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Aborto e Legge 194: un dibattito vecchio di 30 anni

Post n°1136 pubblicato il 04 Gennaio 2008 da ninograg1
 

Ho 47 anni e osservando la "discussione" sulla 194 mi è venuto in mente quanto questo dibattitto sia vecchio e obsoleto; infatti 30 anni fa, quando c'era in ballo il referendum, la discussione verteva proprio sui temi che oggi sono tornati alla ribalta: distruzione della famiglia; omicidio ecc., da un lato e civiltà, modernità ecc. dall'altro. Ognuno portava con sè l'esperto di turno che perorava dati (scientifici o meno) e portava acqua al mulino di chi l'aveva chiamato. Quindi si deve pensare che, su questo (ma anche su altri temi) "problema" ci si è fermati a 30 anni fa? SI, putroppo. Nel frattempo la società italiana non è cresciuta: non ha fatto quel salto di qualità che altri in altri paesi europei (gli usa non li prendo nemmeno in considerazione) le società hanno fatto quando hanno intrapreso il cammino della modernità. Siamo invecchiati, e male, in questo paese. Ci siamo fermati agli allori degi anni sessanta e non siamo stati capaci di guardare al futuro nè di prevedere il revanscismo integralistico che, invece a differenza del ceto dirigente preda del pensiero debole e flessibile, non si è smosso di un millimetro dalla strada intrapresa per imporre il proprio punto di vista alla maggioranza della società. Se si prova fare per un'attimo mente locale ed uno sforzo di memoria: GLI STESSI ARGOMENTI!! Un pianto antico insomma che oggi trova orecchie meno attenti e politici, che pur di continuare neli loro affari in maniera tranquilla, sono disposti a scendere a patti anche con il diavolo in persona (ammesso che esista il diavolo e il conseguente inferno e non sia questa vita l'inferno e noi i diavoli di noi stessi)........................ Mi chiedo ma almeno un minimo di fantasia nessuno c'é l'ha? Cambiate registro, non prendete in giro la gente per stanchezza ma provate a convincerla se ritenete di avere ulteriori validi argomenti non riscaldate la stessa minestra e ce la rimettete davanti riveduta e corretta: qui il problema è enorme e non si può costringere una donna ad avre un figlio non amato nè si può costringere la società a sussumere per buone idee e proposte trite e ritrite che già un referendum respinse a larga maggioranza. Piuttosto spendete le energie per contribuire a migliorare le condizioni di vita e premete affinchè dovunque, scuole comprese, ci siano corsi educazione sessuale che non sono un tabù: la conoscenza non è mai da osteggiare ma da incoraggiare dato che solo in questo modo ci possono essere persone consapevoli e cittadini presenti a se stessi. Se invece "conoscere" a paura allora il problema è di chi osteggia la civiltà (o quel poco che ne rimane) e siamo nel campo della dittatura, nascosta o meno, della minoranza che non essendo capace di argomenti convincenti impone attraverso altri metodi la propria volontà. Non posso non ricordare che la chiesa nei secoli scorsi ha sempre osteggiato la conoscenza (Galilei docet): i tempi da allora non sono cambiati? Evidentemente per qualcuno no.............................

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I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> ruini su senza.peli
Ricevuto in data 04/01/08 @ 16:56
interessarsi della comunione? della preghiera? della fame nel mondo? no eh?
>> ferrara su senza.peli
Ricevuto in data 04/01/08 @ 16:57
mi piacerebbe vederlo diventare come fassino.

 
Commenti al Post:
silvia.robin1
silvia.robin1 il 04/01/08 alle 13:23 via WEB
e per altri 30anni si dibatterà, perchè la legge non si tocca, l'intento della chiesa è di togliere la legge e fare un referendum, stavolta si attaccano, non ti dico dove perchè sono una signora, con la legge silla procreazione assistita ci hanno fregato ma con l'aborto non gli riuscirà.
 
 
ninograg1
ninograg1 il 04/01/08 alle 13:56 via WEB
nn credo che osino fare un referendum perchè sarebbero per loro disastroso però di sicuro tenteranno di fare come sta facendo la Lombardia che ha già ristretto gli ambiti della 194: quindi sopra le nostre teste. Ma quella che qualcuno si ostina ancora a definire sinistra o centro sinistra dov'è?
 
   
hunkapi_genova
hunkapi_genova il 04/01/08 alle 16:45 via WEB
Dove vuoi che sia, è seduta a fianco della Binetti! Invece di discuttere tanto sulla 194 perchè non discuttono su quei medici stipendiati con denaro statale che poi in nome di una cosidetta "obiezione di coscenza" si rifiutano di seguire leggi dello stato che li paga? Se sei obiettore non fai il soldato, come mai per i medici questo non vale? Sarebbe meglio che ogni tanto si ricordino anche di questo: "Consapevole dell' importanza e della solennità dell' atto che compio e dell' impegno che assumo, giuro: - di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; - di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell' uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; - di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente; - di attenermi alla mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze; - di prestare la mia opera con diligenza, perizia, e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione; - di affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale ed alle mie doti morali; - di evitare, anche al di fuori dell' esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione; - di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni; - di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia politica; - di prestare assistenza d' urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità a disposizione dell'Autorità competente; - di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico, tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto; - di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell' esercizio della mia professione o in ragione del mio stato; - di astenermi dall' "accanimento" diagnostico e terapeutico."
 
tantahontas74
tantahontas74 il 04/01/08 alle 15:53 via WEB
mi trovi pienamente daccordo..si deve cambiare il sistema prima di cambiare le leggi!altrimenti farebbero solo il gioco degli aborti illegali.lavoro in ginecologia e ho sentito dei racconti raccapriccianti del periodo in cui l'aborto non consentito.non avete idea di quante ragazze ci hanno rimesso la vita o la salute ...ma meglio che non ci pensi sennò vado fuori di testa..
 
latifo
latifo il 04/01/08 alle 17:10 via WEB
Ho letto che "qualcuno" vorrebbe fare un nuovo referendum sull'aborto.Adducendo che le cose sono cambiate.Ma allora perchè non rifacciamo anche altri referendum a scadenze?.Ad es. quello sulla monarchia o repubblica.Siamo al ridicolo. Basta che parli un semplice vescovo che tutti si calano le braghe.A proposito non ho sentito abbaiare pannella.Anche lui ci ha ripensato?Per una sedia sotto il culo si può fare tutto.
 
 
senza.peli
senza.peli il 04/01/08 alle 17:29 via WEB
fosse per il vaticano sarebbe da rivedere anche la legge sul divorzio. già si abboffano di otto per mille e rompono pure le palle.
 
   
ninograg1
ninograg1 il 04/01/08 alle 21:03 via WEB
prima o poi vedrai...... e credo che qualcuno l'abbia già accennato ma il problema è che molti dei tifosi "laici" sono divorziati.....................
 
alpha2007
alpha2007 il 04/01/08 alle 22:30 via WEB
Sicuramente nessuno si fa illusioni di poter abolire la prassi dell'aborto, ma chi crede che l'aborto sia un azione ideologicamente difendibile commette un grosso errore. E' un triste segno di degrado intellettuale quando una persona è favorevole, perchè di sinistra, e contro perchè di destra. Personalmente comprendo una donna che si decide prestissimo per un'interuzione, ma non posso approvare quando questa avviene a 5 mesi di gravidanza, perchè in tal caso si tratta di infanticidio. Come sempre, in Italia è impossibile fare dei distingui, specialmente quando scende in campo la Chiesa...
 
latifo
latifo il 04/01/08 alle 23:42 via WEB
Non comprendo chi parla di aborto come di qualcosa da abolire o da "rappezzare"o da essere gestito da terzi.Non si vuole capire che è SOLO la donna che può e deve decidere e nessun altro.E' un atto volontario libero e molto importante solo per la donna.Un paese che si spaccia per essere liberale e democratico non deve imporre nulla a nessuno.Il referendum sta a dimostrarlo.Ognuno può fare uso del libero arbitrio di cui dispone.
 
 
ninograg1
ninograg1 il 05/01/08 alle 00:09 via WEB
scusa e lo dici a me? guarda che la penso anch'io così
 
al_pessimo_esempio
al_pessimo_esempio il 05/01/08 alle 09:36 via WEB
ti riporto il post di qualche mese fa su al pessimo... "ho letto che ruini critica la legge sull'aborto. ha 30 anni dice. e' obsoleta. i 10 comandamenti, invece..."
 
 
ninograg1
ninograg1 il 05/01/08 alle 13:35 via WEB
l'avevo letto p.e. cmq va bene
 
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