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« Migranti, il capitale de...Vaccino esavalente, ecco... »

Il problema non è aiutarli a casa loro...

Post n°4072 pubblicato il 21 Settembre 2017 da ninograg1
 

sapere e potere

Secondo il nuovo rapporto Oxfam rilasciato in data odierna [2 giugno, ndt], intitolato: “Africa: l’ascesa per pochi”(1), 11 miliardi di dollari sono stati sottratti all’Africa nell’arco dell’anno 2010,

grazie all’utilizzo di uno tra i tanti trucchi usati dalle multinazionali per ridurre le imposte. Tale cifra, è sei volte l’equivalente dell’importo che sarebbe necessario a colmare il vuoto di fondi nel sistema sanitario di Sierra Leone, Liberia, Guinea, Guinea Bissau, tutti Stati in cui è presente l’ebola. Le scoperte dell’Oxfam arrivano in corrispondenza dell’imminente partecipazione dei leader politici ed economici al 25° World Economic Forum Africa, che si terrà in Sudafrica.


Il tema principale dell’incontro sarà come assicurare l’ascesa economica dell’Africa e conseguire uno sviluppo sostenibile. E’ necessaria una riforma del sistema di tassazione globale, affinché l’Africa possa pretendere i fondi che le spettano – tra l’altro, è necessaria per affrontare l’estrema povertà e disuguaglianza – e diviene realmente determinante se il continente deve continuare la sua crescita economica.


L’Oxfam ha richiesto a tutti i governi, la presenza dei capi di Stato e dei ministri delle finanze in vista della Financing for Development Conference che si terrà a luglio in Etiopia. La conferenza di Addis Abeba stabilirà le modalità con cui il mondo finanzierà lo sviluppo per i prossimi vent’anni; questa è un’opportunità per i governi, affinché inizino a elaborare un sistema globale di tassazione più democratico ed equo.


Winnie Byanyima, direttore esecutivo internazionale dell’Oxfam, ha dichiarato: “L’Africa sta subendo un’emorragia di miliardi di dollari, a causa dei trucchi usati dalle multinazionali per imbrogliare i governi africani, lasciandoli senza le entrate dovute, dal momento che non pagano la loro giusta quota di tasse. Se le entrate delle tasse fossero investite in educazione ed assistenza sanitaria, le società e le economie prospererebbero ulteriormente in tutto il continente”.


Nel 2010, l’ultimo anno di cui sono disponibili i dati, le compagnie multinazionali hanno evitato di pagare tasse per un ammontare di 40 miliardi di dollari statunitensi, grazie ad una pratica chiamata trade mispricing – nella quale una compagnia stabilisce prezzi artificiali per i beni e servizi venduti tra le proprie sussidiarie, al fine di evitare la tassazione. Con le corporate tax rates che hanno una media pari al 28% in Africa, ciò equivale a 11 miliardi di dollari statunitensi come entrate sotto forma di tasse.


Il trade mispricing è solo uno dei trucchi che le multinazionali usano per non pagare la loro quota giusta di tassazioni. Secondo l’UNCTAD, i paesi in via di sviluppo nella loro totalità, perdono, secondo una stima, 100 miliardi di dollari l’anno attraverso un altro set di schemi che permettono di evitare i pagamenti, coinvolgendo i paradisi fiscali.


Le compagnie fanno una dura attività di lobbying per avere agevolazioni fiscali come ricompensa per basare e mantenere le loro attività nelle nazioni africane. Le agevolazioni fiscali fornite alle sei più grandi compagnie di estrazione mineraria in Sierra Leone, raggiungono il 59% del budget totale della nazione o equivalgono a 8 volte il budget sanitario statale.


Byanyima ha aggiunto: “I leader africani non devono assistere inerti all’approvazione del nuovo sistema di tassazione globale, cosa che dà alle multinazionali la libertà di scansare i loro obblighi di pagamento delle tasse in Africa. I leader politici e d’affari devono mettere da parte la loro importanza, innanzi alle richieste, sempre più insistenti, di una riforma del sistema di tassazione internazionale. Le nazioni africane, devono introdurre un approccio più progressivo e democratico alla tassazione – incluso un appello alla parola ‘fine’ per le esenzioni dalle tasse per le compagnie straniere”.


Gli attuali meccanismi internazionali volti a superare l’evasione fiscale, come il processo BEPS (Base Erosion and Profit Shifting), controllato dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE)(2) per il G20, lasciano aperte enormi “vie di fuga” per le tasse, che le multinazionali possono continuare a sfruttare in tutto il mondo in via di sviluppo. Molte nazioni africane sono state escluse dalle discussioni sulla riforma del BEPS e, come risultato, non ne trarranno alcun beneficio.


(Traduzione di: Marco Nocera)


Fonti:

2 Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD) [così nominata a livello internazionale, ndt]

 

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Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 21/09/17 alle 22:19 via WEB
Se ci fosse un solo leader africano interessato al benessere del suo popolo (con annessi, veri, valori democratici), magari le cose sarebbero diverse. Ma gli interessano solo i loro conti in banca, possibilmente in paradisi fiscali.
 
 
ninograg1
ninograg1 il 23/09/17 alle 15:00 via WEB
jigendaisuke il 21/09/17 alle 22:19 via WEB i leader africani si sono formati qui in occidente e hanno assunto i nostri valori.. tutti; ivi compresi quelli, detto eufemisticamente, migliori: nepotismo, corruzione ecc.
 
elyrav
elyrav il 22/09/17 alle 08:01 via WEB
L'importante è sempre arricchirsi alla facciaccia di chiunque. Non ho parole! Buon fine settimana
 
 
ninograg1
ninograg1 il 23/09/17 alle 15:01 via WEB
elyrav il 22/09/17 alle 08:01 via WEB i ns qui non sono certo migliori..
 
   
elyrav
elyrav il 25/09/17 alle 12:44 via WEB
No no certamente, tutto il mondo è paese!!! Non mi fa rispondere al post sopra :/ mah!
 
     
ninograg1
ninograg1 il 25/09/17 alle 21:25 via WEB
lo è eccome paese.. anzi paesino, borgo :(
 
woodenship
woodenship il 22/09/17 alle 16:02 via WEB
Finalmente un articolo che illumina un po'meglio la situazione africana.Se teniamo di conto che l'UE non riesce a costringere l'irlanda a farsi pagare il dovuto dalle multinazionali che ospita,come si può immaginare che,dei paesi africani,possano riuscire a farlo?L'Irlanda fa parte della UE,sulla carta potrebbe disporre della forza della Comunità. Però ha così paura che le multinazionali che ospita,al prezzo di un piatto di lenticchie,se ne vadano,ch'è disponibile a far si che queste truffino gli altri partner comunitari,non pagando le tasse ad essi dovute.Dunque,tornando all'africa:chiunque conosca appena un po'la situazione nigeriana,sa benissimo di quanto e di come le multinazionali del petrolio corrompano la classe politica nigeriana per ottenere vantaggi nello sfruttamento del territorio,anche e soprattutto a scapito degli indigeni.Questo si replica in quasi tutti i paesi.Dunque:fino a quando non cambierà questa filosofia commerciale e politica,sarà molto difficile che si possa aiutarli a casa loro.Per aiutarli,basterebbe smettere di corrompere ed appoggiare regimi e sistemi che di democratico hanno molto poco,se non nulla.Un esempio di tutto ciò ne è stato persino uno di quegli esponenti di partito più in vista della lega xenofoba di casa nostra:ha sempre sostenuto che,coloro che fuggivano dall'Eritrea,non avevano alcuna ragione di farlo.Perchè il regime è democratico,democraticissimo.Solo che le organizzazioni umanitarie,da sempre,hanno sempre denunciato proprio la mancanza di democrazia e il sequestro di intere generazioni,arruolate in un servizio di leva che li vede impegnati nell'esercito per vent'anni e più.In questa situazione ai giovani cosa rimane se non cercare di scappare?E per scappare quale luogo migliore di uno,come l'Europa,in cui potersi ricostruire un'esistenza libera?Ma tornando all'esponente Leghista,questo è stato condannato per traffici d'armi con il regime eritreo.Dunque,quale morale:in patria si semina intolleranza e razzismo,accusando i profughi di cercare solo ricchezza.Però,intanto si traffica e si fanno affari con i regimi che costringono le persone a fuggire.Ecco perchè,se si volesse davvero aiutare nei loro paesi i migranti,basterebbe tagliare questo sottobosco di malaffare che avvelena questi posti,ma anche i nostri paesi,praticando un doppio binario che destabilizza anche le nostre democrazie,avvelenandole con il populismo e la xenofobia...
 
 
ninograg1
ninograg1 il 23/09/17 alle 15:10 via WEB
non c'è morale che tenga W...quelli che vengono qui cercano fortuna e possibilità di fare soldi facili, almeno il sogno che hanno davanti e proposto dai media è questo, e mandarne qualcuno a casa...se volessimo aiutarli dovremmo non rapinarli delle loro risorse e delle loro ricchezze e non fargli ingoiare leader formatisi con i 'valori' occidentali!!!
 
   
woodenship
woodenship il 23/09/17 alle 17:51 via WEB
Mi pare che, per fare soldi facili, siano disposti a rischiare abbondantemente la pelle:tu lo faresti,ceto medio,di fare un viaggio di diversi mesi,se non anni, attraverso il deserto,preda di briganti e sfruttatori d'ogni risma,per poi finire segregato in uno di quei campi di concentramento,violentato e torturato,prima di rischiare di finire annegato o asfissiato su uno di quei gommoni da suicidandi?Mi sfugge la logica,leggendo certi articoli,non la morale di tutto ciò....
 
     
ninograg1
ninograg1 il 24/09/17 alle 21:42 via WEB
io andarmene così con le pezze al sedere? No! lo hanno fatto dal 1860 al 1980 circa 4 mln di meridionali sia la nord italia che nei paesi 'fratelli' in europa ed america e solo dopo, molto dopo, qualche frutto si è visto.. ma erano altri tempi. questi sono tempi bui e nessuno sa più dove si accende la luce..
 
     
woodenship
woodenship il 26/09/17 alle 18:25 via WEB
Sono tempi bui perchè abbiamo una classe politica cieca ed incapace,più pronta a gridare al lupo,piuttosto che a trovare soluzioni ai problemi.E'più facile costruire muri o dire accogliamoli senza se e senza ma,piuttosto che dare soluzioni al problema.Anche tu dici che non emigreresti mai,come avvenne fino agli anni cinquanta qui da noi.Ma tu godi,come me,di una situazione"privilegiata".......
 
     
ninograg1
ninograg1 il 26/09/17 alle 23:42 via WEB
woodenship il 26/09/17 alle 18:25 via WEB una soluzione al problema, W? Smettere di rubargli le risorse e di formare le loro classi dirigenti... un altra? Farli crescere con la voglia di restare e non con quella di andarsene per cercare miglior fortuna, per quelli che sono già lì onesti (la maggioranza), o miglior occasione di guadagno essendo appena usciti dalle carceri dei loro paesi.... e fatti passare per prigionieri politici! Io non emigrerei MAI come hanno fatto loro... ma sono un emigrato anch'io ma l'ho fatto DOPO aver avuto un lavoro non prima!!!! ne converrai che è tutt'altra cosa.. e non mi sento un privilegiato: leggi altro commenti sul tema fatto da me in tua risposta e capirai.. caio W :)
 
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