Sex&City 2013

Carrie docet : feticci / la sottile arte del rimorchio organizzato

Primo: è molto attraente. Secondo: non ha la fede. Terzo: sa che mi porto dietro una scorta di preservativi ad alta resistenza con serbatoio.

Chi di noi non sa radiografare lo sconosciuto che ci si para innanzi?

Per noi donne, amanti del dettaglio e della psicologia da primo sguardo, è un’abilità che insorge verso i 5 anni e non ci abbandona mai più.

E poi, peraltro, è di una notevole utilità.

Perchè perdere tempo?

Se notate che il tizio di turno ha una svastica tatuata sulla pancia (Grey’s Anatomy docet), sprecate i vostri preziosi sforzi nel tentativo di farvi notare? Anche se è un gran figo, tirate educatamente avanti. Oppure afferrate una mazza e lo rieducate socialmente, ma questa è un’altra storia.

Notare una fede, un anello di fidanzamento, un medaglione con la ciocca del fidanzato (deliziosamente ottocentesco, pare che in America stia tornando di moda.. da sconsigliare alla fidanzata di un pelato, potrebbe essere tentata di procurarsi diversamente i prodotti piliferi della dolce metà).. permettono di risparmiare un sacco di tempo nonchè figuracce a raffica.

C’è anche chi usa la fede come ancora di salvezza.

Una mia amica di qualche anno più vecchia ma molto, moooolto attraente, gira con una fede fasulla in tasca. Se rimorchia un rospo (ma più spesso il difetto è l’essere decerebrato, assai più difficile da digerire), disinvoltamente ficca la mano in tasca, infila il cerchiolino e lo sbatte luccicante sotto il naso del pirlone. Il quale, ovviamente, ci mette meno di Beep-Beep a sparire.

Chi di noi non ricorda l’infame Cary Grant, lo splendido Cary Grant nello stupendo Indiscreto?

Per chi se lo fosse perso, lo riassumo velocemente: nasce fortuitamente l’amore fra il diplomatico/economista Grant e una radiosa attrice teatrale, Ingrid Bergman. Ma lui, onestamente (o quasi), le confessa prima di qualunque pasticcio sentimentale di essere già sposato. Così forte è l’attrazione, così profondo l’amore che lei accetta la relazione clandestina, ben sapendo di non poter mai essere impalmata.

Peccato che quella di lui sia una pietosa bugia, che racconta di volta in volta alla malcapitata di turno per non essere stressato con previsioni matrimoniali. E peccato che, proprio quando lui sta per confessare la verità e chiedere la sua mano (il bietolone questa volta si è innamorato sul serio e ha deciso di appendere il cappello al chiodo), lei scopra l’inghippo e profondamente offesa decida di vendicarsi, fingendo di tradirlo con un ex fidanzato. Equivoci a non finire, come nelle migliori pochade, e poi il bramato lieto fine. Non perdetevelo, spiriti nostalgici e romantici.

E comunque, mentire sul proprio status oggi quasi non serve più. Non è detto che l’ammettere di essere sposata/occupata scoraggi il Romeo che vi si è appiccicato inopportunamente alle costole.

Parlo per esperienza. Da quando vado in giro con l’anello di Big, sono diventata una calamita per svitati in cerca di avventure.

In certi casi, piuttosto che tenere nella tasca una fede fasulla, conviene tenerci uno spray al peperoncino. Il messaggio arriva prima ed è compreso meglio.