Incursioni

benvenuto. sono scheggia tagliente del cristallo stagnato di un vecchissimo specchio del 600, sto tra le zolle gelate, in bosco. raramente rifletto brani di cieli, spesso steli rinsecchiti; il fango mi è giaciglio. ciao tobias

Una descrizione che è una poesia. Ciao E.P.

Breve lirica ma intensa. Se è spuntato vuol dire che ha molta Forza di estendersi... Che bella traccia musicale :) Sei tornato in carica, applausi!!

Grazie Grace. Ercole è un titolo volontariamente fuorviante. Questa è una lirica sulla debolezza umana :*

"loose lips" il tattoo sulla schiena del tizio dagli occhi chiari che sia tratto da questa canzone? https://www.youtube.com/watch?v=rRhOJe_7kuI

Sarebbe bello :-) La canzone mi piace. Labbra sciolte...Quelle che forse mi mancano in questo momento :( Ciao, Dani

... Ma quindi fai gli abbocchi??... ;-))

Forse i rattoppi :)

a volte, è meglio che i ricordi non cadano.. che non vadano a cadere, per evitare di spaccarci il cuore. Sopravvivenza, a quel che ci costituisce, per crearne di nuovi. Si sente che fa molto freddo, Joe, ma siamo tutti molto più forti di quello che sembriamo. Il pezzo di M.Almond è strepitoso... che mi vai a ritirar fuori.. qualche mia vita precedente..mi fanno dire pubblicamente, MA, quante ne ho avute? ora ti cerco un pezzo, che è da ieri che voglio mandarti. Volevo metterlo sul mio blog, tanto è bello, MA te lo dono volentieri, sperando di farti cosa gradita. https://youtu.be/pr9do8Mbo_4 sai, ho letto e riletto, questo tuo scritto, e mi dico, che forse, i ricordi non cadono perchè ci deve star spazio per un nuovo presente. In cui si fondono malinconia e ottimismo. PS: che Dio benedica il tizio e i suoi genitori!! :-) finalmente qualche bella immagine di qualche bel giovanotto! :-)

:-) C'è bisogno anche di bei ragazzi. Sai, alcuni in privato si sono scervellati sul senso di quel "Dove nemmeno vanno a cadere i ricordi"...La mia interpretazione è che i ricordi siano la cosa più bella da conservare...Nella lirica il protagonista è nudo, parte da zero, ha solo qualche foglia a coprirgli le pudenda, è costretto a lasciare il passato appeso ai rami taglienti, non può attendere che cadano per mangiarli, come i fiori di loto e la loro incantevole droga...è una poesia sulla debolezza ma, al tempo stesso, sull'orgoglio di essere nudi, senza protezione, ad avanzare verso terre piatte, coscienti di avere vissuto ma ostinato a vivere, malgrado tutto. Grazie per DEPRESSIONE CASPICA (fa da perfetto pendant)... Un abbraccio supermamma

non sono brava come te,con le parole. In questo tuo commento ..sembra la descrizione mia! ...MA ho ripreso la mia tunica (anche se strappata) e la mia spada... e Daniela dice anche di armarmi del mio sorriso migliore.. io dico, pure, che devo tornare a scrivere, e non ci riesco. Sono molto felice, per depressione caspica. che tu l'abbia gradita. Perchè è come un inno a continuare... nonostante la depressione (caspica) .... ... .... Questa versione è strepitosa, superlativa. Non la conoscevo. Ho visto un programma l'altra sera su di lui, e devo dire che è stata una sorpresa questa versione. Ciao Joe.

Un uomo in pudenda..immagini la scena di un ragazzo che infabula una doncella con linguaggi archetipi ed intrinseci.hahah..scherzo Jo..Sai che amo leggerti cum gingilli di vanità

Ti colpisce l'immagine di un filosofo in pudenda?

Sta mattina fa un freddo boia..Riprenditi la neve ed il freddo Trentino caro..Io amo solo il freddo caldo ed accendere 5 volte i termosifoni in un anno..ringrazia l'ambiente..per la frase..si..pudenda..inusuale..sottolineavo divertita il termine...Ma tu con me sei stato sempre prevenuto..kiss

Si finisce, o prima o poi, arrotolati a un rasoio, come un filo che sarà in ultimo reciso da una lama inesorabile. E si avverte, per tale motivo, un vissuto intriso di nostalgia che aleggia sulle righe e fra le righe di questa composizione. I ricordi sono lo specchio delle azioni di un tempo: gioie e dolori, vittorie e sconfitte, delusioni e speranze. Un tutto che rende l’uomo più volte redivivo, animato da qualche scintilla divina poiché “sputato dal cielo”: un Ercole che lotta, con tutta la sua forza innata e nonostante i suoi limiti, fra le spire di un destino inevitabile che renderà alla terra ciò che la terra in precedenza ha donato: uno squarcio di luce scaturito come per magia dal buio e dall’orrore dell’inesistenza... Caro Tobias, ho letto una lirica delicata per composizione e possente per il contenuto profondo che racchiude. Un cordiale saluto.

Cosa aggiungere se non un sentito e profondissimo GRAZIE? Hai arricchito straordinariamente il mio blog... Ciao Fin

:-)

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...traduci quel ke c'hai dentro nel Tuo miglior agir x toccare insieme il Vostro miglior agir.... dinuovo K

Grazie KAPPA, è un invito a non mollare. E che la FORZA sia con Te