dark tranquillity - focus shift
Archivio messaggi
| Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
|
|
|
|
|
|
1 |
2 |
3 |
|
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
|
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
|
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
|
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
DIVIETO D'ACCESSO
Glitterosi, Copioni, Paranoici (mi bastano le mie) e rompicoglioni, andate da un'altra parte!
|
Messaggi di Luglio 2005
Post n°243 pubblicato il 30 Luglio 2005 da CacciatricediSangue
 volevo evitare....e c'ho pensato parecchio...ma ho capito che era inevitabile, non potevo non scriverlo...anche perchè qui è l'unico modo che ho per gridare lo schifo senza rischiare di perdere il lavoro e nel peggiore dei modi... è arrivato il caldo..ebbene si...e con esso in una cucina è arrivato il sudore che non manca mai, l'appiccicume, l'afa, la mancanza d'aria, i cibi che si rovinano in meno tempo, l'acqua che fatica a raffreddarsi...e loro...si..pure loro..i bacarozzi, o scarafaggi, o blatte che dir si voglia. gia, sono sbucati, come fanno sempre con il caldo...succede che qualche bestiolina si infili nelle cucine di ristoranti, tavole calde e bar...succede che QUALCUNA ci si piazzi vedendo li il paradiso...a volte sono topi...a volte bacarozzi...ma, quando capita che ce ne sta qualcuna, rara....si resta nella norma...vorrei vedere chi non ha un ragnetto in casa....non ci credo manco morta!
il problema è quando quella qualcuna diventa piu che rara... il problema è quando le famigliole emigrano festanti e gioiose di raggiungere il paradiso, cosi si armano di uova e bagagli e si trasferiscono senza preavviso nelle cucine, solitamente sono quelle piu vecchie, piene di anfratti, difficile da lustrare a lucido, e con qualche dipendente tendente allo zozzume... bene, la mia cucina è cosi. con baristi che preparano pizzette e lasciano affettatrici e banconi sporchi, con PRINCIPALI che nel week end fanno la pizza la sera e pensano di poter tranquillamente lasciare i piatti sporchi fino al lunedi mattina... ed ecco che con i primi caldi qualcuno di è fatto vivo...ma a parte qualche strillo e un'acciaccata i problemi nella testa dei signori principali non sono sorti. ste bestiole tutt'altro che carine, con quelle antennine schifose, quelle zampette appiccicose, quel corpicino a mandorla scrocchiosa, quando arrivano arrivano a frotte e figliano figliano figliano...depongono uova e figliano ancora...altro che ricci! qualche tempo fa venne il tecnico a riportare la lavastoviglie rimessa a nuovo, va ad attaccarla alla presa situata nella sua scatola...e orrore...roba da far rabbrividire dario argento, da quei tre buchini esce un fiume marrone di cosi schifosi antennosi...
si chiama il principale, glielo si fa notare...e qui escono fuori i primi altarini...il periodo del ponte tra 25 aprile e 1 maggio ci doveva essere la ditta che avrebbe disinfestato i locali...e vengo a sapere che la ditta non è stata proprio chiamata..quindi disinfestazione non fatta... "bene" mi dico io "cosa contiamo di fare?"
come risposta ho un "beh quando chiudiamo per le ferie disinfestiamo"
e fino al 10 agosto io cosa cazzo faccio?aspetto che codeste bestie diventano grosse come gatti e si impadroniscano di pentole, padelle, coltelli e grembiule?faccio lavorare loro?li istruisco?provo a farli parlare? vedo se posso giocarci a ramino?o magari un bel trenino e via "pe pe pe pe pe eeehh meo amigo charlie brown!" qualche giorno fa ero sola in cucina, Cristina (la ragazza che si occupa della pizzeria) sarebbe arrivata tardi. cambio il sacco della spazzatura vicino al lavandino e da sotto al secchio escono fuori due mostri che correvano affannati verso i miei piedi. premetto che mi fa schifo qualsiasi tipo di insetto, comprese le farfalle, e schiacciarli (con pieni mani palette tovaglioli e tutto il resto) mi fa ancora piu schifo, soprattutto perchè so il genere di rumore prodotto dallo sciacciamento e la visuale non certo splendida di un essere schiacciato...con quel liquido giallognolo sparso un po ovunque...no grazie, ho preso l'unico veleno in mio possesso e .... FFFFFZZZ FFFZZZZ FFFFZZZZ Santa Ammoniaca da Spruzzo...(per chi non capisce, ammoniaca pura travasata in quelle bottiglie con l'erogatore...volgarmente chiamato spruzzetto) e loro continuano a correre, bagnati ma continuano a correre.
la cosa mi spiazza, l'ammoniaca non ha sortito nessun tipo di effetto...mentre mi giro per posare lo spruzzino osservo il secchio (bianco) e vedo una marea di puntini muoversi all'impazzata...
ho assistito a un parto in diretta..ho lasciato i genitori fuggire...ma i marmocchi non posso...no no, un esercito di bacarozzini pronti per essere istruiti alla guerra cucina-bacarozzo...mi armo del secondo spruzzo(che scopriro' poi essere sgrassatore) e FFFZZZZZ FFFFFFZZZZ FFFFZZZ
noto che dopo qualche agitamento particolare cominciano a rallentare, alcuni hanno crisi epilettiche, altri scivolano...ma l'effetto è quello sperato...lo spruzzo killer ha fatto effetto e la cuoca ha distrutto la prole numerosa... contenta di cio il giorno dopo vado al lavoro tranquilla sapendo che, anche se i proprietari non mi avessero comprato il veleno adatto ("non si puo rischiamo di avvelenare la gente" mi viene risposto...-me cojoni- penso io...coi bacarozzi la gente non l'avveleni ma quella te denuncia lo stesso) io avevo cmq il mio fido spruzzino...un po come sancio panza e don chiquotte (si scrive cosi?) nella lotta ai mulini a vento.
quindi venerdi arrivo al lavoro, gia scojonata di mio per aver dormito poco, perchè era presto e perchè non avevo voglia di lavorare...in piu il barista mi da la lieta novella "sono da solo e non posso farmi i tramezzini, tu come stai messa?"
cazzo...pure la rogna dei tramezzini...vabbe che non avevo chissa' che da fare...però....questo è un altro discorso... mi metto l'anima in pace, porto il cervello nell'ordine delle idee di dover fare i tramezzini e mi organizzo.
maionese, pane, paletta, coltello, tagliere e svariate pietanze a servire come ripieni. mi porto l'occorrente da affettare e mi avvicino all'affettatrice.
c'è un po di casino (come al solito quando passa la mandria di bufali impazzita) divido i vassoi cosi da prendermi quelli da tramezzini, ne ho cinque vicino, ne prendo altri due spostando gli stracci per i tramezzini, mi giro per salutare il fornaio, mi rigiro per prendere i vassoi con sopra i due stracci, metto le dita in modo che con una mano posso prendere tutto l'armamentario (sono pigra pure in questo) e nel poggiare il dito a contatto con lo straccio, sento che tra il mio dito e il primo vassoio di metallo c'è qualcosa...li per li mi viene da dire come fosse finita una mandorla per i cornetti fin li...ma non faccio in tempo a finire il pensiero che la mandola si muove e sbuca fuori sto coso schifo...un urlo, una mezza bestemmia, il coso sparisce pure scazzato e io resto col dito immobilizzato dallo schifo per mezz'ora...
ero indecisa se amputarlo, lavarlo con la candeggina o andare a sgozzare i principali. inutile dire che l'evento accaduto alle 7 del mattino, in una cucina che dovrebbe chiamarsi inferno anzichè cucina mi ha rovinato tutta la giornata di venerdi...i miei erano partiti, il giorno dopo sarebbe stato sabato e avrei potuto riposare, venerdi sera sarei potuta uscire...e quel cazzo di coso antennoso schifoso mi ha rovinato la giornata! lunedi mi presento al lavoro con tanto di raid altro che nozioni da superquark di svariati personaggi che cercano di consolarmi dicendo che escono col caldo, che mo spariscono, che poi si risolve tutto... vediamo chi vince.o me o loro!
Post n°242 pubblicato il 24 Luglio 2005 da CacciatricediSangue
 mi sono decisa a scrivere ora altrimenti non lo avrei piu fatto...coscente di dimenticarmi sempre piu particolari piu tempo passa partenza...ore 17.30 passate da un po...
destinazione stadio olimpico. e qui c'è da spiegare una cosa.
io acquistai il fatidico tagliando circa 6 mesi fa, praticamente quel giorno in cui ci fu il casino...ticketone con i biglietti esauriti, le file davanti ai botteghini etc etc...
mi disse culo che mio padre ando' a far la fila al posto mio (io ero al lavoro e avevo chiesto a mia madre se me lo prendeva tramite internet) insomma non vi sto a spiegare come...ma alla fine avevo un biglietto in tribuna tevere per il concerto degli U2 a roma il 23 luglio. un evento...
si un evento vederli a roma, un evento che costassero cosi tanto e un evento che mio padre si buttò nella mischia per prendermelo. prezzi allucinanti per colui che chiede di estinguere il debito del terzo mondo...ma non voglio alimentare polemiche...oltre al loro cache c'ha marciato sopra l'organizzazione delle'evento, ticketone e tutto il resto.
la storia della prevendita è vecchia, quella dei bagarini che hanno i biglietti prima di tutti idem...quindi non sto qui a dilungarmi... fino a qualche settimana fa, io ero certa di andare a vedere il concerto. sapevo che c'era chi speculava sui biglietti con la vendita tramite ebay..praticamente bagarinaggio casalingo...
io ne ero certa fin quando miriam se ne esce con una frase del tipo "che fortuna, a saperlo che c'era la possibilita di stare seduti,ci sarei venuta anche io"
(qualche problemino di ossucci fragili non permettono a miriam un'ammazzata tipo quella di sabato scorso) e a quella frase, ho cominciato a guardarmi intorno...a vedere che prezzi girassero sul web (allucinanti), cosi elevati da far perdere ogni speranza...fin quando mi imbatto in una ragazza che non poteva piu andarci, che aveva a disposizione due montemario numerate, che me le vendeva a prezzo di costo.
leva l'asta da ebay prima della conclusione in quanto è vietato vendere biglietti (bagarinaggio) ma prende il mio contatto perchè aveva visto che stavo puntanto a quei ticket. mi dice che non puo' piu andarci, che li aveva comprati via web appena avevano dato il via alle prevendite e che potevo controllare i suoi feedback come garanzia (oltre ai suoi dati personali).
rapido consulto con la diretta interessata ritardataria e mi metto d'accordo con la ragazza per avere i biglietti.
all'incontro si presentano due tizi che mi chiedono se attendevo qualcuno per i biglietti degli U2, mi spiegano che lei non era potuta venire e che mi trovavo davanti a suo fratello e a suo cugino, mi consegnano i biglietti, io do loro i soldi e tornata a casa trovo i ringraziamenti via mail della tipa che mi augura anche buon concerto. ecco..tutto questo ha cominciato a farmi pensare che potevo aver commesso una cazzata...aver comprato due biglietti farlocchi, aver sborsato un bel po di europei soldi per due pezzi di carta, aver praticamente buttato il mio posto assicurato, aver portato miriam nella bolgia inutilmente e cose simili. arriviamo in zona olimpico e cominciamo a girovagare cercando parcheggio...quasi impossibile se non fosse per quella macchina parcheggiata da quel posteggiatore abusivo...dopo tre giri optiamo per quello...mi incolonno dietro quella macchina e..tipico...dietro di me comincia a formarsi la fila di macchine in crisi di parcheggio.
pagato l'omino, ci incamminiamo.
io tranquilla lei emozionata (non ha chiuso bocca un secondo..nemmeno per respirare..incredibile)
sembra di rivivere le domeniche di campionato...gente che cammina verso lo stadio, con zaini, buste, acqua panini...chi corre, chi cerca parcheggio, chi discute col vigile..e chi(non so come) riesce a parcheggiare davanti al piazzale dell'olimpico...ala fine di via dei gladiatori si intravede la gente...quella che non era nel traffico, quella che non era per strada...quella che era in fila bestemmiando in turco perchè l'apertura dei cancelli prevista per le 15 era stata posticipata di un'ora buona...(immaginate chi ha dormito li, per strada, che rodimento di culo potesse avere). se poi oltre a posticipare l'orario, invece di aprire tutte e 5 le porte ne apri solo 2 per ingresso...beh ecco li che la folal di gente pacifica potrebbe diventare pericolosa.
non nego che fino allo "strap" del biglietto ero in preda al panico. avevo miriam davanti, è il suo turno, il biglietto finisce sotto la macchina che controlla il codice a barre e sento "aspetta" il controllore la blocca e io li che sudavo freddo...
la blocca solo perchè c'era il cambio turno! ma va va! ho perso dieci anni per una cosa del genere... entrate!
un po di fila e superata quella ci viene strillato nelle orecchie "preparate I zaini per le perquisizzzioni" da un gentilissimo caramba modello armadio 4x4...e li stappa la bottiglia(per poi notare all'interno che vengono vendute bottiglie di vetro!) mostra lo zaino e via...mi giro e vedo miriam che conversa amabilmente con una guardia donzella...annamo bene! mi guardo intorno e mi ritrovo davanti allo stand di prodotti ufficiali..e dopo aver visto cosa mi offrivano le bancarelle di fuori (le magliette erano del tour del 2001) opto per la maglietta originale (30 euri..tacci loro) e mai l'avessi fatto!
per una maglietta (e manco era detto che trovavi quella che volevi, non c'erano le taglie o non c'era proprio le maglie) ho dovuto affrontare uno "scorcio" di folla ammassata modello sardine in scatola...una sudata non programmata e portafoglio svuotato... uscita dalla bolgia ci incamminiamo alla ricerca del posto assegnato (non essendo mai stata in montemario per me quella era zona sconosciuta) n'altro mezzo km per contornare lo stadio e poter leggere M5 con tanto di freccia...entriamo e il colpo d'occhio è spettacolare...lo stadio pieno, il palco che copre la sud e il prato completamente ricoperto di gente, spalti pieni, e gente che ancora stava entrando...flash e cellulari in mano..uno stadio in movimento... localizzata la fila, localizzati i posti...buoni, non ottimi, ma dalla nostra avevamo che davanti non c'era nessuno tranne che la vetrata dove ci si poteva poggiare...l'unico problemino erano quei 3 personaggi che si erano piazzati sulle scalette (ovvio il mio posto era quello adiacente alle scalette) e quando mi mettevo seduta mi ritrovavo l'ascella pezzata della tipa appoggiata alla vetrata...ma a parte quello...se si pensa alle svariate peripezie...c'è andata fin troppo bene... ci sorbiamo un'ora e mezza di gruppo spalla praticamente inesistente..non so se almeno dal prato ci fosse qualcuno che se li cagasse almeno per cinque minuti... il sole comincia a calare...e con il tramonto sull'olimpico, alle 9 spaccate si spengono le luci, si illumina il palco...e si sentono le prime note dalla chitarra di the edge...
il pubblico in delirio e si parte subito con vertigo, pezzo che ha dato nome al tour e che infiamma la folla ancora accaldata (sabato umido da far schifo) e dalle note di vertigo a quelle piu "anziane" di i will follow e del primo singolo in assoluto...electric co. poi uno sbalzo all'ultimo uuhh uuhh che faceva saltare la folla nel tour del 2001, con elevation esaltano, con new year's day innamorano (come dice bono) e con beautiful day ricordano che non sono uno di quei gruppi da un'estate e via...
con i still haven't found what i'm looking for e all i want is you lo stadio si illumina...non tutti accendini per via della tecnologia che ha preso piede, ma l'effetto è particolare...le luci degli schermi dei cellulari miscelate a quelle degli accendini e a qualche stellina di capodanno...effetto da brivido e via senza fermarsi, saltando da un disco all'altro...da city of blinding lights a miracle drug, ricordando il padre con sometimes you can't make it on your own conclusasi con un tratto di "torna a surriento" in un italiano zoppicante, per poi passare da love and peace a sunday bloody sunday, pezzo scritto per il massacro irlandese di londonderry, e dedicato alle stragi che ultimamente hanno occupato le prime pagine dei quotidiani...il tutto colorato da quel megaschermo che acceso dipingeva la notte romana...Coexist fatta dai simboli religiosi (mezzaluna islamica, stella di david e croce cristiana) che stava li a chiedere il superamento dei conflitti attuali...e con l'abituale conclusione con il grido "no more war" cantata a squarciagola dal pubblico. e poi ancora senza fermarsi mai, saltando da una parte all'altra del palco, fermandosi tra la folla su quella pedana luminosa, incantando il pubblico...facendolo saltare con bullet the blue sky e facendolo rabbrividire con Miss sarajevo, pezzo dedicato alle vittime degli attentati in egitto, pezzo da brivido condito da una particolare eccezione, no non è salito pavarotti a cantare la sua parte, ma è stato bono stesso a emozionare cantando il pezzo in italiano con una voce che non credo d'aver mai sentito prima...
e cosi anche con pride, where the streets have no name e one che conclude il concerto. o meglio...che fa finta di chiuderlo.con one bono ringrazia roma, il pubblico, e il sindaco veltroni per aver permesso tutto cio, per il live8 e per la partecipazione numerosa. poi mostra al collo un rosario e ricorda il momento in cui lo ha avuto con uno scambio equo.un rosario per un paio d'occhiali che vide indossare dal papa giovanni paolo II, un grande uomo, cosi definito da bono. e spariscono dalle scene. la folla si accende, comincia a richiamarli, a cantare, a esultare...e si accendono gli schermi..
come se si fosse tornati indietro nel tempo...una figura in alto fa ombra sul megaschermo...le note di zoostation seguite da the fly ricordano zooropa, poi si torna ancora piu indietro...accendini alla mano, bono chiede di attivare i cellulari...arriva with or without you assente dai palchi americani del vertigo tour (ignoro i motivi)
original of the species conclude il bis con la dedica alla figlia di the edge...
spariscono di nuovo... la folla li acclama..li richiede, li vuole...e loro tornano per un secondo bis, l'ultimo...
all because of you, yahweh e di nuovo vertigo a concludere 2 ore di ottima musica live, la folla si alza mentre sullo schermo la scritta rossa the end rimane accesa...ce ne andiamo con un altro ricordo da incamerare, con le foto da sviluppare, con i piedi dolenti, con la stanchezza per un caldo umido impressionante sulle spalle, ma con un sorriso a tremiladenti da far invidia al signor "mi sono fatto da solo"... ebbene si..un'altra giornata da non dimenticare
Post n°241 pubblicato il 24 Luglio 2005 da CacciatricediSangue
 da dove cominciare?
forse è meglio dall'inizio inizio... sabato, unico giorno non lavorativo (per scelta mia, dato che la domenica faccio un extra sempre per scelta mia...sto cominciando a pensare di essere masochista). di solito quando si ha una sola giornata libera si tende a fare tutto quello che ci si trascina dietro durante la settimana e si prova a completarlo (spesso e volentieri sono immense voragini nell'acqua). sapevo che anche questo sabato sarebbe stato un casino immenso (sabato scorso ero sul lago di garda) e mi ero prefissata di dormire almeno fino alle 9. l'idea di svegliarmi prima mi faceva venire la pelle d'oca e, non potendomi svegliare senza sveglia, l'avevo puntata alle 9 spaccate, cosi da poterla rimandare almeno per un paio di volte prima di alzarmi, svegliarmi, collegare il cervello e tentare di capire cio che vedevo davanti a me, che giorno fosse, cosa dovessi fare e tutto il resto...
ma...perchè in questi casi c'è sempre un ma...le cose non vanno come previsto.
no non faccio suonare la sveglia fino a distruggerla, no non faccio suonare la sveglia fino ad esaurimento batterie, no non sento la sveglia, no non mi sveglio tardi...no no e no...la sveglia suona alle 7 meno un quarto...(si e la bambina m'ha vomitato dal cavalcavia...chi seguiva guzzanti puo capirmi).
no dico...gia mi sveglio presto durante la settimana...ci mancava pure di sabato..ma non è la sveglia a suonare...è il telefono (ho la sveglia nel telefono, quella normale non la sento proprio, le mie orecchie si rifiutano) è proprio la suoneria...
calcolando che la tim a casa mia prende da schifo, e vicino al letto ci sarà si e no una tacca e qualche cosa...ma non mi andava certo di alzarmi...cosi senza guardare chi sia (in stato comatoso avanzato vorrei vedere voi svegli e pimpanti coi riflessi super scattanti) rispondo:
"pronto"
con voce sussurrosa con un non so che di metallico..."amo"
"pronto?"
"amo' so io!"
"pronto...?" sperando di aver capito male
"tesoro mio!"
"ah si ciao...ma chi cazzo sei?"
-tu tu tu tu tu-
e li con le palle girate, la faccia scazzata, capelli dritti, posa modello bamboletta di pezza poggiata sul letto e telefono in mano opto per ributtarmi sul cuscino puzzoso (si mia madre ha avuto la bella pensata di lavare i cuscini di piume senza estrarre le piume, ora quando dormo dormo contornata da odore di marciume organico) e tentare di dormire ancora. la sveglia suona all'ora che doveva suonare, suona ancora, e suona ancora un'altra volta...decido di alzarmi, anche perchè i capelli da soli nun se lavano...doccia, vestizione e via, in perfetto orario... ore 10.30 sono gia in macchina, mentre guido cominciano a sorgere i primi dubbi
- ho appuntamento alle 11 in una zona che è dalla parte opposta di roma rispetto alla mia abitazione
- se becco solo un semaforo rosso arrivo in ritardo
- ho appuntamento in una zona dove manco gesu cristo in persona che cammina tra le macchine potrebbe trovare parcheggio con una smart
sorti i primi dubbi comincio a farmi i complimenti da sola contornandomi di epiteti non certo femminili... arrivo in zona "culonia" alle 10.48 in pratica avevo 10 minuti abbondanti per:
-trovare parcheggio
-parcheggiare con borotalco e calzante nel caso in cui lo avessi trovato, perchè sicuramente sarebbe stato uno di quei parcheggi a millimetro
-risistemare la roba della borsa che si era cappottata alla prima curva e si era completamente riversata sul tappetino perchè io avevo dimenticato di tirare la zip
-trovare la ricevuta dell'acconto tra i fogli e foglietti del portafoglio (chi mi conosce conosce il mio portafoglio elo evita)
-levare lo stereo, riporlo nel cassettino, chiudere i finestrini, evitare di dare capocciate mentre si esce dall'abitacolo, chiudere lo sportello ricordandosi di levare prima le chiavi dall'interno dell'auto, evitare di schiacciarsi le dita tra lo sportello e ricordarsi soprattutto di chiudere la macchina. in pratica non è successo niente di tutto questo.
ho trovato parcheggio proprio davanti, uno di quei bei parcheggi larghi da autoscuola...di quelli che ci puoi parcheggiare un transatlantico e lasciarci lo spazio per un paio di smart...
alla fine mi ritrovo che sono in anticipo...
"qui c'è qualcosa che non va" tutto troppo liscio
entro dentro, documenti, firmo il foglio, acconsento e attendo che mi chiamino...
cinque minuti e sono gia in quella sala, seduta su quella sedia da dentista che mi terrorizza piu dal dottore che li, con la consapevolezza che il dolore raccontato da altri non poteva essere una frottola, con la faccia di un bimbo terrorizzato in preda al cagotto chiedo se fa male e invece di rassicurazioni mi sento "beh pizzica un po"
bene! vabbe ormai ci sto...e gia mi figuro la scena...alla prima puncicata sento un dolore cane tale da azionare i riflessi prima del cervello cosi da spostare con un movimento alla karate kid misto a kill bill la gamba cosi tanto da storpiare il disegno e rimanere marchiata a vita con una striscia insignificante...
e invece no...un quarto d'ora in tranquillità, dove lui disegnava, con la testa teneva il ritmo della musica di sottofondo e io mi guardavo intorno come se fossi seduta su un triclinio..mancavano gli acini d'uva!
esco da li dopo venti minuti con la soddisfazione stampata in volto, altro che bimbo col giocattolo nuovo! è andato tutto troppo bene, tutto liscio, tutto in perfetto orario, sono addirittura in anticipo sulla tabella di marcia...qui qualcosa ha da succede'!
di sicuro mi beccano in casa e mi fanno il cazziatone (si scrive con 2 z?...rende di piu cosi) riesco addirittura a far tappa dall'ottico a far fare le doppie copie delle foto dell'evolution festival e ricordarmi di comprare la macchinetta usa e getta e trovarla li...mmmm
evito il rientro per qualche minuto e opto per un pranzo fuori con colei che sarebbe stata la mia compagna d'avventure in serata (come se fosse la prima avventura...seee).. si si lei...miriam!
col caldo boia "evitiamo di mangiare pesante" e infatti le intenzioni c'erano...insalata ricca...ci buttiamo su una di quelle insalatone?...naaaaa un bel primo e una fett"ina" di cocomero che da sola poteva risolvere i problemi di siccità in africa...tanto perchè dovremmo evitare il rischio di cagotto prima della seratona... momento digestivo...è ora del rientro in casa, di sabato ci stanno tutti, comprese le zanzare che stanno li felici e pronte ad accogliermi...e li...anzichè restare coi pantaloni lunghi cosi da non dare nell'occhio...mi cambio e mi butto a letto vaghissima..col senno di poi forse è stata la scelta migliore, non davo nell'occhio...
la cosa migliore da fare in quel momento sarebbe stata buttarsi sul cuscino puzzoso e dormicchiare almeno per riposarsi fino all'ora di preparazione prima di uscire...e invece arianna che fa?
la furbata! opta per vedersi un dvd e non un dvd qualunque, non uno di quei dvd che si ferma al "cosa stai vedendo" chiesto da tutto il parentado sparso per italia...no! mi sono messa a vedere alle 3 di un sabato pomeriggio afosissimo "amore tossico" film degli anni -anta girato a ostia con attori particolarmente "amatoriali"
"ao' a ci, se famo de qua se famo de la, spigne na cifra sta roba" e giu di li...
e questo ha incuriosito anche i pesci rossi che ho in giardino...risultato...mi sono vista tutto il film in compagnia dell'allegra famigliola nella mia camera , quindi costretta a stare sotto il lenzuolo per coprire la disgrazia! niente pisolo, 2 ore di film su eroina, siringhe e battute alla er cipolla, poi di corsa di nuovo sotto la doccia, preparazione della borsa con tanto di lista sottomano (ebbene si..quando devo prepararmi una borsa devo avere la lista...perchè sarei capacissima di scordarmi pure la capoccia)
biglietti, telefono, chiavi, acqua e tappi di riserva e via...
squillo a miriam e attendo sotto casa sua la sua discesa (detta cosi sembra si parli di dio..ma no..miriam non è berlusconi ne tantomeno quel triangolo con un occhio incastonato nel centro) scende, sale in auto, cintura, metto in moto e il tempo di far due curve che vedo nel volto di miriam il signor Dubbio Atroce (atroce è il cognome) in persona.
"mi sa che ho dimenticato il cellulare, non ti staccare mai che se ci perdiamo poi vado in crisi"
le chiedo se vuole tornare su a prenderlo, dopo il primo e il secondo no le do l'ultimatum
"hai tempo fino all'uscita dalla conad, poi comprato il necessario e salite in macchina non torno piu indietro"
parcheggiamo davanti alla conad e valutando l'opzione "tu vai e fai la spesa, io corro a casa a prendere il cell" un lampo di genio illumina la scena...a mo di lampadina dei fumetti...prendo il mio telefono, faccio il suo numero e lo faccio squillare...ed ecco il trillo che proviene dai meandri della borsa di mary poppins...
entriamo alla conad, panino tattico, schifezzuole varie e via...ora siamo veramente pronte... (si ma continuo dopo...che se gia a me è venuta la barba ad arrivare fin qua..chissà chi legge!)
Post n°240 pubblicato il 21 Luglio 2005 da CacciatricediSangue
 Caro Franco, caro Rockol
ci ho pensato, ma l’articolo sugli U2 e sui bagarini non lo scrivo. Lo so che te l’avevo proposto io, ieri sera, quando mi sono trovato fuori dallo stadio di San Siro in mezzo a un’orda di bagarini che vendeva biglietti per ogni ordine di posti. Ero rimasto disgustato dalla scena, perché i bagarini, in verità, iniziavano da Piazzale Lotto, da un lato, e dall’uscita della tangenziale su viale Novara, dall’altro. A lavorare, accanto a loro, plotoni di vigili urbani smistavano il traffico.
Ho deciso che non è il caso che lo scriva io, questo benedetto articolo, in primo luogo perché non sono persona informata dei fatti. Potrei raccontare la mia esperienza, quello che ho visto, ma dubito che servirebbe. O meglio, potrebbe facilmente essere smentito. Dove hanno preso i biglietti i bagarini? Ovunque, si potrebbe dire, anche se ne avevano a mazzi, in mano. Potrebbero averli comperati dai ragazzi che erano arrivati al concerto qualche ora prima per disfarsene – sai, comprare un biglietto sei mesi prima implica anche un’alta possibilità di dover cambiare i propri piani per cause di forza maggiore, a volte, e di doverlo fare all’ultimo minuto -, potrebbero averli acquistati dai botteghini che ancora ieri all’ora di pranzo avevano disponibilità di biglietti per il settore prato. Potrebbero averli comprati nei punti vendita che da sabato vendevano 2000 tagliandi in più per i due concerti di San Siro. Oppure potrebbero averli avuti in mano da molto prima. Come fare a saperlo? Impossibile. Dovrei chiederlo a loro, forse. Di sicuro, oltre che tanti, erano organizzati, e anche bene. Li ho visti telefonarsi l’un l’altro con il cellulare per indirizzare clienti dal bagarino giusto per il tipo di biglietto. Non ho visto dei singoli venditori, ho avuto l’impressione di vedere una rete, in azione.
Ma non lo scrivo io anche perché - come persona non informata dei fatti - ci sono cose che non capisco. Una è perché il mio biglietto, acquistato 6 mesi fa, costava più dei nuovi biglietti emessi in questi ultimi giorni, che avevano un diritto di prevendita di poco più di due euro, contro i miei 7 euro (calcolati sul 15% del prezzo del biglietto). E perché c’è stata gente che ha trovato bagarini in crisi da sovrabbondanza di tagliandi, pronti a vendere a prezzo di costo o in qualche caso addirittura sottocosto, mentre io, bravo pirla, ho sborsato fior di quattrini e fior di diritti già da mesi contando sul fatto che i biglietti sarebbero finiti presto, come peraltro era stato comunicato dopo due giorni di prevendita. Insomma, l’impressione era quella di essere a un concerto sold out da tempo in cui i biglietti erano finiti, ma non nelle mani di chi va ai concerti. E questa è un’altra cosa che non capisco. Come non capisco la criminalizzazione nei confronti di chi acquista un biglietto e poi se lo rivende su internet privatamente – se vogliamo anche lucrando sul prezzo del biglietto (è la legge della domanda e dell’offerta, mi dicono da anni) - e non quella di chi, tranquillamente, fa la stessa cosa alla luce del sole fuori dallo stadio. Ho visto ragazzi – facevano tenerezza – vendere timidamente i propri biglietti sventolando un cartellino con su scritto “vendiamo i nostri biglietti a prezzo di costo”, ho visto altri, e non erano ragazzi, sbandierare fogli con su scritto “vendo biglietti per ogni ordine di posti”. Ripeto, non capisco.
Ma soprattutto non scrivo io questo pezzo perché da anni collaboro con Rockol, e sono un privilegiato a poter dire quello che penso, ma non ho nessuno – nemmeno voi - che mi commissioni un lavoro del genere “a monte”. Insomma, io ero lì da appassionato, da fan, e non da addetto ai lavori. Mentre qui credo che la questione sia proprio una questione da addetti ai lavori. Mi piacerebbe cioè che questo mondo, di cui faccio parte, tornasse più spesso a scrivere per la gente, a fare servizio, a dare informazione. Che i giornalisti andassero a caccia di notizie, cercassero di capire come funzionano le cose, che i loro capi li spingessero in questo senso, invece di accontentarsi di recensioni più o meno ispirate. Non ho ancora letto i giornali di oggi, mentre scrivo questa lettera, ma non mi stupirei se non trovassi neanche una riga sui vari quotidiani a proposito della questione bagarini, mentre sarei assai contento e sorpreso del contrario, anche perché così vorrebbe dire che il famoso pezzo che io non scrivo lo ha scritto qualcun altro, sicuramente più informato dei fatti e più addentro alla questione. Spero vivamente che vada così.
Il popolo rock, inteso come coloro che vanno ai concerti, è l’ultima risorsa in attivo del mondo che tutti noi, a vario titolo, frequentiamo: artisti, promoter, giornalisti, uffici stampa, discografici. Avremmo il dovere di trattarla bene, quanto meno meglio di come abbiamo trattato il popolo di quelli che compra(va)no i dischi. Perché se la gente smette anche di andare ai concerti, allora si mette veramente male per tutti. Ci vuole più rispetto, più attenzione, più cura. Se si continua a non tutelare chi acquista in favore del bagarinaggio più selvaggio (i metodi ci sono: basta volerli usare); se si continua a discriminare il fan più fedele aggravandolo di gabelle assurde come il diritto di prevendita, per giunta calcolato a percentuale sul prezzo del biglietto (ma perché? È un servizio? Se è un servizio, deve avere un costo fisso. costerà uno, due euro, ma non di più. E per tutti i concerti. Altro che percentuale!); se gli si offre un servizio non sempre all’altezza della situazione (parlo perché ho visto gli U2 a Dublino. Si sentivano molto meglio e con un audio molto più alto di volume. A San Siro non si può perché i vicini protestano? Cambiamo posto. Per non dire dell’acustica dello stadio, veramente scarsa: sul prato c’era gente che ha passato quarti d’ora al telefonino parlando tranquillamente…a un concerto rock?); se si continua a fare tutto questo, si corrono dei rischi. Il primo dei quali è che la gente si stufi. E direi che è già sufficiente.
Insomma, caro Franco, io l’articolo non lo scrivo. Ma se non lo dovesse scrivere nessuno, e Rockol sentisse la necessità di iniziare a capirci qualcosa – come inizio a sentirla io, dopo anni che faccio questo lavoro – risentiamoci. Magari può servire. A chi legge e a noi.
Con stima
Luca Bernini da www.rockol.it ( http://www.rockol.it/news.php?idnews=72560&idartista=4435&pag=0 ) sabato racconterò la mia...sicuro ci sarà da incazzarcisi su
Post n°239 pubblicato il 17 Luglio 2005 da CacciatricediSangue
 yeah! la pazzia è stata fatta....la massacratio pure... da dove comincio?dall'inizio ovvio! non dall'inizio inizio altrimenti mi addormenterei mentre scrivo... venerdi...giorno di sciopero generale, previsioni del tempo che tendono al caldo piu caldo piu caldo ancora ecco cosi..no piu caldo...insomma temperature che salgono a go go...e noi dopo aver staccato dal lavoro alle 15...decidiamo come orario di partenza le 17...praticamente un suicidio... passo a prendere simona alle 4 e mezza e tra me e lei con bagagli borse e borsette sembra che si debba partire per star fuori un mese...
ora questo potrebbe sembrare normale pensando che sono due donne a partire...ma prima di scendere a conclusioni affrettate...ci sarebbe da dare un'occhiata alle borse e al loro contenuto...che non era fatto di migliaia di paia di scarpe, vestitini e costumini...bensi acqua...acqua di tutti i tipi da tutti i pizzi...non sapendo a che ora saremmo arrivate ci siamo organizzate di conseguenza... ma pensavo peggio...
a parte il classico traffico sul grande parcheggio anulare...riusciamo a districarci con un sottofondo particolare che ci ha accompagnato per tutto il viaggio...si parte, tiriamo giu i finestrini (la nostra aria condizionata) accendiamo lo stereo e via...system of a down a tutto spiano...a tutto volume e sfoderiamo belli belli i vari percorsi scaricati da internet per arrivare a destinazione
ovvio che con la prima sosta abbiamo comprato la guida michelin... inutile dire che, avendo la macchina con l'aria condizionata che si aziona tirando giu i finestrini(è ironia questa...se mettete l'AC nella mia macchina quella fa come i ciuchini, punta le ruote e non si muove), al primo autogrill ci troviamo con un tatuaggio originale sulla schiena...la fantasia triste triste dei sedili della peugeot.
inutile aggiungere che dopo 300 km di musica a tutto volume eravamo piu sorde di un nonnetto davanti alla tv a palla.
due caffe, qualcosa da bere, la guida michelin, macchina fotografica usa e getta perchè l'altra è stata puntualmente dimenticata a casa e una puntatina al bagno per lasciare il ricordino come fanno i cani quando marcano il territorio e pronte a ripartire...
roma firenze, firenze bologna...un po di casino, un po di lavori...ma insomma di che ci si lamenta...siamo in italia no?
superata bologna superiamo anche l'ora di cena, e lo stomaco comincia a risentirne...quindi altro stop...altra puntatina in bagno, altro caffe e via, con lo stomaco pieno e il sole calato ripartiamo per quelle zone praticamente sconosciute...(oltre bologna la mia macchina non è mai arrivata)
segui di qua segui di la...al bivio cruciale i percorsi non davano indicazioni e puntualmente noi toppiamo facendoci sti 60 km in piu.
inversione di marcia, rientro in autostrada nel senso opposto e via, uscita desenzano, seguiamo le indicazioni per salò...
"ma tu guarda..c'è vita pure qui!"
una vita per arrivare a questa agognata salò, tra traffico e stradine che percorrono il lungolago...
e da salò...si doveva cominciare a cercare sto piccolo paese li nei pressi, dove si trovava il nostro albergo...e soprattutto dove si sarebbe tenuto il concerto il giorno dopo...
passa uno passa un altro...e la strada del lungo lago è tutta uguale...paesini tipici estivi che ricordano i lungomare adriatici non della zona di rimini ovvio...prese quasi dallo sconforto cerchiamo informazioni...
prima due persone che sembrano di li e invece "noi non ezzere di qvi" poi due "mi dispiace non so nemmeno chi sono io" e finalmente un gruppo " si si sempre dritto per qualche km ancora e siete arrivate".
la macchina ormai va da sola, altro paese...un po di movimento, decido di chiamare l'albergo per avvertire del nostro arrivo vista l'ora, e mentre la signora mi risponde io vedo il cartello che indicava la direzione per l'hotel diana.
"ho visto or ora l'indicazione per l'albergo"
"ah allora siete vicine,alla statua bianca girate, salite su per la stradina e dietro l'angolo trovate l'ingresso."
attacco, vediamo che la strada è una zona pedonale, parcheggiamo, ci carichiamo di bagagli e ci incamminiamo...chiediamo a delle persone sedute in un bar se conoscevano l'hotel diana e gentilmente ci danno indicazioni...e noi con armi e bagagli, cariche piu di due muli andiamo alla ricerca dell'albergo per il lungo lago, passiamo un bar, passiamo un secondo..ed ecco li "hotel diana"
"miiiii che bello, anvedi che posto...davanti al lago, coi fiori, la spiaggia, bello bello mi piace sta cosa".
entriamo, cerchiamo il campanello alla reception che non c'è, cerchiamo qualche anima viva che ci venga a porgere la chiave della stanza...e mentre decido di far squillare il telefono scende giu un tipo mezzo addormentato, gli diciamo che abbiamo prenotato, prende i fogli e comincia a cercare...poi iniziano le domande
"avete prenotato per questa notte e domani?"
"una doppia?"
"cognome?"
"ma avete prenotato una stanza sul davanti o sul retro?"
"quanto avete pagato?"
e li cominciano a fioccare i dubbi e le facce strane di due schizzate che si sono sparate un viaggio di 700 km senza aria condizionata, con musica metal a palla...
mostro al tipo la ricevuta del vaglia...se la studia e se la guarda poi dice
"questo non è il nostro indirizzo..."
eccaallà (leggetelo in romano e si capisce) c'hanno solato...
"questo non è nemmeno toscolano maderno...vediamo se sulla guida da un hotel diana a maderno"
dopo aver scoperto che esiste sul lago di garda un altro hotel diana vicino al lago ,due stelle, con gli stessi prezzi...ci rassicura che lo avremmo trovato al paese dopo... peccato a quel posto c'avevamo fatto la bocca, c'era movimento, la zona era carina...il paese dopo...toscolano maderno...ovviamente un paese di morti di sonno...
tutto chiuso a parte un bar in procinto di chiusura, facce assenti dei pochi ancora in giro...e la famosa statua bianca...
imbocchiamo sta stradina, lasciamo la macchina in mezzo e cerchiamo di scaricare i bagagli mentre si affacciano da una macchina vicino dei ragazzi "scusate conoscete l'hotel san marco?"
"è gia tanto che siamo arrivate al nostro di albergo ci dispiace"
"ma siete qui per il concerto?"
"si"
"ma da dove venite?"
"da roma"
"da roma?gajardo (in tipico dialetto del nord)"
"sapete se c'è posto li?"
(ma che siamo la reception noi?)
uno dei tre scende dalla macchina, si avvicina con noi all'albergo, entriamo e ci accoglie una signora biondo versace, con una faccia tra l'incazzato e l'assonnato che ci aggredisce in silenzio per via dell'orario
"eh ma non si puo fare cosi, io chiudo a mezzanotte...è tardi, non fate rumore...ma non eravate in due?"
e quando si sente rispondere "si siamo in due il ragazzo è qui perchè cerca una stanza per 3" si è illuminata e ha cambiato faccia...sta purciara!
"fate piano che c'è gente che dorme"
e alla famosa frase ovvio mi squilla il telefono...
naturalmente essendo sorda di mio tengo lo squillo al massimo,soprattutto quando sto in macchina con lo stereo acceso (e lo stereo stava ancora sbollendo) e ovviamente nei momenti meno opportuni chi poteva chiamare? chi se non colei che come suoneria ha i godsmack con una delle loro canzoni piu "rumorose"? chi se non mia madre che presa dal sonno non capiva un'h quando le dicevo a bassa voce di chiamare piu tardi? chi se non colei che quando attaccavo richiamava subito perchè non capiva? beh sta scenetta ha fatto strappare un sorriso alla tipa acida della reception e un "uè figa sta suoneria" dal ragazzo imbucato... entriamo in camera, una sciacquata e come se niente fosse riusciamo fuori intente a farci un giro come se fosse un tipico venerdi romano, dove trovi locali, bar e qualsiasi altra cosa aperta fino a tardi...
ma li non è roma...e l'abbiamo capito dalle poche facce viste in giro, optiamo per parcheggiare la macchina, salutare i ragazzi imbucati e decidiamo di ninnare..vista l'ora, visto che ci saremmo cmq dovute alzare presto e che ci aspettava una giornata massacrante... beh era l'1 passata quando decidemmo di andare a dormire...e le 3 e mezza passate quando ci siamo obbligate a dormire...due donne in fuga dalla routine sono pericolose, non sentono stanchezza e parlano di tutto di piu... 8 meno un quarto suona la sveglia, doccia, capelli rigorosamente bagnati visto la giornata che ci aspettava, colazione con pane marmellata plumcake cappuccino rovente con latte a lunga conservazione e succo d'arancia frizzante (quello non je l'ho fatta a mandarlo giu)...praticamente abbiamo mangiato come maiali... saliamo ci carichiamo le borse, l'acqua e via pronte per partire.
una ragazza (si scoprira' poi che la ragazza in questione aveva 39 anni, donna affermata...arrivacce cosi alla sua età!ce metterei la firma!) conosciuta a colazione si aggiunge a noi...ci incamminiamo e via..pronte a distruggere il mondo. ci mettiamo in fila, riescono a stapparci un paio di bottiglie, ma noi organizzate, all'interno sfoderiamo tanto di tappi di riserva che risulteranno utili per tutta la giornata.
piedi sul prato, studiamo il luogo e decidiamo dove puntare le tende...stendiamo quel popo' di telo mare con tanto di leopardo che fa tanto anni 80 (ao quello c'avevo di grosso) e ci apparecchiamo. via le scarpe, le borse tutte vicine, gonfiamo i poderosi mini racchettoni rimediati con le vigorsol e siamo pronte a tutto. 11.15 cominciano a suonare i Panic Dhh, niente di speciale, un po di metal tanto per riscaldare l'ambiente...
12.00 in perfetto orario, cambio di scaletta per i Dark tranquillity che la sare avrebbero dovuto suonare in qualche landa desolata del nord europa, suonano per un'ora e mezza...coinvolgono come pochi sanno fare, sanno stare sul palco, sanno stare fuori dal palco, sanno stare in mezzo alla gente, sanno suonare e sanno pure cantare, niente di meglio per cominciare, e poi con quel ben di dio che si ritrovano come chitarrista (ogni tanto l'occhio vuole la sua parte :P ) geniali nel loro stile, ottimi intrattenitori e bravissimi artisti...nonchè grandi persone...da esaltare
13.45 dopo un quarto d'ora di pallosissimo sound check (ebbene si sta rogna non ce l'hanno risparmiata gli organizzatori, a ogni cambio gruppo dovevamo sorbirci il sound check che andrebbe fatto prima) attaccano a suonare i the vision bleak...sinceramente? alle 2 del pomeriggio con quel caldo infernale, non ho trovato di molto gusto lo stile dark con tanto di cerone bianco in faccia e vestiario di pelle per una mezz'oretta di voce roca...niente di che...potevo riposarmi le orecchie, avrei preferito
14.30 con enorme sorpresa scopro un gruppo, per di piu italiano, che non è niente male...anzi! i dark lunacy sanno stare sul palco, sanno fare canzoni...e riescono a coinvolgere nonostante il caldo, il sole e l'afa...bravi veramente....un'ottima scoperta
15.30 non hanno bisogno di presentazioni, chi conosce i labirinth conosce il gruppo del loro chitarrista, i vision divine...l'atmosfera comincia a scaldarsi...oltre al caldo...oltre alle docce fredde gentilmente concesse dall'omino addetto al tubo dell'acqua...(se non mi prende adesso un attacco di torcicollo posso stare tranquilla per qualche anno)
16.45 era uno di quelli che aspettavo..un gruppo che mi incuriosiva per le sonorita particolari, per gli accostamenti strani tra israele e metal...e devo dire che le mie aspettative non sono state ammazzate brutalmente...gli orphaned land sono veramente bravi, sono riusciti a miscelare due cose che viste cosi non centrano l'una niente con l'altra...bella la fusione, ottimo cio che si ascolta...soprattutto quando ti senti intonare volare di modugno con un accento particolare...
17.55 a saperlo mi eclissavo...non amo il genere ne tantomeno le mascherate simili soprattutto quando fa caldo.non li conoscevo e conto di non conoscerli...non perchè i lordi non siano bravi o altro, non mi piace il genere, non mi piace il concerto da vedere piuttosto che da sentire. arrivano 5 armadi mascherati da non so cosa, una da valkiria, due da mummie, un coso simile ad attila re degli unni e una specie di orco e cominciano a suonare...il cantante attila tira fuori teschi fumanti, motoseghe e maiali appesi, tanto di mantello e ali di pipistrello...bella scenografia, ma forse non in quel contesto...non con quel caldo, non con quella luce...me li sarei risparmiati io...a saperlo uscivo per una passeggiata
19.05 potevo farmi un'altra passeggiata evitando anche gli entombed...non c'è niente da fare nun me piace il genere, loro si bravi, ma nun me piacciono
20.30 con qualche minuto di ritardo, il prato comincia ad affollarsi, un'onda di ragazzine mezze dark mezze metallare si avvicinano al palco..."oddio quant'è bello..oddio che figo"
e li mi ricordo che era l'ora di sebastian bach..l'idolo delle ragazzine a quanto pare...lo preferivo con gli skid row, anche se a dire la verità...sembra che lo mettano in congelatore finito il concerto..è sempre uguale...
prova a parlare in italiano tra un fuck e l'altro per la pronuncia un po risicata...a parte le due canzoni piu sentite degli skid row, ogni canzone è annunciata con un "questa è la prima volta che sentiamo qvesta canzoni in itali" in perfetto accento inglese tipico di chi non sa cosa sta dicendo o quasi...tutte canzoni sue da solita che io non conoscevo...non è riuscito a infuocare il pubblico come voleva..si incazza...manda piu volte a quel paese, sale sulle impalcature per cercare qualche grido in piu...ma riesce poco nell'intendo...le ragazzine piu di tanto non strillavano, e chi stava li dalla mattina era stramazzato al suolo in attesa del gruppone finlandese...doveva suonare un'ora e mezza e invece suona due ore, con mio immenso dispiacere, e soprattutto con la disperazione delle mie ginocchia e dei miei piedi...
ora è difficile stare seduti senza essere calpestati...c'è gente nuova, gente fresca e riposata entrata solo per loro, ...e noi reduci dalla giornata stravaccati sul prato cercando un po d'aria...sparisce il sole verso le 9 di sera, ma c'è poco ricambio d'aria...la gente si ammassa quando si fanno le 22.30 e comincia con un po di ritardo il sound check...uno strazio praticamente, dalle 10 e mezza che dovevano cominciare, ci sorbiamo mezz'ora e piu di prova microfoni in piedi...distrutti dalla giornata e attendendo tra la calca loro..
arrivano i nightwish dopo una lunga ed estenuante attesa...e con loro arrivano anche le classiche colonne che ti si piazzano davanti proprio nel momento in cui tu vuoi vedere qualcosa...ci si fa spazio tra le teste per riuscire a vedere anche se si è piuttosto vicini...c'è da litigare con qualche tipo che prende a spintoni e qualcuno che vuole fare il furbo ma niente di preoccupante...pochi disordini e poche incazzature a parte i personaggi del luogo "leggermente"razzisti verso gruppi di persone estranee al bresciano e zone limitrofe...
i nightwish infiammano la folla...coinvolgono, cantano, s'agitano per il palco, e tra qualche "grazia italia" e qualche "thank you" spaziano per tutto il repertorio suonando quasi tutto l'ultimo album once, sfoderando pezzi da wishmaster e da tutta la discografia...nonche' ci regalano una cover dei pink floyd attendendo il cambio d'abito di quel gran bel pezzo di figliuola...sia chiaro sono etero...ma lei è una gran bella finlandese...a detta di tanti...una gran bella voce, un gran bel gruppo... un gran bel festival..ne è valsa la pena...
all'1 ci incamminiamo verso la macchina, ci mettiamo in fila in mezzo al traffico e non contente in auto ci spariamo tutto master of puppets col volume a palla... inutile dire che ragionando da romane cercavamo un posto aperto il sabato sera dove si potesse mangiare...inutile dire che l'unico che abbiamo trovato è stato il bar sotto l'albergo che alla richiesta"avete qualcosa da mangiare" la risposta è stata "ASSOLUTAMENTE no" con voce scazzata, e altrettanto scazzato ci serve i due cappuccini roventi piu della lava dell'etna alla modica cifra di 2,60 euro...e gratuitamente ci offre un siparietto di parolacce e bestemmie alla richiesta di due clienti di voler mangiare un po di affettato...
sarà ma io da romana, ragiono in un modo...se so che per un sabato c'è movimento, se so che ci sono migliaia di persone che hanno fame e potrebbero fermarsi...per un sabato per me potrebbe essere un modo per alzare qualche euro in piu...non significa che lo devo fare tutti i giorni..ma si sa ragiono da romana... arriviamo in albergo, doccia forzata per levare i residui d'erba, terra acqua sudore e tutto il resto e giu a 4 di spade sul letto...nemmeno il tempo di due chiacchiere che alle 3 crolliamo per poi svegliarci alle 8...doccia e via, bruciate e scottate dal sole del giorno precedente facciamo colazione in coma e siamo pronte a partire... si sa..la durata del viaggio è sempre piu breve al ritorno, poco traffico, una ronfatina a turno, musica metal di sottofondo...un paio di soste rigeneratrici e di nuovo a roma...nella solita routine...nel solito via vai... ogni tanto fa bene evadere...se poi si evade bene...tanto di guadagnato!
Post n°238 pubblicato il 14 Luglio 2005 da CacciatricediSangue
 ...e dopo l'ennesima mangiata da schifo....domani si parte!!!!
Post n°237 pubblicato il 12 Luglio 2005 da CacciatricediSangue
 ...sciagura e rovina! me misera me tapina! torno a casa con la classica faccia da "mo me faccio una pennica chissene frega dell'ora" e la testa era gia li...bella distesa beata del tipo " e chi m'ammazza"
il corpo segue la mente e si incammina, arriva in terrazzo e... ... ....... .......e .... merda!!!! mi hanno rotto l'amaca!
Post n°236 pubblicato il 07 Luglio 2005 da CacciatricediSangue
 io adoro i bimbi...quando sono cosi... quando, passata l'iniziale timidezza, non si mettono a piangere se un "bau" ti lancia la lingua su una guancia in segno d'affetto...ma anzi...sono loro a inseguirli e abbracciarli appena li prendono...(soprattutto se sono alla loro altezza...è piu facile avvinghiarsi attorno al collo)...
li adoro quando li vedo sorridere dicendo "bello quetto" riferito al cane che gli corre incontro festoso...e anche quando ti dicono"bello pure l'altro" riferito al cane che dorme...
li adoro quando non si spaventano davanti a un gatto ma anzi..."Atto" e indicano la bestiola da accarezzare...
li adoro quando gli brillano gli occhi alla vista di una stanza piena di giochi ma non toccano nulla senza prima dire "posso?" e quando gli dai i giochi, a fine serata ti senti dire "metto a potto" e non si portano via nulla...anzi...mettono realmente a posto i giochi che hanno preso...
li adoro quando giocano con qualsiasi cosa, si accontentano di cio che hanno davanti per trasformarlo in qualcosa di speciale...
li adoro quando riescono a rendere uno straccio una coperta, un nascondiglio, una giostra, un ricordo del mare, un modo per giocare...e tutto insieme...
li adoro quando ridono a una tua pernacchia e quando rispondono a un tuo bacio prima con un bacio e poi con un sorriso...
ma da oggi...credo di adorare quei bambini che quando entrano in una stanza piena di giochi, vanno dritti verso quell'orso gigante fatto apposta per loro, lo abbracciano anche se è il doppio di altezza e larghezza, lo fanno scendere dal letto dove stava e con un sorriso ti guardano dicendo "bello"
Post n°235 pubblicato il 05 Luglio 2005 da CacciatricediSangue
 primi di luglio...caldo boia..di quello schifoso appiccicaticcio che rende tutti delle carte moschicide camminanti...roba che se ti appoggi a un albero fai "effetto attak" tra resina e appiccicaticcio è il minino che ti puo capitare... beh in luglio cosa c'è? l'attesa per agosto..per le ferie...i primi bagnetti al mare per chi ci va (io lo vedo di sera..di giorno mi ci vedete col cacchio!) le prime file di macchine sotto il sole cocente mentre attendono al casello...e poi cos'altro?ah si le rassegne estive in città per quei poveracci che per un motivo o per un altro non possono partire e quindi evadono restando in citta...rock village, rock e qualcosa, gay village, all'ombra del colosseo e tutta quella robetta li...piu tutto quello che ti offre il mare la sera, dalla disco dance ,al rock ,alla musica dal vivo, alla samba e a tutto il resto...e ovviamente mare che vai fila che trovi... e tra questo marasma di file...io conto i giorni, evito di pensare ai rosicamenti vari come belgio, amsterdam, londra e dublino...e continuo a contare...io che sto tra quelli che non partono, mi accontento di partire con la testa...conto,riconto e controllo i conteggi attendendo quel giorno li, o l'altro ancora...in qualche modo viaggio pure io....e se do uno sguardo a luglio...il mio luglio è pieno di viaggi...speramo bene!
|
Condividi e segnala 
Inviato da: naturaseitulamiadea
il 30/04/2017 alle 11:03
Inviato da: naturaseitulamiadea
il 30/04/2017 alle 10:46
Inviato da: naturaseitulamiadea
il 30/04/2017 alle 10:35
Inviato da: taban puanlar
il 13/12/2016 alle 04:38
Inviato da: en güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 00:50