Creato da: CacciatricediSangue il 03/06/2004
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La vita... si nasce e si muore soli...tutto il resto è un piatto di insalata... Messaggi di Novembre 2005
Post n°291 pubblicato il 29 Novembre 2005 da CacciatricediSangue
piccolo escursus storico degli ultimi avvenimenti in casa honda... un mese fa ho fatto il grande passo. precisamente il 2 novembre, si il giorno dei morti...in un giorno cupo e lugubre io ho preso la decisione che mi avrebbe cambiato la vita, non del tutto ma per certi versi, diciamo che era un mio piccolo traguardo... il 2 novembre dopo aver cercato a destra e a manca, opto per la soluzione auto nuova, finanziamento a tasso zero, assicurazione incendio e furto pagata per 3 anni, garanzie varie e soprattutto sarei stata io a scegliere la macchina, il colore, gli accessori, e non il primo proprietario come accade con le auto usate. bene...tutto questo non è successo. parlo con il tipo che dal nome potrebbe sembrare tutto un programma, ma non credo sia dell'altra sponda; il tale Michel prende tutti i documenti, mi spiega tutte le faccende, si firmano tutte le carte...e io il 2 novembre pomeriggio me ne torno a casa con un ordine di acquisto di un honda civic 1.4 ls 3 porte NERA. 3 giorni dopo squilla il telefono passa una settimana...un nuovo lunedi, un'altra pesante giornata lavorativa...mi butto sul letto, crollo in un ronfante sonno ed ecco la che ripartono i soad...squilla di nuovo il telefono, di nuovo "Anonimo" venerdi passa inesorabile...e vi posso assicurare che passare due settimane a sentirsi dire tutti i giorni da tutti quelli che ti vedono "e la macchina? ma perchè proprio un'honda?...eeehh vabbe speriamo che arrivi e che vada tutto bene" (sto cazzo di speriamo bene m'ha rovinato!) arriva un altro palloso lunedi lavorativo, sfiancante, distruttivo...e soprattutto incazzoso, perchè nessun omino della honda si è fatto vivo. decido quindi di attendere l'orario di apertura della concessionaria e chiamarli per telefono. chiamo alla sede centrale di questa fantomatica freeway, mi risponde, dopo la terza volta che chiamavo inutilmente, un tizio particolarmente scocciato che subito mi liquida ammollandomi alla signora Paola assicurandomi che lei si sarebbe occupata di tutto... sta fantomatica signora Paola però, non mi era stato detto che dicesse frottole a go go... martedi, ore 15.20 telefono libero l'hai sentita te?io no!nel frattempo mio padre si fa vedere al concessionario, parla con Michel che era tornato dalla malattia e torna a casa con altre notizie... lunedi spazientita, incazzata, nevrotica, sull'orlo di una crisi di nervi, cosciente di essere in un limbo di quelli pesanti sia per l'attesa, sia per l'ambiente in cui mi trovavo e mi trovo tutt'ora (sono intrattabile, scostante...e il periodo non è di quelli degni di nota per le rose e i fiori..piuttosto per le censure verso tutti i santi) decido di chiamare. eh certo...io ti pago una macchina sulla fiducia, dopo che me l'avevi data per certa dopo due settimane e è passato un mese, dopo che mi sono state raccontate una marea di boiate...dopo che avevo sentito qualsiasi tipo di assurdita bastarda fatta dai concessionari, del tipo che l'auto fosse gia stata venduta perchè ordini prima del mio avevano la precedenza, perchè magari è arrivato l'amico dell'amico di tal dei tali che voleva la macchina...etc etc... urge muoversi in modo diverso...scatta la telefonata bastarda c'è qualcosa che non mi torna...modello uguale, colore uguale, unica cosa..ha due porte in piu...e poi che è sta storia che da un po che non accettano ordini per il modello che chiedo? e la mia? oggi succede un bordello... questo pomeriggio c'è stato l'incontro...io mio padre e michel... quindi? dando per scontato che la signora paola è un'incompetente, che sarebbe meglio si mettesse a far la donna di casa, a guardare le televendite, a vedersi la prova del cuoco piuttosto che vendere macchine...michel mi da la conferma che la macchina è qui per venerdi. o meglio che io venerdi vado alla sede centrale, la vedo, firmo e faccio il saldo. ovviamente lui telefonerà domani per ricordarglielo, ma mi consiglia di telefonare io stessa...di rompergli le scatole al punto di frantumargliele... poi l'altra mazzata... 5 giorni lavorativi per le targhe e mi danno la macchina.come 5 giorni? in pratica venerdi la vedo e basta...poi 5 giorni lavorativi, con la festa di mezzo, vado a finire a metà dicembre? cazzo! ovviamente tra domani e dopodomani mi frantumerò l'orecchio a forza di telefonare, di richiedere e di ricordare...ma giurin giurello che se entro giovedi sera non ho la conferma che la macchina è li, venerdi vado si alla sede centrale, voglio conoscere la signora paola, voglio il suo cognome e do la disdetta del contratto.... il bello è che tutti quelli che ho conosciuto che hanno acquistato un'honda hanno avuto l'auto in due settimane, massimo 3, non hanno avuto nessun tipo di problema e al mio racconto hanno sgranato gli occhi...c'avessi io la calamita per sto genere di cose? tutto questo non ha fatto che aumentare l'autostima di mio padre e la sua stima verso le toyota..."cosi impari a non darmi retta e a non farti una toyota" ...e certo..mi facevo una yaris...ma va va! attendo venerdi...poi saltano le teste!
Post n°290 pubblicato il 20 Novembre 2005 da CacciatricediSangue
siamo quasi a dicembre, e essere quasi a dicembre significa si avvicinarsi al natale, al capodanno, alle feste e alla neve..ma anche al nuovo anno...e di solito è tempo di bilanci e statistiche...l'istat le fa, i giornali le fanno, le riviste...e pure i cervelli di ogni singola persona spesso e non volentieri si pongono davanti a se stessi e bilanciano il fatto e il non fatto... di solito me li faccio in testa...ma poi vedo che farmeli in testa non risolve nulla..in teoria dovrebbe servire a far riflettere, a vedere dove è stato l'errore..e a non ripeterlo in futuro, magari se lo faccio scritto... anno 2005: Lavoro:
progetti futuri: ricordare al capo la questione stipendio, rivalutare l'orario e le mansioni lavorative, spendere un po di meno e mettere qualche lira in piu da parte per eventuali spese bastarde, uscite improvvise e risparmi utili. "tutti sono utili nessuno indispensabile" filosofia da tenere a mente e da ricordare a chiunque capiti di fronte e soprattutto trovarsi un lavoro migliore. Amicizia:
progetti futuri:stare il piu possibile con chi si reputa un amico,frequentare e mai lasciare in disparte, tenere sempre aggiornati i propri amici su ogni movimento, anche se risulta banale, e mai dare per scontati discorsi, avvenimenti e qualsiasi cosa che possa sembrare stupida.mai trascurare i propri amici e ricordarsi che ci sono nel momento del bisogno.ricordarsi di esserci per i loro momenti del bisogno. Amore:
progetti futuri: evitare le paranoie, acquistare un po piu di sicurezza, dire le cose senza rimuginarci su troppo, esprimere le proprie idee anche se discordanti, saper dire di si e saper dire di no,saper amare e saper essere amati, quanto sapersi amare. Famiglia:
progetti futuri: evitare di perdere tempo in chiacchiere, arrivati a una certa età non capiscono. i figli e i genitori di ogni generazione parlano lingue diverse, quindi inutile sprecare fiato spiegando le proprie ragioni, non le capiranno mai, anche se apparentemente potrà sembrare cosi, quindi dirigere le proprie energie in qualcosa di piu costruttivo come l'acquisto di una casa, l'andare a vivere da soli. Umore:
progetti futuri: lasciarsi andare di piu alle emozioni, prendere cio che viene dato, sia nel bene che nel male. vivere la vita e apprendere cio che ci insegna in ogni singola situazione, ma mai guardare al passato come un fantasma, pensare al futuro senza farne un dramma...e vivere il presente Varie ed eventuali:
progetti futuri: pensare un po di piu ad idee da mettere in pratica, non fermarsi al pensiero, agire, saper mettere riflessione e azione sul piatto della bilancia e trovarne la mediazione Insomma:
alla fin fine non è andata malissimo, da come era partito l'anno sembrava veramente dovesse finire il mondo..ma per quello ci vuole ancora tempo...
Post n°289 pubblicato il 11 Novembre 2005 da CacciatricediSangue
c'era una volta...no no, dovrei iniziare con quella volta che... quando ho letto queste tre parole la prima cosa che mi è saltata alla mente è stata "bologna" mi sono tornati in mente tanti ricordi... cos'è stata bologna, chi è stato a bologna, cosa c'era a bologna che mi ha fatto saltare alla mente tutto?... qualche tempo fa (che risale a circa 4 anni fa, se non di piu) ho avuto la fortunata-sfigata coincidenza di incrociare un nick particolare, che mi suonava vagamente familiare... Un giorno mi sono ritrovata in macchina che mi arriva un sms…come se niente fosse successo…come se ci si fosse sentiti fino alla sera prima…”ciao come stai?” Da li non so di preciso cosa sia successo, so però che le telefonate si facevano piu frequenti, e se non c’era la telefonata c’era l’sms…chiamava spesso, piu di una volta al giorno…in pratica ero peggio di ora..la donna telefono…se poi ci si mette che l’azienda gli forniva auto aziendale, cellulare e scheda…in pratica aveva benzina autostrade e telefonate gia pagate…bella la vita eh? Cominciano i nomignoli piu stupidi…qualche frasetta affettuosa si, ma mooolto innocente…cose dette tra amici…insospettabili…e cosi passano 9 mesi. Un parto, un parto al telefono…io in quel periodo ero alle prese col mio primo lavoro, mi ricordo che mentre si sistemava il locale per l’inaugurazione io con tanto di guanti e mani a mollo ero al telefono…una vergogna per le mie orecchie! E cosi passavano le giornate, dal lunedi al venerdi lui lavorava, ci si sentiva spesso, poi nei week end quasi sempre tornava a casa (bologna bari in macchina…tanto paga l’azienda!) dalla famiglia (cosi diceva) dalla nipotina preferita (sempre cosi diceva) e dal gruppo per le prove, anche se le cose si stavano allentando. In quei giorni era meno reperibile del solito. Chiamava meno e si faceva sentire di meno, se lo si chiamava non sempre rispondeva…e spesso rispondeva tardi agli sms. Ma non ci vedevo nulla di strano all’epoca… Cmq passarono 9 mesi quando di punto in bianco una sera mi disse che il giorno dopo sarebbe sceso a roma da quel famoso amico. Miriam era a cena fuori con non ricordo chi…ricordo solo che era a mangiare la pizza dall’altra parte della città…e io mi sono detta di nuovo quel famoso “perché no”. Quella sera decisi per una serata diversa dal solito, passata con un amico a cui potevo dare un volto, una realtà anziche solo un telefono e qualche foto… Appuntamento dove? “che zone conosci di roma? – in che zona sei ora? – potremmo fare vicino piazza re di roma dato che ci sai arrivare – guarda se svolti a destra quando il cartello ti dice appia…dove sei ora?davanti alla chiesa?ok ho capito ci vediamo li” Stranamente non ero nervosa, stranamente ero tranquilla, stranamente non avevo aspettative ne su chi andavo a conoscere ne sulla serata, stranamente sembrava una bella serata invernale, se non sbaglio era un 12 gennaio…o giu di li, stranamente l’adrenalina, l’angoscia e la paura arrivarono tutte insieme quando vidi la chiesa, ovviamente la chiesa la vidi quando l’avevo gia passata, quindi conversione sull’appia appena puoi, rifatti tutta la rotonda di piazza re di roma, riimbocca l’appia e fermati prima, parcheggia come solo tu sai fare quando sei angosciataterrorizzataspaventataadrenalinizzataquindidaschifo e scendi con disinvoltura dalla macchina evitando figure di merda. “ciao..ciao…finalmente ti vedo, finalmente ti parlo guardandoti negli occhi…allora che si fa?! Bla bla bla” Nel mentre Miriam stava per essere aggiornata su quanto stava accadendo…si perché in quel periodo ero ancora nella fase “non t’avverto, non ti dico niente se non mi sgami, anzi te lo dico dopo che ho combinato il danno” in pratica era nella fase in differita con domande specifiche, intanto io facevo da pseudo Cicerone…un’occhiata qui, un’occhiata li, roma illuminata di notte regala uno spettacolo ancora spaventoso rispetto a tante altre città…e d’inverno poi, con poca gente in giro…è ancora meglio… Fu li che ci fu il primo sussulto, io e uno che consideravo un amico al gianicolo, quando mi abbraccia dicendomi che ero come se lo aspettava… Diavolo! Una cosa mai successa…il tutto cominciava a sembrarmi un po strano, ma stavo bene, mi piaceva la compagnia, mi piaceva la serata, mi piaceva il clima freddo, mi piaceva sentirmi gelare il naso dal vento invernale mentre osservavo le luci notturne di roma… Finisce il giro turistico, una chiacchiera tira l’altra, non so quante cose furono dette quella sera, non so quante non ne uscirono e intanto il live degli U2 a sarajevo faceva da sottofondo…si torna alla chiesa dove era stata “abbandonata” la sua auto…ma è ancora presto, nessuno dei due è stanco… Si cambia macchina, guida lui, io faccio da navigator…direzione ostia. Il mare d’inverno è tutta un’altra cosa, non c’è il caos estivo, non ci sono locali sulla spiaggia, non c’è gente che passeggia sul lungomare, non c’è traffico, non ci sono bancarelle…non ci sono rumori a parte le onde che si scontrano con la spiaggia sabbiosa… La strada per ostia è pallosa, lunga, lenta, tutta uguale…quella volta non fu cosi, quella volta arrivammo a ostia in un attimo, e non perché aveva un ferrarino fiammante…non ci rendemmo conto della strada percorsa e del tempo che continuava ad andare avanti…”alla rotonda a destra e vai verso il centro di ostia” piu che centro, la zona piu affollata d’estate…quella del pontile, della piazzetta… Quella sera non c’era anima viva, tranne qualche auto di passaggio e una coppia vicino al pontile. Ma cominciava a far troppo freddo, mani gelate, naso gelato…”torniamo in macchina che accendo il riscaldamento…cosi ti faccio sentire quel cd!” Si perché scatta una canzone…o meglio quella canzone, la canzone che lui sapeva a me faceva venire i brividi, e non so come sia successo, ma ricordo che fu uno dei baci piu belli mai provati, unico di una serie di unici, inaspettato, incalcolato, improvviso, inimmaginabile…e da film… …quando portai lo sguardo al cielo mi resi conto che non era piu di un blu scuro quasi nero…stava spuntando l’alba! E io non ero a casa, non ero nel mio letto e in quel momento mi sentivo al settimo cielo….ma era ora di rintanarsi…di tornare alla mia macchina, quindi al centro, accompagnarlo all’alloggio e tornare a casa mia… ecco, se quella volta ste cose non le avessi sentite, se quella volta mi salutava con un “vabbe è successo quello che è successo, arrivederci e grazie a mai piu risentirci” probabilmente io ora non ero qui a raccontare quali cambiamenti mi ha portato… tutto sembrava come prima…le telefonate, gli sms…nel giro di una settimana le cose cambiarono…spari’ per qualche giorno…speravo in un cenno nel giorno del compleanno…nulla… Gia li avrei dovuto capire che quella volta che decisi di incontrarlo avrei cambiato la mia vita. I due mesi dopo furono una scusa dopo l’altra…ogni tanto si faceva vivo, ma non era come prima…freddo, distaccato…5 minuti per un saluto e via. Come se dovesse farmi un favore. Nei week end spariva completamente fin quando…il vuoto assoluto. Il telefono squilla ma non risponde. Le mail vanno a vuoto, la messaggeria e i profili di digiland ancora non esistevano, ma in chat non si faceva vivo. Dopo due settimane leggo il suo nick in chat, lo saluto, mi risponde come se niente fosse successo (perché alla fine era cosi, almeno per lui) ed ecco che quando gli fu chiesto dove fosse finito iniziarono le scuse, gli alibi perfetti di un delitto perfetto…di quelli che non lasciano il segno all’assassino, ma la vittima viene colpita a sangue. “mi hanno trasferito in trentino” (di punto in bianco senza preavviso?) “mi hanno portato via il cellulare e non sapevo come avvertirti” (una mail no?) “ho avuto problemi a casa” (si vabbe hai finito la fantasia eh?) e quando gli comunico che da li a un paio di settimane sarei salita a bologna mi vedo rispondere “bello! Chiamami quando sei su che ci vediamo” Din din din non avevo ancora impiccato quel mostro di speranza, un campanello d’allarme, un lumicino acceso…ed ecco che salgo contenta e speranzosa a bologna. Week end fuori dalla norma io e miriam. Lui non era contemplato. Non volevo chiamarlo, tanto che il sabato sera non lo chiamai, probabilmente perché speravo lo facesse lui. Quella sera non lo sentii. A colazione il giorno dopo dovevamo decidere cosa fare, mi spinse a chiamarlo. Se non avesse risposto saremmo ripartite subito e avremmo fatto tappa intermedia a firenze. Quel mattino rispose. Quella volta che mi decisi a metter da parte l’orgoglio apparentemente feci la cosa piu sbagliata che possa esserci…(se cosi si puo dire) ma a mente fredda…fu la cosa piu giusta. Da li mi misi l’anima e il cuore in pace. O meglio l’anima inizialmente, il cuore ci volle un po piu di tempo… Ma non rinnego nulla, non vorrei tornare indietro per cancellare quei due anni passati nella lobotomia, nella larvitudine, nella depressione costante, perché quella volta che decisi di parlare con lui, inconsciamente scrissi pagine e pagine della mia vita anche se la dovevo ancora vivere…perché quella volta che incassai la mazzata e me ne tornai perdente a casa decisi di entrare in chat per non so quale motivo. Perché quella volta che decisi di entrare in chat per restarmene tra me e me incontrai una persona che parlava in modo strano, spesso incomprensibile agli occhi delle persone con una mente sana, perche da quella sera….da li a 4 anni posso dire di aver conosciuto una persona speciale, una persona c’era e che ancora c’è…che mi ha dato modo di riaprirmi agli altri, di acquistare un po di fiducia persa nel tempo, di acquistrare sicurezza nelle proprie idee, nel manifestare le proprie sensazioni senza paura delle conseguenze… Quella volta che non riuscivo a scrollarmi di dosso i fantasmi conobbi la persona che è riuscita a farmi chiudere i conti con il passato…e di questo non me ne pento (ma questa è un’altra storia…)
Post n°288 pubblicato il 08 Novembre 2005 da CacciatricediSangue
come si fa a chiedere un aumento di stipendio dato che il lavoro si è moltiplicato (e non è manco piu il mio!) prima che il datore di lavoro cominci ad urlarti contro evitando cosi di darti qualsiasi possibilità di parlare? come si fa a parlare col datore di lavoro senza essere assaliti da una voglia irrefrenabile di prendere quella capoccia pelata e sbatterla al muro? che io vinca o che perda, il mio datore sarà comunque una merda (coretto da stadio) venerdi tento l'impossibile...intanto mi prendo un giorno di ferie...tiè
Post n°287 pubblicato il 05 Novembre 2005 da CacciatricediSangue
(anche se con qualche giorno di ritardo, devo ancora riprendermi del tutto!) il 31 ottobre...giusto per la notte degli spiritelli potevo andarmene a sentire un concerto (tanto per cambiare) ...e niente macchina! ecco, io ho il concerto nella mia città, a poca distanza da casa mia...e nun me posso move perchè sto diavolo di quartiere non ha collegamenti notturni? dio benedica quella buon'anima di Miriam che in questi giorni mi ha fatto da tassista...anzi, proprio da autista... la signorina Ambrogio mi ha portato dritta dritta a destinazione, giunta li poi, me la sarei dovuta cavare da sola... eccomi al palalottomatica, credo sia la prima volta che ci metto piede dopo i lavori (segno che di concerti decenti qui dentro nisba)...bello, carino.. vetrate di qua, indicazioni di la...tutte ste indicazioni si belle, ma mi ricordano tanto quelle dell'auditorium, sono sparse per tutta roma ma ce ne fosse una che ti ci porta!per fortuna il vecchio palaeur è rimasto rotondo...a forza di girare, gira che ti rigira torni al punto di partenza. praticamente impossibile andare sotto tra la bolgia, ma non era nemmeno nei miei piani, in quanto gia a pezzi per conto mio, avrei voluto evitare di maledire chiunque senza godermi il concerto per svariati dolori per 3 ore e passa di musica....si perchè ero a conoscenza di cosa potessero combinare i Dream Theater dal vivo. ma sapevo anche che mi apprestavo a vedere piu che a sentire...o meglio, stavo andando a sentire una prova tecnica di suoni, da quello che mi venne detto, si perchè i DT impostati da conservatorio...sono freddi, glaciali, senza anima...prendono lo strumento, eseguono, finiscono e arrivederci e grazie. insomma 35 euri in un posto relativamente di merda (anche se merda rifatta) per della tecnica di 3 ore... mai stata cosi felice di non aver dato retta a chi me li aveva cosi maldescritti! concerto ore 20, poco dopo la litigata con l'omino del servizio d'ordine che ci ha sbattuti fuori al primo ingresso... si parte subito bene, con un intro spettacolare che fa risuonare As i am...comincia l'escursus storico tra gli album dei DT negli anni, sul megaschermo compaiono date, copertine...e loro suonano...suonano...suonano...suonano...suonano...e continuano a suonare per non so quanto... tra un assolo del signor mago petrucci e le pazzie del signor portnoy arriviamo a Speak to me, per poi assaggiare un assolo con la chitarra acustica che apre le scene a Trough my words e Fatal tragedy, per poi concludere con Solitary shell e In the name of God (a parer mio fantastica...ho visto davanti a me un ragazzo piangere dall'emozione,e non era un tipo frignone!). arriviamo alla pausa di 15 min. loro si riposano, io mi riprendo, cerco di capire se quello che avevo sentito fino ad ora fosse vero o fosse in playback...gente che si guardava intorno incredula...e intanto parte Voices versione acustica cantata da una voce femminile che fa da contorno mentre si aspetta... cosa ci sarà dopo? convinta di aver gia sentito tutto non potevo sapere cosa era li in preparazione... tutto Octavarium per intero... The root of all evil, The answer lies within, These Walls, I walk beside You, Panik Attack...un assolo alle tastiere che sembra l'inizio di Shino on you crazy diamond e poi parte Never enough, Sacrificed Sons e la perla...gia...chi poteva mai pensare che potessero fare anche quella? Octavarium, tracciona da ben 24 min...che dal vivo sarà durata una buona mezz'ora con svariati assoli e giochi di chitarre... si spengono le luci, il concerto sembra finito, ma le luci del palalottomatica ancora non si accendono, si illumina nuovamente il palco, portnoy e petrucci riattaccano a suonare...sembra una lotta a chi suonasse di piu... partono poi le ultime tre canzoni, The spirit carries on, Pull me under e Metropolis pt.1 che concludono degnamente una performance senza pecche. niente da dire a DT, che tra cappelli da strega tirati sul pubblico, reggiseni appesi alla batteria e maschere nel finale...l'unica rogna è l'acustica di quel diavolo di posto...non c'è niente da fare, il palalottomatica va bene giusto per le partite di pallavvolo e basket! una chicca finale...come sono partita sono tornata, miriam mi è venuta a prendere che ancora rideva...era convinta che la gente che si era riversata in strada (dopo la fine del concerto) fosse diretta a una mega festa di halloween....valle a spiegare che di gente cosi ai concerti metal ce ne sta...e senza bisogno di halloween di mezzo :)
Post n°286 pubblicato il 04 Novembre 2005 da CacciatricediSangue
spedizione punitiva (in senso affettuoso eh) nel blog de Le Tre Grazie. Prego chiedo umilmente (ma non mi metto in ginocchio sui ceci) a chiunque leggesse sto post di cliccare sul link in alto e lasciare un commentino, basta che sia un complimento per la signorina Graziella... vi prego aiutatemi..o aiutatela...fatela contenta che c'ha l'ormone impazzito!
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Inviato da: naturaseitulamiadea
il 30/04/2017 alle 11:03
Inviato da: naturaseitulamiadea
il 30/04/2017 alle 10:46
Inviato da: naturaseitulamiadea
il 30/04/2017 alle 10:35
Inviato da: taban puanlar
il 13/12/2016 alle 04:38
Inviato da: en güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 00:50