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Anima di cristallo

"Infilerò la penna ben dentro il vostro orgoglio perché con questa spada vi uccido quando voglio" Francesco Guccini

 

« Messaggio #338Vite e tralci »

Dal Vangelo di Giuda

Post n°339 pubblicato il 08 Ottobre 2008 da elisar_81
 
Tag: Esegesi

Premessa:
Il Vangelo di Giuda è un vangelo apocrifo (cioè nascosto), non riconosciuto dalla Chiesa. Non intendo contraddire la Chiesa per tale scelta, voglio solo mettere in luce ogni angolo rimasto nel buio. Il Vangelo di Giuda è stato scritto, è quindi reale. Che in esso siano contenuti "strafalcioni" o meno, questo è a discrezione di chi legge.

"Tu sarai al di sopra di tutti loro. Perché tu sacrificherai l'uomo che mi riveste".
Cristo parla a Giuda

Giuda può avere scritto questo per un senso di colpa, per giustificarsi oppure perchè veramente Cristo ha pronunciato tali parole. Non possiamo saperlo.
Giuda è colui che consegna Cristo alle autorità, è colui che segna il destino di Gesù e quindi dell'intera umanità. Ma questo destino lo segna Giuda o in primis lo segna Dio? E' Dio stesso che traccia la strada di Gesù e Giuda oltre ad essere il traditore è il mezzo attraverso cui Gesù di Nazareth raggiunge il suo scopo, la sua missione.

Attorno a questa discussione, nascono purtroppo centinaia di interpretazioni gnostiche che non voglio menzionare perchè ritengo siano inutili e ci fanno rivivere la storia di Gesù sotto un'ottica diversa, ben lontana dalla storia dei vangeli del Nuovo Testamento.
Il mio intento era quello di far riemergere la figura di Giuda che tanti odiano. Ma Giuda è il discepolo indispensabile per la realizzazione del progetto di Dio. Mi riallaccio dunque al discorso di Soul nei commenti del post precedente: "bene e male sono facce di una stessa medaglia" "non tutto il male viene per nuocere". Giuda fa del male ma con il tempo comprendiamo che questo male è per il nostro bene. Nell'estremo dolore di Gesù ritroviamo il senso della croce, il senso della vita intera.   

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Commenti al Post:
SOUL2007
SOUL2007 il 08/10/08 alle 12:10 via WEB
Bravissima. L'esempio calza a pennello, mi pare. Liberiamoci dalle nostre paure, vediamo la realtà con gli occhi della libera saggezza, e vedremo Dio, cioè noi stessi...vedremo il Basso nell'Alto, il nero nel bianco, il bene nel male... Ma è così difficile rendersi liberi...
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 08/10/08 alle 12:12 via WEB
...Ed ora assisterai al comico tentativo delle mosche che si vogliono arrampicare sugli specchi...eheheh...
 
 
elisar_81
elisar_81 il 08/10/08 alle 12:14 via WEB
Non è difficile, è per pochi! Non tutti hanno la costanza di rendersi liberi, non tutti hanno la fortuna di intraprendere la strada della meditazione. Attraverso la meditazione ritroviamo la pienezza della gioia e la liberazione interiore, liberi dalla nostra stessa mente. Vabbè non andiamo oltre o rischio la crocifissione.
 
   
SOUL2007
SOUL2007 il 08/10/08 alle 12:21 via WEB
Sarebbe un onore per me venire crocifisso, soprattutto da quei legionari ignoranti che hanno determinato e favorito la grandezza del Cristo, insieme a Giuda. Di lui è l'eterna gloria...dal suo tradire si è accesa una luce eterna...e Gesù infatti lo ringrazia per questo.
 
flor8
flor8 il 08/10/08 alle 13:34 via WEB
Cara Elisa tempo fa scrissi questo post nel mio blog, te lo ripropongo tale e quale approfittando delle numerose visite che riceve il tuo stupendo blog e della tua gentile ospitalità:-)Naturalmente esso fa riferimento al post della giornata scritto da te. Dopo l'arresto avvenuto sul Monte degli Olivi, è certo che sotto la scossa dell'emozione, quasi tutti gli apostoli credettero che egli avesse tradito Gesù. Ma il suo caso non era tanto semplice, nè così facilmente leggibile quanto ci inducono a credere i Vangeli, infatti non gli diedero scampo, trasformandolo radicalmente nell'archetipo del perfetto traditore! Una ristretta cerchia di discepoli sapeva che il Maestro e Giuda, (uno dei pochi discepoli che sapeva leggere e scrivere) si erano incontrati in privato da Nicodemo e da Zaccheo più volte. Non è quindi da escludere un qualche accordo tra lui e il Maestro che portò in seguito al suo arresto nell'orto dei Getsemani, come sostenuto in "IL Vangelo di Giuda". Sorge spontanea la domanda che tutti probabilmente ci siamo fatti: Che ne sarebbe stato della misssione del Cristo, senza il ruolo terribile svolto da Giuda? Se la crocifissione era, come dicono mistici e teologi, una necessità, bisogna trarne la conclusione che doveva esservi stato un accordo, se non altro sottile, sul piano dell'anima, tra Gesù e l'Iscariota. Altra cosa che mi lascia perplesso e che Giuda non aveva bisogno di identificare il Maestro con un bacio davanti ai romani; il volto del Rabbi era ben noto, e la sua alta statura lo rendeva facilmente reperibile... soprattutto, non dimentichiamo, in un tempo in cui la popolazione di Gerusalemme e della Palestina non era affatto numerosa. Quanto al suo suicidio, è pura leggenda. Giuda scomparve effettivamente per parecchi anni, per evitare le reazioni dei condiscepoli e se questi ultimi erano per lo più incapaci di accettare il fondamento di quanto era avvenuto, tutti sapevano che Giuda era vivo e vegeto, che aveva moglie e figli. Fu soltanto verso la fine della sua vita, dopo essere uscito a gran pena da una lunga depressione, da una buia notte dell'anima, che Giuda acconsentì a scrivere di suo pugno la prima bozza del testo che è giunto fino a noi. Supponendo che ci sia stata una vera intesa fra Giuda e Gesù rispetto alla necessità di un arresto, possiamo crederci, a priori, perchè mai il Maestro gli abbia imposto un compito tanto penoso, che ovviamente avrebbe scatenato uno strascico di rifiuto e odio. Credo che la risposta sia abbastanza semplice...e ce la dà proprio Gesù stesso rivolgendosi a coloro che avevano l'impressione che la sorte si accanisse sempre su di loro, o a quelli che erano schiacciati da una grande sofferenza: "Non maledite mai la strettezza delle porte attraverso le quali vi è chiesto di passare. Una prova è sempre segno che il Padre mio si occupa di voi. Se Egli dissoda il campo della vostra anima, è perchè intende seminarvi qualcosa. Quando le zolle sono rivoltate, le erbacce si ritrovano con le radici per aria... ed è questo, che fa male. Dunque, amici miei, non prendete le vostre sofferenze per una maledizione o un castigo, ma per una preparazione. La parte di voi che ruggisce è l'aspetto più superficiale dell'anima, l'altra, quella che non è mobile come la terra ma solida come la roccia, nella quale sono racchiusi cristalli e pietre preziose, resta intatta, in profondità. Vi dico dunque che ciò che la sofferenza scuote dentro di voi non è il meglio di ciò che siete... non è neppure "Voi", ma l'illusione di voi stessi, da voi alimentata!"
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 08/10/08 alle 13:56 via WEB
Molto brava Flor, molto vero e saggio quello che hai scritto. In effetti, dopo Giovanni, e la Maddalena, il discepolo più amato e stimato era proprio Giuda. Ed anche il più coraggioso direi: quanti si sarebbero messi nei suoi panni, costretti a fare, agli occhi dei profani, quella pessima figura...?
 
ex_pre
ex_pre il 08/10/08 alle 17:34 via WEB
E'un testo gnostico e riporta le tematiche care agli gnostici. Poiché loro trattano Gesù solo come un personaggio mitologico dal quale trarre alcune idee e attribuire significati che nulla hanno a che vedere con il personaggio storico mi sembra inutile stare a discutere su cosa sia vero e cosa no. Ma Gesù è morto oppure no e se è morto perché lo ha fatto... insomma bisognerebbe capire di cosa caspita e di chi stiamo parlando. Perché secondo altri testi Cristo avrebbe tagliato la corda e sarebbe scappato ai tropici con la Maddalena lasciando Gesù morire sulla croce. Ora Giuda non è morto impiccato come dicono ma è invece il superdiscepolo di Gesù... mah, a me sembra quella vecchia barzelletta del prete che disse al sacrestano: "continua tu con la Via Crucis fino a quando non ritorno" tornò dopo parecchio tempo e sentì il sacrestano in chiesa che diceva: "trentaquattresima stazione: la Veronica sposa il Cireneo". A quanto pare anche Satana verrà fuori che aveva problemi nell'infanzia...
Il discorso del male e bene che sono le facce della stessa medaglia sono un tema discusso tante volte ma inutilmente perché il bene e male sono vaghi.
Se uno ti ammazza il figlio e tu lo perdoni e cresci in questo gesto si può dire che l'assassino è stato virtuoso? Se uno è capace di tirare fuori del bene dal male ricevuto colui che fa il male e lo provoca non può avere alcun merito.
Mc 14, 21
Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui, ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo è tradito! Bene per quell'uomo se non fosse mai nato!».
 
 
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 08/10/08 alle 17:48 via WEB
Sottoscrivo in pieno il commento di Roy, tutta mitologia per offuscare il vero Vangelo. pace e bene
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 08/10/08 alle 18:16 via WEB
Amen..
 
elisar_81
elisar_81 il 08/10/08 alle 18:25 via WEB
"Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui, ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo è tradito!" Scusa....ma se Dio ha deciso di far morire Gesù in quel modo, in quel momento...cosa c'entra Giuda poveretto? Qualcuno doveva pur farlo visto che era già decisa la cosa. O no??? E' chiaro che gli altri discepoli lo odiano, lo farei anch'io al loro posto. Ma il destino di Giuda era già stato scritto! E la gnosi non c'entra qui!
 
 
ex_pre
ex_pre il 08/10/08 alle 20:57 via WEB
La gnosi c'entra perché è un testo e una tematica squisitamente gnostica quella che ha portato. Giuda ha fatto quello che ha fatto e anche se era previsto nulla toglie che egli sia responsabile del fatto... ma non è stato lui a uccidere Gesù, ne è lui a decidere di ucciderlo. Egli è solo un traditore che forse non aveva capito chi fosse l'uomo che tradiva.
 
   
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 08/10/08 alle 22:33 via WEB
Roy ha perfettamente ragione, chiedo scusa se mi accodo sempre, ma qui si parla di fatti. Se non fosse stato Giuda, il diavolo poteva sedurre un altro essere umano pure fragile e avido di denaro. Ciò non toglie la responsabilità personale, infatti prevedere il tradimento non significa esortarlo.
 
     
ilpungolo07
ilpungolo07 il 08/10/08 alle 23:28 via WEB
mi associo a Roy, " Guai al mondo a causa degli scandali! perché è necessario che avvengano degli scandali; ma guai all'uomo per cui lo scandalo avviene!" ( Matteo 18:7 ) poi se aggiungi , che (studiosi non credenti)datano il vangelo di giuda tra il 350 - 400 dopo Cristo, tira tu le somme.....
 
elisar_81
elisar_81 il 09/10/08 alle 07:43 via WEB
Capisco, è vero che il vangelo ha una data troppo avanti, è vero che Giuda resta comunque un bastardo traditore ma quello che voglio dire io è che comunque il disegno di Dio su Gesù, si adempie attraverso Giuda, da questa verità non possiamo scappare. Se non fosse stato Giuda, sarebbe toccato a uno degli altri 11 discepoli! E' inutile colpevolizzare Giuda in questo modo, qualcuno doveva farlo. Con questo rimane comunque un bastardo traditore ma non è lui che ci ha portato via Gesù.
 
 
ex_pre
ex_pre il 09/10/08 alle 08:11 via WEB
Giuda ha fatto il lavoro sporco ma lui non credeva di collaborare ad un piano, anzi, a un certo punto ha voluto lui prendere in mano la situazione e trarre qualche vantaggio da quel messia che lo stava deludendo perché non era ciò che egli sperava. Questo fatto dimostra che Dio riesce a portare a compimento i suoi progetti nonostante e ripeto, nonostante i nostri errori ma è Dio che compie il bene non Giuda.
 
 
ex_pre
ex_pre il 09/10/08 alle 08:19 via WEB
Se un deficiente perché voleva fare il furbo ha fatto fallire la tua azienda e poi tu ne hai aperta un altra che va meglio il merito non è di quel deficiente ma tuo. Quello li ha solo voluto sfruttare la situazione a proprio vantaggio, lui non partecipa del malanno provocato e nemmeno della tua successiva rinascita... lo chiameresti forse ancora a collaborare?
 
   
SOUL2007
SOUL2007 il 09/10/08 alle 09:00 via WEB
E, come predetto, assistiamo all'arrampicamento delle mosche sugli specchi...
 
     
ex_pre
ex_pre il 09/10/08 alle 15:04 via WEB
Quali mosche, quali specchi? Cavolo dici Soul? Queste battute senza senso saltano sempre fuori quando non si hanno più argomenti e tu Soul non hai argomenti. E'il classico nero che lasciano le seppie prima di tagliare la corda. Della serie: "ah, io so così tante cose che è meglio che non ve le dica, ripassate la prossima vita quando sarete più iniziati." Che elemento! hehehe
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 09/10/08 alle 15:08 via WEB
C.V.D. ...Prossima vita..?..Magari..
 
     
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 09/10/08 alle 17:00 via WEB
E' lo stesso episodio in cui non ha portato uno stralcio di prova su Atlantide. :))) Nei commenti qui sotto parlano di applicare leggi cosmiche per essere in armonia con la natura, ma la verità è che siamo tutti poveri mortali e senza l'intervento di Dio non possiamo avere la vita eterna.
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 09/10/08 alle 17:03 via WEB
NESSUNO ci deve dare la vita eterna Marco, già l'abbiamo, l'abbiamo sempre avuta...
 
     
Adorare.Cristo
Adorare.Cristo il 09/10/08 alle 17:20 via WEB
SOUL2007 dimostralo...come puoi dirlo?
 
     
SOUL2007
SOUL2007 il 09/10/08 alle 17:42 via WEB
Chi ha visto le sue vite precedenti capisce di cosa parlo.
 
paralotti
paralotti il 09/10/08 alle 11:21 via WEB
Elisa e a tutti voi il post sotto il nik di Flor8 è stato scritto da me, ho usato il suo computer e non mi ero accorto che era loggato con il suo nik... chiedo scusa per il disguido:-) Otto
 
 
paralotti
paralotti il 09/10/08 alle 13:03 via WEB
IL significato della parola Gnosi: La parola Gnosi deriva dal greco "Gnosis" che significa conoscenza - da intendersi non come conoscenza di tipo intellettuale e quindi, di conseguenza, l’accettazione talvolta di dogmi e concetti astratti - è la sperimentazione personale delle Leggi Cosmiche, attraverso la conoscenza di se stessi. Lo gnostico non è un individuo che sa, ma colui che mette in pratica la gnosi per essere in armonia con tutto il creato, di cui egli è consapevolmente parte: possiamo ben dire quindi che la Gnosi è una filosofia universale esistita fin dai tempi più antichi, e destinata a non scomparire mai... Io direi una meravigliosa filosofia! Dobbiamo sempre puntualizzare, dare un nome ad ogni cosa e se è diversa da ciò che abbiamo appreso nell'arco della nostra esistenza, ecco che la cosa ci spaventa e diventa automaticamente negativa perchè le nostre certezze potrebbero messe in discussione. Infine da più sicurezza un dogma, una regola che ci cristallizza l'anima, che una ricerca del nostra vera essenza, l'essere divino che abita in noi e che vita dopo vita si evolve e che non ha quindi bisogno di intermediari per poter comunicare con quella Forza di infinito Amore che si chiama Dio, il Tutto, il Sempre, l'Uno da cui non potremo mai separarci!
 
   
SOUL2007
SOUL2007 il 09/10/08 alle 14:13 via WEB
Bravissimo...tranne l'ultima parte approvo tutto...!!!
 
elisar_81
elisar_81 il 10/10/08 alle 08:13 via WEB
Io invece approvo anche l'ultima parte di paralotti, non abbiamo bisogno di parlare con Dio così come non abbiamo bisogno di nostro fratello per parlare con nostro padre! Se qualcuno ha la sensibilità e la dote per poterlo fare, parlando con l'altra dimensione può avvertire chi sta comunicando con noi, se è l'angelo o Dio. Certo è che Dio non si rivela facilmente.
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 10/10/08 alle 08:53 via WEB
No Elisa, Dio non si rivela MAI..non difficilmente.
 
 
paralotti
paralotti il 10/10/08 alle 12:10 via WEB
Caro Soul e cara Elisa il Senza Nome si rivela sempre ed è presente in ogni coscienza dell'universo. Lo sapete amici, non ci potrebbe essere la minima manifestazione di vita senza che sia abitata da un'anima. Non ho detto "un'anima umana", ma semplicemente un'anima. Il principio di questa dimensione non è nostro privilegio esclusivo! Abbiamo sviluppato una forma d'intelligenza... certamente non l'Intelligenza! E per l'anima è la stessa cosa. Noi esprimiamo soltanto una delle sfaccettature di quel principio assoluto. Uno dei suoi aspetti che, per la verità, si trova ancora a uno stadio embrionale. Ah il privilegio dell'esclusiva! Dobbiamo imparare che invece di arricchire, questa esclusiva, traccia soltanto una via di povertà! Si la Divinità ci fa paura perchè ci parla a ogni secondo che passa, senza che mai ci fermiamo ad ascoltarla. Ci mormora costantemente la Sua Presenza attraverso la moltitudine di divinità di cui si serve per coniugare la Vita. Quindi possiamo onorare un tronco d'albero, se vogliamo, o persino una pietra... perchè ogni "cosa" è abitata, a modo suo e a un grado che le è proprio, da uno degli aspetti di Ciò che E' e impregna l'Universo. Tutto vive della vita che gli è propria... e quindi tutto è memoria, perchè semplicemente non ci potrebbe essere vita senza memoria. Parlo della memoria dell'Origine, cioè della nostra appartenenza al Divino. Tutto palpita nella sacra nostalgia del proprio Punto di Creazione e della propria destinazione finale. Capire e riconoscere tutto ciò è già rispettare l'Uno nel Tutto! E' tutto così semplice...Vi abbraccio:-)
 
   
SOUL2007
SOUL2007 il 10/10/08 alle 14:18 via WEB
E per la Gnosi tutto palpita della sacra nostalgia del Pleroma...Stamani mi sono abbracciato il mio pino, appena potato in modo drastico, per riconsolarlo...e da lui uscivano lacrime di resina...
 
faustomel
faustomel il 10/10/08 alle 14:45 via WEB
"bene e male sono facce di una stessa medaglia" "non tutto il male viene per nuocere": non c'è piacere senza sofferenza e viceversa, cme dice Tiziano Terzani nel video che ho messo nel mio blog.. tu cosa ne pensi Elisa? Se ti va di parlarne, volevo sapere la tua opinione..
 
 
faustomel
faustomel il 10/10/08 alle 14:55 via WEB
Inviato da SOUL2007 il 08/10/08 @ 12:10 v Bravissima. L'esempio calza a pennello, mi pare. Liberiamoci dalle nostre paure, vediamo la realtà con gli occhi della libera saggezza, e vedremo Dio, cioè noi stessi...vedremo il Basso nell'Alto, il nero nel bianco, il bene nel male... Ma è così difficile rendersi liberi... Comunque questo tipo di risposta alla mia domanda è abbastanza soddisfacente..
 
elisar_81
elisar_81 il 10/10/08 alle 23:21 via WEB
Sono di poche parole mie cari amici, unvpò assente ma giusto in tempo per dirvi, soprattutto a te, Soul, che se Dio non si rivelasse mai, non avrebbe più senso la vita. Se quel Dio in cui credo non ci fosse, non esisterei nemmeno io poichè io vivo in funzione di Lui. Se Dio fosse cattivo come dici tu Soul, tutti noi saremmo come Lui, a Sua immagine. E invece io non sono cattiva, forse ci assomiglio poco per via della miriade di cose sbagliate che faccio, ma se Dio non ci fosse allora, non esiterei un attimo a chiedere di morire. Fine del mio discorso. Non ho altro da aggiungere.
 
 
SOUL2007
SOUL2007 il 11/10/08 alle 09:21 via WEB
Mai detto che Dio non esista. Tengo solo a sottolineare come l'uomo sia pieno fino al collo della sua presunzione ed illusione di poter comunicare con lui, tutto lì.. E non si sogna neanche lontanamente di rispettare la Gerarchia angelica. E' come se a me si rompe uno stop della macchina ed invece di andare dall'elettrauto, vado a contattare direttamente casa Agnelli...!!!
 
AlessioFerrazzoli
AlessioFerrazzoli il 12/10/08 alle 14:36 via WEB
La storia di Gesù, come riportata nei vangeli, cononici e apocrifi è amalgamata con miti precedenti, con culti misterici e con pratiche esoteriche dei numerosi gruppi religiosi cristiani nati in quel periodo come il movimento gnostico, il movimento di Marcione, di Valentino, di Montano, di Ario e della Chiesa cristiana ortodossa di derivazione Paolina. Tutti questi movimenti sono stati poi pian piano annientati dalla Chiesa cristiana ortodossa che prese il sopravvento grazie all'appoggio di Costantino al 1° cocilio ecumenico di Nicea. Detto questo è praticamente certo che i miti precedenti siano serviti per far accettare la religione cristiana in modo universale e sovrapporre il credo cristiano alle antiche credenze con lo scopo di offuscarle. Non voglio dilungarmi troppo perchè nel mio blog tratto già questi argomenti. Un saluto Alessio
 
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INQUIETA E' L'ANIMA

CHE NON RIPOSA NELL'AMORE.

Ritael

 

NELLE TUE MANI

Nelle tue mani
io metterei le radici
e da te mi farei portare
in ogni angolo della terra,
non ho certezze
ma ho l'amore
tutto quell'amore necessario
per deporre la mia vita
in mano a te.


Ritael
(settembre 2017)

 

A TE SOLO

A Te solo
confluiscano i miei pensieri,
come torrenti impetuosi
si gettino insieme liberi
nella cascata del Tuo amore.

A Te solo 
io elevi la mia lode gioiosa,
come un fiore tra le rocce
le mie parole nel vento
solitarie e nascoste.

Lavami il cuore 
toglimi ogni desiderio umano,
rendimi capace di amare
ogni creatura allo stesso modo,
ch'io non ami più un'anima soltanto.

Te solo Signore!

Ritael

 

 

 

 

NESSUNO LO SA

Mentre sorrido
piango
e mentre di gioia danzo
muoio.

Ritael 

 

ETTY HILLESUM

 

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