsi significa realizzare con tutto il nostro essere (e non soltanto mentalmente) questo semplice fatto... Namasté! :)

Elisa certa gente del Nord è fredda come il ghiaccio e generalizza troppo, vive alla giornata e segue tante vie, senza star bene in una sola. Sinceramente, non mi importa nulla. ^_^

Quello che dice Yogananda può sembrare tanto simpatico ma non è affatto così. Dicendo che la vera religione non appartiene a nessuno alla fine cosa sta dicendo?
1) tutti hanno la vera religione
2) nessuno ha la vera religione
3) solo lui sa qual'è la vera religione e gli altri hanno torto.
In pratica è lui stesso a limitare la verità dato che lui riconosce una verità alla quale gli altri sono ciechi.

Roy bella riflessione ^_^

Sei troppo schematico, Roy...questo tipo di ragionamento va bene per risolvere un problema di matematica...

Non è schema è logica. Vuol dire prendere sul serio quello che uno dice, cercare di capire cosa sta dicendo e fare delle conseguenze. So che ti da fastidio quando uno cerca di analizzare le parole e dare loro un significato chiaro e condiviso. Ovvio, una cosa è comunicare e un'altra giocare con le parole. Giocare con i significati delle parole è una delle chiavi per manipolare le menti.

Roy concordo in pieno con te, anche Padre Vincenzo. :)

si si sono la pecora di Roy, be be be be, almeno io né riconosco la saggezza e l'intelligenza, nonché la spiritualità. :)

La vera religione non appartiene a nessuno in "particolare" nel senso che è patrimonio di tutti. Ciascuno di noi ha questo imprinting in ogni più piccola cellula, nel Dna. La vera religione è la sacralità che ciascuno può sentire dentro di sè nel momento in cui ascolta il cuore, nel momento in cui tralascia la mente. A tutti, chi più chi meno, sarà successo di provare questa intima sensazione di comunanza... Quando per religione si entra in discorsi teologici, allora avvengono le differenze. Ma questa è separazione non unione.

Elisa sono una pecora inconsapevole, ma il Signore non mi dimenticherà, questo mi basta e mi avanza, :) be be be be

l'esaltazione è una malattia

Diceva semplicemente che la "vera religione", ossia una religione universale, valida per tutti, non esiste. Nessuno ha in mano la verità, saperlo riconoscere é un titolo di merito.

Luca 10:21 In quella stessa ora, Gesù, mosso dallo Spirito Santo, esultò e disse: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli! Sì, Padre, perché così ti è piaciuto! ciao elisa perdonami la latitanza

SANCTA SANTORUM DEFINIZIONI Shemà: disegno (espresso da un pentacolo) Nel senso exoterico: senso spirituale, che risveglia in noi la vibrazione di un certo suono. Nel senso esoterico: trasformazione provocata in noi, dalla sua ripetizione ritmica. Ripetizion metodica di una formula sacra (Mantram) Malkuth: la Madre celeste, primo dei Sephiroth, sede di kundalini. L'inizio della risalita. Ruah Elohim: Sinonimo ebraico dello Spirito Santo cristiano, e della Madre (Malkuth). TECNICHE I religiosi sgranano il rosario, così come diversamente fanno anche i sufi, gli Yoghi. Lo scopo è quello di inserire all'interno una suggestione. Con questa ripetizione unifichiamo tutte le energie indipendenti che abbiamo nel mentale e creiamo un ritmo interiore, capace di vincere la resistenza della nostra parte cosciente. Il ritmo è tutto. Una vibrazione può distruggere un cristallo e un distaccamento militare può far crollare un ponte.. Lo Shemà, applicando questo ritmo forzato, vincerà tutte le nostre resistenze.Conservando quindi nella coscienza una identica idea spirituale il mentale si liberà delle proprie impurità, trasformandosi in fuoco sorto da Malkuth e Ruach raggiunge il massimo splendore. Siamo nella "magnetizzazione spirituale" La sede della Madre, o scintilla divina, è all'estremità inferiore della colonna vertebrale, nella regione degli organi generatori. In fisica abbiamo l'esempio del diapason, le cui vibrazioni disegnano delle figure geometriche sopra una membrana vibrante, cosparsa di solito di fine sabbia. Queste linee e questi disegni si chiamano linee nodali. Ora, il nostro mentale è simile al leggero strato di sabbia. La costante ripetizione del versetto sacro lascia su di esso un'impronta e gli da una particolare configurazione e ci trasforma. Lo studioso della Cabala si occupa, al pari dei coscienti orientali e dei meno coscienti cristiani, di rianimare la Scintilla Divina ed estrarre l'energia cosmica dormiente. La tecnica orientale chiama questa forza Kundalini, il cabalista Ruah Elohim, il cristiano Spirito Santo. La descrizione di queste tecniche, nella cabala, le troviamo in Abraham Abulafia. (continua se richiesto)

Qualcuno ha parlato..? No, era solo rumore di "qualcosa" che cadeva nel water... Splaaaasssshhh...

E' quello che mi chiedo sempre... perchè?

Le stagioni della vita sono molte... tutte belle!

ma quando impari a crescere!!!

Ciao Ely, la tua infanzia è lì appresso a te, ti accompagna passo passo. La nostra infanzia, la voglia di giocare con le bambole o di rincorrere una pallone sgangherato e correre con una bicicletta (la mia era blù!) continua a stare dentro di noi. E’ lei, la nostra infanzia che ha nostalgia di noi; è la nostra infanzia che ci compiange per come siamo diventati. Sai qual è il problema? Ci prendiamo troppo sul serio. Abbiamo perso il senso della misura. Noi e la nostra infanzia ci rincontreremo quando ci pacificheremo con noi stessi, quando impareremo a sorridere di noi stessi anziché degli altri. ciao edmondo

La nostra infanzia ha lavorato per noi, ma ha fatto il suo tempo e non esiste più. Il passato non esiste, neanche il futuro. Il qui ed ora non deve vivere di nostalgie e consolarsi col ricordo, è un grosso errore questo. Occorre vivere il presente con intensità, per renderlo prolifico..

E' vero Elisa, ma quando il seme si è fatto pianticella, il seme perde la sua importanza, perchè non è più utile, e quando la pianticella si trasforma in albero avviene la stessa cosa. Non bisogna mai voltarsi indietro, anche se questo può appagare a volte la nostra solitudine e il nostro bisogno di amore. Il richiamo del passato a volte sembra irresistibile e consolatore, ma è proprio quella consolazione che dovremmo evitare, se vogliamo crescere...

Complimenti, Elisa, stai crescendo giorno per giorno..

Mmmmm...se solo potessi risponderti come facevo fino a poco tempo fa...Fortuna tua che mi tocca tapparmi la bocca.

Con questo linguaggio credi di essere corretto ma di fatto offendo la gente... continui a tirar fuori expre... credo che il limite della decenza sia segnato dal rispetto. Io non credo in quello che dice soul, ma non per questo si deve offendere la gente. Se credi in quello che credi devi aver piu' rispetto di chi scrive (e fare anche attenzione a quanto sta scrivendo ultimamente chi gestisce questo blog: non noti differenze?). Dei cambiamenti ultimi e cosi' rapidi soul dovresti capire che stanno avvenendo con molta probabilita' da un allontanarsi dalle tue filosofie... ma sara' una mia impressione.

Per Elisa: http://www.viveremeglio.org/0_volumi/maestri/io_sono.pdf (da parte di Saint Germain)

...Egli seguirà docilmente (in apparenza) i più diversi obblighi sociali, ma senza alcun attaccamento ad essi. Questo è il fulcro: chi arriva a questo stadio ha terminato la propria Grande Opera, è in cima alla montagna, è passato per la Caverna più volte ed è in contatto diretto col proprio Sè e da ora la sua evoluzione sarà una passeggiata in pianura...

Cavaliere intanto evita di usare il grassetto che me lo uso io nel mio blog. Grazie. Poi dimmi una cosa, è la tua santa madre chiesa che ti insegna ad avere un comportamento così disgustoso e intollerante verso chi non la pensa come te? Se così è, lungi da me il cattolicesimo! Ma per fortuna ho altri esempi da seguire. Lavati la bocca dalle zozzure Cavaliere!

Io ti consiglio la croce verde! Comunque fa quel che ti pare, affari tuoi! Sei libero di pensare quello che vuoi,però prendi atto che hai degli squilibri psicologici mica da poco.