La vita è 1 dono
Spazio creato per i miei piccoli e semplici pensieri....
TRAMONTO
Foto tratta dal blog di fernandolopez
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
splendida felicitaà.
P. Neruda
SE VOLETE POTETE DARE UN'OCCHIATA AI POST,
SECONDO ME, PIU' BELLI E SIGNIFICATIVI... ECCO I LINK:
La vita è straordinaria
Come siamo veramenteLa nostra fiamma
Tutti siamo utili
Amato mare
Lentezza del tempo
Egli ci ama sempre Io non lo fareimai
Post n°80 pubblicato il 01 Novembre 2007 da smeraldo_80
RIFLESSIONE "Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato". (LC. 18, 9-14) QUESTO BRANO DEL VANGELO MI HA SEMRPE FATTO RIFLETTERE.. basta leggerlo per trovare in esso la verità, quello che ancora a distanza di 2000 anni accade tutti i giorni! I farisei ai tempi di GEsù erano coloro che conoscevano le scritture, facevano un cammino di fede, insomma apparentemente erano giusti; i pubblicani erano gli esattori, gli strozzini come potremmo chiamarli ai giorni nostri! Sia i farisei che i pubblicani possono essere catapultati nella realtà di oggi...come credenti praticanti i primi e come peccatori, ladri ecc ecc, i secondi; Quello che avvenne al tempio 2000 anni fa avviene ancora oggi e forse anche + di prima... Noi che ci reputiamo credenti, praticanti, giusti, molto spesso siamo pronti a puntare il dito verso gli altri perchè ci crediamo migliori! "Io faccio l'elemosina, io faccio i pellegrinaggi da Padre Pio, io faccio la catechista io, io ,io ...non credete che in queste frasi ci sia un pronome che si ripete troppe volte? IO!!!!!!!!!!! Noi serviamo il Signore perchè Lui è Dio ed è degno di onore e di lode, oppure perchè servirlo e fare qualcosa per Lui inorgoglisce il nostro io? Quando facciamo una cosa per il Signore e per i fratelli dobbiamo farla con Lui e per Lui! La preghiera che fa il fariseo al tempio è una preghiera abominevole perchè Lui va davanti a Dio e gli dice ti ringrazio perchè io faccio qsto io faccio quello e quasi quasi si aspetta che Dio gli risponda: bravo bravo.... addirittura arriva a dire ti ringrazio perchè non sono come qsto pubblicano qui vicino a me; è come se noi entrassimo in chiesa dicendo: grazie Signore perchè io sono perfetto, grazie Signore perchè non sono come quella mia sorella che fa qsto ecc ecc.......... Altra differenza tra il fariseo e il pubblicano è che il fariseo entra nel tempio si ferma al centro e sta in piedi, prega tra sè ma sono sicura che qualcuno accanto avrebbe potuto sentirlo..vuole farsi vedere, vuole far capire che lui è migliore degli altri... il pubblicano invece si ferma in fondo al tempio non ha neanche il coraggio di alzare gli occhi al cielo...chiede a Dio di avere pietà di Lui, povero peccatore!!! Forse sarebbe opportuno che prima di guaradre la pagliuzza nell'occhio del nostro fratello togliessimo la trave che abbiamo nel nostro di occhio! il Signore dice, se fai digiuno non metterti la faccia triste in modo che i tuoi fratelli possano capire che stai digiunando ...ma ridi... Quando preghi il Signore pregalo nel segreto della tua stanza , quando fai l'elemosina non suonare la tromba in modi che tutti se ne accorgano..il PAdre tuo ti vedrà nel segreto e ti ricompenserà! Prima di fare chissà che cosa per appagare soltanto la nostra voglia di fare, impariamo ad essere umili, a sapere che come c'è scritto nel vangelo i pubblicani e le prostitute ci precederanno nel regno dei Cieli; dopo avere acquisito la giusta umiltà che serve per servire il Signore possiamo fare qualcosa per Lui e cn Lui! LA TORRE DI BABELE .... LA GRANDEZZA DELPROPRIO IO
MARIA E GIUSEPPE SULL'ASINELLO .....L'UMILTA' DI CUORE |
Post n°79 pubblicato il 29 Ottobre 2007 da smeraldo_80
La vita ti segna...ma la speranza, la fede, la luce...sono intorno a noi dobbiamo solo accorgerci di loro... i buchi presenti in questo tronco sembrano rappresentare tutte le ferite della nostra vita... ma intorno a questo tronco ..c'è il verde di altri alberi ...c'è la luce la speranza di un domani migliore. |
Post n°78 pubblicato il 27 Ottobre 2007 da smeraldo_80
Molto spesso abbiamo tanto da dire... ma non riusciamo ad esprimerci nella "maniera" corretta... facciamo degli errori...di "scrittura"... a quel punto dobbiamo stare molto attenti..perchè quegli errori potrebbero costarci molto!!!!!!!!! Lavoriamo ai nostri progetti..abbiamo le nostre aspettative, le nostre speranze e magari non ci rendiamo conto che la gente.."leggendo" il nostro cuore... non capisce cosa desideriamo o cosa vogliamo dire..perchè si ricorda solo di quelle volte che non abbiamo saputo "scrivere" nella maniera giusta! ps nella foto una statuetta che ho in casa |
Post n°77 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da smeraldo_80
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Post n°76 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da smeraldo_80
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Post n°75 pubblicato il 21 Ottobre 2007 da smeraldo_80
E' fuori è buio... oggi sento la sua mancanza in modo opprimente oggi non riesco ad alzarmi oggi non riesco a volare oggi non riesco a sbocciare oggi non riesco a trovare il gabbiano che abita dentro di me oggi non riesco a vedere la mano che potrebbe alzarmi oggi vorrei solo averti un attimo qui vicino a me oggi è buio... oggi è buio dentro di me oggi riesco solo a pensare a tutti i momenti di sofferenza che hai passato oggi è uno di quei giorni dove mi sento pugnalata oggi mi sento dentro il baratro oggi ho bisogno di volare in alto oggi ho bisogno di abbracciarti oggi ho bisogno di dirti che ti amo oggi più di tutti gli altri giorni voglio mia madre oggi è buio... |
Post n°74 pubblicato il 18 Ottobre 2007 da smeraldo_80
Questo video è dedicato all'amore...a tutti coloro che si amano! La maggior parte delle foto usate sono tratte dal blog di fernandolopez Ringrazio fernando per la sua disponibilità. VIVA L'AMORE!!!!!!!!!!!! |
Post n°73 pubblicato il 17 Ottobre 2007 da smeraldo_80
IL BAMBU' In un magnifico giardino cresceva un bambù dal nobile aspetto. Il Signore del giardino lo amava più di tutti gli altri alberi. Anno dopo anno, il bambù cresceva e si faceva robusto e bello, perche sapeva che il Signore lo amava e ne era felice. Un giorno, il Signore si avvicinò al suo amato albero e gli disse: "Caro bambù, HO BISOGNO DI TE". Il magnifico albero sentì che era venuto il momento per cui era stato creato e disse con grande gioia: " Signore, sono pronto, FA DI ME L'USO CHE VUOI". La voce del Signore era grave: "PER USARTI DEVO ABBATTERTI". Il bambù si spaventò: "Abbattermi, Signore? Io, il più bello degli alberi del tuo giardino? No, per favoren no! Usami per la tua gioia, Signore, ma per favore, non abbattermi". "Mio caro bambù, se non posso abbatterti, non posso usarti". Il giardino piombò in un profondo silenzio...anche il vento smise di soffiare. lentamente il bambù chinò la sua magnifica chioma e sussurrò: "Signore, se non puoi usarmi senza abbattermi, abbattimi". "Mio caro bambù", disse ancora il Signore, "non solo dovrò abbatterti, ma anche tagliarti i rami e le foglie". "Mio Signore, abbi pietà. Distruggi la mia bellezza, ma lasciami i rami e le foglie!". "Se non posso tagliarli, non posso usarti". Il sole nascose il suo volto, una farfalla inorridita volò via. tremando il bambù disse fiocamente: "Signore, tagliali". "Mio caro bambù, devo farti ancora di più. Devo spaccarti in due e strapparti il cuore". Il bambù si chinò fino a terra e mormorò: "Signore, spacca e strappa". Così il Signore del giardino abbattè il bambù, tagliò i rami e le foglie, lo spaccò in due e gli estirpò il cuore. Poi lo portò dove sgorgava una fonte di acqua fresca, vicino ai suoi campi che soffrivano la siccità. Delicatamente collegò alla sorgente una estremità dell'amato bambù e diresse l'altra verso i campi inariditi. La chiara, fresca, dolce acqua prese a scorrere nel corpo del bambù e raggiunse i campi. Fu piantato il riso e il raccolto fu ottimo. Così il bambù divenne una grande benedizione, anche se era stato abbattuto e distrutto. Quando era un albero stupendo, viveva solo per se stesso e si specchiava nella propria bellezza. Stroncato, ferito e sfigurato era diventato un canale, che il Signore usava per rendere fecondo il suo regno. Noi la chiamiamo "SOFFERENZA" Dio la chiama "HO BISOGNO DI TE". |
Post n°72 pubblicato il 13 Ottobre 2007 da smeraldo_80
Riflettendo... Al giorno d'oggi credo che si uccida con una facilità sconcertante.... si fa una rapina e si uccide, si litiga con il marito/moglie, con il vicino e si uccide... sembra che il mondo vada alla deriva, sicuramente il principale motivo di tutto ciò che accade è la mancanza di Dio nel cuore delle persone... La vita è mia, la gestisco io e guai a chi la intralcia...non c'è posto nella vita per un Dio che pretende troppo...meglio fare da soli; sicuramente se ognuno di noi avesse realmente Dio nel cuore...molte cose si eviterebbero..ma oltre a questo.. vogliamo parlare della facilità con la quale le persone che si trovano in galera (ammesso che ci vadano) vengono scarcerate? Con le leggi che ci ritroviamo le persone non ci pensano più di tanto prima di uccidere qualcuno, prima di commettere un crimine; un esempio: guida in stato di ubriachezza, uccide 4 adolescenti e la legge cosa fa? gli da 6 e dico 6 anni di reclusione!!!!! è allucinante; Io sono contraria alla pena di morte, perchè noi non siamo nessuno per togliere la vita agli altri e in più così facendo diventiamo criminali alla stessa maniera di chi uccide ne più ne meno; ma chi uccide qualcuno deve andare in galera come minimo per 40 anni!!! invece cosa fanno? li mandano a casa dopo qualche anno con sconti di pene, buona condotta o dichiarando semplicemente l'infermità mentale!!!! le persone vedendo come vanno le cose non si creano troppi problemi se durante una rapina ci scappa il morto... tanto...male che vada si fanno qualche anno di galera...(voglio sorvolare sull'indulto, che è stata una legge abominevole)... Comunque alla fine io non mi permetto di giudicare perchè la mente umana è strana, a volte non ragiona più, ed in preda a dei veri e propri raptus, commette cose allucinanti...ma la facilità con cui ormai si uccide è davvero sconcertante...sembra quasi che spesso lo si faccia solo per il gusto di farlo... ....tornando a quello che ho detto all'inizio.. se riuscissimo ad aprire realmente il nostro cuore a Dio....a vivere secondo le Sue leggi e, nella giusta misura, secondo la libertà che Lui stesso nella sua infinità bontà ci ha donato, il mondo sarebbe totalmente diverso ..ma d'altronde...esiste anche il male... e molto spesso vuoi per disperazione, vuoi per la sete di potere, vuoi per chissà quale motivo inspiegabile, l'uomo da retta alla voce del male... |
Post n°71 pubblicato il 11 Ottobre 2007 da smeraldo_80
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Post n°70 pubblicato il 02 Ottobre 2007 da smeraldo_80
Buonasera a tutti.... stamattina il mio adorato paparino si alza con la felice idea di pitturare il tetto della cucina e del bagno.... io lo guardo e gli dico: Papà...ma lo sai che non puoi, sei cardiopatico.. e lui: infatti mi aiuterai tu..... ok..gli dico iniziamo l'avventura...giornali a terra, coprire tutti i mobili (perchè facendo il tetto la pittura "scende" che è un piacere)... Iniziamo la nostra impresa...dopo pochi minuti ero talmente piena di pittura che nessuno mi avrebbe riconosciuto.... sicuramente sarò stata molto affascinante in quelle vesti eh he passa il rullo qua, passa il rullo là, bisaten qua bisaten di là... e il tetto "prendeva colore".... Alla fine, quando ormai non vedevo più nulla davanti a me, causa pittura sugli occhi... è stata moooooooooooooooooltoooooooooo piacevole la constatazione di quanto era accaduto a terra e sui mobili...nonostante i giornali a quel punto...ho avuto una breve ma intensa crisi di nervi...eh eh Mi sono armata di palettina e tutto l'occorrente per pulire...gli schizzi sparsi....OVUNQUEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE menomale.... che il più lo ha fatto mio padre non oso immaginare come mi sarei ridotta in caso contrario...visto i risultati attuali...ma cmq bilancio della giornata: 1) ERO TROPPO AFFASCINANTE CON LA PITTURA SUL VISO..VERAMENTE AH AH AH 2) LA PROSSIMA VOLTA CHE MIO PADRE SI ALZA CON UN'IDEA DEL GENERE.... GLI DO UN SONNIFERO... 3) NONOSTANTE TUTTO MI SONO.....DIVERTITA TANTISSIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! Adesso vi saluto...ops... mi sono accorta che non avevo controllato i capelli... AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO |
Post n°69 pubblicato il 01 Ottobre 2007 da smeraldo_80
I tuoi occhi incontrano i miei.. non c'è bisogno di parlare..loro comunicano da soli Mi avvicino al tuo orecchio per dirti GRAZIE, grazie per tutte le volte che ci sei stato, per tutte le volte che continui ad esserci e per tutte le volte che ci sarai; le lacrime scorrono come cascate in piena, ma gli occhi non esprimono tristezza anzi... felicità, felicità, perchè un sogno si è realizzato, felicità perchè... in una notte di autunno i nostri occhi si sono incontrati e hanno parlato a lungo.. avevano tanto da dirsi...si sono capiti.. in sguardi veri, limpidi e privi di qualsiasi pensiero che non potesse essere sincero e vero... GRAZIE DI ESISTERE....grazie sguardo amorevole, grazie sguardo dolce e intenso grazie ti voglio un'infinità di bene...sempre... per sempre... |
Post n°68 pubblicato il 20 Settembre 2007 da smeraldo_80
IL TITOLO DEL MIO BLOG.... "LA VITA E' UN DONO".. MI VIENE IN MENTE UNA RIFLESIONE... Per me la vita è un DONO…un dono meraviglioso del Padre; molto spesso crediamo fermamente che la vita sia un qualcosa che riguarda solo noi.. da questo pensiero partono le classiche frasi: la vita è mia…faccio ciò che voglio.. nessuno può dirmi cosa dire o fare …ecc ecc Ci impossessiamo di questa vita che, pur essendo “nostra” , è un dono e come dono va curato, rispettato, amato…coltivato.. Quando Dio creò l’uomo lo fece con amore.. Lui ci ha donato l’intelligenza, la bellezza, ha messo nel nostro cuore l’amore; se solo riuscissimo a capire che tutto ciò che siamo, tutta la nostra vita è un Dono…vivremmo in maniera diversa…avremmo più cura della nostra vita e della vita dei nostri fratelli.. Mi capita spesso di confrontarmi con ragazzi della mia età…hanno una visione della vita…che esclude totalmente la presenza di Dio.. vivono secondo delle regole fatte da loro stessi o apprese dalla tv… dalla moda…e tutti seguono queste regole come se fossero vangelo .. trascurando il vero vangelo dove si trova realmente la parola di vita… Il vangelo è completo, ci dice esattamente cosa dobbiamo fare e come dobbiamo vivere per avere la vera vita…che non è questa ma è la vita eterna!!!!!! Se solo ci fermassimo un attimo a pensare le meraviglie che Dio ci ha donato…dice il salmo 8 “Se guardo la luna il cielo e le stele che tu hai fissate, che cosa è l’uomo perché ti ricordi di lui, eppure lo hai fatto poco meno degli angeli di onore e di gloria tu lo hai rivestito” Dio ha creato l’uomo e lo ha messo a capo di tutte le bestie… ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza… Noi riceviamo il dono della vita e mediante il battesimo diventiamo figli di Dio cosicché non siamo più estranei ma eredi.. in quanto figli del Padre!!! Mediante il battesimo viene alitato su di noi lo Spirito Santo che ci dona la nuova vita, vita di figli! Molto spesso affrontiamo questa vita in maniera “sbagliata”… pensiamo che vivere significhi…accumulare denaro , fare carriera, avere un compagno/a; purtroppo non dobbiamo dimenticare che siamo umani e che quindi non è semplice vivere la vita, piena di spine, senza distogliere mai lo sguardo dalla meta… anche se non siamo del mondo viviamo nel mondo e quindi queste cose le cerchiamo tutti, ma dovremmo fermarci a riflettere che anche se non abbiamo tutte queste cose la vita resta cmq un dono…anche se non capiamo cosa ci accade, non capiamo perché siamo pieni di problemi , di sofferenze, di malattie, sappiamo che Dio è nostro Padre ed ha un progetto per noi che è perfetto anche se umanamente non lo comprendiamo…anche se ci fa soffrire enormemente…anche se è ingiusto …; avere fede e vivere la vera vita significa questo.. abbandonarsi al Padre ad occhi chiusi senza sapere dove si andrà a finire…
Adesso qualcuno di voi penserà: ma guarda questa com’è “brava” con le parole bla bla bla….tutti siamo bravi a parlare ma poi? Quando ci si trova nelle difficoltà, nelle sofferenze? Ed io vi rispondo che fate bene a pensare questo!!! Perché non ho detto che sia semplice.. anzi è la cosa più difficile che si possa fare …abbandonare la propria vita nelle mani di Dio e un’impresa ardua perché noi ce la riprendiamo continuamente, vogliamo essere noi ad avere le redini in mano… Lasciare guidare il tutto da Dio è troppo scomodo!|!!!!!!!!! Noi vogliamo dirigere la nostra vita, vogliamo avere tutto ciò che ci piace, subito! I tempi di Dio sono troppo lunghiiiiiiiiiii… chi me lo fa fare ad aspettare??????? Io, per esempio…non riesco quasi mai a mettere tutto nelle mani di Dio.. e lasciarlo lì.. Me lo riprendo quasi subito! Lui non fa ciò che mi aspetto e allora, caspita! Mi riprendo tutto io e ci penso da me! Inizio a dirigere la mia vita…voglio questo, voglio quello e per ottenerlo non mi curo del mio prossimo.. lo scavalco, lo umilio, mi metto su un trono e divento il Re della mia vita… Gesù c’è, è presente.. però…quando si tratta di decisioni o azioni importanti meglio che faccio da me.. secondo le mie idee… Questa situazione ci accomuna tutti. perchè anche io che vi scrivo e ho capito che non dovrebbe essere così…. Continuo quasi sempre ad essere la regina della mia vita!
Ricordo con immenso piacere l’unica volta che ho lasciato una situazione della mia vita nelle mani di Dio e non l’ho più ripresa… Adesso ve la racconto…appena finirete di leggere qualcuno penserà: ricordi con “piacere” questa cosa? Ma sei matta!!!! Avete ragione se lo pensate. .ma la cosa che di tutta la situazione ricordo con “piacere” è l’aver sperimentato che se lasciamo tutto nelle sue mani…Lui AGISCE!!!!!!!!!!
Circa otto anni fa mia mamma si ammala di tumore… Viene operata …e tutto sembra sistemarsi.. dopo la chemioterapia lei sta “bene” per 4 anni… Dopo il male torna e da quel momento non va più via… ma con la terapia riusciamo a tenerlo “a bada”… Sembra che le cose vadano bene…ma nel settembre scorso… le vengono diagnosticate diverse metastasi… Quando seppi la situazione, la mia reazione fu di totale ribellione.. parlai a tu per tu con il Padre e gli dissi: io non ti pregherò più, non farò più nulla per te…tu non l’hai guarita, io ti ho pregato con tutta me stessa, con tutta la mia fede e tu non ti sei smosso! Ricordo che non andai in chiesa e non pregai per quasi 3 settimane …ad un certo punto mi resi conto che il mio stato d’animo era peggiorato….mi mancava il sostegno della preghiera…mi mancava l’abbraccio paterno di Dio…mi sentivo persa…allora pentita tornai a Lui che, naturalmente, mi abbracciò con amore infinito e gli dissi: Signore metto nelle tu mani la situazione di mia mamma, tu hai un progetto, qualunque esso sia è perfetto per la sua e per la nostra salvezza… E così feci…lasciai tutto nelle Sue mani; continuavo a pregare per la guarigione di mamma, continuavo a pregare affiche Lui desse a lei e a noi la forza di andare avanti…ma non mi ripresi in mano la situazione…la lasciai ai piedi della croce; Passando i mesi mi rendevo conto che la situazione peggiorava, lei stava sempre peggio e il Signore mi fece comprendere che la rivoleva con se….a quel punto io smisi di pregare per la sua guarigione e iniziai a pregare affinché Lui potesse darle la forza di affrontare questa sofferenza atroce, affinché potesse dare a me la forza di assisterla fino all’ultimo istante e affinché in quel momento sarebbe andata via serena e senza sofferenze… mi affidai totalmente a Lui continuando a curare mia mamma che peggiorava….gli ultimi mesi non si alzava più dal letto ed io avevo il terrore che morisse tra mille sofferenze…ma continuavo a pregare, ero fiduciosa… La notte dello scorso 8 aprile(Pasqua) dopo sofferenze atroci iniziò ad avere quel respiro che noi tutti sappiamo…ma io non ebbi paura, sapevo che il Signore non l’avrebbe fatta andare via in quel modo tremendo… La mattina del 9 aprile (lunedì dell’angelo) questo respiro affannoso iniziò a calmarsi piano piano …io ero inginocchiata ai piedi del suo letto e le tenevo la mano…ha respirato sempre più piano, sempre più piano ..ha chiuso gli occhi ed è spirata….così… piano piano come se si fosse addormentata… In quel momento io mi alzai da terra….scoppiai in un pianto dirotto ed iniziai a lodare e benedire il Signore perchè aveva ascoltato le mie preghiere.. era andata via serena ed io ero stata lì fino alla fine…lo ringraziai per tantissimi minuti…e credetemi, ringraziare il Signore in quel momento è stato solo dono dello Spirito Santo.. umanamente nessuno potrebbe farlo… Vi ho raccontato questo per farvi capire che se noi affidiamo tutto a Lui, Egli ci ascolta e agisce secondo la sua volontà che, anche se non comprendiamo, è perfetta per noi… Adesso dopo 5 mesi il dolore è ancora lancinante, viscerale.. ma quel momento in cui lei è tornata al Padre lo ricorderò sempre come un momento di forte comunione con Dio …
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Post n°67 pubblicato il 12 Agosto 2007 da smeraldo_80
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Post n°66 pubblicato il 26 Luglio 2007 da smeraldo_80
Ciao amici ...in questo periodo sono un pò latitante scusatemi, ma non so cosa mi sia preso.. Adesso però sono qui perchè voglio raccontarvi un'esperienza vissuta la scorsa settimana; prima però meglio spiegare qualcosa; faccio parte di un'associazione che si occuppa di evangelizzazione giovani (www.xtomorfosis.it) Una delle nostre attività è organizzare corsi di evangelizzazione..lo scorso fine settimana ne abbiamo proposto uno a circa 30 giovani, che si chiama "Nuova Vita". Voglio raccontarvi la mia esperienza non da corsista ma da "organizzatrice" Questo corso che è il primo di una serie...si chiama nuova vita perkè vuole far capire a ki lo segue ke bisogna abbandonare l'uomo vecchio , la vita vecchia per rinascere a vita nuova.... il corso è pieno di dinamiche (esperienze pratiche), si sperimenta realmente e personalmente l'amore di Dio. All'inizio del corso il predicatore usa una metafora molto bella voglio riportarvela, ricordo ke quando la sentii per la prima volta mi colpì molto: L'aquila può vivere fino ad 80 anni....ma durante la sua vita e + precisamente quando compie 40 anni si trova davati ad una scelta molto difficile: continuare a vivere per altri 40 anni o morire; perkè vi kiederete...a 40 anni l'aquila ha un becco talmente lungo e ricurvo verso l'interno che nn può + mangiare, ha le unghie talmente lunghe e ricurve che nn può + cacciare e le sue piume sn talmente lunghe e pesanti che nn può + volare ad alta quota L'aquila deve decidere se continuare a vivere o morire di fame... se decide di continuare a vivere dovrà farlo attraverso un processo lento e doloroso.... va a rifugirsi nella parete di una montagna e lì comincia il suo processo di rinascita che dura anke 150 giorni! Inizia a picchiare il becco sulla roccia fin quando si rompe e si stacca tutto, poi aspetta ke ne cresca uno nuovo, dopo cn il becco nuovo rompe, stacca totalmente i vecchi artigli e aspetta ke ne crescano di nuovi...alla fine si strappa una ad una le pesanti penne che le impediscono di volare in alto e aspetta ke ne crescano di nuove... finito qsto processo lento e doloroso l'aquila è pronta per poter vivere altri 40 anni...è una nuova creatura!!!! Questa metafora serve a farci capire che molto spesso noi dobbiamo fare cm l'aquila spogliarci di tutte quelle cose che ci impediscono di volare in alto! Il peccato, il rancore, l'orgoglio, il voler governare la nostra vita secondo le nostre convenienze; se non abbiamo il coraggio di attraversare qsto processo doloroso di cambiamento nn potremmo mai rinascere a nuova vita... Vi ho voluto scrivere qsta metafora...magari qualcuno ne riderà ma nn importa... tornando al corso..inizia con qsta metafora e poi si sviluppa in un percorso meraviglioso che piano piano porta a comprendere ke sicuramente qualcosa da cambiare c'è nella nostra vita, fa percepire e toccare cn mano l'amore di Dio... purtroppo nn è facile da spiegare a parole... i ragazzi ke hanno ricevuto il corso hanno provato esperienze che nn dimenticheranno mai ed erano anke ragazzi venuti per curiosità non perkè la cosa gli interessasse realmente...ma il Signore agisce... e alla fine anche loro erano molto coinvolti... per quanto riguarda me, che insieme ad altri abbiamo organizzato il corso la stanchezza non era normale...ma l'esperienza che si fa è ogni volta diversa e meravigliosa anche se il corso è sempre lo stesso!!! Ragazzi spero di nn avervi annoiato..un abbraccio per tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!! |
Post n°65 pubblicato il 19 Luglio 2007 da smeraldo_80
PER NON DIMENTICARE Quindici anni fa la strage di via D'Amelio PALERMO - Oggi è il giorno della memoria nel ricordo di Paolo Borsellino, procuratore aggiunto a Palermo, e degli agenti che gli facevano da scorta, massacrati nella strage di via D'Amelio il 19 luglio di quindici anni fa. Sul luogo del massacro, dove nella notte si è tenuta una veglia, si sono radunate centinaia di persone e sono state deposte corone e mazzi di fiori mentre un picchetto d'onore ha intonato le note del silenzio. dell'anziana madre, dopo essere stato a pranzo a casa di amici. Ma non ha fatto in tempo a scendere dall'auto blindata, e con lui sono morti Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Cusina, Claudio Traina. Unico superstite l'agente Antonino Vullo. La strage di via D'Amelio avvenne esattamente 57 giorni dopo l'attentato di Capaci in cui avevano perso la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. Paolo Borsellino aveva 51 anni, da 28 anni era in magistratura. Era stato nominato procuratore aggiunto di Palermo dopo avere diretto la procura di Marsala. Aveva preso il posto di Falcone e sapeva che la sua vita era in pericolo. NON TI DIMENTICHEREMO.... |
Post n°64 pubblicato il 15 Luglio 2007 da smeraldo_80
Oggi a Palermo si festeggia S. Rosalia la patrona che liberò la ECCO A VOI UN PO' DI STORIA!!!!! Secondo le notizie d’agiografi locali, Rosalia era la figlia del duca Sinibaldo di Quisquina e delle Rose. Alla morte di Ruggero II, ella chiese e ottenne il permesso di vivere da eremita in una grotta sul Monte Quisquina, dove trascorse dodici anni della sua vita. Successivamente si trasferii in una grotta sul monte Pellegrino, a Palermo, dove visse fino alla morte avvenuta, secondo la tradizione, il 4 settembre del 1160.L'iconografia popolare rappresenta la santa giovanissima, con una corona di rose bianche sul capo, in contemplazione davanti al Crocefisso che, secondo la sua agiografia, sarebbe lo specchio nel quale la santa vide riflessa l'immagine del Cristo. Altri attributi identificativi sono il teschio, la grotta, il bastone e l'incontro con il cacciatore Vincenzo Bonello. A Palermo, l'antica Ziz (fiore), fondata dai Fenici attorno all’VIII secolo a.C. (chiamata poi Panormus, in altre parole "tutto porto" per la particolare insenatura che consentiva un agevole approdo), di cui la santa è patrona, il suo culto si collega ad un evento particolare occorso alla città in occasione di una pestilenza. Nonostante le intense preghiere della cittadinanza e le processioni, le quattro sante compatrone di allora - santa Cristina, santa Ninfa, sant'Oliva e sant'Agata - non erano riuscite a fermare l'epidemia. Il miracolo fu invece attribuito alle reliquie di santa Rosalia le quali, portate in processione, riuscirono ad impedire l'ulteriore diffondersi del morbo. La leggenda narra che un giorno, sul monte Pellegrino, Rosalia apparve ad un cacciatore smarritosi a causa di un forte temporale. In dialetto palermitano la santa gli avrebbe detto di avvertire il vescovo di Palermo che in una caverna, dove ella era vissuta da eremita, vi erano le sue ossa. Inoltre gli predisse che sarebbe morto di peste. Il cacciatore, un tale Vincenzo Bonello, terrorizzato parlò solo in punto di morte. Il vescovo di allora, cardinale Doria, si recò subito nel luogo indicato dalla santa e, ritrovate le ossa, le mise dentro un sacco. Poi in processione solenne e tra i fiori, candele accese e canti, esse furono portate in città. Il Pitré (Feste patronali, cit., pp. 6-7) descrive così la processione delle reliquie della santa ritrovate il 15 luglio del 1624: "Al loro passaggio il male si alleggeriva, diventava meno intenso, perdeva la sua gravità. Palermo in breve fu libera, ed in attestato di riconoscenza a tanto beneficio si votò a Lei e prese a celebrare in suo onore feste annuali che ricordassero i giorni della liberazione e fossero come il trionfo della Santa protettrice. La grotta del Pellegrino divenne santuario, ove la pietà d'ogni buon devoto si ridusse a venerare la squisita immagine della Patrona". Dal 1624, ogni anno dal 9 al 15 luglio Palermo festeggia la patrona, la santuzza, cosi chiamata affettuosamente dai devoti, con un festino che dura sette giorni, mentre il 4 settembre, dies natali, giorno di nascita della santa, ha luogo il pellegrinaggio alla grotta del monte Pellegrino, dove è stato edificato il santuario, e alla cappella della cattedrale di Palermo, in cui è custodita la statua della santa. La scultura in marmo, realizzata nel 1625 dallo scultore Gregorio Tedeschi, è ricoperta di monili d'oro e pietre preziose, offerte dai fedeli durante il corso dei secoli. Le reliquie sono custodite dentro un'urna d'argento, eseguita nel 1631 dagli argentieri Francesco Ruvolo, Gian Nicola Viviano e Matteo Lo Castro. Un tempo il festino era molto più ricco di manifestazioni rispetto a quello che si tiene ai nostri giorni. E ADESSO UN PO' DI USANZE POPOLARI U mulunaru, vendita di angurie e meloni da mangiare sul posto U siminzaru, venditore di semi di zucca, nocciole, mandorle, lupini... all'ombra della Santuzza ! A manciata ri babbaluci ! Un tocco di francesismo in piena borgata: lì si chiamano escargot ! Bancone di sementi e frutta secca LA SERATA DI FESTEGGIAMENTI SI CONCLUDE CN I CLASSICI E MERAVIGLIOSI ......IL GIORNO SUCCESSIVO, CI SONO LE VARIE FUNZIONI RELIGIOSE Le reliquie di Santa Rosalia portate in processione (custodite alla Cattedrale) La divisa storica della |
Post n°62 pubblicato il 09 Luglio 2007 da smeraldo_80
Oggi sono tre mesi che sei tornata al Padre; Mi sembra un'eternità, invece solo tre interminabili mesi! Ci sarà un giorno in cui mi renderò conto che saranno passati tre anni, il tempo non si fermerà, scorrerà ora lento, ora veloce... ma il vuoto non potrà mai colmarsi... Io continuo a viverti, tu vivi in me, nei miei occhi, nel mio sorriso, nelle mie idee, sei qui con me anche se non posso vederti, non posso toccarti, non posso abbracciarti. |
Post n°61 pubblicato il 04 Luglio 2007 da smeraldo_80
IL MARE DELLA VITA Remare contro corrente mentre il mare ti porta via, con le sue onde grandi, la tua barca trascina via. Ma qui è facile affondare in questo grande mare se non trovi una riva dove poter approdare. E' la legge della vita, e la vita è come il mare, orizzonti sconfinati e avventure da affrontare. Io guardo quella stella che si specchia nel mare e cerco di raggiungerla ma non lo posso fare. ma quella stella lassù che si specchia nel mare è una luce sicura che mi fa orientare. E' la legge della vita, e la vita è come il mare, orizzonti sconfinati e avventure da affrontare. le stelle sono come i pensieri sono libere di volare nessuno le può rapire, nessuno le può afferrare. le stelle sono i nostri desideri custoditi nel cuore che teniamo stretti stretti dentro e non vogliamo raccontare. Ma in un mare che si rispetti dopo la tempesta che minaccia d'improvviso cala il vento ed arriva la bonaccia. E remando in questo mare mi vien voglia di cantare e dalle onde di questo mare io mi lascio trasportare. E' la legge della vita, e la vita è come il mare, orizzonti sconfinati e avventure da affrontare. (G. Tortocici - P. Cascone) |
Post n°59 pubblicato il 03 Luglio 2007 da smeraldo_80
è tempo di calcio-mercato... Ascoltando i notiziari non si parla di altro....il milan vuole questo calciatore, il Palermo quest'altro ecc ecc... Secondo il mio modesto parere è semplicemente vergognoso che si debbano spendere tutti qsti soldi per comprare dei calciatori!!!!!!!!! L'ultima notizia di oggi è qsta(vi consiglio di sedervi): IL REAL MADRID OFFRE AL MILAN PER KAKA'.... 100 M I L I O N I DI EURO! (190 miliardi del vecchio conio) vi rendete conto????? e nel mondo ogni secondo non so quanti bambini ....con qsto nn voglio dire ke la fame nel mondo esiste per colpa del calcio ma... è schifoso, troppi soldi, nn è giusto!!! Ma cmq alla fine è stato e sarà sempre così specialmente fino a quando ci saremo noi che per una partita di calcio faremmo follie. ps kakà è un giocatore.... per chi nn lo sapesse |
IL VANGELO DEL GIORNO
PER TE...MAMMA
Accendi il tuo nome in cielo....abbracciami con la mente...
Ti regalerò una rosa, una rosa rossa per dipingere
ogni cosa, una rosa per ogni tua lacrima
da consolare e una rosa per poterti amare;
Ti regalerò una rosa, una rosa bianca
come fossi la mia sposa,
una rosa bianca ke ti serva per
dimenticare ogni piccolo dolore.
ULTIMI COMMENTI
I BAMBINI "VOLANO" CON LA LORO FANTASIA
I BAMBINI; MERAVIGLIOSI, DOLCI,
SPONTANEI, PULITI..ANCHE QUANDO
"GIOCANO" A FARE I GRANDI...SE
FOSSIMO SOLO UN PO' COME LORO...
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IN DIO SIAMO UNITI
Non c'è molto da aggiungere..la canzone è abbastanza chiara... lui era ripieno di Spirito Santo ed ha vissuto tutta la sua vita alla presenza di Dio....è stato un esempio per tutti gli uomini di qualsiasi credo.
Grazie Giovanni Paolo II
PREGHIERA
Questa notte ho fatto un sogno,
ho sognato che ho camminato sulla sabbia
accompagnato dal Signore
e sullo schermo della notte erano proiettati
tutti i giorni della mia vita.
Ho guardato indietro e ho visto che
ad ogni giorno della mia vita,
apparivano due orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.
Così sono andato avanti, finché
tutti i miei giorni si esaurirono.
Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi punti
c'era solo un'orma...
Questi posti coincidevano con i giorni
più difficili della mia vita;
i giorni di maggior angustia,
di maggiore paura e di maggior dolore.
Ho domandato, allora:
"Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
in tutti i giorni della mia vita,
ed io ho accettato di vivere con te,
perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti
più difficili?".
Ed il Signore rispose:
"Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato
con te e che non ti avrei lasciato solo
neppure per un attimo:
i giorni in cui tu hai visto solo un'orma
sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio".
°Margaret Fishback Powers°
Grazie Felix per questo video
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L'essenza della perfetta amicizia sta nel rivelarsi profondamente all'altro, abbandonare ogni riserva e mostrarsi per ciò ke si è veramente;
Un'amicizia che sa essere silenziosa è molto spesso la + utile; per questo motivo è da preferire un amico prudente a uno troppo zelante;
La vera amicizia è un apianta che cresce piano, e deve sopportare le scosse delle avversità prima di potersi veramente meritare questo nome;
Conoscere qualcuno ovunque egli sia, con cui comprendersi nonostante le distanze e le differenze, può trasformare la terra in un giardino;
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